Vi dirò semplicemente di un’impresa che porta il nome di Antonio Crusco.
Un’impresa che pochi conoscono, anzi in modo diretto solo io e Antonio. Un lavoro latente e nello stesso tempo rilevante che da solo basta a ricordarci lo stile della casa editrice Tecnodid per la scuola italiana.
Guardate nelle vostre librerie. Probabilmente troverete ancora ancora un libretto dal titolo “Indicazioni per il Curricolo, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo” con una pluralità di colori racchiusi in un cerchio aperto: l’unico e il molteplice.
La prima di copertina riporta “Ministero della Pubblica Istruzione” e a piè di pagina “Roma settembre 2007”. All’interno trovate: Edizione a cura della Tecnodid editrice. Finito di stampare ad agosto 2007.
Questo libro nasce così.
Ad agosto ricevo una telefonata dal Ministero: “Verrà contattato dalla casa editrice Tecnodid che ha avuto il mandato per la stampa delle Indicazioni. Ad ogni insegnante delle scuole del primo ciclo, entro settembre, deve arrivare una copia del libro”.
A settembre? Ad ogni insegnate? Ma non è possibile, siamo prossimi al Ferragosto!
Resto sconcertato e paralizzato fino alla telefonata di Antonio: “Lei non si preoccupi, mi mandi il testo”. Questo è stato il mio primo contatto con Antonio. Nei primi giorni di settembre il testo sulle Indicazioni era in ogni Istituto a disposizione di ogni docente.
Questa è stato il lavoro di Antonio e della casa Editrice Tecnodid per la scuola italiana: “Non si preoccupi, ci siamo noi”.