Scanno, Ischia, Taurasi, hai saputo rendere speciali questi luoghi che ora saranno, per me, per sempre, indissolubilmente legati alla tua straordinaria capacità di accogliere le persone, di metterle insieme in un progetto condiviso. Ricordo le tante gentilezze ricevute in molte occasioni, quelle attenzioni che mettono a proprio agio, che fanno sentire a casa, in famiglia. Ti ricordavi, anche a distanza

La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno, lasciando un vuoto incolmabile. Antonio non c’è più. Un amico, un prezioso alleato, una persona ed un professionista di rara umanità, strappato alla vita troppo presto, improvvisamente. Il ricordo corre indietro di oltre vent’anni, quando le nostre strade si incrociarono per ragioni di lavoro. Io, allora Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico

Caro Antonio, la notizia della tua scomparsa, purtroppo nell’aria ma così difficile da accettare, mi ha stretto il cuore in una morsa dolorosa. Sapere che quel “pilastro” della Tecnodid che sei sempre stato non è più tra noi, lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’editoria scolastica e, soprattutto, nella vita di chi ha avuto la fortuna di conoscerti e volerti

Per me, Antonio Crusco era più di un collega o un punto di riferimento professionale: era un caro amico. Mi aveva supportato in percorsi formativi innovativi, condividendo la sua passione per l’istruzione e la sua visione per il futuro. La sua scomparsa lascia un vuoto nel mio cuore e nella mia vita. Mi mancherà quell’amico sincero, che sapeva essere presente

Ci sono persone che attraversano le nostre vite lasciando un segno silenzioso ma profondo. Non perché facciano rumore, ma perché sanno ascoltare. Non perché si impongano, ma perché costruiscono ponti. Antonio Crusco era una di queste persone. Per me, non era soltanto il titolare della casa editrice Tecnodid – con cui ho avuto il privilegio di collaborare in alcune occasioni

Analisi del modello e degli obiettivi definiti dal decreto 616/2025  

Il 22 febbraio scorso il Ministro Valditara ha annunciato l’emanazione del decreto di adozione del Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici, in attuazione dell’articolo 13 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni con la Legge 29 luglio 2024, n. 106, promosso dallo stesso Ministero. Ne abbiamo già parlato in un precedente contributo[1]. Il decreto

Ultime disposizioni del “Decreto scuola”

Il “Decreto legge 45 del 7 aprile 2025”, ribattezzato “Decreto scuola”, introduce disposizioni urgenti per l’attuazione di alcune misure legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per sostenere l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026. Le modifiche normative salienti riguardano gli Istituti tecnici, il reclutamento dei docenti, la riallocazione di fondi del PNRR, la professione di guida turistica e la

Aiuterà veramente a migliorare la qualità dell’apprendimento?

Oggi, è opinione diffusa che la maggior parte dei giovani sia incapace di parlare e scrivere correttamente. Molti attribuiscono la responsabilità ai tempi che stiamo vivendo. Si sostiene, infatti, che le nuove tecnologie, i social, l’uso dei whatsapp abbiano semplificato progressivamente il modo di comunicare, favorendo il primato dell’intuitività rapida, delle immagini a scapito della discorsività delle parole e della

Quali "Barbiane" per gli ultimi di oggi?

Si è appena conclusa a Milano la seconda edizione di Soul Festival della Spiritualità[1], promosso dall’Università Cattolica e dall’Arcidiocesi. Il Festival propone un approccio alla spiritualità in una prospettiva laica, nell’accezione di modo di stare al mondo e di vivere le esperienze che sono di tutti. Il tema scelto per questa edizione è “La fiducia, la trama del noi”. La

La sfida di far crescere tutti

Parafrasando Cicerone: “Tempora tristia rerum publicarum mundi”, e lo è ancor più per le scuole perché esprimono la parte della società più ampia, costituita non solo da studenti e docenti, ma da genitori e nonni, e da tanti portatori di interessi. È quella parte della società su cui le tendenze dei “tempora tristia” andranno a ripercuotersi in maniera veloce e

Ostacoli, sfide e possibilità reali

La “domanda di comunità” nel contesto scolastico emerge da una serie di dati allarmanti riguardanti la generazione attuale. In diverse nazioni si riscontra, infatti, un elevato tasso di noia e demotivazione tra gli studenti. In Italia, ad esempio, il 44% degli studenti spesso si annoia durante le lezioni e il 55% non è motivato a scuola. Questo dato è comparabile

La comunità educante per lo zerosei

Il sistema integrato zerosei, come declinato nel D.lgs. n. 65/2017, mira a promuovere le migliori condizioni per l’educazione e l’istruzione dalla nascita fino a sei anni. Si tratta di condizioni imprescindibili che prendono forma ai vari livelli di una “comunità”, tesa a educere, ovvero a contribuire a condurre fuori, a valorizzare, sostenere e «sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento,

Presidio culturale di cittadinanza e democrazia

Mai come in questo momento si sente l’esigenza di una scuola che possa non solo assolvere alla sua finalità di istruzione e formazione, ma generare al suo interno un contesto civico-sociale che arricchisca la comunità di appartenenza. Mai come ora i paesaggi urbani, i luoghi in cui viviamo, le nostre città necessitano di essere “abitati” in modo intenzionale e significativo,

Cosa cambia e cosa ci preoccupa

Come osserva Mauro Piras, in un recente contributo[1] sulla rivista de “Il Mulino”, “anni e anni di piccoli interventi circoscritti, piuttosto che grandi progetti di riforma, hanno reso la scuola un progetto privo di identità e di una visione di sistema”. L’alternarsi dei governi ha provocato l’avvicendarsi di posizionamenti più o meno ideologici, di battaglie identitarie, di promesse, di riforme

Nuove indicazioni 2025

Solo l’Occidente conosce la Storia. Questa è la categorica affermazione con cui si apre il capitolo relativo all’insegnamento della storia delle future Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. L’espressione suona vagamente come l’incipit del Vangelo di Giovanni “In principio era il Verbo”. Subito dopo, il testo prosegue con la seguente citazione dello

Regole e buone pratiche per convivere in rete

Da più parti si avverte l’esigenza di arginare il fenomeno dell’ostilità della rete e di provare attivamente a contrastare l’uso di qualsiasi linguaggio ostile. Gli insulti non sono argomenti, ma cazzotti nello stomaco e la battaglia per un uso rispettoso del linguaggio merita di essere combattuta da tutti i cittadini di buona volontà. Il popolo della rete Il “popolo della

Gara Nazionale per gli studenti degli Istituti Tecnici e Professionali

La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, congiuntamente con la neonata Direzione generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore (DGTVET) – istituita con l’ultimo regolamento di riordino del MIM, il 13 dicembre 2024 – ha emanato l’annuale nota prot. 0050480 per avviare

Consultazioni in corso

Martedì 11 marzo, sul sito del Ministero dell’istruzione e del merito è stato pubblicato il documento titolato ‘Nuove Indicazioni 2025, Scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione- Materiali per il dibattito pubblico’[1]. Il testo si presenta ricco e articolato considerato che si sviluppa in 153 pagine; è apprezzabile l’attenzione posta al dibattito pubblico come le audizioni che la commissione ha

Per la costruzione di un futuro consapevole

L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella pubblica amministrazione rappresenta un punto cardine delle strategie di trasformazione digitale promosse dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), con un impatto rilevante anche nel settore dell’istruzione. Le “Linee guida per l’adozione dell’IA nella pubblica amministrazione” delineano un quadro normativo e metodologico che mira a garantire conformità giuridica, etica e operativa all’utilizzo della tecnologia nelle PP.AA.. Anche

Tra innovazione tecnologica e centralità dell’essere umano

L’intelligenza artificiale e l’educazione rappresentano un connubio straordinario, capace di spalancare le porte a un universo di riflessioni profonde. Siamo immersi in una rivoluzione epocale che sta ridefinendo i confini del sapere, guidata da un’intelligenza capace di processare dati e informazioni con un’efficienza senza precedenti. L’IA non si limita a supportare la ricerca scientifica e tecnologica su scala globale, ma

Riflessione sul sistema premiale come chiave per riconoscere il merito

L’inquadramento professionale dei docenti, destinati ad “avanzare” solo per anzianità senza potere ambire a progressioni di livello, è un tema da tempo molto dibattuto. Non esiste un insegnante più insegnante di un altro: anche il di più che si può fare in ambito lavorativo diventa un extra ma non concorre a un avanzamento di carriera, tanto che al termine dell’anno

Report AlmaDiploma 2024: una pluralità di scenari

Anche quest’anno AlmaDiploma ETS[1] ha presentato il 27 febbraio a Bologna, nell’ambito di un Convegno Nazionale, i dati della XXII indagine sul Profilo dei diplomati e sugli Esiti a distanza del loro percorso scolastico[2]. La rilevazione nazionale ha coinvolto 13 Regioni e 26.063 diplomati del 2024 che hanno espresso le loro valutazioni sul percorso quinquennale effettuato, registrate poco prima del

Life changing e soft skills

Il periodo che va dai 14 ai 19 anni costituisce un momento cruciale della crescita dell’individuo perché incomincia un percorso che lo porta a tentare di collocarsi progressivamente nel futuro. È proprio nella fase più matura di questa transizione che l’adolescente studente si trova davanti a un banco di prova impegnativo, quello della scelta scolastica o professionale in uscita dalla

La quantità delle nozioni non crea apprendimento

Compiti, compiti, compiti. Pagine da studiare, esercizi da completare, verifiche da preparare. Un accumulo incessante di richieste cognitive che, anziché stimolare l’apprendimento, rischia di demotivare lo studente, soffocandone la curiosità e il desiderio di sapere. In alcuni casi, la pressione diventa così insostenibile da portare a cambi di classe o di scuola, e nei casi più estremi, all’abbandono precoce degli

Bilanci e prospettive sui servizi per l’infanzia

La terza edizione del Rapporto “Key data on early childhood education and care” (Dati chiave su educazione e cura della prima infanzia), pubblicata il 24 gennaio 2025, fornisce un’analisi approfondita dei sistemi di educazione e cura della prima infanzia (ECEC) in Europa attraverso una serie di informazioni particolarmente utili e mira ad aiutare a costruire sistemi ECEC accessibili, inclusivi e

Dal Canada alla Nuova Zelanda, passando per il Bhutan, buone notizie sulla scuola

“Nessuna richiesta governativa mi ha impedito di insegnare come voglio”. È la frase che mi ha colpito di più durante il seminario internazionale dell’ADI (Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani) che si è svolto a Bologna il 21 e 22 febbraio. Una voce coraggiosa dalla scuola estone La frase è di una docente estone ed è stata riportata da Peeter

Innovazione, neuroscienze ed esperienze internazionali

Gli ambienti scolastici sono diventati nel tempo veri e propri laboratori capaci di trasformare l’esperienza educativa. In un’epoca di rapide innovazioni tecnologiche e di cambiamenti sociali, ripensare gli spazi di apprendimento non è più un’opzione, ma una necessità. L’organizzazione e la progettazione degli ambienti scolastici hanno un impatto diretto sul benessere e sulle performance cognitive degli studenti, come dimostrano numerosi

Divieti o dialogo per difendere i diritti dei bambini?

Come fare un uso consapevole del digitale per sfruttare le opportunità offerte dai social senza subirne gli effetti negativi? Di fronte al continuo aumento dell’accesso precoce dei minori alle piattaforme, a livello globale diversi Paesi si stanno orientando a mettere al centro delle politiche digitali i diritti dei minori, adottando approcci innovativi per bilanciare e trovare un nuovo equilibrio tra

Dai principi alle attuali contraddizioni

La scuola, come tutte le istituzioni, per quanto fondata su norme, è soggetta ad un inevitabile quanto continuo cambiamento per corrispondere alle esigenze degli studenti e ai problemi della società. Ogni giorno la scuola agisce in funzione di una pluralità di norme di diverso genere: giuridiche, morali, igieniche, di etichetta, di cortesia, ecc. Accanto al paesaggio materiale in cui viviamo,

Analisi del modello, tra nuove coordinate e vecchie perplessità

Come riferito anche dalla nota MIM 26 febbraio 2025, prot. n. 8369, con decreto ministeriale 21 febbraio 2025, n. 28, è stato adottato (ai sensi dell’articolo 13 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni con la Legge 29 luglio 2024, n. 106) il «Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei Dirigenti scolastici» (di seguito, Sistema). Nel momento

Come evitare un biglietto di sola andata...

Il tema del futuro e di come contribuire a creare condizioni di miglioramento per il ben-essere delle persone, in primo luogo dei giovani, è una preoccupazione che da sempre investe le generazioni senior delle diverse comunità. Lo è a maggior ragione nei paesi occidentali dove si registra un decremento anagrafico, minori nascite, un invecchiamento della popolazione e la necessità di

Idee per un’azione didattica efficace

L’orientamento scolastico rappresenta un elemento cruciale nel percorso educativo degli studenti, sia nella scuola secondaria di primo grado che nella secondaria di secondo grado. Questo processo mira a supportare gli alunni nella progettazione del proprio futuro formativo e professionale, contribuendo a una scelta consapevole e informata, fondamentale per lo sviluppo delle competenze individuali e per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Sarà una sfida vincente per le istituzioni scolastiche?

È recente l’ordinanza ministeriale che reintroduce il voto in decimi nella valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado (OM n. 3 del 9 gennaio 2025) e che avrà una sostanziale ricaduta sulla promozione. Se, infatti, il voto sarà inferiore a 6/10 comporterà la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo. Si tratta,

… da “equilibristi” a lavoratori “agili”

La nota del 21 febbraio 2025 (prot. n. 44825) del Ministero dell’Istruzione e del Merito definisce i criteri generali per l’attuazione del lavoro agile per i dirigenti scolastici. Il documento dà seguito al confronto con le OOSS sull’argomento in esito alle disposizioni dell’ultimo CCNL per l’area della Dirigenza scolastica, relativo al triennio 2019/2021. L’obiettivo di perseguire il miglioramento continuo dei

Il quadro delle iscrizioni per l’anno scolastico 2025-2026

Anche quest’anno il 10 febbraio si sono concluse le iscrizioni nelle scuole di ogni ordine e grado. Il Ministero, nel suo comunicato stampa del 12 febbraio scorso[1], ha voluto mettere in evidenza la crescita, seppure lieve, delle iscrizioni negli istituti tecnici e professionali e nella Filiera professionalizzante 4+2. I Licei restano comunque le scuole preferite dalle famiglie italiane (55,63%). Il

Il futuro dei bambini al di là degli stereotipi

Immaginiamo un futuro diverso, un mondo in cui la tecnologia ha superato tutti i limiti che si potevano prevedere, dove ingegneria e medicina si fondono in nuovi scenari e dove il concetto stesso di lavoro, come lo conosciamo oggi, non esiste più. I bambini sognano, immaginano e creano mondi straordinari, proprio come i primi cartoni animati giapponesi e la saga

Costruire insieme un mondo non violento

“La gente raramente vince le guerre, i governi raramente le perdono. La gente viene uccisa. I governi si trasformano e ricompongono, come teste di idra. Usano la bandiera prima per cellofanare la mente della gente e soffocare il pensiero, e poi come sudario cerimoniale, per avvolgere i cadaveri straziati dei loro morti volenterosi (…) Per favore. Per favore fermate subito

Ripartire dalla Costituzione

Nel contributo apparso su Scuola 7 del 2 febbraio 2025, si è voluto sottolineare, per la vita democratica del nostro Paese, quanto sia grave e preoccupante la carenza di conoscenze fondamentali della storia del Novecento da parte delle studentesse e degli studenti della scuola italiana. Anche per questo motivo, abbiamo insistito sull’opportunità di introdurre alcuni elementi essenziali (gli elementa) dello

È solo una questione di voto in decimi e di bocciature?

Da qualche settimana è scoccata “l’ora x” indicata dal Ministero quale momento di avvio di cambiamenti sulla valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado. La revisione della disciplina in materia di valutazione (Legge 1° ottobre 2024, n. 150, O.M. n. 9 gennaio 2025, n. 3 e nota prot. n. 2867 del 23 gennaio 2025) sembra dettata

Responsabilità dei docenti e ruolo strategico del dirigente

La recente normativa sulla valutazione, nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado, ha riacceso i riflettori su questo tema, in particolare sul rapporto fra valutazione, didattica e miglioramento, rilanciando anche la questione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Nel nuovo quadro normativo è possibile rintracciare, infatti, aspetti di mutamento e aspetti di permanenza. Nello stesso tempo viene rimessa al centro

Nuova direttiva del Dipartimento della funzione pubblica

Negli anni il volto della PA è profondamente cambiato riflettendo la trasformazione in senso democratico dei servizi pubblici. Se in passato la PA era arroccata in una posizione di forte autoreferenzialità e agiva solo per il perseguimento di obiettivi prefissati senza tener conto degli amministrati, questa prospettiva è profondamente e progressivamente cambiata dagli anni ’90 in poi. Da quel momento

A proposito di schwa

Perché il genere femminile nelle professioni scatena ancora polemiche? L’Accademia della Crusca, nella figura della professoressa Cecilia Robustelli, docente di Linguistica all’Università di Modena e Reggio Emilia e massima esperta della materia, sottolinea che la grammatica italiana ha delle regole ben precise sull’argomento: tutte le forme maschili hanno un corrispondente femminile e il genere grammaticale deve riflettere il genere sessuale. Ma

Un antidoto alla dilagante violenza

Il caso di Giulia Cecchettin, toccando in profondità i sentimenti di tutti, ha enfatizzato il problema del femminicidio allargandolo verso la questione dell’educazione affettiva. L’educazione civica, da poco rientrata nell’universo scolastico attraverso nuove indicazioni istituzionali, ha sempre avuto come fulcro centrale il processo di formazione responsabile delle nuove generazioni mettendo al centro dell’attenzione la cittadinanza fondata sul principio di solidarietà

Tra formalità e relazioni interpersonali

La capacità comunicativa è una delle competenze professionali per un buon dirigente scolastico, poiché rappresenta il fondamento su cui si basano le relazioni e la trasmissione efficace delle informazioni, fondamentali per guidare un’istituzione complessa come la scuola. Oltre alla comunicazione scritta e al contenuto verbale, sono strategici gli aspetti non verbali, cruciali per veicolare autorevolezza, empatia e chiarezza. Qui si

Promuovere l’apprendimento significativo

Gli studenti sono più inclini a impegnarsi in attività che percepiscono come divertenti e interattive, poiché l’elemento ludico riduce la percezione dell’errore come fallimento e promuove un atteggiamento più sereno e proattivo verso l’apprendimento. Il gioco è un elemento cruciale per tutti, poiché offre un approccio all’apprendimento esperienziale e coinvolgente. La sua importanza si manifesta in vari aspetti, soprattutto nel

Dalla cittadinanza a rischio all’enfasi sulla storia

Le indiscrezioni del ministro Valditara circa la definizione delle prossime Indicazioni nazionali relative al curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione hanno acceso un confronto non privo di toni polemici per la scelta di voler accreditare una visione “sovranista” e “reazionaria” della scuola italiana, riportando le lancette dell’orologio indietro di decenni. Non entro nel merito di proposte

Cosa fare per rendere produttive le nuove indicazioni?

Recentemente, il 23 gennaio 2025, il Ministero ha trasmesso a tutte le scuole una nota (prot. n. 2867) per fornire indicazioni in merito alla valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e alla valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado. Come è noto, nel secondo periodo dell’anno scolastico in corso, prenderà avvio il dispositivo previsto dall’Ordinanza

Metacognizione e tecnologie per una didattica del futuro

Nel contesto educativo contemporaneo, i dirigenti scolastici e tecnici rivestono un ruolo cruciale per promuovere una scuola capace di preparare gli studenti alle complessità del XXI secolo. La sfida non è solo trasmettere conoscenze, ma trasformare le scuole in laboratori di apprendimento consapevole, dove gli studenti acquisiscano strumenti per riflettere sul proprio apprendimento, sviluppare competenze trasversali e affrontare il futuro

Proposte e prospettive per migliorare l’offerta formativa

Venerdì 31 gennaio presso la Sala Aldo Moro del Ministero dell’istruzione e del merito è stata presentata la terza edizione del Dossier elaborato dalla rete RIDAP (Rete italiana istruzione degli adulti), dal titolo “Largo ai CPIA”, che puntualmente ci aggiorna sullo “stato di salute” dei CPIA. La presentazione ha offerto la possibilità di fare il punto sull’organizzazione, la gestione didattica,

Verso le nuove Indicazioni nazionali

«Scientia potentia est, sed parva; quia scientia egregia rara est, nec proinde apparens nisi paucissimis, et in paucis rebus. Scientiae enim ea natura est, ut esse intelligi non possit, nisi ab illis qui sunt scientia praediti» è una frase solitamente attribuita a Thomas Hobbes (De Homine, X, 1658) che in gioventù era stato segretario di Bacone il quale nel 1597