Un sistema scolastico segmentato e diseguale

Il Rapporto annuale 2025 dell’ISTAT, giunto alla trentatreesima edizione, analizza l’evoluzione demografica, sociale ed economica dell’Italia nel 2024, offrendo uno sguardo approfondito sui cambiamenti strutturali in corso. Il documento si basa su dati integrati provenienti da registri statistici, censimenti permanenti e indagini sociali. I quattro capitoli del Rapporto Il Rapporto annuale 2025 dell’ISTAT è suddiviso in quattro capitoli[1]: In sintesi,

Facciamo il punto: azioni, responsabilità e rischi

Secondo il Rapporto ISTAT 2025, presentato il 21 maggio scorso, il tasso di abbandono scolastico precoce, ovvero la quota di giovani tra i 18 e i 24 anni che lasciano il sistema di istruzione e formazione senza aver conseguito un titolo secondario superiore, nell’anno 2024 si attesta al 9,8%, con inquietanti divari territoriali: Oltre ai divari territoriali, l’abbandono scolastico precoce

Adolescenza, tra ricerca di identità e rischio di alienazione

Facebook, Instagram e WhatsApp rappresentano oggi i social media più diffusi e influenti, capaci, da soli, di ridefinire profondamente il modo in cui le persone comunicano, socializzano e costruiscono la propria identità. Queste piattaforme sono il risultato più visibile della rivoluzione tecnologica applicata alla sfera relazionale: nate all’interno dell’espansione della rete Internet e alimentate dalla logica dell’accesso costante e della

Un principio importante nel processo d’inclusione

La questione della continuità didattica per gli alunni con disabilità rappresenta un pilastro fondamentale del sistema inclusivo italiano. Riconoscendo l’importanza di un rapporto educativo stabile e duraturo per il benessere e il progresso degli studenti con bisogni educativi speciali, il legislatore ha introdotto misure specifiche volte a favorire la permanenza del docente specializzato per le attività di sostegno didattico di