Il nuovo DPCM: 14 gennaio 2021

I provvedimenti per la scuola (art. 1 comma 4 lettera s)

“Io sono colei che mi si crede”

È la frase pronunciata dalla moglie del signor Ponza nella scena finale di “Così è se vi pare”, nella nota commedia di Luigi Pirandello. La donna è velata e invisibile, come la Verità. Ciascuno può immaginare quel che vuole.

Così è ancora per la scuola italiana in virtù del provvedimento emanato a cavallo tra il primo e il secondo quadrimestre, le cui disposizioni, in sostituzione del DPCM del 3 dicembre 2020, si applicano dalla data del 16 gennaio 2021 e sono efficaci fino al 5 marzo 2021.

È un provvedimento come sempre dell’ultimo istante, seguito da ordinanze regionali, a volte, anche da ordinanze dei sindaci, che, in alcuni casi, modificano sostanzialmente le disposizioni del DPCM. Inoltre, sempre più frequentemente, tali provvedimenti vengono sottoposti al giudizio dei vari Tribunali Amministrativi (TAR).

Un panorama variegato

Il potere di emanare misure più restrittive da parte dei Presidenti delle Regioni, è previsto dalle norme vigenti, ovvero, dal decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»e dallo stesso DPCM del 14 gennaio 2021 oltre che, dall’art. 32 della legge 833/1978.

Ecco, quindi, che dal giorno 18 Gennaio, ancora una volta, gli studenti italiani non saranno tutti uguali e non solo perché regioni e province autonome appartengono a zone diverse (gialla, arancione, rossa ed ora anche bianca).

Tutto ciò potrebbe determinare, nel panorama nazionale, una sperequazione dei livelli di formazione e apprendimento degli alunni con ulteriori conseguenze in merito alla dispersione scolastica.

Scuole secondarie di secondo grado nelle zone gialle ed arancioni

Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, in modo che a decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni, sia garantita l’attività didattica in presenza. La restante parte dell’attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza.

Scuole secondarie di secondo grado nelle zone rosse

Il DPCM prevede che per tutte le classi delle scuole superiori le attività  didattiche  si svolgono esclusivamente con modalità a distanza.

Per tutte le scuole

Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

Scuole infanzia e primo ciclo nelle zone gialle ed arancioni

L’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione continua a svolgersi integralmente in presenza.

Scuole infanzia e primo ciclo nelle zone rosse

Il DPCM prevede che mentre resta fermo lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, per le classi seconda e terza delle scuole medie le attività  didattiche  si svolgono esclusivamente con modalità a distanza.

Uso delle mascherine

È obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Revisione piano ATA e Orario Attività Didattica

Le scuole secondarie di secondo grado modulano il piano di lavoro del personale ATA, gli orari delle attività didattiche per docenti e studenti, nonché degli uffici amministrativi, sulla base delle nuove disposizioni .

Ciò vuol dire che, in base al piano operativo provinciale firmato dal prefetto, in caso di riorganizzazione dei turni di ingresso e uscita da scuola, organizzati come prevede il piano del Governo in turni di ingresso dalle 8 alle 10, anche l’orario di lavoro del personale potrebbe risentirne.

Corsi di formazione

I corsi di formazione possono svolgersi solo con modalità a distanza. Sono consentiti in presenza, tra gli altri, i corsi di formazione da effettuarsi in materia di salute e sicurezza, o l’attività, ove necessaria, nell’ambito di tirocini, stage e attività di laboratorio, a condizione che siano rispettate le misure di cui al «Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione» pubblicato dall’INAIL. Va linkato

Riunioni degli organi collegiali

Le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado continuano a essere svolte solo con modalità a distanza.

Viaggi di istruzione (art. 1 comma 4 lettera t)

Restano sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), nonché le attività di tirocinio da svolgersi nei casi in cui sia possibile garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e di sicurezza vigenti.

Prove concorsuali (art. 1 comma 4 lettera z)

Il DPCM prevede che è sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica.

A decorrere dal 15 febbraio 2021 sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’articolo 2 dell’ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile.

Resta ferma la possibilità per le commissioni di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto. Potranno essere ricalendarizzate le prove del concorso straordinario per la secondaria di I e II grado interrotte a novembre e si darà avvio gradualmente allo svolgimento delle prove delle altre procedure concorsuali.

Le date delle riaperture delle scuole regione per regione

REGIONERIENTRO A SCUOLA I cicloRIENTRO A SCUOLA II ciclo
LombardiaZona rossa, dalla seconda media in su: DaD (Gli alunni delle restanti classi del I ciclo sono rientrati il 7 gennaio 2021)Zona rossa, va in DaD il II ciclo e la seconda e terza classe della sec. I ciclo
Veneto07/01/2101/02/21
Piemonte07/01/2118/01/21
Campania11/01/21 per gli alunni della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria25/01/21
Emilia Romagna07/01/2118/01/21 
Lazio07/01/2118/01/21
Toscana07/01/2111/01/21
SiciliaZona rossa, dalla seconda media in su: DaD (Gli alunni delle restanti classi del I ciclo sono rientrati il 18 gennaio 2021)Zona rossa, va in DaD il II ciclo e la seconda e terza classe della sec. I ciclo
Puglia18/01/2021, ma le famiglie possono scegliere tra DaD e presenza25/01/21
Liguria07/01/2125/01/21
Friuli Venezia Giulia07/01/2101/02/21
Marche07/01/2101/02/21
Abruzzo07/01/2111/01/21
Sardegna07/01/2101/02/21
BolzanoZona rossa, ma confermata la didattica in presenzaZona rossa, ma confermata la didattica in presenza
Umbria07/01/2125/01/21
Calabria11/01/2101/02/21
Trento07/01/2107/01/21
Basilicata07/01/2101/02/21
Valle d’Aosta07/01/2111/01/21
Molise18/01/2118/01/21
Provincia autonoma di BolzanoZona rossaZona rossa, va in DaD il II ciclo e la seconda e terza classe della sec. I ciclo
Provincia autonoma di Trento07/01/202111/01/2021
NB: alcune regioni stanno provvedendo ad anticipare la data del primo febbraio