Il valore dell’amicizia che resiste al tempo

Si sono da poco concluse le prove scritte dell’Esame di Maturità 2025, e tra breve anche i colloqui orali sanciranno la fine di un cammino lungo cinque anni. È un momento di transizione, carico di emozioni e consapevolezze nuove. Guardando indietro, vale la pena soffermarsi su alcuni nodi tematici che hanno attraversato le tracce proposte: interrogativi che non riguardano solo

Il curricolo della Repubblica: una proposta formativa in progress

La storia consente ad ognuno di noi di conoscere la ricchezza dell’esperienza umana. In quanto tale, può essere considerata un’estensione della comprensione della vita, sia nelle manifestazioni individuali che collettive, sia negli slanci solidali che nelle azioni tremendamente feroci. Citando Marc Bloch (Apologia della storia o mestiere di storico)[1], alla domanda di un figlio “Papà, a che serve la storia?”,

Uno sguardo alle nuove Indicazioni 2025

Già nelle Indicazioni 2012, la matematica era descritta come uno strumento per affrontare e porsi problemi significativi, per esplorare relazioni e strutture. L’approccio era orientato a superare la mera memorizzazione e a promuovere il pensiero critico e il problem-solving. Il laboratorio matematico era considerato come luogo di costruzione della conoscenza, dove gli studenti formulano ipotesi, discutono e arrivano a conclusioni

Come superare l’ingiustizia epistemica

Il caso di Martina Carbonaro, giovane adolescente di 14 anni uccisa da un giovane “fidanzato” di 19 anni, richiama la nostra attenzione sulle responsabilità educative della scuola. Martina poteva essere alunna di una qualsiasi scuola secondaria del primo ciclo. Eppure non si è detto nulla sui suoi percorsi scolastici. Aveva 14 anni avrebbe dovuto essere ancora dentro il sistema di