Il 2020 si presenta come un anno assai incerto dal punto di vista scolastico, poiché è la situazione politica complessiva del nostro Paese ad essere incerta e aperta a diverse prospettive. Intanto, nel secondo semestre del 2019, abbiamo assistito ad un cambio di maggioranza “spettacolare” (da giallo-verde a giallo-rossa) e, addirittura, ad un avvicendamento di ben tre ministri: Bussetti, Fioramonti

Nel corso del 2019 i temi della sostenibilità hanno avuto un forte rilievo anche nel nostro Paese: saranno state le manifestazioni gioiose (non più di tanto) dei nostri giovani (i Fridays for future), saranno stati l’icona pervasiva di Greta Thunberg o i disastri ambientali sempre più frequenti (dallo scioglimento dei ghiacciai alle catastrofi climatiche), ma mai come in questi mesi

Il reclutamento dei docenti ha rappresentato per tutto il 2019 un tema ricorrente nelle preoccupazioni del Governo, nelle trattative con i sindacati, nelle aspettative del Paese e non sempre queste spinte trovano il modo di comporsi. All’orizzonte sta un nuovo modello di formazione iniziale dei docenti, che dovrebbe prendere il posto del percorso professionalizzante previsto dal D.lgs. 13-4-2017, n. 59,

Completato nel corso dell’estate 2019 il maxi-concorso per dirigenti scolastici, l’anno scolastico 2019-20 si è aperto con l’assunzione di oltre 2.000 dirigenti scolastici, sanando una situazione ormai divenuta insostenibile per il fenomeno deprecabile delle reggenze. Si vedrà ora se l’Amministrazione saprà reggere l’urto dei contenziosi sempre dietro l’angolo. Ma la pronuncia definitiva del Consiglio di Stato è rinviata al 12

L’approvazione della legge 92 del 20 agosto 2019 sull’introduzione dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado ha impresso una accelerazione all’intera questione, nonostante le turbolenze della vita politica ferragostana. Anzi, si è temuto che l’accelerazione potesse portare ad improvvisare in pochi giorni (a far tempo dall’a.s. 2019-20) una novità ordinamentale così complessa, ma anche controversa. Poi ha prevalso

Nell’autunno 2019 è stato stipulato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla formazione (19-11-2019) in virtù del “ritorno” della formazione tra i temi oggetto di contrattazione con i sindacati (come stabilito nell’ultimo CCNL stipulato il 19-4-2018). Il contratto integrativo prende le mosse dal monitoraggio effettuato da INDIRE e MIUR sull’andamento del Piano Nazionale Formazione Docenti istituito con DM 797/2016

Spesso ci appassioniamo ai grandi scenari sul futuro dell’educazione e della scuola, con un dibattito che si riaccende in occasione del cambio al vertice del Ministero (con un misto di curiosità e di timori per le possibili novità) o per l’uscita di qualche volume ove autorevoli opinionisti puntano l’indice nei confronti della nostra scuola (ci riferiamo a Galli della Loggia,

L’approvazione del D.lgs. 96 del 28-8-2019, che modifica e integra il precedente decreto delegato scaturito dalla legge 107/2015 (D.lgs. 66/2017), ha aperto una riflessione sulle condizioni necessarie per la migliore integrazione degli allievi disabili nelle scuole di ogni ordine e grado. La nuova normativa mantiene l’ancoraggio all’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) quale sistema di codificazione

La pubblicazione di numerosi rapporti di ricerca, sia internazionali che italiani, sullo stato di salute del nostro sistema educativo consente di disporre di una mole di dati significativi per orientare le decisioni sul futuro, anche se poche volte la politica è disposta a seguire criteri “evidence based”. È l’OCSE a fare testo, con i suoi rapporti sui programmi di valutazione

L’istruzione professionale rappresenta un punto dolens del nostro sistema formativo: mentre si respira un bisogno di nuove professionalità (elevate e intermedie) collegate ad un mondo del lavoro che cambia (si pensi alle innovazioni di Industria 4.0) il settore tecnico-professionale sembra essere quello più sofferente del nostro sistema (in particolare l’istruzione professionale statale). Forse è per questo motivo che negli ultimi

L’orientamento svolge un ruolo fondamentale nel sistema di istruzione e lungo tutto l’arco della vita, come ci ricordano molti documenti e risoluzioni europee. Ad esempio, la risoluzione del 2008 chiama in causa le competenze di gestione dei percorsi personali di vita e li poggia sull’acquisizione di competenze chiave, quali l’imparare ad imparare, le competenze sociali e civiche, lo spirito di

Quattro mesi sono un periodo troppo breve per esprimere una valutazione documentata sulla politica scolastica del Ministro Lorenzo Fioramonti, in carica da Ferragosto 2019 al Natale 2019, dimissionario e prontamente sostituito dalla sottosegretaria Lucia Azzolina, promossa a rango di ministro unitamente a Gaetano Manfredi, con la delega all’Università. Intanto, lo sdoppiamento del MIUR renderà necessari ulteriori decreti di ri-organizzazione dell’amministrazione

Il tema della sicurezza degli edifici scolastici negli ultimi mesi del 2019 è rimbalzato più volte sulle prime pagine dei giornali, per episodi luttuosi che hanno suscitato molto scalpore nell’opinione pubblica (v. Rispoli, 157). Facile è scagliarsi contro carenze di tutti i tipi (negli edifici, nella presenza di personale di vigilanza, nelle inadempienze degli enti locali, nelle misure di prevenzione),

Il 2019 sarà registrato negli annali della scuola italiana, come l’anno del ripristino dell’educazione civica in ogni ordine e grado scolastico (Legge 20-8-2019, n. 92). La formula delle 33 ore (tutto compreso) fa assai discutere per la quantità enorme di contenuti che dovrebbero essere veicolati attraverso il nuovo insegnamento: dalla conoscenza della Costituzione all’Agenda 2030 con i temi della sostenibilità,

Lo scenario internazionale è diventato ormai imprescindibile nello sviluppo delle politiche scolastiche. Non solo per la presenza di ricerche e rilevazioni (es.: OCSE-PISA) che fotografano lo stato di salute di ogni paese e spronano al miglioramento (ne parliamo nelle rubriche su “Insuccesso scolastico” e “Valutazione”), ma perché le relazioni e gli scambi tra paesi rappresentano la nuova quotidianità di un

Sul fronte della valutazione gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da numerose incertezze. Si è proceduto a completare il ciclo della valutazione delle scuole, secondo il Sistema Nazionale (DPR 80/2013), con la richiesta a tutte le istituzioni di procedere alla rendicontazione pubblica dei propri risultati (cfr. M.Lagozzo, M.T.Stancarone, D.Previtali, La rendicontazione sociale, Tecnodid, 2019). Il MIUR ha fornito un proprio

Si è parlato molto negli ultimi mesi del 2019 di asili nido per bambini fino a tre anni di età. Molte forze politiche (appartenenti a tutti gli schieramenti …) hanno lanciato parole d’ordine su “nidi gratuiti” per tutti e comunque preannunciato forti investimenti nel settore dell’infanzia. La stessa legge di bilancio per il 2020, che ha richiesto diversi mesi di