L’anno di formazione e prova: si riparte!

La conferma del modello formativo per i docenti neo-assunti

Con un leggero ritardo rispetto allo scorso anno ma decisamente in linea con l’avvio dell’anno scolastico, il Capo Dipartimento Carmela Palumbo ha emanato la nota n. 39533 del 4 settembre 2019, riguardante il periodo di formazione e prova per i docenti neoassunti e i passaggi di ruolo.

Tale nota conferma sostanzialmente le caratteristiche del modello formativo così come lo conosciamo dal 2015-16, quando il DM 850/2015, applicativo del comma 118 della L. 107/2015, innovò le consolidate modalità formative, nelle quali il neoassunto non era vero co-costruttore del proprio percorso, trovandosi a svolgere attività neutre o di carattere generale scelte dall’Amministrazione.

Quest’anno, allo stesso modo dei quattro anni precedenti, i docenti neoassunti e coloro che hanno ottenuto il passaggio di ruolo (altra novità introdotta dal DM 850/2015) saranno impegnati in un percorso quantificato in 50 ore, suddivise in tre ambiti di impegno e di intervento.

Gli incontri in presenza

Gli incontri in presenza comprendono sia un incontro iniziale e un incontro di restituzione finale organizzati dagli Uffici di Ambito Territoriale in collaborazione con le scuole polo per un totale di 6 ore, sia 12 ore di laboratori formativi di durata variabile (ad esempio quattro moduli di tre ore o due moduli di 6). Tali incontri dovranno essere caratterizzati da un taglio laboratoriale/metodologico, garantito anche dalla specificità dei coordinatori, designati prioritariamente dal mondo della scuola e comunque con competenze di tipo operativo e professionalizzante.

Da un paio d’anni a questa parte, la circolare MIUR dedicata al periodo di formazione e prova suggerisce di sostituire le 12 ore laboratoriali, in parte o in toto, con visite a carattere immersivo (della durata massima di sei ore giornaliere) presso scuole accoglienti e innovative che abbiano progetti riconosciuti o validati dall’Ufficio Scolastico Regionale. A questa opzione potrà partecipare un numero di docenti indicato dalla tabella A allegata alla nota, per un totale di 3000, suddivisi proporzionalmente fra le varie regioni.

Le attività di peer to peer

Altre 12 ore di impegno sono dedicate al peer to peer, ossia all’osservazione reciproca in classe fra il docente in periodo di formazione e prova e il tutor individuato dal Dirigente Scolastico, previo coinvolgimento del collegio dei docenti. Sin da subito, questa parte è risultata essere la più apprezzata dai docenti, poiché affiancamento, supervisione, facilitazione e supporto, che sono compiti propri del tutor, rafforzano il ruolo del docente e contribuiscono a una crescita professionale che coinvolge non soltanto il neoassunto, ma entrambi gli attori del peer to peer.

Fa piacere che la citata nota MIUR ribadisca quanto già affermato dal DM 797/2016, piano triennale di formazione dei docenti: il tutoraggio viene considerato un percorso di particolare rilevanza, da riconoscere e attestare adeguatamente come unità formativa. A tal fine chi scrive ha elaborato una bozza di attestazione di UF in favore dei tutor, che potrebbe essere adattata e utilizzata dai Dirigenti Scolastici.

Nella nota si ribadisce il compito educativo e di orientamento, oltre che di garanzia giuridica, affidato ai Dirigenti scolastici, il cui ruolo strategico, di leadership e di valorizzazione delle professionalità, inevitabilmente si riverbera nella vita di tutta la comunità professionale.

Attività online

Confermate, pur in presenza di alcune variazioni e semplificazioni di carattere editoriale, le attività online su piattaforma INDIRE, che corrispondono forfetariamente a 20 ore di impegno, attestate dalla stampa definitiva e completa del portfolio digitale. Viene ribadito infine che tale portfolio, che deve essere letto in chiave diacronica e che trova poi corrispondenza nel patto per lo sviluppo professionale siglato con il dirigente scolastico, sostituisce l’elaborazione di ogni altra relazione. La prospettiva di crescita ivi descritta prevede un percorso che parte dalla compilazione del curriculum formativo, si sofferma sul bilancio delle competenze e si sviluppa nelle tre macro dimensioni generative dell’insegnamento (didattica), della partecipazione alla vita scolastica (organizzazione) e della formazione continua (professionalità).

Nella tabella seguente[1] sono riepilogate e quantificate le tipologie di impegni, con l’indicazione di chi gestisce e attesta le attività.

tipologiaoregestioneattestazione
Incontri iniziali e finali6Ufficio Scolastico e scuole poloDirigente Scolastico della scuola polo
Laboratori formativi12Ufficio Scolastico e scuole poloDirigente Scolastico della scuola polo
Attività di peer to peer12Dirigente, tutor, neoassuntoDirigente Scolastico del neoassunto
Attività online20Docente neoassuntoStampa del portfolio
totale50  

Chi è tenuto a svolgere il periodo di formazione e prova?

Il punto 3 della nota MIUR n. 39533 elenca i docenti tenuti a svolgere il periodo di formazione e prova, così come disciplinato dal DM 850/2015. Negli anni si sono infatti moltiplicate le tipologie di tali docenti: da chi non ha svolto i 180 giorni necessari (ad esempio per maternità) a chi ha ottenuto il passaggio di ruolo; da chi ritorna a un grado di scuola nel quale era già stato confermato in ruolo a chi deve ripetere l’anno per esito sfavorevole (numeri residuali, questi ultimi, ma pur sempre da tenere in considerazione, con alcune specificità e precisi riferimenti normativi). Senza dimenticare la parentesi dei docenti del percorso FIT, la cui gestione amministrativa non è stata affatto semplice per le segreterie e rischia di non esserlo anche quest’anno.

Un quadro variegato e composito, dunque, che si inserisce in un modello fortunatamente ormai collaudato che, pur nell’ambito delle indicazioni operative della nota MIUR, dovrà essere vissuto in maniera dinamica, flessibile e proattiva, qualità proprie anche della professionalità docente.

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[1] La tabella è presa da un mio contributo presente nel numero 15/2016 della rivista online “Studi e Documenti” dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, “Il periodo di formazione e prova dei docenti neoassunti nell’a.s. 2015-16: un anno vissuto intensamente”, http://istruzioneer.gov.it/wp-content/uploads/2018/04/Studi-e-Documenti-15_5.pdf