Lo sguardo d’insieme Il Miur ha presentato nelle scorse settimane il Rapporto riguardante le studentesse e gli studenti di origine migratorie relativo all’a.s. 2016-2017, nel quale si rilevano conferme rispetto ai dati degli ultimi anni, ma anche qualche rilevante novità. Sotto il profilo statistico le/gli allieve/i con cittadinanza non italiana (CNI) ammontano nell’a.s. 2016-2017 a 826.091, con un aumento di oltre 11.000 frequentanti rispetto

Il grande cambio Come sottolineato nel precedente contributo (Scuola7.it, n. 55), l’inserimento dei bambini “handicappati” nelle classi normali della scuola pubblica, reso obbligatorio dalla legge 517/1977, ha segnato un netto spartiacque nella cultura medica, pedagogica, politica, giuridica, del nostro Paese, avviando una vera e propria rivoluzione che ha interessato tutte le strutture della società italiana. Il difficile passaggio da una concezione

Quaranta anni fa… La legge 517 dell’agosto 1977 è stata l’architrave della scuola italiana della seconda metà del Novecento, ed ha gettato le basi di un modello educativo italiano unico al mondo.  Preceduta da un’altra importantissima norma, la legge 118 del 1971, essa ha segnato uno spartiacque nella cultura pedagogica, giuridica, medica, modificando in profondità i costumi della vita familiare

Agli svogliati basta dare uno scopo Una delle critiche più frequenti mosse all’azione educativa di don Milani è quella di aver inaugurato una scuola permissiva e ideologicamente antiselettiva, enunciata nel titolo della prima parte di Lettera a una professoressa: “La scuola dell’obbligo non può bocciare“. Ma come si concilia questa polemica con il fatto che, contrariamente a quello che avveniva nella

Le regole dello scrivere Scrive uno dei  ragazzi del Priore in Lettera a una professoressa (LP): A Barbiana avevo imparato che le regole dello scrivere sono: Aver qualcosa di importante da dire  e che sia utile a tutti o a molti. Sapere a chi si scrive. Raccogliere tutto quello che serve. Trovare una logica su cui ordinarlo. Eliminare ogni parola che non

Capire il testo, ma soprattutto il  sottotesto Era inevitabile che l’anniversario che ci apprestiamo a commemorare il prossimo 26 giugno 2017 scatenasse  polemiche  e  contrapposizioni   sulla figura del Priore di Barbiana. Che si arrivasse però ad ipotizzare che don Milani  provasse un’attrazione particolare per i bambini,  è decisamente troppo! Ci consola il fatto che  la padronanza della lingua italiana,  caposaldo

Il priore, un assolutista… Nell’intervento precedente ho sottolineato la scelta radicale che il giovane Lorenzo Milani fece nel momento di intraprendere la vita sacerdotale. Un episodio poco conosciuto ma forse decisivo nella scelta di voltare pagina e farsi prete avvenne nei primi Anni Quaranta del secolo scorso. Siamo nel 1942 in una Firenze stretta dalla morsa della guerra e dalle enormi

Una testimonianza unica e premonitrice L’esperienza di Barbiana si è conclusa con la morte del Priore, avvenuta il 26 giugno 1967. Da allora è passato mezzo secolo, eppure la lezione di don Lorenzo Milani è ancora estremamente attuale, perché rappresenta una delle testimonianze educative più straordinarie del Novecento. Egli ha anticipato molte problematiche  che il nostro sistema d’istruzione avrebbe nei