Musica

La presenza della musica, e più in generale della cultura artistica nella scuola italiana, è richiesta a gran voce, ma le soluzioni ordinamentali appaiono al di sotto delle aspettative. L’attuale assetto istituzionale, oltre a confermare la presenza delle scuole medie ad indirizzo musicale (SMIM) (Legge 124/1999) e l’istituzione dei Licei Musicali (DPR 89/2010), attraverso quote contingentate, fatica a riconoscere e promuovere la presenza della pratica musicale lungo tutto il percorso (in particolare nella scuola primaria e nella scuola secondaria di II grado) come elemento curricolare. La stessa legge 107/2015, che si spende in tal senso, prevede tuttavia il potenziamento della musica attraverso iniziative di carattere integrativo, facoltativo, di fatto extracurricolare (Spadolini, 87). È stato emanato un apposito decreto delegato (D.lgs. 60/2017), dedicato alla valorizzazione delle tradizioni culturali italiane (umanistica, artistica, musicale, coreutica, ecc.). Ne è scaturito anche un Piano delle Arti (Spadolini, 82), che mette a disposizione delle scuole risorse (in verità assai esigue), con la richiesta di aprire forme di collaborazione interistituzionale con il Ministero dei Beni Culturali, con istituzioni artistiche e musicali, con gli Enti locali. Ma il percorso per il rilancio della musica nella scuola italiana non sarà facile.