Le indicazioni sulla formazione nel Piano scuola Nel Piano scuola 2020-2021, Documento per la pianificazione delle attivita? scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione, non poteva mancare il capitolo Formazione, sempre nell’eterna convinzione che i docenti, al pari dei discenti, debbano essere istruiti dall’alto su ciò che debbano o non debbano fare. Non basta il codice di comportamento dei

Economia monetaria e finanziaria: un mondo di Paperi? Da quando è iniziato l’assalto dell’economia e della finanza nella scuola? Non sono mai mancati approcci didattici di carattere economico anche autorevoli, come quello del “Sole 24 ore” che, nel lontanissimo 1993 lanciò, in collaborazione con la Walt Disney una piccola rivoluzione editoriale realizzando una serie a fumetti “L’economia di zio Paperone”[1],

La firma del recente CCNI (19/11/2019) sui criteri di ripartizione delle risorse per la formazione del personale della scuola e la (speriamo) prossima apertura del CCNL inducono ad ulteriori riflessioni e proposte sulla formazione dei docenti oltre a quelle già pubblicate su scuola7 nei nn. 164/163/162/161. Andiamo per punti. Dagli ambiti al collegio Il CCNI riconferma, e non poteva essere

Le indicazioni per le prove scritte Come è noto, in questi giorni le novità degli esami di Stato[1] hanno assunto una fisionomia ben definita, con la pubblicazione dei quadri di riferimento sia per la prima che per la seconda prova, entrambe a carattere nazionale, riferibili  per quest’ultima ad ogni ordine di scuola: licei, tecnici, professionali, tenuto conto dei rispettivi indirizzi ed

Scendono in campo Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti Il risparmio che fa scuola è il titolo del progetto promosso dal Miur con due importanti partner, Poste italiane e Cassa depositi e prestiti, colossi dell’economia e della storia economica italiana, con il loro passaggio da enti pubblici economici a società per azioni negli anni ’90, all’epoca delle privatizzazioni. Poste

Le educazioni per una cittadinanza attiva Le educazioni, alla legalità, alla musica, all’arte, linguistiche, alla pace, allo sport, hanno pervaso il testo della L. 107/2015, sollevando ondate di progettualità da parte delle scuole, stimolandole e sviluppandole anche con l’ausilio dei fondi stanziati con appositi bandi, in base al Programma operativo nazionale (PON) 2014-20. Una stagione feconda, quella iniziata tre anni fa,

In mezzo al guado degli organici

“Adda passa’ ‘a nuttata”, per parafrasare il grande Eduardo. Ed è passata. La foga, l’entusiasmo, i timori, le paure che la “chiamata diretta” ha ingenerato nel mondo della scuola, sono ormai sopiti, se non fosse per alcune improvvide dichiarazioni di qualche dirigente o per alcune chiose di qualche rappresentante politico. Ma tali dichiarazioni e chiose sono emblematiche di due punti