Rinnovare il patrimonio edilizio della nostra scuola

Sabato 14 gennaio, a Bologna, nel quartiere Savena, è stata inaugurata una nuova scuola dell’infanzia, intitolata a Giancarlo Cerini. A margine delle argomentazioni di natura architettonica, pedagogica, di coinvolgimento sociale e di progettazione partecipata esposte dagli attori che hanno vissuto il percorso di realizzazione della scuola comunale dell’infanzia Giancarlo Cerini, mi preme sottolineare l’importanza attribuita da Giancarlo al rinnovamento del

La risposta alle esigenze del quartiere

Il Comune di Bologna è da tempo impegnato nella riqualificazione dei vari istituti scolastici presenti sul territorio, nell’ottica di realizzare poli scolastici all’avanguardia ispirati a criteri di innovazione, qualità funzionale, architettonica, efficientamento energetico, basso impatto ambientale e conformità ai criteri ambientali minimi. Una scuola voluta dal comune di Bologna Nel mese di maggio del 2020 è stato avviato il percorso

Un iter procedurale veloce ed efficace

Il progetto per la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia “Giancarlo Cerini”, dell’importo complessivo di euro 2.700.000,00, è stato approvato con determina dirigenziale del Comune di Bologna il 27 novembre 2020. Una volta approvato il progetto esecutivo, si è reso necessario individuare la procedura di affidamento dei lavori di costruzione; in merito a tale decisione sono state effettuate diverse considerazioni e

Integrata, innovativa, sostenibile e funzionale

Il nuovo edificio scolastico è nato da un’idea progettuale che univa in sé diverse tematiche: la creazione di spazi scolastici per l’infanzia rispondenti ad un preciso progetto pedagogico, l’adeguato inserimento nel contesto urbano, la sostenibilità dell’intero processo edilizio. La sfida era naturalmente molto interessante, proprio per gli importanti obiettivi in gioco; inoltre tutti i temi dovevano essere combinati tra loro

Un luogo ad elevate potenzialità

La progettazione architettonica della scuola dell’infanzia Giancarlo Cerini ha visto l’interlocuzione tra architettura e pedagogia sin dal suo inizio attraverso la partecipazione al tavolo di lavoro da parte di alcuni pedagogisti comunali. Ciò ha fatto sì che il progetto realizzato con grande cura di spazi e materiali, sia oggi un luogo fisico dalle potenzialità elevate, che ben facilita la realizzazione