Se la riforma fosse una ballata popolare

Giancarlo Cerini, nel suo ultimo libro, uscito postumo[1], ricorda che il Comitato scientifico nazionale per le Indicazioni nazionali della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione produsse nel 2018 il documento dal titolo “Indicazioni nazionali e nuovi scenari” per una rilettura delle Indicazioni 2012 alla luce delle competenze di cittadinanza. Contemporaneamente il Consiglio europeo con la propria raccomandazione del

L’Europa definisce i suoi principi fondanti

In un contesto europeo attraversato da fragilità democratiche e nuove sfide educative, il Consiglio d’Europa promuove la costruzione dello Spazio Europeo per l’Educazione alla Cittadinanza Democratica, un’iniziativa che mira a definire principi comuni e pratiche condivise per formare cittadini consapevoli e partecipi. Il percorso, avviato con la conferenza di Bečići (Budva, Montenegro, ottobre 2025), parte dai dieci principi guida dell’educazione

Una identità in costruzione

Nell’Italia del terzo millennio, scenario sempre più multietnico e crocevia di culture e storie, il concetto di italianità si trova al centro di una profonda e necessaria revisione. La domanda da porsi non è più “chi è italiano?”, ma “che cosa rende italiano un cittadino che oggi vive nel nostro Paese?”. La risposta, cruciale in un’epoca di profonde trasformazioni sociali,

Piano” Emergo”: un’esperienza ponte di Milano

La transizione scuola-lavoro non è una semplice fase del percorso di vita e rappresenta, di fatto, il primo, vero banco di prova dell’efficacia di un sistema educativo e della sua capacità di garantire equità e inclusione. Per gli studenti e le studentesse con disabilità, questo momento è un bivio decisivo tra un futuro di cittadinanza e un percorso ad ostacoli

Uno strumento potente per la crescita professionale

L’osservazione in classe, formalizzata nell’Allegato A del DM 226/2022, è molto più di un adempimento burocratico: se ben utilizzata, può trasformarsi in un potente strumento di crescita professionale. Ma qual è l’impatto reale di questo strumento nel sistema scolastico italiano? Un’approfondita indagine nazionale, che ha coinvolto quasi 40.000 tutor, getta luce sull’uso che viene fatto dello strumento. I risultati offrono

La chiave del benessere sociale e della crescita personale

Era il 1995 quando Daniel Goleman, già insegnante di psicologia a Harvard e collaboratore scientifico del “New York Times”, con il suo bestseller dal titolo “Intelligenza emotiva”, la indicò come fattore cruciale per l’esistenza e spostò lo sguardo oltre il quoziente intellettivo e le competenze tecniche, verso le emozioni che orientano le scelte e le relazioni. Questo passaggio ha certamente

Accordo-Stato Regioni del 17 aprile 2025

Annunciato e atteso da oltre due anni, il 17 aprile 2025 è stato siglato l’Accordo-Stato Regioni e Provincie autonome per la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’Accordo sostituisce i precedenti del 2011, 2012 e 2016, definisce i nuovi contenuti minimi e le modalità di erogazione della formazione obbligatoria. È in vigore dal 24 maggio 2025, data da

Napoli al centro del futuro educativo

Dal Teatro di Corte di Palazzo Reale a Piazza del Plebiscito, Napoli ha ospitato dall’8 al 13 ottobre 2025 “Next Gen AI”, il primo summit internazionale dedicato all’intelligenza artificiale nella scuola. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del Campus itinerante “Scuola Futura”, ha trasformato la città in un laboratorio internazionale sull’innovazione didattica, con oltre seimila partecipanti, delegazioni

Il futuro dei territori e delle scuole di montagna

La legge 12 settembre 2025, n. 131 (Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane) è una nuova normativa che introduce incentivi specifici per lo sviluppo e il ripopolamento delle zone montane italiane. Prevede, tra le varie misure finalizzate allo scopo, agevolazioni, risorse e interventi anche nell’ambito delle istituzioni scolastiche ubicate in questi territori. Previa Intesa in sede

Le nuove disposizione del Decreto legge 127/2025

Nell’estate appena trascorsa, due studenti veneti hanno fatto parlare di sé per un gesto tanto semplice quanto dirompente: si sono rifiutati di sostenere l’orale dell’Esame di Stato. Gianmaria Favaretto, liceale di Padova, ha scelto il silenzio come forma di protesta contro “un sistema che valuta più la performance che la persona”. Maddalena Bianchi, da Belluno, ha invece letto una dichiarazione

Inclusione scolastica per gli studenti APC

Nel panorama educativo italiano, il 2025 segna un momento importante per gli studenti ad alto potenziale cognitivo (in sigla: APC).  Il 7 ottobre scorso è stato approvato in Senato, in prima lettura, il disegno di legge n. 180 sulle “Disposizioni in favore degli alunni e degli studenti ad alto potenziale cognitivo e delega al Governo per il riconoscimento dei medesimi“.

Un aggiornamento sullo stato dell’istruzione

L’OCSE, dopo aver analizzato i dati dei sistemi educativi dei 38 Paesi membri[1] e di altre economie partner, procede annualmente alla pubblicazione del rapporto “Education at a Glance”. Contribuiscono alla stesura del corposo report tutti i Paesi membri e partner tramite invio delle proprie informazioni relative alle classificazioni dei livelli di istruzione (ISCED), alle definizioni dei cicli scolastici, ai criteri

Tra cautela normativa e innovazione didattica

Le Indicazioni Nazionali 2025 per il primo ciclo di istruzione introducono formalmente l’informatica nel curricolo della scuola primaria e recepiscono le Raccomandazioni europee sulle competenze digitali[1]. Tuttavia, un’analisi approfondita del quadro normativo complessivo rivela una tensione irrisolta tra l’esigenza di modernizzazione curricolare e un approccio prevalentemente difensivo rispetto alle tecnologie digitali, che rischia di limitare il potenziale trasformativo dell’innovazione didattica.

La più grande community europea

Il mese di ottobre 2025 rappresenta un momento strategico per il rilancio della dimensione europea dell’educazione, grazie alla convergenza di due eventi chiave: gli Erasmus Days 2025 (13-18 ottobre) e la Fiera Didacta Trento (22-24 ottobre). Il tema degli Erasmus Days di quest’anno, “Live our values, inspire our future”[1], invita scuole, enti e comunità educative a raccontare come l’esperienza europea

Dai quaderni delle piccole scuole (INDIRE)

La potenza della pluriclasse si condensa in una scena. Un bambino di otto anni, quasi un piccolo mentore, guida una compagna più piccola attraverso il “bruco dei numeri”. Muove le tessere colorate con sicurezza, svela il meccanismo dello spostamento delle cifre e inventa un linguaggio fatto di gesti, parole e sorrisi. Intorno, gli altri alunni sono immersi nell’osservazione, sperimentano a

Se, quando, come e perché aderire

La ripresa delle attività didattiche e amministrative è regolarmente scandita dalla ricomparsa di problematiche strutturali. Il personale scolastico, docente e non docente, le rimette al centro del dibattito con rinnovata attenzione, pur mantenendo la consapevolezza delle persistenti criticità che ne hanno impedito finora la risoluzione. Nel caso del fondo di previdenza “Espero”, ci si concentra sul dilemma “aderire o non

Dalla prova preselettiva all’eredità dei grandi burocrati

Il 3 ottobre 2025 alle ore 14,30 ha avuto luogo la prova preselettiva che ha dato avvio al nuovo percorso concorsuale per coloro che intendono diventare dirigenti tecnici. Il dirigente tecnico è quella figura che un tempo veniva chiamata “ispettore scolastico”. Oggi, sebbene tutte le funzioni siano definite dalla normativa vigente, il ruolo attuale, che bilancia la vigilanza con il

Un’indagine dell’INDIRE sulle pratiche educative

Il gruppo di ricerca INDIRE impegnato nello studio del sistema integrato zerosei, afferente alla struttura 1 “Didattica, didattiche e competenze”, ha elaborato un questionario e promosso un’indagine per focalizzare l’attenzione sulle pratiche organizzative e educative in atto nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia del nostro Paese[1]. Finalità dell’indagine e prospettive di riflessione L’intento prioritario è condurre un’indagine finalizzata ad

Opportunità, rischi e regole in evoluzione

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo dell’istruzione, offrendo strumenti innovativi per la didattica, la valutazione e la gestione scolastica. Tuttavia, questa trasformazione solleva forti interrogativi in merito alla privacy, all’etica, alla trasparenza e alla concorrenza. L’avvio di un’istruttoria da parte dell’Antitrust italiano nei confronti di Meta per l’integrazione automatica di Meta AI su WhatsApp[1] ha riacceso il dibattito sull’uso

Dal precettore all’intelligenza artificiale

Un sistema scolastico che funziona è quello che non lascia nessuno indietro ed è capace di valorizzare il potenziale di ogni singolo studente. Eppure, per troppo tempo, l’istruzione in Italia ha faticato a tenere il passo con le esigenze di una società in continua evoluzione, generando il fenomeno della dispersione scolastica. Da più anni, tuttavia, grazie a nuovi interventi normativi

La fabbrica del futuro

Nel pomeriggio dello scorso 22 settembre si è svolta a Napoli l’annuale cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico. Come già preannunciato nel numero precedente[1], l’evento si è articolato in tre momenti, seguendo un itinerario che ha toccato l’Istituto Penale per i minorenni di Nisida, l’Ospedale Pediatrico Santobono-Pausilipon e l’Istituto Professionale per i Servizi Enogastronomici e l’Ospitalità Alberghiera “Gioacchino Rossini” di Napoli.

A margine dell'ultimo libro di Massimo Recalcati

Che siamo prigionieri della polarizzazione lo ha sostenuto anche lo scrittore Moisés Naím nel suo libro “Il tempo dei tiranni”. Ed ha ragione Massimo Recalcati a dire, dalle pagine del quotidiano La Repubblica[1] del 15 settembre scorso, che non è importante chiedersi se le misure del governo sulla scuola siano “conservatrici” o “progressiste”, ma piuttosto “interrogarsi sul loro valore simbolico”.

Andrea Camilleri, maestro nel “cuntare”

Il centenario della nascita di Andrea Camilleri è stato celebrato il 6 settembre 2025, con un ricco programma di eventi e iniziative che si protrarranno per tutto l’anno, promossi dall’Associazione Fondo Andrea Camilleri e dal Comitato Nazionale Camilleri 100. Le celebrazioni includono mostre (come quella a Palazzo Firenze dal 22 ottobre), pubblicazioni di nuove collane editoriali curate da Sellerio con copertine di Lorenzo Mattotti,

Una nuova opportunità o un adempimento a rischio bias?

Con la nota n. 40228 dell’8 settembre 2025 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fornito le indicazioni operative per la somministrazione, per la prima volta, del Questionario Docente nell’ambito del Sistema Nazionale di Valutazione, in concomitanza con l’avvio della nuova triennalità 2025-2028. La procedura prevede che i dirigenti scolastici abilitino i docenti interessati sulla piattaforma RAV, caricando un file

L’importanza della cerimonia di inaugurazione

Il prossimo 22 settembre l’Istituto Professionale per i Servizi Enogastronomici e l’Ospitalità Alberghiera “Gioacchino Rossini” di Napoli ospiterà la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, uno degli appuntamenti più sentiti e simbolici del calendario scolastico italiano. Alla manifestazione parteciperanno le più alte cariche istituzionali, in primis il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, oltre a numerosi

Oltre i divieti, verso una vera educazione digitale

I Patti digitali di comunità sono accordi locali promossi principalmente da gruppi di genitori, spesso in collaborazione con scuole e associazioni, per gestire in modo condiviso l’accesso dei minori alle tecnologie digitali[1]. In pratica, le famiglie si impegnano collettivamente su regole come l’età minima per lo smartphone, il rispetto dei limiti d’età delle app e l’uso consapevole di dispositivi e

Una nuova sfida per la qualità della vita

Nel 2024, secondo l’INAIL, le vittime sul lavoro in Italia sono state 1.090, con un aumento di 49 decessi rispetto all’anno precedente. Sono numeri che non dovrebbero lasciare indifferenti, ma che purtroppo indicano una falla sistemica. Questi dati sconvolgenti non riflettono solo un problema organizzativo o normativo, ma una vera e propria emergenza culturale in cui la sicurezza non viene considerata

Personale docente e dirigenziale a confronto

La responsabilità del personale scolastico[1] ha molteplici declinazioni: civile, penale, disciplinare ed erariale. In particolare, la responsabilità erariale riveste una rilevanza cruciale per i docenti e i dirigenti scolastici, soggetti a un rapporto organico con l’Amministrazione statale. Capire i confini di questa responsabilità è essenziale per distinguere tra semplice illecito disciplinare e danno erariale, specialmente alla luce della recente giurisprudenza.

Verso un modello integrato per le nuove generazioni

La costruzione del curricolo d’istituto è certamente una delle attività più delicate e importanti nella vita della scuola. Lo è ancora di più in un sistema d’istruzione che – nei vari ordini e gradi scolastici – ha accolto negli ultimi anni una serie di trasformazioni (ITS Academy; orientamento formativo; educazione civica; linee guida STEM; Indicazioni Nazionali per il primo ciclo)

Approccio clinico vs cura educativa

Più volte è stato affrontato il tema della crescente diffusione delle diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) in Italia soprattutto nelle regioni del Nord[1] e dell’aumento significativo di certificazioni negli ultimi anni. Questa tendenza ha sollevato preoccupazioni tra esperti come Daniele Novara, che vede un eccesso di diagnosi legato a interessi economici e al rischio di etichettare i bambini, limitando

Leadership leggera e cambiamento organizzativo

La scuola italiana si trova di fronte a una peculiare sfida organizzativa, che è stata definita nei termini di “piattezza organizzativa” (Orsi, 2024)[1]. A differenza di altri settori o livelli amministrativi, il sistema scolastico italiano manca di una vera e propria funzione di “middle management” di carriera. Questa assenza genera una notevole complessità, limitando l’efficacia del sistema e promuovendo, in

Come innovare la macchina dei concorsi pubblici

Il bando per il prossimo concorso docente, conosciuto come Concorso-Scuola PNRR3, dovrebbe essere pubblicato entro fine dicembre 2025, le prove selettive dovrebbero svolgersi tra l’inizio e la primavera 2026. Il concorso, che rientra nel piano di reclutamento PNRR e porterà alla stabilizzazione di migliaia di docenti (forse ci saranno circa 20.000 posti disponibili) coinvolgerà le scuole secondarie di primo e secondo grado

Quadro di riferimento per l’uso dell’intelligenza artificiale a scuola

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il 29 agosto 2025 le prime “Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle istituzioni scolastiche”[1] (DM n. 166 del 9 agosto 2025), segnando l’avvio della transizione digitale della scuola italiana. Questa versione 1.0, pur rappresentando un primo passo, parziale e talvolta generico, riveste grande significato strategico. In linea con la Raccomandazione Unesco

Verso una pedagogia aumentata

Ci sono parole che sembrano fili di luce nel buio del futuro: automazione, robotica, coding, programmazione, algoritmi.  Sono parole che scorrono come sequenze di codice in un sistema più grande, invisibile, eppure capace di trasformare ciò che siamo. Parole che non si limitano a descrivere, ma che agiscono. Aprono porte, ridefiniscono contorni, riscrivono la narrazione della nostra vita quotidiana. Parole

Nuova relazione della Commissione europea

L’istruzione, lungi dall’essere un mero costo per le finanze pubbliche, si configura come uno degli investimenti più strategici e fruttuosi per la competitività e la resilienza economica e sociale di un paese. Questo principio fondamentale è ribadito con forza nel rapporto “Investire nell’istruzione 2025” della Commissione Europea, Direzione generale per l’istruzione, la gioventù, lo sport e la cultura[1]. Questa breve

Un diritto, una sfida, un compito educativo – Epale Journal

Sull’apprendimento permanente e l’orientamento nella società complessa, possiamo trarre degli spunti interessanti dalla lettura dell’Epale Journal, una rivista che si occupa di istruzione e formazione degli adulti ed è curata dall’INDIRE e dalla RUIAP (Rete universitaria italiana per l’apprendimento permanente). È particolarmente interessante il numero17, giugno 2025: “I futuri dell’istruzione degli adulti”. Si tratta di un numero dedicato ad analizzare

Verso il nuovo anno scolastico

Il nuovo anno scolastico 2025/2026 è quello che porterà alla conclusione di un’esperienza che sulla scuola, non senza preoccupazioni e risultati, fatiche e acquisizioni, ha inciso sia in termini didattico-formativi, sia in termini amministrativo-contabili. Ci riferiamo alle riforme collegate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Risorse e riforme Il PNRR non ha significato solo disporre di ulteriori risorse ma

Come migliorare la qualità del lavoro

In un recente volume dedicato a un approfondimento dei molti cambiamenti antropologici che comporterà l’uso sempre più pervasivo dell’intelligenza artificiale, due studiosi[1] immaginano di proseguire il famoso dialogo che nel “Fedro” di Platone ha per protagonista Theuth, un antico dio egizio, e il re egizio Thamus a proposito dell’invenzione della scrittura. Si immagina che Theuth informi Thamus di aver ideato,

Insegnare ai bambini a fare cose difficili

Il 7 luglio 2025 è stato pubblicato nel sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) il testo definitivo delle Indicazioni nazionali per il curricolo. Scuola dell’infanzia e Scuole del primo ciclo di istruzione. Entreranno in vigore nell’anno scolastico 2026-2027. Qui ci occuperemo del curricolo di storia, con particolare riferimento all’utilizzo delle fonti da parte dei bambini della scuola primaria.

Dai documenti europei alle Nuove indicazioni 2025

La società italiana negli ultimi decenni ha subito, come tutte le società occidentali, profondi cambiamenti: la globalizzazione economica, le interconnessioni tecnologiche, le ondate migratorie hanno disegnato una realtà nuova ed estremamente complessa. La scuola rispecchia fedelmente tutte le caratteristiche ed è gravata dalla difficoltà di gestire i cambiamenti, in alcuni casi radicali, che arrivano dalla sua utenza multiculturale. Deve avere

Verso il riconoscimento del middle management?

La Nota Ministeriale n. 4540 del 6 agosto 2025, che definisce i percorsi di formazione volontaria incentivata per l’anno scolastico 2024/2025, rappresenta, per la scuola, un elemento cruciale nell’attuazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), in particolare della riforma 2.2 della Missione 4, Componente 1, del (PNRR). La nota non si limita ad un semplice promemoria, ma ridefinisce

Servirà a migliorare il comportamento degli studenti?

Sul sito del Ministero dell’istruzione e del merito, in data 30 luglio 2025, è comparsa la notizia che il Consiglio dei ministri ha “approvato in via definitiva i regolamenti che riformano il voto di condotta e la disciplina della valutazione degli studenti della scuola secondaria, dopo i pareri favorevoli espressi dal Consiglio di Stato. Le misure saranno pienamente operative a

Dalle proteste alle riflessioni per migliorarlo

Recentemente sono stati resi noti dal Ministero dell’istruzione e del merito i dati sugli esami di Stato 2024-2025[1]. Sono dati che in realtà non destano più sorprese sia per le percentuali sempre altissime degli ammessi agli scrutini finali e dei promossi, sia per la diversa diffusione tra le aree geografiche del “100 e lode”: anche quest’anno le più alte percentuali

L’educazione emotiva e la scuola che verrà

“Tu chiamale, se vuoi, emozioni”, suggeriva Mogol nei lontani anni Settanta del secolo passato, sottintendendone la complessità e, soprattutto, la caratteristica sfuggevolezza. L’uomo, è noto, possiede risposte emozionali che producono effetto solo se vengono innescate e che hanno una funzione principalmente adattiva; dunque l’apporto delle emozioni è sempre prodromico all’incremento intellettivo e culturale del singolo perché esso stimola i cambiamenti

Cosa dice la nota ministeriale del 25 luglio 2025

La nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) n. 36591 del 25 luglio 2025 rappresenta un importante passo avanti nel panorama della formazione docenti in Italia. Con l’oggetto “Formazione docenti a.s. 2025/2026 – Azioni formative sull’inclusione”, il documento segna un chiaro intento del Ministero, quello di rafforzare la cultura dell’inclusione non solo tra i docenti specializzati per le attività

Disegno di legge A.S.180, ma per quale tipo di scuola?

Il Disegno di legge A.S.180, “Disposizioni per il riconoscimento degli alunni con alto potenziale cognitivo” è stato presentato tre anni fa (13 ottobre 2023) al Senato. È stato assegnato più volte alla 7ª Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) in diverse sedi (redigente e referente). Sono stati esaminati, congiuntamente con altri disegni di legge simili, come il DDL

Quando un insegnante può cambiare un destino

In questa età apparentemente silenziosa, i bambini costruiscono sé stessi. La scuola primaria non è un passaggio obbligato, ma un terreno fertile dove ogni parola di un insegnante può radicare oppure ferire, nutrire oppure spegnere. È in questi anni che si definiscono la fiducia in sé, il senso del possibile, la capacità di credere che ogni errore sia solo un

Pace disarmata, pace disarmante

“Una pace disarmata e disarmante”: è con queste parole che Papa Leone XIV si è presentato alla folla dei fedeli, che trepidanti aspettavano in Piazza San Pietro il nuovo Papa, appena eletto. La frase è stata pronunciata da Papa Leone XIV nel suo primo discorso pubblico dopo l’elezione, l’8 maggio 2025, dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. Non

Quali possibili coordinate?

È un’impresa piuttosto ardua tracciare uno scenario complessivo delle molteplici “coordinate” utili ad orientare, ad indirizzare e a sostenere l’istituzione “Scuola”. È necessario un approccio sistemico, dal momento che tali coordinate sono strettamente interconnesse le une alle altre e costituiscono lo sfondo generale ed imprescindibile per realizzare azioni educative contestualizzate. È un approccio che abbiamo cercato di tracciare in occasione

Aspetti cruciali per dirigenti e staff

Questo contributo affronta un tema importante per la prosperità e la serenità delle istituzioni educative: il benessere organizzativo e la forza del team building. È innegabile che la professione scolastica evochi concetti quali didattica, burocrazia e responsabilità gestionali. Tuttavia, al di là di ogni dettame normativo, ciò che autenticamente determina il successo e l’efficacia nell’ambiente scolastico risiede nella qualità delle