Verso gli Stati generali della Scuola digitale

Un meeting per il digitale

Il 16 maggio scorso si è svolta presso la Fiera di Bergamo la seconda edizione di “Verso gli Stati generali della scuola digitale”, voluta dal Comune di Bergamo e organizzata con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia – Ambito territoriale di Bergamo, e del Centro Studi ImparaDigitale.

La giornata ha visto la presenza di circa 1500 tra studenti, docenti e dirigenti scolastici, e l’importante partecipazione della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, e del Capo di Gabinetto, dott.ssa Sabrina Bono, oltre alle autorità locali.

Su uno sfondo ricco di buoni esempi di cambiamento, rappresentati anche dagli stand delle scuole, il programma si è sviluppato in due plenarie, intermezzate da una sessione di riflessione e discussione, attraverso tavole rotonde monotematiche.

Ad un anno e mezzo dall’avvio del Piano Nazionale Scuola Digitale, il Miur sta proseguendo con le azioni previste dal progetto per l’innovazione della scuola italiana,  e gli esiti delle riflessioni condivise nella giornata del 16 maggio potranno certamente servire per un positivo feed back da parte della base.

Industria 4.0 in un mondo digitale

La plenaria del mattino ha avuto il compito di tracciare la rotta, con interventi molto diversi tra loro e non strettamente “scolastici”. Una scelta interessante, che ha consentito di focalizzare l’attenzione, prima che sui processi e le azioni della scuola, sul futuro dei nostri ragazzi e sulle competenze ormai necessarie per affrontare la vita ed il lavoro.

La tematica “Scuola, lavoro, competenze digitali e soft skills. La scuola verso l’industria 4.0: quali competenze per quale società?” è stata sviluppata nelle relazioni di: Agostino Santoni – Amministratore Delegato Cisco Italia; Stefano Quintarelli – Imprenditore Innovativo; Francesca Fedeli – Fondatrice Fight The Stroke; Valerio Saffirio – Amministratore Delegato Orange Comunicazione e fondatore di Rokivo.

Dianora Bardi, Presidente Centro Studi ImparaDigitale, ha chiuso la sessione con una riflessione sull’improrogabile necessità di cambiare paradigma nei percorsi di insegnamento-apprendimento, finalizzando l’azione educativa sulla didattica per competenze.

L’attenzione del Miur alle competenze (non solo) digitali

Per tutta la giornata il tema delle competenze è rimasto centrale. Così è stato anche nell’intervento di Sabrina Bono, Capo di Gabinetto del Miur.

La dott.ssa Bono ha più volte sottolineato che se la scuola ha il compito di lavorare sulla base di una didattica per competenze, è indispensabile che i docenti acquisiscano nuove competenze non solo disciplinari e metodologiche, ma anche di progettazione e relazionali.

Il Capo di Gabinetto non si è limitata, come ci si sarebbe potuto attendere, ad una relazione dal palco. Apprezzabilissima la sua presenza ai successivi tavoli di discussione, che ha girato soffermandosi ad ascoltare suggerimenti e proposte, e garantendo una puntuale verifica delle sintesi prodotte dai gruppi.

Le riflessioni della scuola sulle innovazioni digitali

Il cuore dell’evento sono stati, senza dubbio, i quattordici tavoli di discussione, bene organizzati e strutturati per far  partecipare i docenti ed i dirigenti presenti.

Le tematiche, tutte orientate al cambiamento della scuola, hanno spaziato dalla dicotomia conoscenze/competenze, alle tecnologie nella scuola di oggi, agli spazi di apprendimento, alla formazione e molto altro. Un approfondimento particolare sui progetti relativi ai fondi PON, che tanto stanno impegnando le scuole, è stato agevolato dalla presenza dell’Autorità di Gestione, dott.ssa Leuzzi, del Miur.

Da ciascun tavolo sono emersi cinque punti salienti (critiche, suggerimenti, proposte), che sono stati verbalizzati puntualmente, e che andranno a formare un documento di sintesi che sarà consegnato alla Ministra Fedeli e al Capo di Gabinetto, dott.ssa Bono.

Il clima di discussione è stato sereno e costruttivo, improntato alla massima professionalità, seppure con punte di aperta riflessione critica, che si spera verrà considerata dai referenti del Miur.

Le novità preannunciate dalla Ministra Fedeli

La Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli è intervenuta in plenaria nel pomeriggio, dopo aver visitato gli stand delle scuole. Ha annunciato a sorpresa di aver firmato il decreto per lo stanziamento di 8,4 milioni di euro, in arrivo entro la fine dell’anno scolastico, per le attività degli Animatori Digitali (AD).

Si tratta di un fondo di mille euro per ciascun Istituto, stabilito dall’azione #28 del PNSD, finalizzato alle iniziative messe in atto dall’Animatore Digitale.

Questo provvedimento mette fine all’attesa di un anno e mezzo, che ha generato malumori e rimostranze tra gli AD, visto che il contributo di mille euro era stato ventilato già per l’a.s. 2015-2016 ma non era mai arrivato.

La ministra Fedeli ha anche annunciato che a giugno sarà aperta una nuova piattaforma a disposizione degli Animatori, per condividere le esperienze e le buone pratiche, e realizzare una positiva disseminazione di innovazione all’interno della scuola.

La ministra  ha posto l’accento sull’importanza della scuola come “caposaldo di responsabilità nella formazione alla cittadinanza digitale”, annunciando l’avvio di un percorso di educazione civica digitale in ogni scuola, in linea con quanto richiesto anche dall’Ocse.