Giornata Mondiale dell’Ambiente

Educare alla Biodiversità, 30 anni dopo Rio

La Giornata mondiale dell’Ambiente si celebra ogni anno il 5 giugno e l’edizione per questo 2022 ha avuto come tema “Only One Earth”. Abbiamo un solo pianeta e tutti insieme dobbiamo prendercene cura con azioni individuali, collettive e trasformative.

“Pensare globalmente e agire localmente” – sfida ambiziosa per il futuro del clima dell’Agenda21, in esito alla Conferenza di Rio del 1992 – ci ricorda che dobbiamo proteggere e ripristinare il nostro pianeta tutti insieme.

Educare alla Biodiversità

È su queste premesse e in piena sinergia con il piano “Rigenerazione Scuola” (piano fortemente voluto e sostenuto dalla Senatrice Barbara Floridia, Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione) che, nella giornata del 3 giugno, presso la Tenuta di Castelporziano, il Ministero dell’Istruzione ed il Ministero della Transizione ecologica (nelle persone dei loro ministri Patrizio Bianchi e Roberto Cingolani) hanno organizzato un evento dal titolo “Educare alla biodiversità”.

Nel corso dell’evento l’Arma dei Carabinieri nella persona del Comandante Generale Luzzi, ed altri illustri relatori hanno presentato, con interventi di grande spessore scientifico ed operativo, le innumerevoli azioni, condotte anche a fianco delle Istituzioni scolastiche, per sostenere l’ambiente e la biodiversità offrendo competenze ed esperienze in “laboratori naturali” a tanti ragazzi delle scuole.

Gli “alberi” della legalità

Prima tra tutte, per l’elevato valore di senso, va ricordata l’azione relativa all’“Albero della Legalità”: il grande albero di Giovanni Falcone che ora rivive in tante nuove vite. L’arma dei Carabinieri ha realizzato – tramite tante talee – la messa a dimora di nuovi “Alberi di Borsellino”: il primo vive presso l’Aula Bunker del Maxiprocesso e tanti altri sono stati piantati nelle scuole, testimoniando il connubio tra ambiente e legalità, tra il prendersi cura e credere nella salvaguardia di tutti i valori. Il mondo della scuola con le sue professionalità, nella giornata di celebrazione, ha poi descritto con parole partecipate e sentite alcune delle più toccanti esperienze condotte all’insegna della Sostenibilità, della Biodiversità e della Rigenerazione.

La parola ai ragazzi

In questa cornice di valore la presentazione della “Carta per educare alla Biodiversità”, letta da un rappresentante della Consulta degli Studenti, ha assunto un profondo significato di innovazione che gli stessi ragazzi chiedono alla scuola per affrontare gli impegni dichiarati nella Carta (Nature in mind). Per rispettare tutti gli impegni essi invocano approfondite conoscenze, da apprendere anche grazie alle collaborazioni con esperti istituzionali, ed opportune occasioni per vivere e praticare la cittadinanza nella cornice dell’educazione civica.

La Carta per l’educazione alla Biodiversità

Già con nota n. 678 del 19 maggio 2022, a firme congiunte del Capo Dipartimento per le risorse umane finanziarie e strumentalidel Ministero dell’Istruzione, dott. Greco, e del Capo Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturaledel Ministero della transizione ecologica, dott.ssa Giarratano, si trasmetteva quanto segue: “Le istituzioni scolastiche, già molto sensibili ai temi della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi che sono impegnate in percorsi didattici volti ad innalzarne il livello di consapevolezza e conoscenza, attraverso l’adesione alla Carta per l’educazione alla biodiversità hanno l’occasione di fare propri i contenuti della Carta, assumendo l’impegno di avviare specifiche iniziative formative o di proseguire le iniziative già intraprese, integrandole con ulteriori contributi frutto dell’impegno costante sul tema e dell’approfondimento dei contenuti della stessa Carta. L’adesione alla Carta rappresenta un passo significativo per poter partecipare ad uno specifico programma di “riconoscimento” (o certificazione), da parte del Ministero dell’Istruzione come Scuola in Rigenerazione”.

Tutti insieme per l’unico pianeta che abbiamo!

In pochi giorni dal lancio già 500 Istituzioni scolastiche hanno risposto alla sottoscrizione e molte ne seguiranno. L’adesione e la condivisione alla Carta per l’educazione alla biodiversità rappresentano non solo atti simbolici ma azioni portatrici di nuove esperienze e di proficue collaborazioni.

Quello della adesione alla Carta è un altro tassello significativo che il Piano Rigenerazione rende strutturale attraverso un percorso civico orientato ad un nuovo modello abitativo che le scuole stanno vivendo con molta enfasi e partecipazione. Sottoscrivere la Carta rappresenta un’importante azione che testimonia il senso di appartenenza e la consapevolezza nel sentirsi comunità scolastica: sono indicazioni di prospettiva che funzioneranno per la salvaguardia del pianeta se tutto il territorio nazionale se ne farà carico.

La legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1

La cornice valoriale di questo principio la ritroviamo nella recente riforma costituzionale, quella dell’11 febbraio scorso. Introducendo un terzo comma all’art. 9 della nostra Carta Costituzionale viene approfondito il concetto di tutela ampliandone anche il campo. Attraverso l’affermazione che la Repubblica: “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” tutti i destinatari, siano essi legislatore, istituzioni, cittadini e scuola, sono posti di fronte a nuove e complesse azioni e responsabilità. Ognuno deve impegnarsi nel suo campo!

Il futuro nelle scuole

L’evento del 3 luglio a Castelporziano si è aperto con l’intervento del Ministro Cingolani e si è chiuso con quello del Ministro Bianchi.

Il Ministro Cingolani con pochi numeri e dati scientifici inequivocabili è riuscito a far comprendere come l’uomo abbia modificato l’ambiente fin dalla sua comparsa sulla terra per assoggettarla ai suoi bisogni. Il Ministro Bianchi ha racchiuso in un’unica cornice i concetti di “ambiente, legalità e Paese Italia” e ha lanciato l’idea di 1000 gemellaggi tra le scuole perché si uniscano sotto l’insegna dell’impegno alla sostenibilità e alla biodiversità. Ha messo, inoltre in evidenza l’impegno della Senatrice Barbara Floridia che ha la delega a trattare tutta la materia. Bisogna credere nella capacità delle scuole di “Rigenerarsi”. Il cammino è lungo e complesso ma le scuole saranno accompagnate nel percorso di transizione affinché i giovani possano dare una nuova vita a loro stessi e alle future generazioni[1].


[1] Per la visione dell’evento si rimanda al link: https://www.youtube.com/watch?v=YkSLzxcBe-Q