Una indagine sugli anticipi nel Veneto

In questi ultimi anni si sta registrando progressivamente un calo delle nascite, già previsto da sociologi, demografi e antropologi. I primi segnali sono rinvenibili proprio nelle iscrizioni alle scuole dell’infanzia, notoriamente attive su tutto il territorio nazionale con una copertura pari a dati leggermente superiori al 95% del benchmark previsto a livello UE. Il mutato quadro sociale e nuovi bisogni

31 dicembre 1962, legge 1859

Sono poche le riforme scolastiche che, nel dopoguerra, hanno realmente cambiato il nostro sistema d’istruzione. La più importante tra le poche è stata sicuramente l’istituzione della scuola media unica. Dopo vari tentativi esperiti nell’arco di un decennio, tutti miseramente falliti, il Parlamento riuscì ad approvare, il 31 dicembre del 1962, una legge “di struttura” del sistema educativo italiano, che ha

Istruzione precoce e curricolo di base continuo

“L’istruzione è essenziale per la vitalità della società e dell’economia europee. Lo spazio europeo dell’istruzione mira a fornire alle comunità dell’istruzione e della formazione il sostegno di cui hanno bisogno per svolgere la loro missione fondamentale in tempi difficili e stimolanti”. Sono queste le dichiarazioni della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in premessa al documento europeo del

I sistemi portoghese e spagnolo

Dopo essere salpati da Malta[1], punto di partenza del nostro viaggio alla scoperta della valutazione di sistema delle realtà scolastiche diverse da quella italiana, proseguiamo la nostra rotta via mare verso occidente e facciamo una prima sosta nella Penisola Iberica. Qui, attraverso un approccio comparativo, andiamo a conoscere come vengono valutate le scuole in Portogallo e in Spagna[2]. I due

Pubblichiamo di seguito quanto inviatoci dall’Associazione Trasparenza è partecipazione in replica all’articolo “Concorso per dirigenti scolastici – Quel vizio antico della sanatoria” pubblicato sul n. 312 di Scuola7