Summit internazionale Next Gen AI

Napoli al centro del futuro educativo

Dal Teatro di Corte di Palazzo Reale a Piazza del Plebiscito, Napoli ha ospitato dall’8 al 13 ottobre 2025 “Next Gen AI”, il primo summit internazionale dedicato all’intelligenza artificiale nella scuola. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del Campus itinerante “Scuola Futura”, ha trasformato la città in un laboratorio internazionale sull’innovazione didattica, con oltre seimila partecipanti, delegazioni scolastiche provenienti da quaranta Paesi e più di cinquanta imprese e start-up impegnate nella sperimentazione educativa: un confronto globale tra istituzioni, ricerca e imprese sulle opportunità e le sfide dell’AI per l’educazione.

Un laboratorio internazionale sull’innovazione educativa

“Next Gen AI” si inserisce nel quadro delle azioni del PNRR Istruzione volte alla promozione delle discipline STEM e alla diffusione di metodologie didattiche innovative. L’incontro di Napoli ha rappresentato la naturale prosecuzione della prima edizione, tenutasi a Milano nel gennaio 2025, ampliandone la portata internazionale.

Per sei giorni, la città ha ospitato conferenze, installazioni e workshop dedicati ai quattro indirizzi tematici individuati come cardini del summit: persone, luoghi, tecnologie e metodologie. Attorno a questi assi si è articolato il confronto tra esperti, docenti, studenti e imprese sul ruolo dell’intelligenza artificiale nei processi formativi. L’obiettivo dichiarato è stato quello di promuovere un modello di scuola capace di integrare l’AI in modo consapevole, inclusivo e orientato allo sviluppo delle competenze.

L’inaugurazione istituzionale

La cerimonia inaugurale, svoltasi l’8 ottobre nel Teatro di Corte di Palazzo Reale, ha visto la partecipazione del Ministro Giuseppe Valditara, che ha delineato i principi ispiratori del summit.

Il Ministro ha posto al centro la personalizzazione della didattica, intesa come strumento per valorizzare le potenzialità individuali degli studenti e migliorare la qualità dell’insegnamento. Ha illustrato i risultati delle prime sperimentazioni avviate in quindici scuole di quattro regioni, sottolineandone l’impatto positivo sull’efficacia didattica e sulla motivazione degli insegnanti.

Allo stesso tempo, ha richiamato la necessitĂ  di un uso equilibrato della tecnologia, riaffermando il valore degli strumenti tradizionali di apprendimento e la funzione insostituibile del docente nel percorso formativo. La scuola, ha sottolineato Valditara, deve rimanere una comunitĂ  educativa fondata sulle relazioni umane, capace di coniugare innovazione e dimensione affettiva.

Piazza del Plebiscito: l’intelligenza artificiale in mostra

Se Palazzo Reale è stato il cuore istituzionale, Piazza del Plebiscito ne è stata l’anima pulsante e sperimentale. Le installazioni, accomunate dal filo conduttore dell’Intelligenza Artificiale applicata ai diversi settori, hanno offerto un banco di prova pratico per studenti e docenti. In questo vero e proprio campus interattivo all’aperto, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di scoprire prodotti e progetti pensati per avvicinare le persone all’IA in modo intuitivo e partecipativo. Sono stati presentati sistemi di simulazione sportiva, integrati con strumenti di analisi dati, applicati a discipline come ciclismo, nautica e tennis, dimostrando come l’intelligenza artificiale possa essere adattata a contesti specifici. Inoltre, stand interattivi hanno permesso ai visitatori di sperimentare direttamente cosa significhi “dialogare” con un’IA, in un percorso guidato tra consapevolezza e scoperta.

L’atmosfera di curiosità e confronto ha reso evidente come la sperimentazione diretta rappresenti un efficace veicolo di alfabetizzazione tecnologica e di crescita culturale.

Formazione e ricerca nei workshop di Palazzo Reale

Parallelamente alle attivitĂ  in piazza, i saloni di Palazzo Reale hanno ospitato un articolato programma di workshop e laboratori formativi.  Dirigenti, docenti e formatori hanno approfondito le potenzialitĂ  dell’intelligenza artificiale come strumento di supporto alla didattica quotidiana. Si è parlato di come piattaforme creative possano diventare alleate preziose per risparmiare tempo nella pianificazione delle lezioni e coinvolgere gli studenti in processi di apprendimento innovativi. Sono state presentate soluzioni per la didattica inclusiva, con strumenti dedicati a studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), e piattaforme di training cognitivo progettate per potenziare le capacitĂ  di apprendimento in modo personalizzato.

Il filo conduttore degli incontri è stato l’uso responsabile della tecnologia: non un fine in sé, ma un mezzo per potenziare la creatività didattica, liberare tempo per la relazione educativa e promuovere l’inclusione.

L’IA si conferma, in questa prospettiva, un alleato concreto per il docente, chiamato a gestire ambienti di apprendimento sempre più complessi e dinamici.

Una scuola che coniuga innovazione e umanitĂ 

La cerimonia di chiusura, tenutasi il 13 ottobre al teatro San Carlo, ha rappresentato il momento di sintesi del summit. Nel suo intervento, il Ministro Valditara ha ribadito tre assi strategici per la scuola del futuro: centralità della persona, formazione continua del personale e uso etico dell’intelligenza artificiale. Ha annunciato l’avvio di un piano di estensione della sperimentazione nel territorio campano, che coinvolgerà diecimila studenti di scuole situate in aree fragili, e l’istituzione di un fondo nazionale da 100 milioni di euro destinato alla formazione in tecnologie AI per docenti e studenti.

Il Ministro ha inoltre sottolineato come l’AI debba essere concepita come strumento di supporto e non come sostituzione dell’intelligenza umana: una tecnologia al servizio della crescita personale e del pensiero critico. Ha invitato a guardare al futuro con fiducia, immaginando una scuola capace di fondere innovazione e umanità, dove l’intelligenza artificiale diventi un motore di equità e di sviluppo delle competenze.

Un’eredità per la scuola del futuro

Il summit “Next Gen AI” lascia in eredità un patrimonio di idee, esperienze e relazioni internazionali che proseguiranno nel percorso di rinnovamento del sistema educativo.
L’intelligenza artificiale emerge non come minaccia, ma come opportunità di crescita collettiva, a condizione che sia accompagnata da consapevolezza, formazione e visione.

La scuola del futuro delineata a Napoli è una scuola inclusiva, dialogica e tecnologicamente matura, dove la dimensione digitale si integra con quella umana. Un modello che vede nel docente il perno insostituibile del processo educativo e nella comunità scolastica il luogo privilegiato in cui l’innovazione diventa cultura.