Tra architettura e pedagogia

Un luogo ad elevate potenzialità

La progettazione architettonica della scuola dell’infanzia Giancarlo Cerini ha visto l’interlocuzione tra architettura e pedagogia sin dal suo inizio attraverso la partecipazione al tavolo di lavoro da parte di alcuni pedagogisti comunali. Ciò ha fatto sì che il progetto realizzato con grande cura di spazi e materiali, sia oggi un luogo fisico dalle potenzialità elevate, che ben facilita la realizzazione di un ambiente di apprendimento capace di rispondere ai bisogni di cura e di crescita emotiva e cognitiva delle bambine e dei bambini.

Un percorso partecipato

Tale contesto, creato al contempo da adulti e bambini, facilita e accompagna i processi di apprendimento e migliora il benessere di chi l’abita: incoraggiare l’apprendimento collaborativo significa favorire l’esplorazione e la scoperta, promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, ovvero imparare ad imparare. Per raggiungere queste finalità è fondamentale che i bambini siano i protagonisti assoluti della propria scuola, che, allo stesso modo, gli adulti siano corresponsabili di tutto ciò che viene collocato negli spazi scolastici e messo a disposizione dei bambini.

Il processo di realizzazione dell’edificio ha coinvolto direttamente il personale scolastico: insegnanti, collaboratori e coordinatrice pedagogica hanno potuto condividere, attraverso vari incontri realizzati alla presenza dei tecnici progettisti, la scelta degli arredi e la loro collocazione negli spazi, al fine di renderli corrispondenti a quanto impostato e definito dal progetto educativo della scuola. Tale partecipazione ha permesso ad insegnanti e collaboratori di personalizzare lo spazio garantendo la necessaria motivazione ad abitarlo con impegno e professionalità per renderlo adeguato allo sviluppo dei percorsi di crescita delle bambine e dei bambini.

Un ambiente a misura di bambino

La struttura della scuola dell’infanzia Giancarlo Cerini è stata pensata per favorire le autonomie dei piccoli in ogni momento della giornata, autonomie che rappresentano per loro vere e proprie conquiste.

La scuola è infatti disposta su un unico piano, senza alcun tipo di barriera architettonica, tutti i locali destinati ai bambini sono quindi visibili e accessibili, a partire dal salone, dalle sezioni, dai bagni, uno per ogni sezione, per arrivare alla stanza del sonno e al giardino, direttamente accessibile da ogni sezione.

Gli allestimenti sono pensati per rendere tutto lo spazio sempre leggibile: mobili e strutture basse suddividono gli ambienti senza togliere aria e luce, ma creando centri di interesse a cui i bambini possano avvicinarsi spontaneamente e autonomamente, pur sotto la supervisione dell’adulto.

Flessibilità e personalizzazione

La disposizione degli arredi è in gran parte modificabile, perché possa essere personalizzata per ogni gruppo sezione, ma prevedono anche: uno spazio dedicato alla conversazione e alla condivisione delle esperienze (per esempio in circle time); uno spazio per gioco strutturato; uno dedicato al gioco simbolico; un angolo “morbido” per la lettura.

All’interno di ogni sezione è presente un atelier, dove poter fare conoscenza di tecniche e materiali differenti. Questo rappresenta una zona dedicata alle esperienze per il potenziamento dei linguaggi espressivi, con particolare attenzione alle attività grafico pittoriche, attraverso l’uso di carrelli con diversi tipi di supporto cartaceo, cavalletti al muro per la pittura, armadietto con colori (tempere, cere, acquarelli, gessetti, colori a dita, brillantini…) e strumenti per favorire le esperienze (pennelli, spugne…).

All’interno della scuola, nel grande corridoio che mette in comunicazione tutti gli ambienti, è stata creata una parete che possa rappresentare una vera e propria galleria d’arte che accolga le opere dei bambini, che dia valore al frutto del loro impegno e che permetta ad ognuno di riconoscere la propria traccia all’interno dell’ambiente scolastico.

Materiali ecosostenibili

I materiali che caratterizzano la costruzione, il legno e il vetro, hanno un grande impatto sull’ambiente educativo. Il legno è un materiale caldo, vivo, che si modifica con lo scorrere del tempo, che raccoglie i segni dell’utilizzo, dell’esperienza, delle stagioni. La trasparenza delle vetrate, che circondano tutto l’edificio, permette alla luce di entrare e lascia che l’ambiente naturale esterno entri nell’edificio, creando una vera e propria continuità fra interno ed esterno, in perfetto accordo con i principi che guidano l’outdoor education, uno dei cardini del nostro progetto pedagogico.

Grandi vetrate per guardare il mondo

Una caratteristica peculiare della struttura è rappresentata dalle grandi vetrate che dividono i vari ambienti. Esse permettono alla luce di filtrare negli spazi e illuminare in modo naturale gli ambienti; consentono allo sguardo dei bambini e delle bambine di spaziare attorno a sé osservando situazioni e momenti di vita differenti dell’intera comunità scolastica. Le ampie vetrate che dividono l’interno dall’esterno permettono inoltre ai bambini e alle bambine di poter osservare ciò che avviene all’esterno ed essere compartecipi di giochi ed esplorazioni che, anche nella contemporaneità, avvengono tra il dentro e il fuori.

Infine, i materiali utilizzati, i colori tenui e naturali, l’illuminazione e la stessa disposizione degli ambienti permettono alle bambine e ai bambini di vivere la propria quotidianità in un ambiente esteticamente curato, rappresentando un esempio di eleganza e armonia.

Un ambiente che favorisce il dialogo costante con le famiglie

Un aspetto fondamentale che caratterizza la progettualità educativa della scuola è rappresentata dalla qualità della relazione con le famiglie e con la comunità circostante.

L’ampio spazio di accoglienza è progettato per permettere alle famiglie di trovare un luogo accogliente dove poter fare esperienze di partecipazione alla vita scolastica. Le frequenti occasioni di incontro con i genitori, sia in forma individuale che collettiva, sono finalizzate alla condivisione di percorsi, metodi ed obiettivi educativi per favorire ed accompagnare la crescita del bambino. Anche lo spazio esterno è pensato per facilitare la partecipazione delle famiglie nella progettazione e realizzazione di attività specifiche in outdoor. 

La Scuola si propone quindi come luogo privilegiato in cui è possibile attuare un dialogo costante e costruttivo tra i vari modelli familiari e i modelli di socializzazione dell’infanzia. Le famiglie entrano in tal modo nella quotidianità scolastica non solo come destinatarie di un servizio ma anche e soprattutto come protagoniste attive dei percorsi educativi che riguardano i propri figli.

Una scuola come bene comune

La progettazione del Servizio riguarda inoltre la relazione con il territorio e prevede azioni di scambio quotidiano di opportunità e conoscenze. Nello specifico, la presenza nei plessi adiacenti del nido d’infanzia, della scuola d’infanzia statale e della scuola primaria, determina una condizione preziosa che facilita la progettazione di percorsi comuni e condivisi che prevedono per i bambini momenti di esperienza in gruppi eterogenei di età, da 0 a 6 anni e per gli adulti scambi multiprofessionali di saperi ed esperienze. La corresponsabilità educativa è un atto partecipativo condiviso che vede la comunità del Servizio interagire con la più vasta comunità sociale e civica rispondendo degli esiti delle proprie azioni. L’educazione, reciprocamente condivisa, è finalizzata a creare comunità autentiche che sviluppano l’individuo nella sua integrità: ognuno può rendersi partecipe nel costruire un bene comune come posto unico in cui crescere.


Teresa Di Camillo, Responsabile dei Servizi 0/6 del Quartiere Savena, Comune di Bologna

Erica Colombo, Coordinatrice Pedagogica del Quartiere Savena, Comune di Bologna