Tra promozione dell’eccellenza e lotta alla dispersione

È tempo di iscrizioni. Come ogni anno, le scuole superiori aprono le porte per presentare la propria offerta formativa, mentre studenti e famiglie provano a individuare il percorso più adeguato. Eppure, nonostante l’impegno profuso negli open day e in tutte le iniziative informative, quasi un giovane su dieci – il 9,8%[1] – abbandona precocemente la scuola, prima di aver conseguito

Facciamo il punto: azioni, responsabilità e rischi

Secondo il Rapporto ISTAT 2025, presentato il 21 maggio scorso, il tasso di abbandono scolastico precoce, ovvero la quota di giovani tra i 18 e i 24 anni che lasciano il sistema di istruzione e formazione senza aver conseguito un titolo secondario superiore, nell’anno 2024 si attesta al 9,8%, con inquietanti divari territoriali: Oltre ai divari territoriali, l’abbandono scolastico precoce

Un investimento sul futuro

L’orientamento scolastico nelle scuole secondarie di primo grado riveste un ruolo cruciale. Un approccio efficace all’orientamento non si limita alla mera scelta del percorso scolastico successivo, ma si configura come una vera e propria educazione alle scelte, un processo formativo continuo che affonda le sue radici fin dalla scuola dell’infanzia, finestra cronologica privilegiata per l’osservazione e l’intervento educativo nel corso

Life changing e soft skills

Il periodo che va dai 14 ai 19 anni costituisce un momento cruciale della crescita dell’individuo perché incomincia un percorso che lo porta a tentare di collocarsi progressivamente nel futuro. È proprio nella fase più matura di questa transizione che l’adolescente studente si trova davanti a un banco di prova impegnativo, quello della scelta scolastica o professionale in uscita dalla

Idee per un’azione didattica efficace

L’orientamento scolastico rappresenta un elemento cruciale nel percorso educativo degli studenti, sia nella scuola secondaria di primo grado che nella secondaria di secondo grado. Questo processo mira a supportare gli alunni nella progettazione del proprio futuro formativo e professionale, contribuendo a una scelta consapevole e informata, fondamentale per lo sviluppo delle competenze individuali e per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Azioni e strumenti per scegliere bene

La precarietà è uno dei grandi cambiamenti osservabili nel mondo del lavoro moderno: chi inizia a lavorare in questi anni prima di arrivare alla pensione avrà probabilmente cambiato più volte professione. Ne deriva l’esigenza, per i giovani in particolare ma per tutta la popolazione attiva, di acquisire strumenti e competenze che aiutino ad adattarsi alle necessità di un mondo del

Le discipline come spazio formativo e di consapevolezza

Gli studi sull’orientamento formativo datano già alcuni decenni[1]. Costrutti quali “didattica orientativa” o “funzione orientativa delle discipline” hanno costellato il percorso professionale di molti insegnanti, e ciò spiega le ragioni per cui da più parti si è levata una gigantesca perplessità sulle ultime misure ministeriali, volte a spostare il locus orientans, si potrebbe dire coniando un neologismo ad hoc, dalla

A che punto siamo?

“La Riforma del sistema di orientamento”, incardinata nella missione 4.1 del PNRR-Next generation EU, è stata avviata con l’emanazione delle “Linee guida” adottate, il 22 dicembre scorso, con il DM 328/2022. Come la maggior parte dei documenti che appartengono alla categoria della “legislazione pedagogica”, le Linee guida hanno disegnato un perimetro di massima e declinato una serie di azioni funzionali

Tra equità ed efficacia dei sistemi scolastici

I risultati di apprendimento delle indagini nazionali e internazionali e il tasso di abbandono scolastico restano indicatori cardine dello stato di salute del sistema scolastico italiano come di quello degli altri Paesi UE. È successo, però, che le riflessioni sui dati (in peggioramento) di queste stesse indagini insieme alla congiuntura totalmente inedita della pandemia, facessero emergere il ruolo dell’equità dei

Aiutare a scegliere il proprio futuro

Tra gli interventi innovativi che stanno investendo la scuola nella fase di ripresa post pandemica, un particolare rilievo strategico rivestono le Linee guida per l’Orientamento, di recente emanazione[1] che disegnano un nuovo sistema organizzato e coordinato di azioni in grado di accompagnare i soggetti in apprendimento lungo il percorso scolastico dal I al II ciclo di istruzione. Il documento si

Essere protagonisti delle proprie scelte

In occasione della seduta congiunta della Commissione Cultura del Senato con quella della Camera del 30 novembre u.s., il Ministro dell’istruzione e del merito ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero. Nell’annunciare un “piano strategico sull’orientamento” per combattere la dispersione scolastica e scongiurare la conseguente esclusione sociale, Valditara ha ipotizzato l’introduzione di una modifica importante dell’impianto scolastico. Un nuovo

Gli avvisi pubblici per il PON Tra fine febbraio e inizio aprile sono usciti ben 8 Avvisi pubblici entro il Programma Operativo Nazionale (PON) del MIUR Per la Scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento, «un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità», finanziato dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020. Gli avvisi sono spesso, ma non