Prova di inglese per diventare bravi dirigenti

Come porsi di fronte al testo da esaminare

La prova computer based di accertamento delle competenze in una lingua straniera era già stata considerata in passato quale parte integrante del percorso concorsuale per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica. La novità introdotta dal Decreto Ministeriale n. 194 del 13 ottobre 2022 è che essa sarà costruita prendendo in considerazione unicamente la lingua inglese. Due rimangono, comunque, i quesiti a cui i candidati saranno chiamati a dare soluzione.

In attesa della pubblicazione del bando e della data per la prova preselettiva da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la bozza del Concorso è stata, in questi giorni, oggetto di informazione alla parte sindacale. Pertanto, al momento, si fa riferimento ad un testo non definitivo che potrebbe subire modifiche.

Il tempo su cui contare

Una novità importante è che la bozza introduce, per la prova scritta, un tempo maggiore rispetto al concorso precedente che, se confermato, sarà di 180 minuti (tre ore). In questo pacchetto temporale vanno svolti i cinque quesiti a risposta aperta relativi ai nove ambiti disciplinari e i due quesiti in lingua inglese. 

Trascorsi i 180 minuti il sistema bloccherà automaticamente la procedura e registrerà le risposte che il candidato avrà sino a quel momento fornito.

È importante ribadire che, all’interno dell’arco temporale dei 180 minuti a disposizione, il candidato potrà apportare le modifiche desiderate alle risposte già date.

Focus sulla prova

Avendo sempre come riferimento l’art. 7 del Decreto ministeriale 194/2022, scopo della prova è quello di accertare che il livello di competenza della lingua inglese del candidato sia almeno del livello B2 del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue). L’accertamento avviene tramite due quesiti, corredati ciascuno da cinque domande a scelta multipla. Ogni scelta multipla avrà quattro opzioni, una sola è corretta.

Cosa presuppone il livello B2 del QCER

Ai fini della prova concorsuale sarà utilizzato, quindi, il QCER.Premesso che il quadro comune riguarda le quattro abilità proprie di qualsiasi lingua, le due orali dell’ascolto e del parlato e le due scritte della lettura e della scrittura, si specifica che in questo contesto ci si soffermerà unicamente sulla abilità della lettura/comprensione scritta.

Per la lettura, il livello B2 è identificato come “livello di progresso”, nel QCER la persona che lo padroneggia è così descritta: “È in grado di leggere in modo ampiamente autonomo, adottando stile e velocità di lettura ai differenti testi e scopi e usando in modo selettivo le opportune fonti per riferimento e consultazione. Ha un patrimonio lessicale ampio che attiva nella lettura, ma può incontrare difficoltà con espressioni idiomatiche poco frequenti”.

Sempre il QCER specifica che diversi possono essere gli scopi di lettura e ne individua cinque che esamina secondo l’ordine dell’uso interpersonale della lingua:

  • leggere la corrispondenza;
  • leggere per orientarsi;
  • leggere per informarsi e argomentare;
  • leggere istruzioni;
  • leggere per il piacere di leggere.

Leggere per orientarsi

Ai fini della prova concorsuale è basilare aver ben presente ciò che il QCER descrive per il “leggere per orientarsi”.

Per individuare in un testo le informazioni importanti ci sono due forme di lettura: una esplorativa e una selettiva basate su azioni di skimming e scanning.

Nello specifico la competenza è così descritta:

  • È in grado di scorrere velocemente più fonti in parallelo (articoli, relazioni, siti internet, libri ecc.) sia nel suo ambito di interesse, sia in quelli affini in grado di individuare ciò che è pertinente e utile in certe parti per il compito che si sta svolgendo.
  • È in grado di scorrere velocemente testi lunghi e complessi, individuando le informazioni che gli/le servono.
  • È in grado di individuare rapidamente il contenuto e l’importanza di nuove informazioni, articoli e relazioni relativi a un’ampia gamma di argomenti professionali, per decidere se vale la pena di studiarli più a fondo”.

Per un approccio veloce e funzionale

Per rispondere alle cinque domande legate ad ogni quesito, al candidato è richiesto di cogliere il significato di alcuni elementi essenziali di un articolo che (se non ci saranno indicazioni differenti) dovrebbe essere tratto dai documenti europei. La lettura dei due quesiti dovrà essere affrontata, quindi, secondo la competenza richiesta dal QCER relativamente al “leggere per orientarsi”.

La lettura pertanto non dovrà essere lenta e rilassata, innanzitutto perché il tempo a disposizione è limitato, in secondo luogo perché non è necessario comprendere completamente il testo, né tanto meno ogni singola parola.

Vanno attivate due modalità di lettura: skimming e scanning

  • Skimming, il termine deriva dall’inglese to skim che significa scremare, setacciare, ma anche sfiorare, sfogliare, scemare… è un tipo di lettura estensiva.
  • Scanning, il termine deriva dall’ inglese to scan che significa scansionare, leggere un testo attentamente per individuare un’informazione specifica, ben precisa. È, quindi, una lettura selettiva.

Entrambe sono letture veloci che utilizzano movimenti rapidi degli occhi per la ricerca di parole chiave per muoversi prontamente lungo il testo.

Lo skimming

Lo skimming è una lettura rapida finalizzata ad avere una panoramica generale del materiale. È l’atto di scorrere rapidamente un testo per farsi un’idea generale del suo contenuto. È una lettura esplorativa.

Il candidato che è posto di fronte ad un testo formale deve privilegiare le seguenti azioni:

  • lettura attenta del primo paragrafo per avere un’idea di cosa tratti il testo da esaminare;
  • attenzione alle prime frasi di ogni paragrafo poiché forniscono l’idea principale del testo;
  • lettura sempre concentrata dell’ultimo paragrafo poiché abitualmente contiene una forma di sintesi.

Si tratta, quindi, di una di pre-lettura.  Il candidato deve essere capace di escludere molte informazioni per concentrarsi solo su alcune. Per questa operazione non è necessario leggere e comprendere ogni singola parola. Va tenuto conto, però, che quando il lettore mette in azione lo skimming, non ha familiarità col testo. Nel caso della prova concorsuale è consigliabile di dedicare allo skimming non più di tre o quattro minuti.

Lo scanning

Anche lo scanning costituisce una lettura veloce, ma finalizzata ad individuare informazioni specifiche. La tecnica spinge a concentrarsi sulle informazioni importanti; non richiede comunque una lettura analitica, ma un’attenzione particolare su informazioni precise, come per esempio su nomi, date, cifre, dati statistici. Lo scanning è particolarmente utile quando il candidato è posto di fronte a domande a scelta multipla o quando deve individuare alcuni fatti. Per esempio, quando il candidato legge la domanda e le relative quattro opzioni a scelta multipla, deve cercare di discernere le parole chiave e, subito dopo, eseguire lo scanning cercando di ritrovare nel testo le parole individuate o anche i possibili sinonimi. È un modo questo per cercare più velocemente la risposta corretta. Con l’azione della scansione del testo, infatti, l’azione si sposta più sul lessico che sul significato generale. Il lettore sa che cosa sta cercando.

Il problema che alcuni si pongono è se leggere prima le domande e dopo il testo o viceversa. Non ci sono regole che valgono per tutti. Alcuni trovano che leggere prima le domande e poi il testo sia la procedura migliore. Altri hanno un modo di procedere esattamente opposto. È consigliabile che il candidato si eserciti su entrambe le modalità ed individui come propria quella che gli permette di raggiungere i migliori risultati nel tempo più breve.

Strategie di ricezione

Di fronte ad un testo in lingua inglese, il candidato deve innanzitutto cercare di individuare l’argomento principale, prevedere il contenuto e lo scopo del testo. Un esercizio utile è quello di rileggere il paragrafo e riformularlo mentalmente con parole proprie per spiegare a sé stesso ciò che ha appena letto. In questo modo si concentrerà sulle idee e sul messaggio piuttosto che sulle singole parole. È importante individuare le informazioni chiave presenti in ogni quesito.

Possono essere di aiuto alla comprensione la presenza di immagini, eventuali tabelle, i titoli, i sottotitoli, l’impaginazione e lo stesso modello di presentazione.

Costituiscono ulteriori indizi utili i numeri, i nomi propri, eventuali acronimi e il loro significato (esempio = QCER – Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue – in inglese corrisponde a CEFR- Common European Framework of Reference for Languages).

Sono molto importanti i connettori temporali (after, after that, then, finally, first, before, when, while, as soon as, since …), le preposizioni di tempo (in, at, on…), le preposizioni di luogo (in, at, on, under, behind, near, between…).

Di fronte a parole sconosciute è fondamentale utilizzare il contesto. Il contenuto della frase può far comprendere se la parola ha valore positivo o negativo, se indica una persona, un’attività, se è una caratteristica. Anche i prefissi ed i suffissi possono aiutare. Per esempio, “Un” significa togliere qualcosa: Known/Unknown (Conosciuto/Sconosciuto); Delete/Undelete (Eliminare/Annullare l’eliminazione), mentre “Re”significa ripetere: Build/Rebuild (Costruire/Ricostruire); Calculate / Recalculate (Calcolare/ Ricalcolare).

Alcune note a piè di pagina

Il testo che l’aspirante Dirigente scolastico andrà ad esaminare sarà un documento formale, pertanto al suo interno non saranno presenti contrazioni nell’uso delle forme verbali inglesi. Esempio: it sn’t comparirà sempre nella forma estesa it is not.

L’inglese utilizzato sarà sempre l’inglese britannico (UK English) con la sua specifica ortografia che talvolta si differenzia da quella dell’inglese americano (US English). Un esempio: la parola “programma” in UK English si scrive “programme”, mentre in US English “program”; la parola “centro” nell’inglese britannico si scrive “centre”, mentre nell’inglese americano si scrive “center”.

Quanto tempo dedicare ai due quesiti durante la prova d’esame

E per concludere credo sia utile riflettere su come utilizzare il tempo che si ha a disposizione suddividendolo fra i cinque quesiti a risposta libera e i due quesiti a scelta multipla in lingua inglese. Quale dei due gruppi di quesiti far precedere?

Credo sia importante valutare il proprio livello di competenza in lingua inglese e spenderlo o in fase iniziale, di maggior freschezza mentale, o in fase finale, quando si potrebbe accusare un po’ di tensione. Non esiste una modalità vincente, esiste la propria scelta personale più funzionale all’atteso risultato di successo.

È sicuramente importante suddividere i minuti a disposizione fra i sette compiti e rispettare un ritmo di avanzamento che escluda la possibilità di arrivare alla fine del tempo disponibile senza aver avuto la possibilità di affrontare tutti i quesiti richiesti.