Posti per meno del 2% dei candidati Alla scadenza dei termini per la presentazione delle istanze per la partecipazione al concorso per 2.004 posti da DSGA, il MIUR presenta i numeri: 102.900 candidati proveranno a diventare DSGA nel primo concorso ordinario dedicato. Il Direttore SGA è il profilo amministrativo apicale inquadrato nell’area D del personale ATA, che affianca il Dirigente

L’alternanza scuola-lavoro in Italia: un “sentiero interrotto”? La pratica dell’alternanza scuola-lavoro (AS-L) ha nella scuola italiana una tradizione più che ventennale, ma nel complesso ha inciso piuttosto poco nella quotidianità dell’organizzazione scolastica, non avendo avuto – fino alla legge 107/2015 – un carattere curriculare. Nonostante ciò, nell’ultimo decennio la sua assunzione da parte di molte scuole, pur in una chiave

I pro e i contro È da qualche tempo che si sta discutendo una Legge che dovrebbe impedire qualsiasi uso degli smartphone a scuola. Alcuni pensano anche a un vero e proprio divieto di portare materialmente il cellulare a scuola, o al limite di imporre di consegnarlo appena si entra nell’edificio o in classe. Già la Francia tempo addietro aveva

Un profilo necessariamente al crocevia di molte culture Per poter esaminare in modo sintetico con quali consapevolezze indispensabili dev’essere “attrezzata” la professionalità del dirigente scolastico, occorre fare riferimento alle culture necessarie all’esercizio efficiente ed efficace della sua professione. Gli occorre preliminarmente una cultura giuridica che spazi dai fondamenti costituzionali alla legislazione scolastica, ma centrale sarà una cultura psico-socio-pedagogica che aiuterà

Il Manifesto “Condorcet” Un gruppo di docenti, dirigenti ed esperti di scuola ha redatto un manifesto (qui il testo, qui il modulo per iscriversi alla newsletter) ispirato ad un girondino illustre, il Condorcet, figura molto interessante della Rivoluzione francese, morto (suicida?) in carcere nel 1794: un pensatore, un matematico, il cui contributo alla Rivoluzione fu proprio nel campo dell’istruzione pubblica.

Buonasera, Signor Ministro, Le scrivo a seguito delle Sue recenti esternazioni sulla scuola e sugli insegnanti del Sud. Ho sentito le Sue parole come rivolte anche a me, un’insegnante del Sud che è stata una ragazza, liceale, universitaria e poi supplente, sempre al Sud, infine vincitrice di concorso a cattedra nazionale e quindi docente di ruolo al Sud. Quand’ero all’università,