Nuovo regolamento di organizzazione del MIUR

C’erano una volta i burosauri

Il 23 giugno scorso è entrato in vigore il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri n. 47 del 4 aprile 2019 che riguarda l‘organizzazione del MIUR .

Apparentemente non vi sono novità rilevanti ma non guasta approfondire per rendersi conto che si è lavorato “di fino” per modificare quanto andava ottimizzato.

La struttura del MIUR rimane articolata a livello centrale in tre Dipartimenti che costituiscono le strutture sovraordinate di diretta collaborazione con il Ministro:

  • Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione;
  • Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca;
  • Dipartimento per la gestione delle risorse umane e finanziarie

Capi Dipartimento e Direttori Generali

I Capi dei Dipartimenti svolgono compiti di coordinamento, direzione e controllo degli uffici di livello dirigenziale generale, compresi nel Dipartimento. Essi sono responsabili dei risultati complessivamente raggiunti in attuazione degli indirizzi del Ministro. Gli uffici dirigenziali generali compresi nel dipartimento dipendono funzionalmente dal Capo Dipartimento.

Rimane la conferenza permanente dei Capi dipartimento e dei Direttori generali, sia quelli che operano nel dipartimento, sia quelli che presiedono un Ufficio scolastico regionale. La conferenza si riunisce almeno ogni sei mesi in adunanza plenaria. Ovviamente rimane la facoltà dei Capi dipartimento di convocare adunanze ristrette per particolari scopi.

Un Dipartimento al servizio della scuola e dell’istruzione.

Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione si articola in quattro Direzioni Generali

  1. Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione;
  2. Direzione generale per il personale scolastico;
  3. Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’edilizia scolastica;
  4. Direzione generale per il supporto giuridico e amministrativo.

La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione mediante i suoi sette uffici dirigenziali non generali si occupa di ordinamenti delle scuole di ogni ordine e grado, compresa l’istruzione degli adulti, scuole paritarie, libri di testo, certificazione e riconoscimento titoli di studio, scuole all’estero, PCTO, livelli essenziali delle prestazioni, Autovalutazione di cui al DPR 80/2013 , segreteria del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione.

La Direzione generale per il personale scolastico, con sei uffici dirigenziali non generali, si occupa di indirizzi generali per l’organizzazione del lavoro, disciplina del rapporto di lavoro del personale, reclutamento di personale della scuola quiescenza, previdenza, organici, formazione e organici scuole italiane all’estero.

La Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’edilizia scolastica si articola in sei uffici dirigenziali non generali e si occupa di welfare dello studente, diritto allo studio, servizi per l’integrazione, ospedalizzazione e scuola domiciliare, rapporto scuola mondo dello sport, associazionismo di genitori e studenti in rapporto con la scuola, politiche sociali, bullismo, dispersione, disagio, tossicodipendenze, orientamento, sicurezza degli studenti a scuola ed edilizia scolastica.

La Direzione generale per il supporto giuridico e amministrativo si articola in quattro uffici dirigenziali non generali e cura la gestione del contenzioso anche nelle sue articolazioni territoriali, gestione dei procedimenti documentali anche periferici, proposte di carattere amministrativo e normativo per la gestione di criticità emerse nel trattamento del contenzioso scolastico.

Il secondo Dipartimento, al servizio dell’istruzione terziaria e della Ricerca.

Il Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca comprende i seguenti uffici di livello dirigenziale generale con rispettive competenze:

  1. Direzione generale per la formazione universitaria;
  2. Direzione generale per l’alta formazione artistica, coreutica e musicale, il diritto allo studio e le scuole di specializzazione;
  3. Direzione generale per la ricerca e la vigilanza degli enti di ricerca.

La Direzione generale per la formazione universitaria si articola in sette uffici dirigenziali non generali e si occupa del sistema universitario con i suoi obiettivi con relativi finanziamenti per il sistema e per l’edilizia, dell’istituzione e accreditamento delle università, delle modalità di programmazione degli accessi, degli statuti, dei regolamenti, dei servizi di formazione, orientamento e job placement. Si occupa, inoltre, di formazione del personale scolastico e di questioni di mobilità internazionale di studenti e docenti.

Una novità rilevante, data dall’inefficacia delle scelte precedenti che avevano teso ad accorparla ad altre direzioni generali, è il rispristino della Direzione generale per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), il diritto allo studio e le scuole di specializzazione. Essa si articola in n. 6 uffici dirigenziali non generali e cura tutti gli aspetti didattici, relativi alle strutture, ai finanziamenti, alla programmazione e gestione delle istituzioni AFAM .

La Direzione generale per la ricerca e la vigilanza sugli enti di ricerca, che si articola in sette uffici dirigenziali non generali, si occupa di coordinare, gestire, programmare e valorizzare, gli enti, le istituzioni e i lavoratori della ricerca, secondo le specifiche esigenze e problematiche del settore.

E, infine, il Dipartimento dal quale dipendono le risorse di ogni genere.

Il Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali comprende i seguenti uffici di livello dirigenziale generale:

  1. Direzione generale per le risorse umane la programmazione e il reclutamento;
  2. Direzione generale per le risorse finanziarie, i fondi strutturali e i contratti;
  3. Direzione generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e la statistica;
  4. Direzione generale per la comunicazione e i rapporti internazionali.

La Direzione generale per le risorse umane, la programmazione e il reclutamento si articola in sei uffici dirigenziali non generali e si occupa prevalentemente di politiche del personale, piano di assunzione, relazioni sindacali e contrattazione, mobilità del personale, gestione contabile del personale dell’amministrazione centrale, contenzioso, procedimenti disciplinari, procedimenti penali, piano triennale prevenzione della corruzione e trasparenza.

La Direzione generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e la statistica si articola in sei uffici dirigenziali non generali e realizza azioni relative a pianificazione, sviluppo e monitoraggio dei sistemi informativi dell’istruzione e dell’istruzione superiore, codice dell’amministrazione digitale, rapporti con agenzia Italia digitale, linee strategiche per informatizzazione e digitalizzazione, sicurezza sistema informativo, anagrafe alunni, raccordo con altri organismi e Invalsi per creazione e condivisione di banche dati. Nell’ambito della Direzione generale opera il servizio di statistica come struttura di servizio per tutte le articolazioni organizzative, centrali e periferiche, del Ministero.

La Direzione generale per le risorse finanziarie, i fondi strutturali e i contratti si articola in otto uffici dirigenziali non generali. Si occupa prevalentemente di risorse finanziarie di provenienza ministeriale ed europea, ingloba l’autorità di gestione dei programmi FSE e FESR ed, in questo caso, prevede una novità costituita dall’ l’accorpamento nell’ambito della medesima direzione generale, delle competenze delle autorità di gestione e delle autorità di certificazione dei programmi operativi nazionali relativi all’istruzione (Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020) e della ricerca (Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione 2014-2020”). 

Come notato anche in altri contesti sono state accorpate anche le competenze in tema di predisposizione, programmazione cura e monitoraggio dei programmi operativi nazionali precedentemente ripartiti in tre direzioni generali ed in due differenti dipartimenti.

Volendo analizzare, partendo da premesse positive, si può ipotizzare che questi accorpamenti tendano a sveltire e semplificare, con strutture che fanno capo alla medesima direzione generale ed allo stesso dipartimento, processi tradizionalmente complessi, laboriosi e ripetitivi che le scuole stanno svolgendo, con difficoltà quasi insostenibili. Tuttavia, la problematica non appare correttamente inquadrata dagli estensori del nuovo regolamento MIUR. Difatti, le difficoltà delle scuole nascono dalla ripetitività dei controlli che ormai riguardano sia il singolo discente sia la singola ora di attività, con decurtazioni e punizioni, in termini di budget, per ogni ora di assenza di un discente, anche per le scuole che utilizzano i Programmi operativi per dare risposte a contesti complicati e bisognosi dove occorre motivare quotidianamente la partecipazione e la presenza. Probabilmente andava creata una struttura tesa maggiormente al supporto piuttosto che orientata al controllo ed alla certificazione, processi che spesso lasciano le scuole letteralmente da sole a scontrarsi con miriadi di disposizioni, contraddittorie, inattuabili e troppe volte giunte con tale ritardo da richiedere annullamento di procedure faticosamente concluse.

La Direzione generale per la comunicazione e i rapporti internazionali si articola in cinque uffici dirigenziali non generali e si occupano di comunicazione istituzionale, relazioni istituzionali, manifestazioni ed eventi, pubblicazioni, gestione rete MIUR, programma annuale comunicazione, gestione URP, gestione sito, coordinamento e sottoscrizione Protocolli di intesa.

Una conferma: gli uffici scolastici regionali e il corpo ispettivo

Gli uffici scolastici regionali permangono quale livello più elevato di articolazione territoriale del MIUR.

I compiti di detti uffici non mutano con il nuovo regolamento, come non variano le Direzioni generali ad essi preposte. Esse sono presenti in tutte le regioni tranne la Basilicata, Il Molise e l’Umbria. Questi ultimi Uffici scolastici regionali rimangono affidati a dirigenti di II fascia.

Corpo ispettivo

A livello ministeriale, presso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione e presso gli uffici scolastici regionali, sono impegnati complessivamente 190 dirigenti tecnici che supportano l’amministrazione nei compiti previsti dal D.M. n. 1046 del 28 dicembre 2017.

Le tabelle degli organici

Per completezza si riporta la tabella A, allegata al decreto che riporta analiticamente il numero delle unità di personale previste nelle dotazioni organiche del MIUR.

Personale dirigenziale
Dirigenti di prima fascia 29
Dirigenti di seconda fascia, amministrativi 223*
Dirigenti di seconda fascia, tecnici 190
 Totale dirigenti 442
 * Compresi 8 posti dirigenziali di livello non generale presso gli uffici di diretta collaborazione del Ministro.
 Personale non dirigenziale:
 Area III n. 2.490
 Area II n. 3.144
 Area I n. 344
  Totale Aree n. 5.978
 Totale complessivo n. 6.420

 Anche il Ministro, per gli uffici di diretta collaborazione, ha il suo regolamento.

Il 23 giugno scorso è entrato in vigore anche il regolamento n° 48 del 4 aprile 2019 concernente l’organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca che riportiamo soltanto in maniera molto sintetica.

 Secondo il regolamento suddetto gli uffici di diretta collaborazione esercitano i compiti di supporto all’organo di direzione politica e di raccordo tra questo e le strutture dell’amministrazione

Gli uffici di diretta collaborazione del Ministro vengono individuati in:

  1. l’ufficio di Gabinetto;
  2. l’ufficio legislativo;
  3. l’ufficio stampa;
  4. la segreteria del Ministro;
  5. la segreteria tecnica del Ministro;
  6. le segreterie dei sottosegretari di Stato.

Per le loro specifiche competenze si rinvia alla diretta lettura del documento.