Provvedimenti legislativi di fine anno

La scuola nel Decreto Milleproroghe e nella Legge di Bilancio

Con il consueto ritardo e in perfetto stile italiano, anche quest’anno abbiamo dovuto attendere gli ultimi giorni del mese di dicembre per conoscere sia il testo definitivo della legge di bilancio per il prossimo anno, sia i contenuti del Decreto Milleproroghe.

I provvedimenti che interessano il mondo della scuola hanno subito continue modifiche durante l’iter parlamentare: alla legittima e collettiva preoccupazione derivante dall’impennata dei contagi si sono aggiunte tanto una crescente ansia dal punto di vista organizzativo, quanto il timore, nei tanti lavoratori supplenti (organico-covid), di non aver diritto alla proroga del contratto in scadenza il 30 dicembre 2021.

Decreto Milleproroghe

Le disposizioni che riguardano l’istruzione sono contenute nell’art. 5 del Decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228

  • Il comma 1 proroga i commi 4 e 5 del Decreto-legge 34/2020 relativi agli interventi in materia di edilizia scolastica.
  • Il comma 2 proroga al 31 marzo 2022 il termine già stabilito con Decreto-legge 22/2020 relativo allo svolgimento dell’attività dei Gruppi di Lavoro per l’inclusione scolastica in modalità da remoto (online)
  • Il comma 3 proroga il termine previsto dall’art.1-bis, comma 1, del Decreto-legge 126/2019 relativo al concorso per il reclutamento degli insegnanti di religione cattolica. Per effetto di tale proroga il relativo bando potrà essere emanato nell’anno 2022.

Inoltre, il comma 1 dell’art. 15 proroga al 31 dicembre 2022 l’utilizzo delle risorse destinate a finanziare progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad implementare le opportunità culturali e educative dei minori di cui all’articolo 105 del Decreto-legge19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

Legge di Bilancio per il 2022

Con il definitivo via libera alla Camera dei Deputati, il 30 dicembre 2021 (il penultimo giorno utile!) è stata approvata la finanziaria per il 2022senza modifiche rispetto alla versione passata in Senato, diventando Legge di Bilancio n. 234. Il testo è stato pubblicato nel supplemento n. 49 della GU il 31 dicembre 2021. Per la scuolaè previsto uno stanziamento di risorse di oltre 900 milioni di euro.

Proroga contratti docenti-covid e ATA

Vengono stanziati, oltre a quelli già stabiliti per i docenti, altri 100 milioni in manovra per consentire la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata della scuola legati all’emergenza Covid. Questi fondi si sommano, quindi, ai 300 milioni previsti dal testo originario del Disegno di legge di bilancio che aveva disposto lo stesso prolungamento per i docenti. Le risorse consentono, conseguentemente, di prorogare tutti i contratti Covid, sia ai docenti sia al personale tecnico e amministrativo (ATA) fino al 31 marzo in attesa di verificare, a conclusione dell’esercizio finanziario 2021, l’entità delle risorse disponibili e l’eventuale richiesta di ulteriori finanziamenti per poter prolungare tali contratti sino al mese di giugno 2022.

La valorizzazione della professione docente

La Legge di Bilancio stanzia ulteriori 60 milioni per la valorizzazione della professione docente. Pertanto, le risorse complessive ammontano a 290 milioni di euro e, consentono di garantire, contrattualmente, un aumento in busta paga di poco superiore a 100 euro medie pro capite. Scompare il riferimento alla «dedizione» al lavoro del corpo docente.

Per il rinnovo del CCNL per il triennio 2019-2021 c’è un incremento pari allo 0,22% del salario accessorio. La norma riguarda tutto il personale statale, scuola compresa. In particolare, per i docenti vengono stanziati 89,4 milioni di euro da far confluire nel fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF).

La Legge di Bilancio mette inoltre a disposizione tre milioni all’anno, a regime, per il funzionamento delle scuole situate su piccole isole con lo scopo di dare una indennità agli insegnanti che lavorano in queste sedi più difficilmente raggiungibili e, dunque, disagiate.

Ai fini della immissione in ruolo dei docenti vincitori del concorso straordinario, si potranno utilizzare, fino al 15 febbraio 2022, le graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto 2021 ma entro il 30 novembre 2021. La nomina sarà giuridica dal 1° settembre 2021 ed economica dal 1° settembre 2022 (o dalla presa di servizio nell’anno scolastico 2022/2023).

Insegnante di educazione motoria nelle scuole primarie

L’educazione motoria alla scuola primaria sarà affidata, d’ora in avanti, a docenti appositamente formati. Inizialmente sarà coinvolto solo il biennio finale. Si parte, nel 2022/2023, con le classi quinte, nel 2023/2024 si proseguirà con le quarte. La norma mira a conseguire gli obiettivi del PNRR e a promuovere nei giovani stili di vita per una crescita armoniosa, per la salute e il benessere. In fase di prima applicazione, i suddetti posti sono coperti con concorsi per titoli ed esami abilitanti, da bandire negli anni 2022 e 2023. Il Governo ha autorizzato a tal fine la spesa di 29,91 milioni nel 2022, di 116,50 milioni nel 2023, di 169,49 milioni nel 2024.

Qualora le graduatorie dei concorsi non siano approvate in tempo utile per l’assunzione dei docenti, possono essere attribuiti – sempre subordinatamente all’emanazione del Decreto interministeriale – contratti a tempo determinato a soggetti collocati nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per le classi di concorso per l’insegnamento delle scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I e II grado.

Interventi relativi alla formazione delle classi

Alcuni commi della legge di stabilità (344-347) indicano le condizioni nelle quale è possibile derogare dall’attuale numero minimo di alunni per classe, al fine di favorire l’efficace fruizione del diritto all’istruzione anche dei soggetti svantaggiati e di contrastare la dispersione scolastica. Il provvedimento riguarda le scuole caratterizzate da determinati valori degli indici di status sociale, economico e culturale e di dispersione scolastica.

Lotta al cyberbullismo

Viene istituito, presso il ministero dell’Istruzione, un fondo con una dotazione di 2 milioni di euro per il 2022 per prevenire e contrastare il fenomeno del cyberbullismo, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti degli alunni delle scuole di ogni grado e ordine.

Sostegno psicologico agli alunni e personale

Il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche statali è incrementato di 20 milioni di euro per supportare il personale delle istituzioni scolastiche statali, gli studenti e le famiglie attraverso servizi professionali per l’assistenza e il supporto psicologici in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid 19.

Svolgimento degli esami di stato

Il Ministero dell’Istruzione, in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica, è autorizzato ad emanare specifiche ordinanze per la valutazione degli apprendimenti e per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2021/2022. È notizia di questi giorni la reintroduzione della prima prova scritta di italiano, per tutti, all’esame di maturità.

Dirigenti scolatici e DSGA

Viene esteso anche all’a.s. 2022/2023 la disciplina derogatoria, prevista per l’a.s. 2021/2022, relativa al numero minimo di alunni necessario (scuole con almeno 500 studenti, 300 per quelle ubicati in piccole isole e comuni montane) per l’attribuzione alle istituzioni scolastiche di un dirigente scolastico con incarico a tempo indeterminato e di un DSGA in via esclusiva. Stanziati oltre 120 milioni per estendere la deroga ai prossimi due anni scolastici. Inoltre, il blocco del trasferimento dei DSGA neoassunti passa da 5 a 3 anni.

C’è un incremento del fondo unico nazionale (FUN), previsto dall’articolo 4 del CCNL (Area V della dirigenza) del 15 luglio 2010, relativamente alla retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici. Inizialmente l’incremento era sto fissato a 20 milioni a decorrere dal 2022, poi è stato integrato di ulteriori 8,3 milioni per il 2022 e di 25 milioni per il 2023, da destinare sempre alla retribuzione di posizione di parte variabile. Le contrattazioni integrative regionali (CIR) finalizzate alla definizione, a livello regionale, delle retribuzioni di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici, continueranno ad operare per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022.

Fondi PNRR per l’edilizia scolastica

La legge di bilancio ha specificato che rientrano in variazione economico finanziaria, anche i fondi del PNRR per l’edilizia scolastica. Si tratta di 5,2 miliardi di euro per la realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia, per la costruzione di scuole innovative, per l’incremento di mense e palestre, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Quindi si rende subito disponibili un terzo dei fondi complessivi previsti nel PNRR (17,59 miliardi) per il sistema di istruzione.

Inoltre

Viene autorizzata una nuova procedura di assunzione del personale ex LSU rispetto ai 11.263 posti già autorizzati e non assorbiti.

Vengono stanziati ulteriori 20 milioni per le scuole paritarie. I criteri di ripartizione del “contributo aggiuntivo” saranno definiti da un decreto del ministero dell’istruzione da adottare entro il 31 gennaio 2022.

Relativamente alle pensioni del personale della scuola, nel 2022 i docenti della scuola dell’infanzia potranno accedere sia alla pensione anticipata per lavoratori precoci sia all’APE sociale. Invece, ai docenti della scuola primaria è consentito solo l’accesso ad APE sociale.