Concorso regionale docenti abilitati

Destinatari

Con Decreto Direttoriale MIUR 16.02.2018 sono state attivate le procedure per la partecipazione ai concorsi regionali riservati ai docenti abilitati.

La procedura concorsuale è riservata.

Possono partecipare a pieno titolo:

  1. i docenti in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado ovvero, in aggiunta al titolo abilitante, del titolo di specializzazione sul sostegno per i medesimi gradi di scuola, conseguito alla data del 31 maggio 2017;
  2. gli insegnanti tecnico-pratici che alla data del 31 maggio 2017 risultino iscritti nelle GAE oppure nella II fascia delle graduatorie di istituto. Possono partecipare anche al concorso per posti di sostegno se in possesso del titolo di specializzazione;
  3. i docenti titolari di un contratto a tempo indeterminato nelle scuole statali «anche nella stessa regione e per la stessa classe di concorso», in virtù della sentenza n. 251 dell’8 novembre 2017 della Corte Costituzionale. Il D.Lgs. 59/2017 al comma 3 dell’art. 17 escludeva dalla procedura il personale in servizio indeterminato.

Possono partecipare con riserva:

  1. i docenti in possesso dell’abilitazione che conseguono il titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2018 nell’ambito di procedure già avviate entro il 31 maggio 2017 possono partecipare anche al concorso per posti di sostegno;
  2. i docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione o la specializzazione su sostegno all’estero entro il 31 maggio 2017, purché abbiano presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione Generale Ordinamenti del Miur entro la data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso;
  3. i docenti abilitati/specializzati per effetto di provvedimenti giudiziari non definitivi. I diritti attinenti alla procedura concorsuale si perfezioneranno in esito al procedimento giudiziale definitivo.

La domanda di partecipazione

Il termine di presentazione della domanda, compilabile esclusivamente nello spazio web  “Istanze on line”, è fissato alle ore 23,59 del 22 marzo 2018. La partecipazione è concessa in una sola regione, e con una sola istanza si partecipa a tutte le classi di concorso e tipologie di posto cui il titolo consente di accedere. È previsto il pagamento di una tassa di iscrizione pari a 5 euro per ciascuna classe di concorso specificata, anche se appartenenti allo stesso ambito disciplinare.

La piattaforma web prevede 7 sezioni.

Nella prima i candidati scelgono le classi di concorso, selezionando da un menù predefinito la tipologia del titolo di accesso. È importante ricordare che l’art. 3, co. 3 del D.M. 249/2010 fa riferimento esclusivamente ai corsi di abilitazione nelle discipline artistiche, musicali e coreutiche, mentre l’art. 15 comma 1 e 17 del D.M. 249/2010 è riferito alle altre abilitazioni conseguite con corsi TFA ordinari.

La seconda sezione sarà compilata solo dagli aspiranti che concorrono per il sostegno.

La terza sezione è dedicata alla dichiarazione degli altri titoli valutabili e dei servizi prestati.

  • Non si deve indicare se si tratti di servizio specifico o non specifico. Tutti i servizi dichiarati sono valutati in base a ciascuna classe di concorso per cui si partecipa.
  • Per ogni anno scolastico è possibile inserire il servizio prestato su più classi di concorso / tipologia posto.
  • Ai fini del raggiungimento dei 180 giorni è consentito dichiarare il servizio sino al 22 marzo 2018, se coperti da contratto, anche se la domanda di partecipazione al concorso viene inoltrata in data anteriore.
  • Per ciascun anno è necessario un unico contratto, o proroga dello stesso, che comprenda un periodo di servizio continuativo non inferiore a 180 giorni, oppure che il servizio sia stato prestato con contratto sino all’avente diritto e trasformato in altro contratto fino al raggiungimento dei 180 gg, oppure che il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1°febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio.
  • Si considera valido il servizio giuridico in costanza di contratto, compresi, ad esempio, l’assenza per malattia, il congedo per maternità o parentale, etc.

La quarta, la quinta e la settima sezione sono riservate alla dichiarazione dei titoli di preferenza, di riserva e generali.

Nella sesta si sceglie la lingua straniera le cui competenze saranno valutate nel colloquio.

La valutazione dei titoli

La tabella A allegata al decreto ministeriale prevede l’attribuzione di massimo 60 punti, di cui: massimo 34 punti per il titolo di accesso; massimo 25 punti per i titoli professionali/culturali; massimo 30 punti per i titoli di servizio.

Le valutazioni sono diverse  a seconda che si concorra per la scuola secondaria, il sostegno o il profilo ITP.

Titoli valutabili:

  • ulteriori abilitazioni specifiche o inserimento in graduatoria di merito di precedente concorso;
  • ulteriori lauree specialistiche e diplomi accademici di II livello;
  • dottorato di ricerca;
  • abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia;
  • assegno di ricerca;
  • specializzazioni universitarie pluriennali (anche SISS se non è titolo di accesso);
  • specializzazione sul sostegno per il posto comune;
  • master e perfezionamenti (60 CFU);
  • certificazioni linguistiche di livello C1 e C2;
  • perfezionamento/certificazione CLIL, CeClil;
  • certificazione glottodidattica di secondo livello;
  • abilitazione alla libera professione attinente l’insegnamento;
  • diploma ITS per gli ITP.

Servizi valutabili:

  • Il servizio specifico prestato nelle scuole statali o paritarie di ogni ordine e grado, nei percorsi di formazione professionale e nelle istituzioni convittuali statali si valuta per ciascun anno scolastico intero o per servizio continuativo di 180 giorni: punti 2 per i primi due anni di servizio e punti 5 dal terzo anno.
  • Il servizio non specifico prestato nelle scuole statali o paritarie di ogni ordine e grado, nei percorsi di formazione professionale e nei convitti statali si valuta per ciascun anno scolastico intero o per servizio continuativo di 180 giorni: punti 0,80 per i primi due anni di servizio e punti 2 dal terzo in poi.
  • Il servizio prestato su posto di sostegno è valutato solo per la procedura di sostegno.
  • Il servizio prestato nei percorsi di istruzione dei paesi Ue è valutato ove riconducibile alla specificità del posto o della classe di concorso.

Il concorso

Il concorso si articola in una prova orale non selettiva, seguita da un percorso annuale finalizzato a verificare la padronanza degli standard professionali, al termine del quale ci sarà la valutazione finale.

La prova orale, la cui durata massima è di 45 minuti, consiste in un colloquio sui contenuti di una lezione simulata, volto anche all’accertamento della conoscenza della lingua straniera almeno al livello B2.

Per la prova orale possono essere assegnati al massimo 40 punti, di cui 3 per la valutazione delle competenze linguistiche e 3 per la valutazione delle competenze metodologiche anche riferite alle TIC.

Per i posti comuni la prova orale è distinta per ciascuna tipologia di posto e per classe di concorso (per gli ambiti la prova è unica), e valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche, e la capacità di trasmissione e progettazione didattica anche in relazione alle TIC.

Per il sostegno la prova orale accerta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’apprendimento, nella progettazione didattica e all’impiego delle tecnologie.

La graduatoria di merito

Al termine della procedura sarà pubblicata la graduatoria di merito regionale – che sarà soppressa solo quando sarà esaurita –, con ammissione annuale nel limite dei posti dei soggetti al percorso annuale FIT.

Lo scorrimento della graduatoria di merito avviene annualmente nel limite dei posti previsti dall’art. 17 c. 2 del D.lgs. 59/2017, e prevede l’ammissione al percorso corrispondente al 3° anno FIT.

L’ammissione al percorso del terzo anno FIT comporta la cancellazione da tutte le graduatorie di merito regionali, da tutte le graduatorie ad esaurimento e da tutte le graduatorie di istituto.