Maturità, il valore del fattore umano

L’insediamento delle Commissioni

Mentre esce questo numero di “Scuola7” le Commissioni per gli esami di Stato, dalle ore 8:30 di lunedì 15 giugno 2020 – ai sensi dell’art. 14, comma 1, dell’O.M. n. 10 del 16 maggio 2020 – si sono insediate, nelle scuole assegnate, in seduta plenaria.

Un rito di passaggio

Dopo la fase acuta dell’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19 almeno gli studenti dell’ultimo anno del secondo ciclo “tornano a scuola” per il fatidico rito di passaggio della “maturità”: e ciò, per gli aspetti organizzativi che comporta, costituisce anche un’anticipazione dei preparativi in vista della ripresa del nuovo a.s. dal 1° settembre 2020.

Un colloquio di 60 minuti

L’esame di Stato, com’è noto, si svolge senza prove scritte, nella forma di un colloquio in presenza “della durata complessiva indicativa di 60 minuti” (art. 17 dell’O.M. n. 10 del 16 maggio) con inizio dalle ore 8:30 di mercoledì 17 giugno 2020.

Il Documento del 30 maggio

Ciascuna classe è stata presentata dal Consiglio di classe sulla base del Documento del 15 maggio – quest’anno prorogato al 30 maggio – “che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti” (art. 17 del D.Lgs. 62 del 13 aprile 2017).

Le cinque parti del colloquio

La Commissione è formata da un Presidente esterno e da sei Commissari interni (membri del Consiglio di classe).

Sempre a seguito dell’art. 17 dell’O.M. n. 10 del 16 maggio, il colloquio si compone di cinque parti, non distinte né separate, ma correlate tra loro.

a) Discussione dell’elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della seconda prova scritta in riferimento all’argomento assegnato a ciascun candidato, su indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo, entro il 1° di giugno, con restituzione, per posta elettronica, da parte di ciascun candidato, entro il 13 giugno (cfr. anche la nota ministeriale n. 8464 del 28 maggio 2020).

b) Discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e Letteratura italiana, durante il quinto anno, ricompreso nel documento del Consiglio di classe.

c) Analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla Commissione, costituito da un testo, un documento, un progetto, un problema finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare, in coerenza con il percorso didattico effettivamente svolto e con il documento di ciascun Consiglio di classe.

d) Esposizione, da parte del candidato, mediante una breve relazione, ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento).

e) Accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a Cittadinanza e Costituzione.

100 punti per la Commissione

La Commissione dispone di 40 punti per la valutazione del colloquio, mentre il credito scolastico arriva sino a 60 punti: 18 per la classe terza, 20 per la classe quarta, 22 per la classe quinta (art. 10, comma 1, dell’O.M. n. 10 del 16 maggio).

In tal modo vengono rovesciate le indicazioni dell’art. 15 del D.Lgs. 62/2017: da 40/60 a 60/40.

L’influsso del Neoidealismo

Anche nell’impostazione degli Esami di Stato la scuola italiana porta tuttora un segno dell’influsso che ha esercitato nel secolo scorso l’egemonia del Neoidealismo. Non a caso, entrambi i suoi maggiori esponenti sono stati ministri della Pubblica Istruzione. Per quanto politicamente discordi – Giovanni Gentile ministro della P.I. nel primo governo Mussolini, nonché artefice della riforma del 1923, Benedetto Croce, liberale, ministro della P.I. tra il 1920 e il 1921 – sono stati culturalmente concordi nella svalutazione degli aspetti “empirici”. E invece mai come nel contesto attuale occorre un’accurata attenzione ad un’azione bene istruita sotto il profilo pratico e concreto.

Ingressi scaglionati degli studenti

Al fine di evitare assembramenti, ogni scuola coinvolta negli esami di Stato predispone ingressi scaglionati a seconda dell’orario delle prove e percorsi distinti e debitamente segnalati per l’ingresso e per l’uscita.

In relazione alle precauzioni previste è bene che ciascun candidato si presenti a scuola un po’ prima dell’orario della convocazione e può essere accompagnato da una persona che può assistere all’esame.

Almeno due aule per ogni commissione

Davanti alle aule individuate per il colloquio è opportuno predispore alcune sedie, distanziate, per il candidato successivo e per l’eventuale accompagnatore.

Per le Commissioni è preferibile siano messe a disposizione almeno due aule contigue: una per il colloquio, l’altra per i lavori preparatori.

Salute e sicurezza: i servizi della Croce Rossa

Veniamo alle avvertenze sotto il profilo del rapporto tra salute e sicurezza, comprese le necessarie integrazioni al DVR (Documento di valutazione dei rischi).

Il 19 maggio 2020 il Ministero dell’Istruzione ha sottoscritto una convenzione con l’Associazione della Croce Rossa Italiana, meritoria organizzazione non profit, proprio al fine di fornire alle scuole servizi di assistenza e supporto.

In particolare:

– “incontri online per la formazione del personale scolastico”;

– “presenza di operatori presso le sedi degli esami” di tipo informativo e di verifica circa il distanziamento e le norme igieniche.

MI e OO.SS.: concertazione necessaria

Sempre il 19 maggio è stato sottoscritto da Ministero dell’Istruzione e OO.SS. rappresentative del comparto e dell’area Istruzione e ricerca unProtocollo d’intesa con le Linee operative per garantire il regolare svolgimento degli esami conclusivi di Stato 2019/2020.

CTS nazionale (Sanità)

Con intestazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato diffuso lo stralcio del verbale n. 82 della riunione tenutasi, pressoil Dipartimento della Protezione Civile, il giorno 28 maggio 2020, da parte del Comitato tecnico scientifico, sotto il titolo Modalità di ripresa delle attività didattiche del prossimo anno scolastico.

Un comitato in ogni scuola

A seguire hanno potuto insediarsi – anche all’interno di ciascuna scuola – specifici Comitatiformati, in genere, da DS, RSPP, RLS, MC, e ha potuto essere discusso e sottoscritto, tra dirigente scolastico, RSU d’Istituto e OO.OO. provinciali, un verbale d’intesasulle materie previste dalProtocollo del 19 maggio.

Verbale di intesa a livello di istituto

Nel verbale d’intesa le parti possono concordare alcuni criteri affinché:

1) i dispositivi di protezione individuale – mascherine, guanti, gel igienizzante, visiere, termoscanner – siano assicurati ai lavoratori, ogni giorno, per tutta la durata degli esami di Stato;

2) i luoghi individuati per gli esami di Stato siano utilizzati esclusivamente per tali finalità, per il tempo strettamente necessario, igienizzati con prodotti appropriati.

L’igiene personale

Già all’ingresso della scuola è bene che sia a disposizione il prodotto igienizzante per la sanificazione delle mani.

Possibilmente vicino, su un tavolo, il documento per l’autocertificazione.[1]

Lo sottoscrivono anche chi accompagna lo studente e i Commissari per gli esami di Stato.

È corretto darne informazione preventiva ai candidati e alle famiglie attraverso circolare e notizia sul sito.

Le pulizie dei locali

Prima degli esami di Stato deve esserci una pulizia approfondita, ad opera dei collaboratori scolastici, dei locali della scuola, oltre alle aule per il colloquio e per i lavori della Commissione, comprese le pertinenze: androne, corridoi, bagni, con attenzione alle superfici più toccate.

Le operazioni di pulizia vanno effettuate quotidianamente, prima di ogni sessione e al termine di ogni sessione d’esame.

I locali devono essere ben areati.

Il rispetto della privacy

Nel caso in cui per il candidato sussista una delle condizioni non ammesse, secondo quanto espresso nell’auto-certificazione, lo stesso non deve presentarsi per l’effettuazione dell’esame, producendo tempestivamente la relativa certificazione medica al fine di consentire alla Commissione la programmazione di una sessione di recupero nelle forme previste dall’O.M.

“Diritto” alla fragilità

I Commissari che ne abbiano diritto, a seguito di certificata fragilità, possono svolgere il loro servizio a distanza in video-conferenza (cfr. la nota ministeriale n. 8464 del 28 maggio 2020).

In video-conferenza, o in altra modalità telematica sincrona, anche le prove d’esame fuori dalla sede scolastica di candidati degenti in luoghi di cura ovvero ospedali (art. 7 dell’O.M. n. 10 del 16 maggio 2020).

Distanziamento fisico

L’ultimo DPCM in ordine di tempo, quello dell’11 giugno 2020, ha ricordato che la “distanza di sicurezza interpersonale”, di norma, nei luoghi di pubblico incontro, è di “almeno un metro”.

Il Documento tecnico sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico per lo svolgimento dell’esame di Stato nella scuola secondaria di secondo grado ha spiegato che per il candidato, durante gli esami di Stato, “dovrà essere assicurato un distanziamento non inferiore a 2 metri (compreso lo spazio di movimento) dal componente della commissione più vicino”.[2]

“…Notte prima degli esami…”

Nel film Notte prima degli esami, ispirato alla celebre canzone di Antonello Venditti, oltre alle vicende di uno gruppo di studenti, si racconta la storia di un’amicizia, dopo contrasti e incomprensioni, tra lo studente Luca e il suo insegnante di Italiano, il prof. Antonio Martinelli, membro interno, estimatore di Milan Kundera, interpretato da Giorgio Faletti.

Un film che, proprio nel restituire la dimensione scolastica più vissuta, ha lasciato dietro di sé un alone di simpatia.

Al termine di un anno difficile come quello che va concludendosi è auspicabile che l’occasione della “maturità” consenta di recuperare il carattere autentico della relazione, quel fattore umano che nessun algoritmo potrà mai prestabilire, decisivo specialmente nel momento in cui si conclude, nel dialogo educativo, un intero ciclo di studi.

—–

[1] Cfr. il facsimile di autodichiarazione:
Allegato
Auto-dichiarazione
Il sottoscritto, cognome ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. nome ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. luogo di nascita ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. data di nascita ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. … documento di riconoscimento ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ruolo….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. … (per esempio: studente, docente, personale non docente, altro) ….. ….. ….. ….. ….. nell’accesso presso l’Istituto scolastico ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. …..
sotto la propria responsabilità (se maggiorenne) o di quella di un esercente la responsabilità genitoriale, dichiara quanto segue:
|_| di non presentare sintomatologia respiratoria o febbre superiore a 37.5° C in data odierna e nei tre giorni precedenti;
|_| di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
|_| di non essere stato a contatto con persone positive, per quanto di loro conoscenza, negli ultimi 14 giorni. Luogo e data ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ..
Firma leggibile
(dell’interessato e/o dell’esercente la responsabilità genitoriale)
….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. …..

[2] Cfr. https://www.miur.gov.it/documents/20182/2467413/DOCUMENTO+SCUOLA+-+ESAMI+DI+STATO.pdf/82f5cca3-4a07-e123-47e7-83c8586f4701?t=1589631913161.