Tra cautela normativa e innovazione didattica

Le Indicazioni Nazionali 2025 per il primo ciclo di istruzione introducono formalmente l’informatica nel curricolo della scuola primaria e recepiscono le Raccomandazioni europee sulle competenze digitali[1]. Tuttavia, un’analisi approfondita del quadro normativo complessivo rivela una tensione irrisolta tra l’esigenza di modernizzazione curricolare e un approccio prevalentemente difensivo rispetto alle tecnologie digitali, che rischia di limitare il potenziale trasformativo dell’innovazione didattica.

La più grande community europea

Il mese di ottobre 2025 rappresenta un momento strategico per il rilancio della dimensione europea dell’educazione, grazie alla convergenza di due eventi chiave: gli Erasmus Days 2025 (13-18 ottobre) e la Fiera Didacta Trento (22-24 ottobre). Il tema degli Erasmus Days di quest’anno, “Live our values, inspire our future”[1], invita scuole, enti e comunità educative a raccontare come l’esperienza europea

Dai quaderni delle piccole scuole (INDIRE)

La potenza della pluriclasse si condensa in una scena. Un bambino di otto anni, quasi un piccolo mentore, guida una compagna più piccola attraverso il “bruco dei numeri”. Muove le tessere colorate con sicurezza, svela il meccanismo dello spostamento delle cifre e inventa un linguaggio fatto di gesti, parole e sorrisi. Intorno, gli altri alunni sono immersi nell’osservazione, sperimentano a

Se, quando, come e perché aderire

La ripresa delle attività didattiche e amministrative è regolarmente scandita dalla ricomparsa di problematiche strutturali. Il personale scolastico, docente e non docente, le rimette al centro del dibattito con rinnovata attenzione, pur mantenendo la consapevolezza delle persistenti criticità che ne hanno impedito finora la risoluzione. Nel caso del fondo di previdenza “Espero”, ci si concentra sul dilemma “aderire o non