ETwinning compie vent’anni

La più grande community europea

Il mese di ottobre 2025 rappresenta un momento strategico per il rilancio della dimensione europea dell’educazione, grazie alla convergenza di due eventi chiave: gli Erasmus Days 2025 (13-18 ottobre) e la Fiera Didacta Trento (22-24 ottobre).

Il tema degli Erasmus Days di quest’anno, “Live our values, inspire our future”[1], invita scuole, enti e comunità educative a raccontare come l’esperienza europea contribuisca a formare cittadini consapevoli, partecipi e aperti al mondo. In questo contesto, la piattaforma eTwinning si conferma strumento privilegiato per promuovere non solo la cooperazione tra scuole europee, ma anche l’innovazione didattica quotidiana.

Etwinning, didattica, internazionalizzazione

Proprio di questo si discuterà nel seminario “eTwinning per l’innovazione didattica e l’internazionalizzazione della scuola”, in programma a Trento il 23 ottobre, all’interno di Didacta Trento 2025. ETwinning èun percorso ventennale di cooperazione europea, innovazione metodologica e sviluppo professionale.

L’incontro, promosso nell’ambito del Piano regionale Erasmus+/eTwinning coordinato da PAT e PAB, vedrà protagoniste le sette scuole trentine riconosciute come scuole eTwinning negli ultimi due anni.

Attraverso una panel discussion moderata da Alberto Muzzo (PAB), con la partecipazione di Sara Pagliai (coordinatrice nazionale Erasmus+ INDIRE), il seminario offrirà una panoramica concreta sull’impatto che i progetti europei hanno sulla trasformazione degli ambienti di apprendimento: più inclusivi, digitali, collaborativi e aperti all’intercultura.

La coincidenza tra Erasmus Days e Didacta Trento 2025 rappresenta un’opportunità unica per consolidare il ruolo della scuola come protagonista della cittadinanza europea e del cambiamento educativo. Dalle attività locali agli scambi internazionali, il viaggio europeo della scuola si costruisce ogni giorno, dentro e fuori l’aula.

Cos’è eTwinning e come funziona

Ma cos’è eTwinning? Come funziona questa grande community europea di insegnanti e quali opportunità può offrire oggi, concretamente, alle scuole italiane in termini di innovazione metodologica, apertura culturale e sviluppo professionale?

Proviamo a scoprirlo insieme.

ETwinning è un’iniziativa della Commissione Europea nata nel 2005, che fa parte del programma Erasmus+. Si rivolge a docenti, dirigenti scolastici e personale scolastico di scuole e istituti di tutta Europa (e di alcuni paesi partner). Mette a loro disposizione una piattaforma digitale sicura e gratuita per avviare progetti di collaborazione a distanza, per scambiare buone pratiche e per partecipare a percorsi di formazione professionale.

L’idea alla base è semplice ma potente: creare una community europea di scuole che collaborano utilizzando le tecnologie digitali promuovendo una didattica attiva, inclusiva e interculturale.

Attraverso la piattaforma ESEP[2], i docenti possono:

  • incontrare partner di progetto di altri Paesi;
  • ideare e realizzare progetti con le loro classi;
  • partecipare a gruppi tematici e a seminari online;
  • accedere a risorse educative e corsi di formazione riconosciuti;
  • ottenere riconoscimenti a livello nazionale ed europeo.

Ogni progetto eTwinning si sviluppa in un ambiente digitale chiamato TwinSpace, uno spazio virtuale protetto, dove studenti e insegnanti possono collaborare in tempo reale, condividere materiali, riflettere sul proprio apprendimento e interagire con coetanei di altre culture e lingue, nel rispetto della privacy e della sicurezza online per tutti.

A rendere eTwinning uno strumento particolarmente efficace è la sua flessibilità: i progetti possono coinvolgere una o più discipline, durare poche settimane o interi anni scolastici, essere rivolti a qualsiasi ordine e grado di scuola, dalla primaria alla scuola secondaria superiore.

Oggi eTwinning rappresenta un’azione concreta per rendere l’internazionalizzazione una componente strutturale dell’offerta formativa, anche in assenza di mobilità fisica. Un ponte digitale che permette di aprire le classi al mondo, senza uscire dall’aula.

Perché eTwinning è uno strumento di innovazione

In un tempo in cui la scuola è chiamata ad affrontare sfide complesse, dalla transizione digitale alla promozione delle competenze trasversali, dall’inclusione alla cittadinanza globale, eTwinning si configura come uno strumento chiave per l’innovazione didattica. Non si tratta solo di una piattaforma digitale o di un insieme di progetti europei: eTwinning propone un nuovo approccio culturale all’insegnamento e all’apprendimento, centrato sulla collaborazione, sull’apertura e sulla riflessione continua.

Uno degli aspetti più innovativi di eTwinning è il suo potenziale trasformativo della didattica quotidiana. I progetti sviluppati all’interno della piattaforma promuovono metodologie attive, in cui gli alunni si trovano coinvolti nella realizzazione di prodotti comuni, attraverso compiti incrociati e interdipendenti tra loro. In questo modo la collaborazione tra studenti e l’interdisciplinarità vengono realizzati al massimo per il raggiungimento di “competenze per la vita”. Gli studenti non sono semplici fruitori di contenuti, ma protagonisti del processo di apprendimento, chiamati a risolvere problemi, costruire conoscenza in gruppo, utilizzare strumenti digitali e comunicare in lingua straniera.

Dal punto di vista dei docenti, eTwinning stimola una crescita professionale costante, favorendo lo scambio di pratiche e il confronto tra colleghi di contesti diversi, anche molto distanti tra loro. L’ambiente di lavoro condiviso diventa un laboratorio pedagogico in cui sperimentare, adattare, migliorare strategie didattiche, con un impatto diretto sul miglioramento della qualità dell’insegnamento.

Innovazione, in eTwinning, significa anche inclusività. I progetti possono essere facilmente adattati alle esigenze di gruppi classe eterogenei, offrendo a tutti gli studenti, compresi quelli con bisogni educativi speciali o con minori opportunità, la possibilità di partecipare in modo attivo, sviluppare competenze trasversali e sentirsi parte di una comunità più ampia.

In sintesi, eTwinning è innovazione perché:

  • promuove una didattica attiva e centrata sullo studente;
  • sostiene la collaborazione tra pari e il lavoro interdisciplinare;
  • valorizza le tecnologie digitali in funzione educativa;
  • crea una comunità professionale dinamica e transnazionale;
  • rende concreta l’internazionalizzazione, anche nella scuola di prossimità.

ETwinning, Erasmus+ e politiche europee per l’istruzione

L’esperienza eTwinning non si esaurisce all’interno della piattaforma: rappresenta uno dei pilastri della strategia europea per la modernizzazione dell’istruzione scolastica e si integra pienamente nel più ampio quadro del programma Erasmus+, di cui è parte integrante.

L’obiettivo delle istituzioni europee, espresso con chiarezza nei documenti strategici come il Quadro per lo Spazio europeo dell’istruzione 2025, è quello di promuovere una scuola inclusiva, digitale, aperta alla cooperazione transnazionale e capace di formare cittadini consapevoli, critici e pronti ad affrontare le sfide globali. In questo scenario, eTwinning agisce come strumento operativo e accessibile per concretizzare questi obiettivi, a partire dalle singole classi.

Grazie alla sua flessibilità, eTwinning permette alle scuole di ogni ordine e grado di iniziare percorsi di internazionalizzazione, anche senza il vincolo della mobilità fisica, creando le basi per sviluppare in futuro progetti Erasmus+ più strutturati, come partenariati di cooperazione (KA2) o mobilità di studenti e staff (KA1). In molti casi, infatti, l’esperienza maturata in eTwinning ha rappresentato il primo passo verso una più ampia partecipazione al programma Erasmus+.

Nel contesto italiano, eTwinning è promosso da INDIRE, Agenzia nazionale Erasmus+ per il settore scuola, e coordinato a livello territoriale da reti regionali che favoriscono il dialogo tra scuole, istituzioni e attori locali.

Infine, è importante ricordare che la partecipazione a eTwinning e ad Erasmus+ risponde anche a obiettivi strategici nazionali, come quelli delineati nel Piano Nazionale Scuola Digitale e nel PNRR Istruzione, che pongono al centro l’innovazione metodologica, la formazione continua dei docenti e la costruzione di ambienti di apprendimento equi e di qualità.

In questa prospettiva, eTwinning non è uno strumento per “fare progetti europei” ma un modo innovativo di sviluppare il curricolo scolastico, uno strumento chiave per attuare, nella pratica quotidiana, le grandi direttrici di cambiamento che l’Europa e l’Italia stanno disegnando per la scuola del futuro.

Formazione docenti come chiave di sviluppo

Un sistema scolastico europeo necessita di insegnanti formati e supportati per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione. I percorsi formativi eTwinning aiutano a sviluppare competenze digitali, collaborative, linguistiche, metodologiche e valutative; infatti, la piattaforma offre una vasta offerta formativa gratuita: learning events, webinar, MOOC, gruppi tematici e seminari.

Tra le evoluzioni più significative dell’ultimo decennio, un ruolo sempre più centrale è stato assunto dalla formazione dei futuri insegnanti: eTwinning ha saputo intercettare questa esigenza strategica, rafforzando il proprio impatto sin dalle prime fasi del percorso professionale dei docenti. L’obiettivo è chiaro: preparare insegnanti competenti, innovativi e pronti a educare in un contesto sempre più europeo e interconnesso.

In particolare, numerose università italiane, soprattutto nei corsi di Scienze della Formazione Primaria e nei percorsi di tirocinio per la scuola secondaria, stanno integrando eTwinning come strumento didattico e formativo all’interno dei programmi universitari. Questa scelta risponde alla necessità di formare docenti capaci di progettare attività didattiche collaborative, di utilizzare in modo critico e consapevole il digitale e di aprirsi alle reti internazionali.

I futuri insegnanti non solo apprendono nuove metodologie, ma sperimentano in prima persona cosa significa educare alla cittadinanza europea, alla sostenibilità e all’inclusione.

Il programma eTwinning for Future Teachers, lanciato a livello europeo e promosso in Italia da Indire, rappresenta il riferimento principale per questa integrazione. Il suo successo è reso possibile grazie a una rete nazionale di Ambasciatori eTwinning, che affiancano i formatori universitari offrendo supporto, buone pratiche e percorsi laboratoriali.

Funzione di Scaffold e ponte verso le “Skills for Life”

Nell’ambito della formazione continua dei docenti e della progettazione didattica, eTwinning ha messo a disposizione uno strumento prezioso: Scaffold. Lanciato per aiutare gli insegnanti a progettare attività didattiche eTwinning in modo consapevole e allineato ai temi annuali, Scaffold permette di creare unità di apprendimento orientate alle competenze chiave, selezionando obiettivi, metodologie e strumenti digitali in modo guidato.

Questo strumento assume una rinnovata centralità in vista della Conferenza Annuale eTwinning 2025[3], intitolata “Celebrating what unites us”, si svolgerà online dal 23 al 25 ottobre, con una partecipazione in presenza a Bruxelles riservata ai vincitori dei Premi europei eTwinning. Il programma propone keynote internazionali, workshop tematici, spazi di networking e il lancio del nuovo tema annuale 2025-2026 “Skills for Life”, in linea con le priorità educative europee. Come dichiarato nella comunicazione ufficiale di eTwinning, «Skills for Life mira a sostenere lo sviluppo di competenze essenziali, come alfabetizzazione, matematica, scienze, cittadinanza e digitalizzazione, per la vita personale e professionale degli studenti».

Scaffold permette di integrare nei progetti eTwinning i riferimenti ai tre principali framework europei: 

  • DigCompEdu (competenze digitali), 
  • LifeComp (competenze personali, sociali e di apprendimento), 
  • GreenComp (competenze per la sostenibilità). 

In sintesi: eTwinning come leva per il futuro della scuola

Nel 2025, eTwinning compie vent’anni: due decenni di progetti, connessioni, esperienze condivise tra scuole europee. Un traguardo importante, che non celebra solo la durata dell’iniziativa, ma ne conferma la vitalità, la capacità di evolvere e di rispondere alle esigenze della scuola contemporanea.

In un mondo che cambia rapidamente, dove le competenze richieste ai cittadini del domani sono sempre più complesse e interconnesse, la scuola non può restare immobile. Deve rinnovarsi, aprirsi, dialogare con realtà diverse, sperimentare nuove metodologie e costruire relazioni educative che superino i confini geografici e culturali.

In questo scenario, eTwinning rappresenta un investimento solido nel presente per costruire, attraverso l’educazione, la scuola europea di domani.


[1] https://etwinning.indire.it/news/tornano-gli-erasmusdays-vivi-i-nostri-valori-ispira-il-nostro-futuro/

[2] European School Education Platform; https://school-education.ec.europa.eu/en

[3] eTwinning Annual Conference 2025 “Celebrating what unites us”, plenarie in diretta streaming.