Valutare le scuole per renderle più efficaci

Il Sistema “Excellence in learning for all” nella Repubblica irlandese

L’Ispettorato del dipartimento dell’istruzione irlandese[1](Department of Education Inspectorate) ha come motto “excellence in learning for all” ed è uno dei più antichi Ispettorati dell’istruzione. La sua nascita risale al 1831, quando nel Paese è stato introdotto un sistema completo di istruzione primaria finanziato con fondi pubblici. Successivamente, all’inizio del XX secolo, sono stati istituiti gli Ispettorati dell’istruzione professionale/tecnica e dell’istruzione di secondo livello. I tre rami dell’Ispettorato, primario, post-primario e professionale, sono stati unificati negli anni ’90, mentre risale al 2015 il reclutamento degli ispettori della prima infanzia.

Le responsabilità

Le funzioni dell’Ispettorato sono descritte nella sezione 13 dell’Education Act del 1998[2] (così come modificato nel 2018). L’Ispettorato è la divisione del Dipartimento dell’Istruzione (Department of Education, DE) responsabile della valutazione delle scuole primarie e post-primarie, nonché dei centri per l’istruzione.

L’Ispettorato valuta in particolare i seguenti aspetti: l’organizzazione e il funzionamento delle scuole e dei centri di istruzione, la qualità dell’istruzione fornita, compresa quella dell’insegnamento e dell’apprendimento e l’applicazione dei regolamenti emanati dal Ministro.

Lo stesso offre supporto e consulenza a scuole, insegnanti, fornitori di istruzione per la prima infanzia e genitori su questioni relative all’istruzione. Inoltre, consiglia il Ministro su qualsiasi questione relativa alla politica e alle disposizioni in materia di istruzione.

L’organizzazione e le risorse umane

L’Ispettorato è organizzato centralmente, con l’ufficio dell’Ispettore Capo (Chief Inspector) a Dublino, sede principale del DE. Il gruppo direttivo (Senior Management Group) comprende: l’Ispettore Capo, due Vice Ispettori Capo (Deputy Chief Inspector) e dieci Ispettori Capo Assistenti (Assistant Chief Inspector). L’Ispettorato è attualmente suddiviso in dieci unità operative, ciascuna gestita da un Assistant Chief Inspector. Tra queste occorre mettere in luce che cinque hanno sede regionale e sono responsabili della pianificazione e della realizzazione del programma di ispezione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e di altre visite di consulenza nelle scuole primarie, post-primarie e nei centri di istruzione.

Nel 2018 gli ispettori in servizio erano 142, di cui: 13 membri del Senior Management Group, 16 ispettori della prima infanzia (early years inspectors), 55 ispettori primari (primary inspectors) e 58 ispettori post-primari (post-primary inspectors). 

Requisiti per diventare ispettori

Tutti gli ispettori sono stati insegnanti esperti; molti hanno anche lavorato come direttori scolastici, vicedirettori o come consulenti nei servizi di supporto scolastico. Altri hanno esperienza nella progettazione di programmi di studio e nell’implementazione di pratiche di valutazione, nella gestione della scuola e nella ricerca educativa.

Gli ispettori sono nominati a seguito di una procedura di selezione organizzata dal Public Appointments Service. Per ricoprire il ruolo a livello primario è richiesto il possesso di una laurea di primo o di secondo livello, una qualifica riconosciuta per l’insegnamento e almeno cinque anni di esperienza didattica. A livello post-primario, i candidati devono avere una laurea di primo o secondo livello nella disciplina pertinente. Possono anche avere esperienza e competenza in aspetti che sono stati identificati come auspicabili al momento del reclutamento, per esempio, bisogni educativi speciali, educazione della prima infanzia e tecnologia dell’informazione e della comunicazione. Devono inoltre dimostrare la capacità di comunicare efficacemente sia in inglese che in irlandese.

Dopo l’assunzione, è prevista una formazione iniziale obbligatoria, solitamente della durata di sei mesi, incentrata sulla valutazione; è inoltre obbligatoria la formazione continua. È interessante notare che il DE facilita lo studio post-laurea degli ispettori attraverso sovvenzioni.

Gli “oggetti” della valutazione esterna

La valutazione esterna delle scuole è un compito affidato dalla legge al DE Inspectorate, con la principale finalità di migliorare la qualità dell’apprendimento. L’Ispettorato attua un programma completo di valutazione, utilizzando una gamma di modelli di ispezione, che va da quelle brevi, senza preavviso, a controlli più approfonditi.

Tutte le ispezioni si concentrano sulla qualità dell’insegnamento, dell’apprendimento e dei risultati degli studenti. A seconda dell’obiettivo, possono anche valutare la qualità del supporto offerto a questi ultimi, la qualità della pianificazione delle azioni di miglioramento e quella della leadership e della gestione.

Gli ispettori si basano su evidenze provenienti da una serie di fonti diverse. Di fondamentale importanza risulta l’osservazione diretta del processo di insegnamento-apprendimento nelle classi e in altri ambienti e contesti educativi; l’interazione con gli studenti si configura come parte normale dell’attività di ispezione nelle classi, nelle strutture prescolastiche e in altri contesti di apprendimento.

A seconda del modello di ispezione, possono essere previsti anche incontri e interviste con i capi di istituto, gli insegnanti, i genitori e gli studenti, nonché l’analisi dei documenti della scuola e i questionari compilati dai soggetti indicati. Inoltre, in tutte le ispezioni, vengono presi in considerazione fattori di contesto come le dimensioni della scuola, la sua ubicazione, le condizioni socio-economiche degli studenti e della comunità.

Il quadro di riferimento

Le visite alle scuole hanno alla base un quadro di riferimento che l’Ispettorato ha sviluppato in seguito allo studio della ricerca nazionale e internazionale e alla consultazione con gli attori educativi; si tratta del Looking at Our School 2022 A Quality Framework.

Il quadro di riferimento individua una serie di standard chiari e definibili in due dimensioni: insegnamento e apprendimento, leadership e management. Gli standard del Quality Framework sono alla base dei giudizi che vengono dati sui punti di forza e sulle aree da migliorare. L’Ispettorato ha elaborato distinti quadri di riferimento per le scuole primarie e per quelle speciali, nonché per le scuole post-primarie.

Gli standard individuati non sono intesi come formule prescrittive, ma sono scritti in modo da rispettare l’autonomia professionale dell’ispettore, dell’insegnante e del capo di istituto affinché venga dato un giudizio sulla qualità, piuttosto che fornire una lista di controllo di requisiti obbligatori.

La durata delle ispezioni e le risorse

È il tipo di ispezione a determinarne la durata, le attività intraprese nel corso della valutazione e il numero di ispettori coinvolti. Di solito, l’attività ispettiva nelle scuole varia tra uno e cinque giorni. Per esempio, le ispezioni senza preavviso e quelle di follow-through si svolgono nell’arco di un giorno, le ispezioni del curriculum (che consistono nella valutazione dell’efficacia dei programmi curricolari specifici a livello post-primario) o delle materie richiedono uno o due giorni, mentre le valutazioni dell’intera scuola (Whole School Evaluation – WSE) richiedono fino a cinque giorni. Normalmente le ispezioni senza preavviso, le valutazioni del curriculum, le ispezioni delle materie e quelle di controllo sono condotte da un solo ispettore, mentre le valutazioni dell’intera scuola possono coinvolgere da uno a tre ispettori a seconda delle dimensioni della stessa.

La frequenza delle ispezioni

L’Ispettorato è passato dalla valutazione ciclica alla “smart regulation” delle scuole. Per supportare la pianificazione delle ispezioni, viene utilizzato un “approccio basato sul rischio” che include l’analisi delle informazioni disponibili sulle scuole, compresi i dati sulle ispezioni, e la selezione del modello più adeguato a ciascuna.

È stata sviluppata una gamma di modelli che hanno permesso di rendere l’ispezione maggiormente rispondente alle specifiche esigenze. Avere una gamma di modelli di ispezione significa che queste avvengono più frequentemente. Le scuole in cui vi è un rischio maggiore per l’apprendimento degli studenti sono identificate più rapidamente e una percentuale di ispezioni più approfondite può essere focalizzata dove è probabile che sia maggiore la necessità di miglioramento. Le informazioni acquisite durante brevi ispezioni senza preavviso sono un fattore importante nella pianificazione di ispezioni risk based, poiché possono essere utilizzate per evidenziare dove sono necessarie ispezioni più approfondite. Altri dati a disposizione del DE, come il rendimento negli esami di Stato, la frequenza degli studenti e i dati sulle ripetenze, sono anch’essi considerati come parte del processo di valutazione del rischio.

Le conseguenze dell’ispezione

I rapporti di ispezione delle scuole sono pubblicati nel sito web del DE; i risultati delle ispezioni e le raccomandazioni che ne conseguono sono così messi a disposizione di tutti i membri della comunità scolastica e del grande pubblico. Le relazioni sono una fonte importante di informazioni sul lavoro delle scuole. La loro messa a disposizione pubblica raggiunge una serie di obiettivi, tra cui incoraggiare l’autovalutazione e il miglioramento della scuola e garantire una più ampia diffusione delle buone pratiche nelle e tra le scuole e i servizi alla prima infanzia. Da evidenziare che l’Ispettorato ha adottato misure per rendere le relazioni più accessibili a tutti gli stakeholder, utilizzando un linguaggio più facile da capire e includendo chiare dichiarazioni valutative sulla qualità dell’offerta in ogni sezione della relazione.

Livelli di valutazione della qualità

Non sono attribuite valutazioni complessive a singole scuole o strutture, ma i rapporti di ispezione contengono chiare dichiarazioni valutative sulla qualità dell’offerta nelle principali dimensioni del lavoro della scuola, come l’insegnamento e l’apprendimento, la leadership e la gestione, il sostegno agli studenti. 

Gli ispettori esaminano la qualità di diversi aspetti del lavoro della scuola al momento dell’ispezione. La qualità di un aspetto può variare rispetto a quella di un altro. Ad esempio, gli ispettori potrebbero stabilire che in una scuola la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento è di livello molto alto, mentre quella del sostegno agli studenti necessita di miglioramento.

Gli ispettori utilizzano un Quality Continuum per descrivere ogni aspetto del lavoro della scuola durante un’ispezione. Il Quality Continuum è concepito per aiutare gli ispettori a formulare giudizi valutativi (che vanno da molto buono a debole) basati sull’evidenza e a descrivere accuratamente la qualità dell’offerta scolastica o di alcuni suoi aspetti. Lo stesso riflette il fatto che la qualità della scuola è in continua evoluzione, riconosce il contesto unico di ciascuna e che la maggior parte delle istituzioni scolastiche si trova in diverse fasi del percorso di miglioramento in diversi aspetti della propria offerta.

Cosa succede dopo le ispezioni 

Una serie di azioni di follow-up contribuisce a garantire che le scuole agiscano in base alle raccomandazioni fornite a seguito delle ispezioni e ad aumentare l’impatto delle stesse ai fini del miglioramento.

I rapporti pubblicati dagli ispettori includono un documento scritto della scuola in cui vengono elencate le iniziative volte a mettere in atto le raccomandazioni fornite per il miglioramento. A livello scolastico, si prevede che il consiglio di amministrazione di ogni scuola utilizzi la relazione a supporto dei processi di autovalutazione e di pianificazione delle azioni per il miglioramento e lo sviluppo. A livello di sistema, l’Ispettorato e le altre divisioni del DE controllano l’attuazione delle raccomandazioni nelle scuole selezionate. 

È interessante notare che l’Ispettorato effettua ispezioni di follow-through in un campione di scuole, nelle quali sono incluse quelle in cui sono state individuate notevoli difficoltà, per stabilire i progressi compiuti nell’attuazione delle raccomandazioni dell’ispezione precedente. Se necessario, le singole scuole sono invitate a fornire piani d’azione e relazioni di avanzamento relativi all’attuazione delle raccomandazioni fornite dagli ispettori.

La valutazione interna

Un approccio più sistematico all’autovalutazione (School self-evaluation – SSE) è stato introdotto in tutte le scuole della Repubblica a partire dal 2012. L’autovalutazione è concepita per affiancare e integrare la valutazione esterna in termini di miglioramento dell’apprendimento degli studenti e del lavoro delle scuole in generale. Ogni anno, le istituzioni scolastiche sono tenute a redigere rapporti di SSE e piani di miglioramento e a fornire sintesi di questi alla comunità scolastica. Tali documenti si concentrano sugli aspetti dell’insegnamento e dell’apprendimento individuati dalla scuola come aree prioritarie di miglioramento. Tuttavia, il vero valore della SSE è nella promozione della riflessione collaborativa da parte della comunità scolastica sul processo di insegnamento-apprendimento e su come migliorarlo.

Attualmente l’obiettivo dell’Ispettorato è quello di integrare il processo di SSE nella pratica delle scuole attraverso visite di consulenza. In sede di ispezione, gli ispettori prendono in considerazione anche l’impegno di una scuola nell’autovalutazione e l’impatto che questa ha sull’insegnamento e sull’apprendimento.


[1] https://www.gov.ie/en/organisation-information/818fa1-inspectorate/

[2] L’Education act è volto a provvedere nell’interesse del bene comune all’istruzione di ogni persona dello stato (…) e a provvedere in modo generale all’istruzione primaria, istruzione e formazione professionale post-primaria, per adulti e continua; a garantire che il sistema scolastico sia responsabile nei confronti degli studenti, dei loro genitori e dello stato dell’istruzione impartita, rispetti la diversità di valori, convinzioni, lingue e tradizioni nella società irlandese (…); a prevedere il riconoscimento e il finanziamento delle scuole e la loro gestione attraverso consigli di amministrazione; a prevedere un ispettorato delle scuole; a prevedere il ruolo e le responsabilità dei presidi e degli insegnanti; a istituire un consiglio nazionale per i programmi e la valutazione e provvedere a tale consiglio, e provvedere a questioni connesse.