Orientare e orientarsi nei percorsi di studio

L’apertura delle iscrizioni nelle scuole (quest’anno il 4 gennaio 2022[1]) mobilita sempre famiglie e studenti su scelte impegnative. Lo è ancor più per i ragazzi che devono decidere se frequentare istituti liceali, tecnici, o istituti professionali, o se invece avviarsi verso percorsi professionalizzanti. In molte scuole secondarie di primo e secondo grado, a partire dal mese di novembre si sono

L’attrattiva che non c’è nella scuola delle menti d’opera

I dati per l’anno scolastico 2021/2022, se pur ancora non definitivi, confermano la tendenza ad un calo progressivo delle domande di iscrizione agli istituti professionali, a cui pare non abbiano messo un freno le articolate azioni di riforma collegate al D.lgs. n. 61/2017, la recessione economica perdurante dal 2008, aggravata dalla pandemia in atto, l’attestarsi intorno al 29,5% del tasso

Oltre la crisi dei professionali, ripensare il secondo ciclo

Crescono i Licei diminuiscono i professionali Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato i dati sulle iscrizioni per il 2021-2022. Si conferma in modo vistoso l’aumento delle iscrizioni nei Licei, che arrivano al 57,8% degli iscritti (dal 56,3% dell’anno scorso). Tra gli Istituti, i Tecnici sono in lieve calo, con il 30,3% (dal 30,8%), mentre è sempre grave la crisi dei Professionali,

I dati sulle iscrizioni Il Miur ha pubblicato i dati sulle iscrizioni per il 2019-20. Continua l’aumento delle iscrizioni nei licei in generale, che arrivano al 55,4% degli iscritti (dal 55,3% dell’anno scorso). Anche gli istituti tecnici aumentano, arrivando al 31% (dal 30,7%), mentre i professionali arretrano ancora rispetto agli anni precedenti, scendendo al 13,6% (dal 14%). Nell’ambito dei licei,

Un anticipo dei tempi motivato Un po’ in anticipo rispetto agli altri anni il Miur ha pubblicato, con circolare 7 novembre 2018 prot. n. 18902, le istruzioni per le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico 2019/2020. Vediamone insieme gli aspetti principali. Una novità fortemente voluta dal Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti è stata quella