Un buon reclutamento fa una buona scuola

La prima condizione perché la scuola funzioni bene è che, il primo settembre di ogni anno che riparte, ogni istituzione scolastica, al Nord, al Centro, al Sud e nelle Isole, possa avere a disposizione gli insegnanti che servono, con la garanzia che questi siano all’altezza del loro compito. Una delle cause di disuguaglianza sociale risiede proprio nella differenza della qualità

Perché non deve essere abolita: scrivere è pensare

“Formalizzare i pensieri attraverso le parole è estremamente importante; le parole sono potenti, si concatenano l’una all’altra e si attirano tra loro. Hanno in fondo la stessa funzione dell’algoritmo in matematica. Come l’algoritmo porta avanti quasi da solo il ragionamento matematico, così le parole hanno una vita loro, evocano altre parole, ci permettono di fare astrazioni, deduzioni, utilizzare la logica

Una scuola accogliente anche per i docenti

Attualmente in Italia la formazione iniziale degli insegnanti (fatta eccezione per quelli della Scuola dell’infanzia e primaria) è per così dire confinata all’esiguo perimetro dell’anno di prova. Ben diverse e ben più significative erano, a parere di chi scrive, le prospettive delineate dalle esperienze delle Scuole di Specializzazione all’insegnamento secondario, istituite dalla Legge 19 novembre 1990, n. 341.   Oltre

L’Audiofonetica di Mompiano: un’eccellenza scolastica italiana

C’erano una volta i sordomuti. In realtà, i sordi non sono affatto “muti”, per una serie di ragioni ormai effettivamente accertate e universalmente condivise. Innanzitutto perché l’apparato vocale delle persone sorde – se si escludono altre particolari patologie – è integro ed in grado di funzionare perfettamente. In secondo luogo, perché i sordi sviluppano spontaneamente un altro linguaggio, quello visivo-gestuale,