Quale futuro per la funzione ispettiva

Un convegno sulla funzione ispettiva

Il giorno 5 dicembre u.s. si è svolto presso la sala della comunicazione del Miur un importante convegno, organizzato dalla Fondazione TreeLLLe, concernente la funzione ispettiva.

Obiettivo del convegno è stato non solo quello di fare il punto sull’attuale quadro organizzativo e normativo, ma soprattutto di “guardare” al futuro, nella convinzione che il ruolo dei dirigenti tecnici che esercitano la funzione ispettiva costituisca un elemento fondamentale per il miglioramento del sistema scolastico. A tal fine la fondazione TreeLLLE ha presentato un quaderno che tratta specificamente la questione, dal significativo titolo “Un nuovo Ispettorato per assicurare la qualità di tutte le scuole”.

Al convegno hanno partecipato la Ministra Fedeli, che ha seguito tutti i lavori dal primo all’ultimo minuto, e tutti i vertici del Miur (il Capo di Gabinetto Sabrina Bono, i due Capi Dipartimento Rosa De Pasquale e Carmela Palumbo, oltre ad altri Direttori Generali dell’Amministrazione centrale e territoriale).

I lavori sono stati seguiti con interesse da numerosi altri addetti ai lavori, compresi i rappresentanti di INVALSI e di INDIRE.

Il quaderno di TreeLLLe

Come è ormai nella tradizione di TreeLLLe (siamo già alla quattordicesima pubblicazione), il quaderno fornisce un quadro molto ampio della situazione italiana ed internazionale, e si conclude con alcune proposte per certi aspetti molto innovative.

In particolare, dopo l’introduzione del presidente Attilio Oliva, il quaderno è strutturato nei seguenti capitoli:

  • “C’erano una volta gli ispettori” (un excursus molto stimolante sulla storia del corpo ispettivo, di Rosario Drago);
  • “Gli ispettorati: pratiche a confronto in tre paesi europei” (Inghilterra, Paesi Bassi, Repubblica Ceca);
  • “Per un sistema ispettivo efficiente ed efficace: considerazioni generali” (di Jaap Scherens);
  • “La situazione attuale della funzione ispettiva” (di Ettore Acerra);
  • “Le criticità principali”;
  • “Proposte di TreeLLLe per un nuovo ispettorato”.

I diversi capitoli sono stati sinteticamente illustrati dagli autori; le criticità e le proposte di TreeLLLe sono state presentate, oltre che dal presidente Oliva, dai due esperti che hanno collaborato direttamente alla loro elaborazione (Antonino Petrolino e Giorgio Allulli).

Rinviando alla lettura del quaderno gli approfondimenti nel merito delle diverse tematiche, si riportano qui di seguito alcune considerazioni di sintesi sulle proposte e sull’intervento della Ministra Fedeli.

Le proposte  di TreeLLLe per un nuovo ispettorato

Traendo spunto proprio dalle criticità rilevate, e dalla convinzione che negli ultimi anni il ruolo degli ispettori nel sistema scolastico abbia subito un progressivo indebolimento, sia per motivi quantitativi che per il sostanziale decremento del “peso” degli ispettori nei processi decisionali, le proposte per un nuovo ispettorato tengono conto sia di aspetti qualitativi (cosa fanno e cosa dovrebbero fare in futuro), sia di aspetti organizzativi (quali numeri, quali strutture organizzative).

In estrema sintesi si elenca il contenuto di tali proposte.

  1. Per un nuovo ispettorato: al fine di recuperare l’indipendenza e l’autonomia loro propria, i dirigenti tecnici con funzioni ispettive dovrebbero avvalersi di una nuova organizzazione. TreeLLLe propone a tal fine di creare una specifica Direzione Generale, che rimanga incardinata presso il Dipartimento Istruzione, ma che goda di autonomia operativa e organizzativa, e venga diretta proprio da un componente del corpo ispettivo.
  2. Il profilo professionale degli ispettori: per tener conto di vecchie e nuove funzioni, le tradizionali competenze di tali dirigenti tecnici dovrebbero arricchirsi di specifico “expertise” nel campo valutativo, supportato dallo sviluppo, in sede di formazione iniziale, di conoscenze di psicologia sociale, tecniche di analisi quantitativa e qualitativa, tecniche di comunicazione e di intervista, tecniche di osservazione in classe, capacità di analisi di contesto.
  3. Il reclutamento: vengono illustrate precise indicazioni per i meccanismi di reclutamento (concernenti i pre-requisiti di ammissione, le prove di concorso, la periodicità), al fine di superare le difficoltà che hanno pesantemente condizionato lo svolgimento dell’ultimo concorso, iniziato nel 2008 e conclusosi con poche assunzioni solo nel 2014.
  4. La valutazione: il quaderno approfondisce gli aspetti più rilevanti della valutazione esterna delle scuole e dei dirigenti scolastici, formulando diverse interessanti proposte nel merito; ad esempio si prevede una periodicità almeno quadriennale di visite alle scuole e una periodicità triennale della valutazione dei dirigenti scolastici (al posto della cadenza annuale come prevista attualmente). Si ribadisce il ruolo centrale degli ispettori in tutte le fasi della valutazione, ma si prevede anche un possibile supporto da parte di dirigenti scolastici temporaneamente incaricati di svolgere funzioni valutative, per un periodo triennale non rinnovabile.
  5. Le funzioni dell’ispettorato e i numeri: TreeLLLe ritiene che l’attività degli ispettori debba concentrarsi soprattutto su 4 aree di intervento: la valutazione delle scuole, la valutazione dei dirigenti scolastici, le ispezioni disposte per la prevenzione e il controllo, il supporto ai processi decisionali dell’Amministrazione; inoltre il nuovo Ispettorato dovrebbe dotarsi di una struttura interna di autogoverno (Ufficio studi e gestione interna), che possa curare anche il reclutamento e la formazione. Per raggiungere questi obiettivi TreeLLLe ritiene che ci sia bisogno di un organico di circa 400 unità (nel quaderno si quantifica un numero variabile tra 350 e 430 unità). Un altro principio enunciato è quello dell’opportunità di una rotazione degli incarichi, che possa consentire a tutti gli ispettori di occuparsi delle diverse aree di intervento nell’ambito del proprio percorso professionale.

L’intervento della ministra Fedeli

Già nella prima parte del convegno, il Capo di Gabinetto Sabrina Bono aveva sottolineato l’attenzione dell’Amministrazione per l’evoluzione necessaria della funzione ispettiva, e la convinzione della centralità del ruolo per il miglioramento del sistema scolastico.

La Ministra Fedeli, nel chiudere il convegno, e nel prendere atto con estremo interesse delle proposte di TreeLLLe, ha focalizzato il suo intervento su alcuni punti ritenuti fondamentali, in particolare sulla necessità della rapida emanazione di un atto di indirizzo che tenga conto anche dell’evoluzione normativa degli ultimi anni, e che fornisca la possibilità di dotarsi di adeguate strutture organizzative per l’esercizio della funzione, affidata a professionisti di alto profilo e con elevate competenze, reclutati con adeguate procedure.

Cosa dire: “se son rose, fioriranno”.