La valutazione a partire dal Disegno di legge 924 bis

Le convulsioni legislative che periodicamente hanno tolto (o tentato di togliere) e riportato (o tentato di riportare) i voti numerici nelle scuole del primo ciclo si saldano con il fascino esercitato tradizionalmente, nella scuola del secondo ciclo, dal numero, che viene utilizzato tanto per gli apprendimenti nelle discipline quanto per la condotta e l’Educazione civica: ambiti, questi ultimi, decisamente più

Proposta di legge presentata il 24 gennaio 2024

Lo scorso 25 gennaio è stato presentato, a firma di un gruppo di esperti di chiara fama, un progetto di legge[1] volto a creare la cosiddetta “cattedra inclusiva”, ovvero un sistema per il quale “a decorrere dal sesto anno successivo all’entrata in vigore della presente legge, nelle scuole di ogni ordine e grado tutti i docenti incaricati su posti comuni

Cosa non abbiamo capito della valutazione formativa

È ormai abbastanza diffusa la voce di un ritorno al voto nella scuola primaria, dopo tre anni di sperimentazione del nuovo format valutativo varato dall’allora Ministro Azzolina. Le dichiarazioni novembrine della sottosegretaria Frassinetti (FdI) hanno riavviato il dibattito sulla valutazione che ritrova contrapposte le schiere dei sostenitori della valutazione formativa e quelle della “maggiore chiarezza” del voto. Si ritorna sostanzialmente

Quale rapporto tra misura, senso civico e apprendimenti?

Non è infrequente vedere addossata al lassismo scolastico la responsabilità delle più efferate condotte sociali. Se così non fosse, la politica scolastica non predisporrebbe periodicamente il giro di vite delle sanzioni valutative. Se sul versante degli apprendimenti permane una certa nostalgia della scuola che boccia, sul versante dei comportamenti l’attenzione si concentra sul voto in condotta, per usare il linguaggio

Le discipline come spazio formativo e di consapevolezza

Gli studi sull’orientamento formativo datano già alcuni decenni[1]. Costrutti quali “didattica orientativa” o “funzione orientativa delle discipline” hanno costellato il percorso professionale di molti insegnanti, e ciò spiega le ragioni per cui da più parti si è levata una gigantesca perplessità sulle ultime misure ministeriali, volte a spostare il locus orientans, si potrebbe dire coniando un neologismo ad hoc, dalla

Il pensiero è nello scrigno delle discipline

“Socializzazione, apprendimento, funzione conoscitiva e poi ancora cognitivo, emotivo, non sono elementi da contrapporre: c’è uno specifico scolastico che li fa dialogare in un equilibrio continuamente ricostruito; uno specifico dello stare a scuola non totalizzante ma significativo, in cui il dilemma educazione-istruzione non si risolve nell’apprendimento come atto di socializzazione, nell’apprendimento situato in precisi ambiti di relazioni sociali, emotive e

Esito di una sfida culturale o conversazione di sempre?

Ad assistere ad un colloquio di Esami di Stato del secondo ciclo si prova un mix di sconforto misto a perplessità, che potremmo definire epistemologica. Sono anni che il legislatore tenta di dare a questa fase dell’esame un sapore trasversale, fin dalla prima riforma dell’esame targata Berlinguer, e quel che oggi abbiamo sotto gli occhi è l’ennesimo tentativo, avviato nell’anno

Si sta spegnendo la scintilla dell’apprendimento? In queste settimane il quotidiano La Repubblica ha ospitato un dibattito attorno agli esiti di apprendimento in Italiano, Matematica e Inglese pubblicati dall’Invalsi. La discussione ha avuto come filo conduttore il “Nuovo alfabetismo” che caratterizzerebbe le nuove generazioni. Mi dedicherò qui soltanto all’intervento di Massimo Recalcati (La Repubblica del 24 luglio) che ha sviluppato

L’integrazione dei saperi: troppo facile a dirsi Mentre scrivo sono in corso di svolgimento i colloqui degli esami di Stato del secondo ciclo, con le loro novità o pseudo-tali. In questa sede mi sembra utile riflettere sull’impatto che esse stanno esercitando sulla cultura professionale degli insegnanti, considerato che soltanto ad anno scolastico alquanto avanzato si è iniziato – attraverso linee

Lieto fine o nuovo inizio? Pare che la vicenda Dell’Aria – la docente sospesa per 15 giorni dal servizio, con stipendio dimezzato, per presunta “omessa vigilanza” su un post dei suoi alunni che accostava le leggi razziali al decreto sicurezza Salvini – si avvii verso un lieto fine. La notizia, infatti, è che un colloquio svoltosi qualche giorno fa tra

Il clima che si respira Mentre scrivo è in corso la gara della solidarietà. La prof. palermitana Rosa Dell’Aria è raggiunta da migliaia di attestati di stima provenienti dalla società civile e dagli organi di Governo ai più alti livelli. Sappiamo bene com’è andata la vicenda: la pubblicazione di un video da parte di una classe di quindicenni, con l’accostamento

Il nuovo decreto sugli esami di Stato L’art. 2 del decreto ministeriale 18 gennaio 2019 disciplina le modalità del colloquio dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Come spesso capita, il testo normativo suppone delle idee sull’insegnamento che è utile mettere in evidenza, anche perché non sempre le polemiche e le discussioni che lo stesso testo innesca ne

Le linee guida “Serianni” La circolare Miur del 4 ottobre che disciplina lo svolgimento degli esami di Stato nel secondo ciclo (ai sensi del D.Lgs. 62/2017) è corredata anche dal Documento di lavoro predisposto dal Gruppo nominato con DM 499/2017 e presieduto dal prof. Serianni, che dà indicazioni per la formulazione delle tracce relative alla prima prova scritta. Diamogli uno sguardo per

Dalle conoscenze alle competenze: un continuum evolutivo Il tema delle competenze scolastiche in questi anni ha ricevuto ospitalità in tre settori ben precisi del discorso pubblico: l’editoria scientifica specializzata, la normativa scolastica ed il mondo dei media. La percezione degli insegnanti ha risentito, ma in misura alquanto diversificata, del modo in cui il tema è stato trattato – e tuttora viene trattato –

Oltre la cronaca nera Le cronache raccontano quasi ogni giorno episodi di violenza scolastica. Da studenti a docenti, da genitori a docenti. La scuola si sente sotto assedio. Mai come in questo periodo la questione dei rapporti tra scuola e famiglia assume contorni inquietanti e gli opinionisti si alternano nell’analisi di un problema che certamente viene da lontano e, forse,

Le prove scritte per l’esame di terza media

La Commissione “Serianni” L’art. 7 del DM 741/2017, che discende dal D.Lgs. 62/2017, individua finalità e tipologie della prova scritta di italiano prevista per l’esame di Stato che conclude il primo ciclo. Sappiamo che il Miur ha incaricato una commissione, presieduta dal prof. Luca Serianni, di elaborare un documento di orientamento per la redazione di tale prova. La commissione era composta da Massimo Palermo, ordinario

Un documento per “smuovere” le acque L’appello per la scuola pubblica, elaborato da un gruppo di insegnanti secondari e universitari, e firmato da autorevoli figure del mondo accademico, si presenta come un’operazione di smascheramento. Chi ha governato la scuola negli ultimi anni avrebbe infatti mascherato “la natura ideologica, di marca economicistica ed efficientista” con parole e formule apparentemente inclusive e

Una risposta a Galli della Loggia sulle promozioni facili In un intervento del 28 aprile scorso che ha fatto molto discutere, il professor Ernesto Galli Della Loggia, editorialista del Corriere della Sera, ha argomentato la sua indignazione nei confronti della scuola italiana che non boccia più. La provocazione dell’autore non ha risparmiato nessuno: dalla politica, che per opportunismo avrebbe consentito il progressivo

L’orizzonte delle competenze Si può affermare che attorno al tema delle competenze ormai ruotano tutti gli aspetti pedagogici e ordinamentali del sistema scuola. Sul piano del dichiarato non vi è alcun dubbio. Tuttavia, a fronte di dispositivi certificativi emanati in tempi diversi sia per il primo che per il secondo ciclo (DM 9/2010 per quest’ultimo, circ. 3/2015 per la scuola

Con Nota Miur 9 giugno 2016 prot. n. 6440 il MIUR ha avviato il secondo monitoraggio sulla sperimentazione relativa all’adozione della scheda sperimentale di certificazione delle competenze per il primo ciclo. Un questionario rivolto alle scuole consente di rilevare gli aspetti più significativi dell’esperienza compiuta in modo da poter eventualmente calibrare in forme più pertinenti l’adozione a sistema della scheda. Una