Orientarsi efficacemente nella dirigenza scolastica

Una guida operativa per chi inizia ma non solo

L’idea di realizzare un supporto operativo per i Dirigenti scolastici ha trovato spunto nel diffuso senso di appartenenza ad una comunità di pratica in continua evoluzione, che da sempre caratterizza il lavoro dei Capi di istituto. La categoria professionale intesse continuamente una rete di relazioni utile alla circolazione delle idee, alla condivisione di buone pratiche amministrative, didattiche ed organizzative. I mezzi di comunicazione, le piattaforme, gli strumenti utilizzati sono, ad oggi, i più svariati, anche grazie all’avvento dei social network ed alla loro diffusione ormai generalizzata; tuttavia, i contenuti dei confronti e delle discussioni restano sostanzialmente equivalenti.

“Notizie della scuola” ha voluto dedicare il primo numero dell’annata 2019-20 alla pubblicazione di “Orientarsi efficacemente nella dirigenza scolastica”, una guida operativa, un mosaico di contributi, offerti prevalentemente da Dirigenti scolastici in servizio attivo, che hanno analizzato le tematiche di maggior interesse per i Dirigenti scolastici, non solo per coloro che hanno appena iniziato la professione.

Concretezza, ma non “ricette”

La guida è stata curata da Rosa Stornaiuolo e Domenico Ciccone che, alla lunga esperienza professionale, hanno unito una costante attenzione ai bisogni dei colleghi, curando un prodotto editoriale orientato al fare ed alla concretezza sfuggendo il più possibile alle “ricette” ed ai modelli precompilati.

Il parterre di autori che ha partecipato alla redazione della guida è una garanzia di solida preparazione e di sperimentata attività nella scuola, tanto da appartenere, in molti casi, alla rete di esperti più apprezzati nelle problematiche affrontate.

La diffusione capillare del fascicolo, attraverso la rete di “Notizie della scuola”, di gran lunga il periodico di informazione scolastica più diffuso in Italia, ha inteso realizzare una lungimirante opzione editoriale. È infatti indiscusso che, nel contesto professionale odierno, la dirigenza scolastica ha assunto una complessità mai rinvenibile nelle precedenti stagioni. Alle competenze richieste dal consolidamento dell’Autonomia scolastica, che, dopo quasi venti anni di incertezze, riprende finalmente le proprie forme mettendo in atto una “resilienza condivisa”, il Dirigente scolastico deve combinare un atteggiamento professionale caratterizzato da dinamismo intellettuale e continua tensione al miglioramento dei processi che è chiamato a presidiare.

Da questi bisogni è emersa l’opportunità che un gruppo di esperti, nelle tematiche più avvertite della scuola e della dirigenza scolastica, ponesse in essere un lavoro partecipato, utile a stimolare il dibattito interno alla comunità di pratica ed a fornire, sotto forma di strumenti operativi, una serie di spunti tesi a strutturare un implicito percorso di accompagnamento alle più importanti azioni del Dirigente scolastico. Questo intento, unito al proposito di non scadere nel didascalico e di non costruire un ridondante manualetto per il primo periodo di professione, ha animato l’attività di produzione scientifica che gli autori dei saggi hanno svolto, con rigore e professionalità, facendo ancora una volta riferimento alla metafora della navigazione, che tanto assomiglia all’avventura del Dirigente scolastico.

Un sestante per una buona navigazione

Lo strumento in uso ai naviganti sul quale è caduta l’attenzione dei curatori è stato il sestante. Esso, mediante la misura dell’altezza di un oggetto cosmico sull’orizzonte, dà la possibilità di trovare la propria posizione durante la navigazione, quello che si chiama “punto nave”.

E quale rotta può essere tracciata o seguita senza controllare, prima e durante, la posizione della nave?

L’idea si riferisce alla modalità con la quale il Dirigente di una scuola autonoma conduce la propria professione partendo da punti fermi, da evidenze, da dati e da riscontri che gli consentono di saggiare l’esatta posizione in cui si trova la scuola che deve governare, conducendola poi, con sicurezza, verso approdi sicuri e auspicati, aggirando, possibilmente, qualche tempesta che si profila all’orizzonte.

“Orientarsi efficacemente nella dirigenza scolastica” intende sollecitare la riflessione su molte tematiche attuali ed irrinunciabili per far sì che ogni lettore tragga riflessioni efficaci per governare l’estrema peculiarità di ogni comunità educante.

Le aree di approfondimento operativo

Per consentire al lettore una breve ma completa disamina del prodotto editoriale, di seguito proviamo ad esporre brevemente il contenuto di ciascuno dei saggi.

Roberto CaliennoIl nuovo anno scolastico ed il nuovo ruolo: leggere ed interpretare il contestoUna disamina attuale e coerente sulla necessità di calarsi nel nuovo ruolo in maniera misurata ed equilibrata leggendo i segnali e le evidenze che il contesto offre e tentando le possibili interpretazioni per essere capaci di dare risposte coerenti e chiare.
Domenico CicconeL’organizzazione della scuola. L’impronta del Dirigente scolasticoLe funzioni organizzative, sempre fortemente richieste ai Dirigenti scolastici, si accompagnano in maniera quasi inevitabile con l’impronta che ciascuno di essi imprime, più o meno consapevolmente, alla scuola che dirige. Alcune sollecitazioni dell’autore stimolano la riflessione ad esercitare una dirigenza che, in positivo, lasci il proprio segno.

Maria Teresa Stancarone

La gestione finanziaria e patrimoniale: dalle evidenze alla programmazione

Tra gli adempimenti meno graditi dai Dirigenti scolastici, quelli che li vedono direttamente impegnati nei compiti amministrativi e contabili. L’autrice traccia con sicurezza le linee essenziali per l’azione sicura e consapevole, di un Dirigente pronto a guidare, con responsabilità, i difficili processi finanziari e la complessa gestione patrimoniale
Roberto CaliennoLe relazioni sindacali nella scuola dell’autonomiaLe relazioni sindacali, da poco riformate dall’ultimo CCNL, richiedono rigore, capacità relazionali di alto profilo e predisposizione alla negoziazione ed al compromesso positivo. Il tavolo delle trattative può diventare un luogo nel quale l’offerta formativa e la sua qualità prevalgono in maniera determinante? L’autore si muove agevolmente in un contesto che gli appartiene professionalmente e fornisce preziosi spunti di riflessione e di operatività.
Maria Teresa StancaroneLe azioni tra RAV, PDM e PTOF per la Rendicontazione socialeOggi nessuna scuola è una monade autoreferenziale. I processi di valutazione richiamati dall’Autonomia e dai suoi documenti sono un patrimonio professionale di ogni comunità educante. Peraltro, i Dirigenti, nuovi o senior che siano, dovranno presidiare l’affascinante quanto impegnativo processo della rendicontazione sociale. L’autrice, che si interessa particolarmente di queste tematiche, anche in questo caso offre efficaci strumenti operativi e spunti organizzativi per governare al meglio queste azioni.
Filomena NoceraIl personale: mettere ciascuno al posto giustoSembra facile, in realtà non lo è affatto, trovare per ciascuna unità di personale la collocazione più giusta e produttiva. Ci sono delle regole da rispettare e delle prassi da seguire per rendere inattaccabile le scelte del DS a livello formale. Tuttavia, il rispetto delle regole deve essere una garanzia anche sul piano sostanziale. Scegliere, ad esempio, i docenti per le attività e gli insegnamenti, motivarli, renderli soddisfatti delle scelte è sempre un buon inizio per una scuola di qualità.
Filomena NoceraDirettiva al DSGA e piano delle attivitàTra le figure che operano nella scuola il DSGA è quella che lavora a più stretto contatto con il Dirigente scolastico. Molti dei processi e delle azioni vedono le due figure legate da un vincolo di corresponsabilità. L’atto formale che definisce la relazione funzionale tra il Dirigente e il DSGA, in maniera analitica e adeguata al contesto è la direttiva. Questa, nel delineare i contorni dell’azione del DSGA auspica la redazione di un piano delle attività ATA che eserciti un’azione propulsiva sull’intera comunità educante.
Rosa StornaiuoloPrimi adempimenti a garanzia del successo formativoChi ben comincia produce buon successo formativo. La riconosciuta competenza dell’autrice e l’attenzione che da sempre pone alle tematiche dell’inclusione di tutti e di ciascuno, hanno determinato la stesura di un saggio che aiuta, a partire dall’inizio dell’anno scolastico, a tenere alta l’attenzione sui compiti più importanti del Dirigente scolastico, quelli che attengono alla organizzazione di ambienti di apprendimento stimolanti e di qualità.
Vittorio Delle DonneLa trasparenza nella scuolaNon c’è un Dirigente scolastico che non abbia dovuto confrontarsi con le tematiche impegnative della trasparenza dell’azione amministrativa. L’autore del saggio, dopo aver chiarito i presupposti storici e giuridico-normativi della trasparenza, assicura al lettore un’esauriente disamina della normativa, della casistica e delle possibili implicazioni professionali e istituzionali.
Domenico CicconeGli adempimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro: responsabilità a tutto tondoLa sicurezza dei locali scolastici è, probabilmente, l’ambito di azione professionale più preoccupante per ogni Dirigente scolastico. Lo scarto inaccettabile tra la mole di responsabilità e i poteri conferiti per riuscire a gestirne i processi, ha provocato, molto più spesso di quanto si pensi, gravi implicazioni professionali, sfociate in denunce, sanzioni e condanne. Non è possibile, nel quadro normativo vigente, sottrarsi alle responsabilità connesse alla normativa sulla sicurezza del lavoro, comprese le preoccupanti norme antincendio che vedono fuori regola moltissimi edifici scolastici. Esiste però la possibilità di tutelare la scuola e i suoi lavoratori mediante una metodica gestione dei documenti e delle azioni sottesi alla gestione della sicurezza. .
Rosa SecciaLe reti e i relativi strumenti per le azioni realizzate in collaborazione con il territorioLo strumento della rete di scuole è il più efficace modello di collaborazione tra le istituzioni scolastiche. Le reti hanno finora caratterizzato fortemente l’Autonomia scolastica consentendo la realizzazione di azioni di grande valore e riconoscibilità territoriale. Il futuro richiede che tutti gli strumenti di collaborazione con il territorio vengano utilizzati dalle scuole con padronanza e sicurezza per caratterizzare l’offerta formativa territoriale ed offrire sempre maggiori opportunità di crescita alle comunità educanti anche nella visione prospettica del bilancio sociale.
Rosa StornaiuoloValorizzazione delle risorse umaneLa valorizzazione delle risorse umane costituisce uno dei processi che il Dirigente scolastico è chiamato a presidiare con particolare attenzione in quanto genera benessere organizzativo che nella scuola si riverbera sugli esiti di apprendimento ovvero sui risultati del servizio di cui lo stesso Capo d’Istituto è responsabile. L’autrice suggerisce modelli e strategie per realizzare una valorizzazione efficace, di tutti e di ciascuno, in maniera da realizzare un’organizzazione nella quale le risorse professionali vengano utilizzate al meglio.
Rosa SecciaPiano annuale delle
attività funzionali all’insegnamento
La predisposizione del piano annuale delle attività è una delle prime incombenze che il Dirigente scolastico deve affrontare ogni anno scolastico. L’elaborazione di tale piano presuppone, da parte del Dirigente scolastico, un’azione intenzionale guidata a realizzare un piano articolato con coerenza e che pone i docenti ad affrontare gli obblighi di lavoro con estrema chiarezza e nel pieno rispetto del dettato normativo. L’autrice del contributo fornisce strumenti e modelli per raggiungere agevolmente il necessario obiettivo.
Vittorio Delle DonneLa PrivacyIl 27 aprile 2016 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno approvato il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati o RGPD (General Data Protection Regulation o GDPR), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, che è stato applicato in tutti gli Stati Membri a partire dal 25 maggio 2018. La scuola non è esente dalle implicazioni documentali, organizzative e formative che tale norma impone. La responsabilità del Dirigente scolastico è notevole ed il contributo rappresenta uno strumento completo per l’analisi e il trattamento del processo.

Ed ora, la formazione

L’auspicio degli autori, come si vede, è che la loro analisi riesca a costituire uno strumento agile e dinamico per accompagnare i Dirigenti nel loro lavoro quotidiano. Per quelli impegnati nel primo anno di servizio l’Amministrazione deve attivare la formazione iniziale di supporto al periodo di prova. È opportuno non ripetere attività sui molteplici contenuti culturali previsti nel programma del concorso; è perfino inutile soffermarsi nell’astratta disamina del profilo richiesto al Dirigente. La formazione, quanto più possibile personalizzata, dovrà essere ritagliata sugli specifici bisogni formativi dei neo-Dirigenti, alla luce del loro curriculum, affiancando il neoassunto con un Dirigente “mentor” in grado di accompagnarlo e consigliarlo nei passaggi più critici della nuova professione.

Gli Uffici scolastici regionali che cureranno queste azioni, pur nella loro autonomia operativa, dovrebbero beneficiare della collaborazione di un gruppo di coordinamento ministeriale, necessario per svolgere azioni coerenti e complete sull’intero territorio italiano, anche in considerazione della dimensione nazionale del reclutamento appena avvenuto.