Concorso straordinario per la scuola dell’infanzia e primaria

Il concorso riservato: a giorni il bando

Il Decreto legge n. 87 del 12 luglio 2018, convertito in legge n. 96 del 9.8.2018, pubblicata sulla G.U. n. 186 del 11.8.2018 ha previsto, fra l’altro, l’indizione del concorso riservato nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, da bandirsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge.

Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha firmato il Decreto 17 ottobre 2018 (G.U. 26 ottobre 2018, n. 250), con il quale, nel prevedere a breve l’indizione del bando, a firma del Direttore Generale del personale della scuola, ha fissato le condizioni di partecipazione al concorso straordinario, la tabella dei titoli valutabili, nonché i programmi di esame, le modalità di composizione delle commissioni giudicatrici.

Quindi a giorni sarà bandito, in ciascuna regione, il concorso straordinario previsto dalla legge 9.8.2018, n. 96, all’art. 4, commi da 1-quater a 1-undecies, per posti comuni e di sostegno nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.

I requisiti di ammissione al concorso

A questa sessione concorsuale potranno partecipare coloro che posseggono i seguenti requisiti:

Concorso per posti comuni

  1. abilitazione all’insegnamento conseguita presso i corsi di laurea in scienze della formazione oppure analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia, oppure diploma magistrale con valore di abilitazione, purché conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 (o analogo titolo conseguito all’estero);
  2. almeno 2 anni di servizio specifico su posto comune o di sostegno nelle scuole statali, anche non continuativo, prestati negli ultimi otto anni scolastici; il servizio deve avere avuto la durata prevista dal comma 14 dell’art. 11 della legge 124/1999.

Concorso per posti di sostegno

  1. abilitazione all’insegnamento conseguita presso i corsi di laurea in scienze della formazione oppure analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia, oppure diploma magistrale con valore di abilitazione, purché conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 (o analogo titolo conseguito all’estero);
  2. specifico titolo di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno;
  3. almeno 2 anni di servizio specifico su posto comune o di sostegno nelle scuole statali, anche non continuativo, prestati negli ultimi otto anni scolastici; il servizio deve avere avuto la durata prevista dal comma 14 dell’art. 11 della legge 124/1999.

Le modalità di partecipazione

I candidati possono partecipare a tutti i concorsi per i quali posseggono i relativi titoli; nel caso di partecipazione a più concorsi, il candidato dovrà scegliere un’unica regione, nella quale partecipare, presentando un’unica istanza con l’indicazione di tutte le procedure concorsuali cui intenda partecipare.

Al candidato è richiesto, quale contributo di segreteria, il pagamento di 10 (dieci) euro per ciascuna procedura concorsuale alla quale chieda di partecipare.

L’istanza dovrà essere trasmessa utilizzando esclusivamente le apposite funzioni che saranno rese disponibili dal sistema informativo del Ministero.

Possono essere ammessi con riserva, purché in possesso dei previsti requisiti:

  • coloro che hanno conseguito all’estero il titolo di accesso ed hanno prodotto, entro il termine di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso, istanza di riconoscimento del titolo alla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici;
  • limitatamene ai posti di sostegno, coloro che conseguano il titolo di specializzazione entro il 1° dicembre 2018, purché il percorso di studi sia stato avviato entro il 31 maggio 2017.

La valutazione dei titoli e della prova

La tabella di valutazione dei titoli, allegata al Decreto, prevede l’attribuzione di un massimo di punti 70, di cui non oltre 50 attribuibili ai titoli di servizio, mentre il punteggio attribuibile all’insieme dei titoli di accesso, professionali, culturali e alle pubblicazioni non può essere superiore a 20.

Il bando prevedrà, per ciascuna procedura concorsuale, la sola prova orale, della durata di 30 minuti, che consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva anche di esempi di utilizzo delle TIC. La commissione dovrà anche accertare la conoscenza di una lingua straniera, almeno di livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, scelta dal candidato fra francese, inglese, spagnolo e tedesco.

I criteri di valutazione della prova orale, cui potrà essere attribuito il punteggio massimo di 30 punti, sono riportati nelle griglie di valutazione dell’Allegato B al Decreto.

Le graduatorie e i posti disponibili

Tutti coloro che partecipano alla prova orale del concorso straordinario saranno inseriti nella graduatoria regionale ad esaurimento, nel rispetto del punteggio attribuito alla prova orale ed ai titoli posseduti, come previsto dalla tabella dei titoli.

I posti annualmente disponibili sono destinati per il 50% alle graduatorie ad esaurimento (GAE) previste dall’art. 1, comma 605, lettera c) della legge 27.12.2006, n. 296; l’altro 50% è destinato ai vincitori dei concorsi ordinari banditi nell’anno 2016, ai sensi del comma 114 dell’art. 1 della legge 13.7.2015, n. 107, e fino al termine di validità delle graduatorie.

Una volta esaurite le graduatorie dei concorsi banditi nell’anno 2016, o al termine della validità delle relative graduatorie, il 50% dei posti annualmente disponibili, incrementati dei posti resi disponibili a seguito dell’eventuale esaurimento delle GAE, saranno destinati al concorso straordinario per il 50%, mentre l’altro 50% sarà destinato al concorso ordinario, da indire con cadenza biennale.