E ora, che ne sarà di noi?

È già solo un ricordo la crescita di ansia e di adrenalina delle notti del 21 e 22 giugno e delle albe del 22 e del 23… Oggi c’è l’esame, la prova orale, cosa sarà di me? ce la farò anche questa volta? L’esame di Stato della fine del 2° ciclo di Istruzione segna una tappa importante nella vita di

I primi 500 milioni di euro per combattere la dispersione

Preceduto da una breve dichiarazione del Ministro Bianchi[1], un assolato pomeriggio d’estate ha portato in dono alle scuole italiane – con il Decreto 170 del 24 giugno 2022 – una prima tranche di 500 milioni di euro dei 1,5 miliardi destinati a scuole secondarie di I e II grado. L’obiettivo è quello di attuare azioni di prevenzione e contrasto della

Obiettivi comuni europei dell’educazione alla cittadinanza

La scuola italiana si appresta a rispondere al monitoraggio sull’insegnamento trasversale dell’educazione civica[1]. Due anni di sperimentazione della legge 92/2019 nelle scuole del primo e del secondo ciclo, che hanno coinciso con gli anni scolastici più difficili e tormentati dall’inizio del terzo millennio (e non solo), segnati sicuramente dai pesanti costi sociali ed economici provocati dalla pandemia da Covid19, e

Tra elementi oggettivi, effetti distorsivi e tipologie di variabili

L’esame di Stato, momento conclusivo del percorso scolastico, è predisposto per accertare la raggiunta maturazione delle attitudini e delle capacità dell’alunno e, nei percorsi superiori, il raggiungimento di un profilo anche professionale. L’esame, quindi, chiamando in causa i tratti più significativi e qualificanti dell’offerta formativa, deve opportunamente e adeguatamente registrare la crescita della persona in apprendimento al termine del corso.