Un bollettino “Clio” per aiutare gli studenti a capire la storia

«Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni» Jean Jacques Rousseau Discorso sull’origine e i fondamenti della diseguaglianza tra gli uomini (1755). L’insegnamento della storia e l’educazione alla cittadinanza sono presenti in tutte le scuole italiane frequentate oggi da giovani nati dopo il 2000 che non hanno nessuna esperienza diretta di guerre combattute in Europa e

Diritti fondamentali e Diritti sociali nell’Unione Europea

Due riferimenti importanti. Il primo è la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, proclamata nel Consiglio europeo di Nizza (7/12/2000) e poi adattata (GU UE 26/10/2012, pp.17); strutturata in Preambolo, Disposizioni generali e 6 parti con 54 articoli che trattano questi temi: Dignità, Libertà, Uguaglianza, Solidarietà, Cittadinanza, Giustizia. L’art. 14 Diritto all’istruzione afferma che «1. Ogni persona ha diritto all’istruzione

Le norme sul riconoscimento di diplomi, titoli e qualifiche Dall’inizio del 2015 e in particolare dal dicembre 2017, un periodo densissimo di iniziative sull’istruzione [1], l’Unione Europea vara anche due testi sul riconoscimento dei diplomi: la Risoluzione del Parlamento europeo Promozione del riconoscimento reciproco automatico dei diplomi del 25 ottobre 2018 che prevede «il riconoscimento reciproco dei diplomi e dei risultati dei

Gli standard per l’orientamento e il sistema scolastico

Il riferimento Dopo gli Accordi sulla Definizione del sistema nazionale sull’orientamento permanente (2012) e sulla Linee guida del sistema nazionale sull’orientamento permanente (2013), la Conferenza Unificata sancisce l’Accordo tra Governo Regioni ed Enti Locali sulla Definizione di standard minimi dei servizi e delle competenze professionali degli operatori con riferimento alle funzioni e ai servizi di orientamento attualmente in essere nei diversi contesti territoriali e

Letteratura dedicata e buone prassi in Italia

Criticità delle pratiche intorno al 2000 Proprio negli anni in cui inizia finalmente una normativa dedicata, accompagnata da una vasta letteratura sulle azioni di orientamento, cresce anche la consapevolezza che queste – spesso mutuate nella scuola da altri servizi – non danno i risultati auspicati non perché non siano ben progettate e/o ben condotte, ma per il fatto che i

Norme e Documenti in Italia

Prima Nella scuola l’orientamento è presente dagli anni Sessanta nelle medie, ma dalla fine degli anni Settanta si diffonde gradatamente a livello sperimentale pure negli altri ordini scolastici, anche se a lungo consiste per lo più in azioni mutuate e adattate da altri sistemi (servizi). Solo a partire dalla metà degli anni Novanta, però, c’è una normativa dedicata che parte

Norme e Documenti dell’Unione Europea

«Orientare significa porre l’individuo nella condizione di prendere coscienze di sé, di progredire per l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione rispetto alle mutevoli esigenze della vita con il duplice obiettivo di contribuire al progresso della società e raggiungere il pieno sviluppo della persona» (Raccomandazione conclusiva sul tema, Congresso internazionale UNESCO, Bratislava, 1970) Premessa Per avere un quadro completo

Europa: un’entità in costruzione L’Unione Europea (UE) è un’organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, con oltre 500 milioni di abitanti – ben pochi al confronto di Cina e India – su circa 4,3 milioni km2 di superfice: ben pochi al confronto di Russia, Canada, USA, Cina, Brasile, Australia, ma è con queste realtà che, in un mondo globalizzato, deve

L’invenzione dei numeri ha cambiato la storia In un bel libro uscito in Italia circa un anno fa[1] l’autore, Caleb Everett, utilizzando vari tipi di fonte (orali, scritte, materiali) tratte da diverse parti del mondo, attraversa la storia e il lungo processo con il quale i numeri hanno potenziato le possibilità innate di valutazione quantitativa, consentito una nuova rappresentazione del

Le fonti: riferimenti normativi italiani Gli esami di Stato delle superiori hanno «come fine l’analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studi» (L. 425/1997) e le prove «tendono ad accertare le conoscenze generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo,

I documenti europei di scenario A partire dall’incontro informale dei ministri europei dell’istruzione a Parigi il 17 marzo 2015, e dalla Dichiarazione sulla Promozione della cittadinanza e dei valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l’istruzione, l’Ue avvia un poderoso lavoro di rivisitazione e aggiornamento delle norme fondamentali e degli indirizzi relativi[1]. Tra questi: • Nuove priorità per

«L’ignoranza del passato non solo nuoce alla conoscenza del presente, ma compromette, nel presente, l’azione medesima» (Marc Bloch)[1] Cenni sulla storia dell’esame di Stato L’esame di Stato al termine dell’istruzione secondaria di secondo grado viene introdotto nel 1923 con la riforma Gentile, inizialmente per i soli corsi con accesso all’università, e prevede una prima prova scritta di italiano. In quasi

Le nuove raccomandazioni del Consiglio Europeo Nell’arco di poco più di un anno l’Unione Europea ha rivisitato e aggiornato le norme fondamentali che fissano gli indirizzi dell’istruzione. Il 22 maggio 2017 il Consiglio ha varato la nuova Raccomandazione sul Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente, e il 22 maggio 2018 due importanti Raccomandazioni, quella relativa alle Competenze chiave per l’apprendimento permanente,

La raccomandazione del 22 maggio Il 22 maggio 2018 il Consiglio europeo, accogliendo la proposta avanzata il 17 gennaio 2018 dalla Commissione europea, ha varato la Raccomandazione relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente e l’Allegato Quadro di riferimento europeo, che sostituiscono la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 e relativo Allegato sullo stesso tema. Nello stesso giorno,

Le competenze chiave del 2006 «Dato che la globalizzazione continua a porre l’Unione europea di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione»: il 18 dicembre 2006 il Parlamento europeo e il Consiglio, dopo lunga elaborazione, varano la Raccomandazione

Gli avvisi pubblici per il PON Tra fine febbraio e inizio aprile sono usciti ben 8 Avvisi pubblici entro il Programma Operativo Nazionale (PON) del MIUR Per la Scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento, «un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità», finanziato dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020. Gli avvisi sono spesso, ma non