La valutazione nell’Istruzione primaria di Cipro

Secondo il sistema educativo cipriota[1], la responsabilità generale per la garanzia della qualità spetta agli Ispettorati del Ministero dell’Istruzione, dello Sport e della Gioventù[2]. Dando attuazione alle politiche di quest’ultimo, gli ispettori sono responsabili della supervisione delle scuole e della valutazione del personale docente. Visitano le scuole molto spesso, guidano i capi di istituto e gli insegnanti e organizzano conferenze

Yuong Sparks Symposium e Green Erasmus

La ripresa dell’attività scolastica di settembre evidenzia due importanti eventi, così diversi, ma così affini quanto a contenuti e a prospettive formative. Il primo evento, denominato “Yuong Sparks Symposium’’, ha avuto come centralità la cittadina umbra di Solomeo (Perugia). Il secondo evento riguarda un seminario multilaterale eTwinning dal titolo “Green Erasmus’’, per un futuro più sostenibile attraverso una didattica condivisa.

Percorsi di studi per diventare cittadini d’Europa

Le Scuole Europee sono istituti scolastici riconosciuti e controllati congiuntamente dai Governi degli Stati membri dell’UE. Esse sono caratterizzate da programmi di studio comuni, frutto di una rielaborazione dei programmi scolastici nazionali dei 27 paesi membri, e da un insegnamento delle lingue che occupa un posto rilevante nel curricolo, queste peculiarità le distinguono nettamente da qualsiasi sistema educativo[1]. Un progetto

Tipologie, strumenti e metodi di “ispezioni”

La valutazione esterna delle scuole nella repubblica Ceca è un compito affidato dalla legge al CSI (Česká školní inspekce – CSI)[1]  con la principale finalità di monitorare la qualità delle stesse. Gli ispettori visitano le scuole istituite da vari fondatori: stato, soggetti pubblici, privati o ecclesiastici. Il tempo delle ispezioni Le scuole e le strutture scolastiche vengono solitamente ispezionate nell’ambito di

Valutare la qualità e l’efficacia del sistema educativo

L’Ispettorato Scolastico Ceco (Česká školní inspekce – CSI)[1] è un corpo amministrativo e una componente organizzativa dello Stato. Ha una lunga tradizione, strettamente legata alla turbolenta storia politica del Paese. Dopo la rivoluzione del 1989-1990, la Repubblica Ceca è stato il primo Paese dell’Europa orientale ad aver dato vita a un Ispettorato che ha condotto ispezioni complete delle scuole a partire dal

La Baviera fa una buona scuola

In Germania, la valutazione esterna delle istituzioni scolastiche viene svolta nella maggior parte dei casi dai Länder[1] e ne sono responsabili i Ministeri dell’Istruzione del singolo Land. Monitorare la qualità della valutazione delle scuole è l’obiettivo primario, che deve condurre a migliorare l’offerta educativa. In alcuni Länder, anche i genitori possono, su base volontaria, diventare membri del gruppo di valutazione

Un sistema articolato per garantire la qualità di tutte le scuole

Nonostante la tendenza verso una maggiore autonomia delle scuole registrata negli ultimi anni, il sistema educativo francese risulta fondamentalmente centralistico. Le principali decisioni in materia di politica scolastica fanno capo al Ministère de l’Éducation Nationale de la Jeunesse e des Sports – MÉN che si avvale delle sue fondamentali diramazioni territoriali: le Académies, i cui confini corrispondono con quelli delle

Effective supervision for better education

L’Ispettorato dell’istruzione (Inspectie van het Onderwijs – IvhO), istituito nei Paesi Bassi nel 1801, è uno dei più antichi servizi ispettivi del mondo. La sua attuale base giuridica è la “Legge sulla supervisione dell’educazione” del 20 giugno 2002 (Wet op het onderwijstoezicht – WOT)[1]. Pur essendo formalmente parte del Ministero dell’Educazione, Cultura e Scienza (Ministerie van Onderwijs, Cultuur en Wetenschap

Un approccio partecipativo basato sulla piena fiducia

La valutazione del sistema educativo francese è di tipo partecipativo ed è basata sulla piena fiducia. Poggia su due importanti organismi: la Direction de l’Evaluation et de la Prospective et de la Performance (DÉPP)[1] e i “corpi ispettivi” nazionali. La Francia è stato uno degli ultimi paesi europei ad aver istituito un sistema di valutazione delle scuole a livello nazionale, anche

Fiducia, indipendenza, apertura e interazione

In base alla governance prevista dal sistema scolastico (fortemente decentrata e distribuita su tre livelli: nazionale, regionale e locale) in Finlandia non esiste una valutazione esterna regolare e sistematica delle scuole. Il sistema di garanzia della qualità si basa ampiamente sull’autovalutazione degli istituti scolastici e sulle valutazioni esterne effettuate dal Centro nazionale di valutazione dell’istruzione (Kansallinen koulutuksen arviointikeskus –KARVI)[1]. Le

Per un’istruzione equa e di buona qualità in un ambiente stimolante e sicuro

Continuiamo l’analisi dei sistemi di valutazione internazionali, approfondendo il sistema scolastico svedese, orientato agli obiettivi e ai risultati di apprendimento. In tale sistema, le attività di valutazione e di verifica mirano a garantire che tutti gli studenti abbiano l’opportunità di raggiungere gli obiettivi definiti a livello nazionale nella “Legge sull’istruzione”, nei curricula e nei programmi di studio. L’Ispettorato scolastico Lo

Il Sistema “Excellence in learning for all” nella Repubblica irlandese

L’Ispettorato del dipartimento dell’istruzione irlandese[1](Department of Education Inspectorate) ha come motto “excellence in learning for all” ed è uno dei più antichi Ispettorati dell’istruzione. La sua nascita risale al 1831, quando nel Paese è stato introdotto un sistema completo di istruzione primaria finanziato con fondi pubblici. Successivamente, all’inizio del XX secolo, sono stati istituiti gli Ispettorati dell’istruzione professionale/tecnica e dell’istruzione

La valutazione delle scuole in Inghilterra

Anche se il Regno unito dal 1° febbraio 2020, come è noto, non appartiene più all’UE a seguito della Brexit, resta tuttavia, dal punto di vista culturale, parte dell’Europa e le sue peculiari politiche scolastiche continuano a ispirare quelle di numerosi Paesi. Nella circostanza ci occuperemo della valutazione esterna delle scuole inglesi, dopo essere andati alla scoperta del sistema di valutazione

I sistemi portoghese e spagnolo

Dopo essere salpati da Malta[1], punto di partenza del nostro viaggio alla scoperta della valutazione di sistema delle realtà scolastiche diverse da quella italiana, proseguiamo la nostra rotta via mare verso occidente e facciamo una prima sosta nella Penisola Iberica. Qui, attraverso un approccio comparativo, andiamo a conoscere come vengono valutate le scuole in Portogallo e in Spagna[2]. I due

Il sistema maltese

Nell’anno in cui le istituzioni scolastiche del nostro Paese sono chiamate ad ottemperare alle indicazioni operative fornite dal Ministero[1] per la predisposizione dei propri documenti strategici per il triennio 2022/2025 del Sistema Nazionale di Valutazione[2] (Rendicontazione sociale, Rapporto di autovalutazione, Piano di miglioramento, Piano triennale dell’offerta formativa) e, con l’auspicio che quanto prima possa realizzarsi la ripresa delle visite di valutazione esterna,