Valutazione di sistema in Finlandia

Fiducia, indipendenza, apertura e interazione

In base alla governance prevista dal sistema scolastico (fortemente decentrata e distribuita su tre livelli: nazionale, regionale e locale) in Finlandia non esiste una valutazione esterna regolare e sistematica delle scuole. Il sistema di garanzia della qualità si basa ampiamente sull’autovalutazione degli istituti scolastici e sulle valutazioni esterne effettuate dal Centro nazionale di valutazione dell’istruzione (Kansallinen koulutuksen arviointikeskus –KARVI)[1]. Le valutazioni nazionali si concentrano sul sistema educativo, non sulle singole scuole, non esiste un sistema di ispezione delle stesse.

Tuttavia, le autorità locali, in quanto fornitori di istruzione, hanno per legge l’obbligo di valutare la propria offerta educativa e di partecipare alle valutazioni nazionali. Le forme e le procedure di valutazione locale sono decise autonomamente e possono anche includere valutazioni esterne di singole scuole. Lo scopo della valutazione è sempre quello di sostenere lo sviluppo educativo e di migliorare le condizioni di apprendimento degli studenti.

Il KARVI: unità indipendente per la valutazione

Il KARVI è una unità indipendente, responsabile della valutazione a tutti i livelli di istruzione, dall’educazione e cura della prima infanzia all’istruzione superiore. È operativo dal maggio 2014 e deriva dall’unione di tre preesistenti organizzazioni.

Da agenzia governativa indipendente, quale era in origine, a partire dal 2018 è stato associato all’Agenzia nazionale finlandese per l’istruzione (Opetushallitus) come unità indipendente. In virtù di ciò, il KARVI mantiene l’indipendenza finanziaria e sostanziale come autorità di valutazione indipendente, ma utilizza i servizi di sostegno comuni dell’amministrazione dell’Agenzia nazionale. La sua sede centrale si trova a Helsinki, mentre alcune delle sue attività hanno sede a Jyväskylä.

Il Centro conta attualmente circa cinquanta dipendenti e si avvale della collaborazione di un Consiglio di valutazione nominato dal governo e di un Comitato di valutazione dell’istruzione nominato dal Ministero dell’Istruzione e della Cultura.

Compiti del KARVI

I suoi principali compiti sono:

  • effettuare valutazioni relative all’istruzione e all’educazione e cura della prima infanzia, nonché alle attività dei fornitori di istruzione e formazione e degli istituti di istruzione superiore conformemente al piano di valutazione nazionale;
  • effettuare valutazioni dei risultati dell’apprendimento in conformità con i programmi di studio nazionali di base e i requisiti di qualificazione;
  • fornire consulenza alle istituzioni educative (anche di livello terziario), ai centri di formazione professionale nelle materie attinenti alla valutazione e alla gestione della qualità.

Il KARVI non ispeziona le scuole o i fornitori di istruzione, ma organizza regolarmente le attività di valutazione in relazione all’istruzione pre-primaria, di base, secondaria superiore e professionale.  Le attività di valutazione comprendono:

  • valutazioni nazionali dei risultati dell’apprendimento;
  • valutazioni tematiche e di sistema;
  • valutazione dei sistemi di qualità, comprese le attività di audit degli istituti di istruzione superiore.

Potenziare l’istruzione e sostenere l’apprendimento

Le valutazioni si basano su indipendenza, fiducia, apertura e interazione. Perseguono l’obiettivo di migliorare l’istruzione e sostenere l’apprendimento degli studenti, il lavoro del personale scolastico, garantendo nel contempo la qualità dell’istruzione. Dalle valutazioni emergono informazioni utili per la politica nazionale in materia di istruzione, per il processo decisionale e lo sviluppo a livello locale, nonché per i confronti internazionali. Tutti i rapporti di valutazione sono pubblici e disponibili sul sito web del Centro, che informa i soggetti coinvolti dei risultati della valutazione e fornisce loro un feedback.

Il KARVI ha inoltre l’obbligo di informare il Ministero dell’Istruzione e della Cultura sui risultati delle valutazioni. Tuttavia l’indipendenza ne è il principio operativo fondamentale e si riferisce alla libertà dei metodi di valutazione, all’organizzazione e ai risultati.

Sostiene inoltre i fornitori di servizi di educazione e cura della prima infanzia, i fornitori di istruzione e formazione e gli istituti di istruzione superiore in materia di valutazione e gestione della qualità; quest’ultima si riferisce alle pratiche, ai processi o ai sistemi utilizzati dall’organizzazione educativa per pianificare, attuare, monitorare e migliorare la qualità del proprio funzionamento.

La valutazione orientata al miglioramento

Il sostegno alla gestione della qualità si basa sulla cosiddetta “valutazione orientata al miglioramento” (Kehittävässä arvioinnissa)[2].

Il KARVI vanta più di venti anni di esperienza nell’approccio orientato al miglioramento nelle attività di valutazione dell’istruzione. La valutazione orientata al miglioramento è infatti considerata una base essenziale per le attività di valutazione nell’istruzione. L’obiettivo è quello di potenziarla ulteriormente come pratica operativa nazionale nell’istruzione finlandese, nonché come modello a livello internazionale.

La strategia del Centro per il quadriennio 2020-2023 sottolinea la necessità che le valutazioni siano particolarmente efficaci.

L’approccio si basa sulla partecipazione, sulla fiducia tra il valutatore e i soggetti coinvolti nella valutazione e sulla responsabilizzazione degli istituti di istruzione e formazione nel mantenere e migliorare la qualità delle proprie attività.

Le strade per il miglioramento

Il KARVI ha individuato nei seguenti aspetti le caratteristiche distintive della valutazione orientata al miglioramento:

  • orientamento agli obiettivi e consapevolezza del futuro;
  • approccio partecipativo e interattivo;
  • metodi su misura;
  • supporto al cambiamento.

Ci sono, inoltre, metodi su misura, in cui le modalità di valutazione vengono scelte caso per caso, con l’obiettivo di renderli il più possibile adeguati. Vengono inoltre impiegate diverse modalità di valutazione, nonché strategie di raccolta delle informazioni, in modo tale che i risultati provengano da diverse prospettive.

Le informazioni per ottimizzare l’apprendimento

La valutazione non è certamente una pratica fine a sé stessa, ma è associata al concetto di dare un valore alle diverse variabili in gioco. I temi e i fenomeni selezionati sono considerati importanti a livello nazionale. Le aree oggetto di valutazione includono diversi aspetti:

  • il livello di competenza degli studenti in relazione ai risultati dell’apprendimento relativamente al livello di istruzione;
  • le riforme di diversi ambiti del sistema educativo, riforme legislative o riforme dei programmi di studio;
  • la capacità del sistema di rafforzare l’uguaglianza educativa e la partecipazione;
  • i percorsi di apprendimento flessibili nei diversi livelli di istruzione;
  • la gestione pedagogica nei diversi livelli di istruzione;
  • lo stato della gestione della qualità e il miglioramento continuo dell’istruzione in relazione a diversi livelli.

L’obiettivo è quello di formare un sistema di valutazione incentrato su diversi modelli che si completano a vicenda e che insieme producono informazioni per migliorare l’apprendimento e le competenze, promuovere l’equità, ottimizzare il funzionamento del sistema di istruzione e sostenere il miglioramento continuo.

Una valutazione a campione

Nei primi anni Novanta del secolo scorso, la garanzia della qualità del sistema educativo finlandese era in gran parte basata sul rispetto delle norme e sulle ispezioni. Tuttavia, proprio da allora, le ispezioni alle scuole sono state abolite. Dal 1998 il KARVI ha iniziato a valutare il raggiungimento dei risultati dell’apprendimento relativi agli obiettivi dei programmi dell’istruzione pre-primaria e di quella di base.

Per quanto riguarda i risultati dell’apprendimento, questi sono valutati sulla base del campionamento[3], in modo che possano essere estrapolati per essere applicati all’intera fascia di età relativa all’istruzione pre-primaria e di base. Il campione regolare comprende circa il 10% di tutte le scuole e circa il 5-7% degli alunni della fascia di età da valutare.

Non è una questione di ranking

L’obiettivo principale delle valutazioni nazionali è quello di migliorare l’istruzione e sostenere l’apprendimento, garantendo nel contempo l’uguaglianza educativa e la qualità dell’istruzione e non quello di controllare le scuole o di produrre classifiche. Di conseguenza, i risultati a livello di scuola non sono resi pubblici; tuttavia le scuole partecipanti ricevono un feedback sui propri risultati in relazione a quelli nazionali e possono utilizzare tali risultati per le proprie attività di miglioramento.

Valutazioni tematiche e di sistema

Quasi ogni anno viene svolto un test relativo alle competenze nella lingua madre e nella letteratura o in matematica. Le altre materie sono valutate in base al piano di valutazione del Ministero dell’Istruzione e della Cultura. Le valutazioni sono più comunemente effettuate nel sesto e nel nono anno dell’istruzione di base.

Le valutazioni tematiche e di sistema si concentrano su alcuni contenuti o temi. Le valutazioni di sistema possono anche studiare un intero settore educativo o una parte di esso. L’obiettivo può essere la politica dell’istruzione e la sua attuazione o i processi di rinnovamento e sviluppo del sistema educativo. Tali valutazioni possono riguardare uno o più livelli di istruzione. In tal caso, può comprendere anche visite alle scuole. Nella maggior parte dei casi, queste sono precedute da un’indagine e/o da un’analisi documentale e le istituzioni scolastiche sono individuate sulla base dei risultati conseguenti.

La visita può comprendere: osservazione delle lezioni, interviste con gli alunni e con il personale, nonché con il legale rappresentante. La finalità è quella di una comprensione più approfondita del tema oggetto delle valutazioni tematiche. Nonostante ciò, le scuole possono ricevere feedback sui risultati a seguito della visita.

Il piano di valutazione e il suo follow-up

Le attività del KARVI sono guidate dal Piano nazionale di valutazione, che descrive le attività di valutazione nell’arco di un quadriennio. Il Consiglio di valutazione nominato dal governo è responsabile della sua predisposizione, nonché di eventuali modifiche. Il piano di valutazione attualmente in vigore per il periodo 2020-2023 è stato elaborato in stretta collaborazione con i principali soggetti interessati.

Il Consiglio di valutazione controlla l’attuazione del piano e, se necessario, elabora proposte di modifica per il Ministero dell’Istruzione e della Cultura. Con la collaborazione di quest’ultimo, il piano può essere rivisto e completato durante il periodo di validità. Sempre in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e della Cultura, viene effettuata una revisione intermedia dello stesso.

L’impatto delle attività di valutazione

L’impatto delle attività è il risultato delle informazioni e delle competenze che fanno seguito alle pratiche di valutazione, oggettive, come i miglioramenti dei livelli di apprendimento e delle competenze, l’uguaglianza delle opportunità, la funzionalità e lo sviluppo continuo del sistema educativo. Si tratta di un impatto multilivello e trasversale, che copre il miglioramento dell’istruzione e delle competenze, nonché i relativi processi decisionali, dal livello nazionale a quello locale.

D’altro canto, gli effetti emergono già durante i processi di valutazione, sulla base dei risultati dei progetti e delle attività valutative nel loro complesso. Dati affidabili consentono di realizzare soluzioni appropriate che produrranno buoni risultati anche nel lungo periodo.

Inoltre il KARVI migliora l’efficacia della propria attività attraverso l’uso di sistemi di valutazione digitale, nonché mediante lo sviluppo di nuove forme di comunicazione e di interazione. Lo stesso produce analisi nazionali, poi diffuse attraverso piattaforme di pubblicazione, che utilizzano basi statistiche e di conoscenze nazionali, nonché sintesi che attraversano i diversi livelli di istruzione e le aree di interesse per le diverse esigenze di informazione.

Produzione di informazioni sulle aree di interesse

La produzione di informazioni sulle aree di interesse è uno dei compiti assegnati al KARVI. Ciò significa produrre informazioni su aree predefinite e socialmente significative per sostenere il processo decisionale e il lavoro di sviluppo a tutti i livelli, dalla società finlandese e al sistema educativo in generale, fino al livello locale.

Le principali aree della produzione di informazioni sono specificate nel Piano nazionale di valutazione dell’istruzione. Il Centro produrrà pubblicazioni che riguarderanno tutte le attività di valutazione in ciascuna area di interesse almeno una volta durante ogni periodo di valutazione quadriennale. La prima pubblicazione, che risale a gennaio 2022, ha per titolo: “Uguaglianza e partecipazione all’istruzione: una rassegna delle valutazioni nazionali”.

Aree tematiche delle attività di valutazione

Durante il periodo di programmazione 2020-2023, le aree principali delle attività di valutazione e le domande a cui queste cercano di rispondere sono le seguenti:

1. sviluppare l’apprendimento e la competenza:

  • quanto sono stati raggiunti gli obiettivi di apprendimento e di competenza?
  • quali fattori favoriscono o ostacolano l’apprendimento e il rafforzamento delle competenze?
  • come viene favorito lo sviluppo dell’apprendimento e della competenza in relazione ai bisogni futuri di competenza e all’apprendimento permanente?

2. promuovere l’uguaglianza educativa:

  • qual è lo stato dell’uguaglianza e delle pari opportunità nell’istruzione?
  • quali fattori migliorano o ostacolano l’attuazione dell’uguaglianza nell’istruzione?

3. accrescere la funzionalità del sistema educativo:

  • come funziona il sistema educativo nel suo complesso?
  • quali sono stati gli effetti delle riforme dell’istruzione?
  • qual è la capacità del sistema di reagire ai cambiamenti del contesto di riferimento?

4. sostenere il miglioramento continuo:

  • come funziona la gestione della qualità e come supporta la gestione e il miglioramento continuo?
  • come la cultura operativa supporta il raggiungimento degli obiettivi fissati per le attività?
  • come si realizza il senso di comunità e di partecipazione dei vari attori all’impegno per il miglioramento?

Nel 2021 il KARVI ha pubblicato il rapporto Quality Management in the Finnish Education System, che, per la prima volta, fornisce una panoramica dello stato della gestione della qualità nel sistema educativo.

Per concludere…

Considerato che nelle indagini internazionali i risultati di apprendimento degli studenti sono spesso ai massimi livelli europei e internazionali, la valutazione del sistema scolastico finlandese, organizzato e gestito dal KARVI, risulta di indubbia efficacia.


[1] Riferimenti: Finnish Education Evaluation Centre (FINEEC); Commissione Europea/EACEA/Eurydice, Assicurare la qualità dell’istruzione: politiche e approcci alla valutazione delle scuole in Europa. Rapporto Eurydice, 2015; Country Profile, Finland, 2018.

[2] https://karvi.fi/wp-content/uploads/2020/04/KARVI_T1120.pdf.

[3] Le valutazioni sono basate su campioni, ma rappresentano diverse zone della Finlandia, diversi tipi di municipalità e di scuole.