L’arte di osservare e di riflettere nella reciprocità professionale

Per chi si occupa di processi di insegnamento-apprendimento, l’osservazione rappresenta lo strumento fondamentale per comprendere ciò che accade durante una situazione educativa, per poi analizzarla, comprenderla e, ove necessario, cambiarla, adeguarla, migliorarla. Osservare significa tratteggiare, in maniera accurata, caratteristiche relative ad un fenomeno, ad una persona, a un gruppo all’interno di un setting limitato e secondo un tempo ben stabilito.

Possibili, plausibili, probabili, preferibili

Nel numero 334 di Scuola7 (21 maggio scorso) abbiamo sostenuto che sarebbe opportuno evitare, per una serie di ragioni, di chiedere ad un adolescente ‘Cosa farai da grande?’, sarebbe più produttivo, in sede di orientamento, evitare anche di focalizzare l’attenzione su un unico ‘fare’ e su un unico futuro possibile. Continuando a riflettere sulle possibili applicazioni all’orientamento della visione dei

La vita non dà voti, presenta prove

“Signora, il ragazzo sembra intelligente, ma si impegna sempre di meno”. La frase ascoltata nel lontano 1968 nei corridoi del ginnasio si riferiva a me, ragazzo di piccola borghesia, figlio di maestri di scuola elementare. Mia madre sconcertata dall’ultima frase… anche la professoressa di matematica: “Signora, è un ragazzo neutro, senza infamia e senza lode”. “Era un bambino obbediente e

La Baviera fa una buona scuola

In Germania, la valutazione esterna delle istituzioni scolastiche viene svolta nella maggior parte dei casi dai Länder[1] e ne sono responsabili i Ministeri dell’Istruzione del singolo Land. Monitorare la qualità della valutazione delle scuole è l’obiettivo primario, che deve condurre a migliorare l’offerta educativa. In alcuni Länder, anche i genitori possono, su base volontaria, diventare membri del gruppo di valutazione