Una nota MIUR di routine che prefigura i prossimi scenari Da una nota di servizio inviata agli USR nei giorni scorsi, la n. 43439 del 2.10.2019, apparentemente di “tono minore” e di routine, apprendiamo molte informazioni utili per prefigurare il futuro della formazione in servizio dei docenti, a partire da questo anno scolastico. Intanto, si stanno esaurendo in questo autunno

Emergenza prima infanzia Si sta parlando molto in questi giorni di asili nido, cioè dei servizi educativi che accolgono i bambini prima dei tre anni. Dopo, si sa, interviene la scuola dell’infanzia che ospita oltre il 95% dei bambini in età 3-5 anni (uno dei dati più alti d’Europa). Per i nidi, invece, siamo in forte ritardo, nonostante l’incremento degli

È stata approvata, il 1° agosto 2019, la legge che (re)istituisce l’insegnamento dell’educazione civica (o alla cittadinanza) nelle scuole di ogni ordine e grado. La legge è frutto di una sintesi tra molte proposte presentate da quasi tutte le forze politiche e da una proposta di iniziativa popolare, sponsorizzata dall’ANCI (Campione, 135). Lo schieramento politico favorevole è assai ampio, con

L’attuazione del D.lgs. 65/2017, istitutivo del sistema educativo integrato “zerosei”, resta uno dei passaggi obbligati delle politiche educative per il nostro Paese. C’è da colmare il forte divario con il resto dell’Europa, soprattutto per quanto riguarda il segmento 0-3 anni, che ci vede ancora molto indietro rispetto ai nostri partner europei. Ce lo ricorda anche l’ultimo Rapporto Eurydice sull’infanzia (Seccia,

L’anno scolastico 2018-19 ha visto dispiegarsi il terzo anno del Piano pluriennale di formazione dei docenti (PNFD) attivato con il DM 797/2016 sulla base delle previsioni della legge 107/2015. Le caratteristiche del piano ormai le conosciamo, con i suoi vizi e le sue virtù. I contenuti della formazione sono raggruppati attorno a nove temi prioritari; le scuole sono state aggregate

Al di là dei confronti sulle grandi questioni (riforma, autonomia, saperi, professionalità) la vita della scuola si dipana nella successione di innumerevoli eventi quotidiani. Ci si riferisce certamente alla gestione delle risorse finanziarie, che vedono la scuola alle prese con le novità previste dal Decreto 129/2018 nato all’insegna della semplificazione e della trasparenza (Rosato, 127). Ulteriori risorse straordinarie possono provenire

Le notizie dal fronte dell’integrazione scolastica sono sempre più contraddittorie: se da un lato aumentano le risorse di personale dedicate all’inclusione, avendo i docenti di sostegno raggiunto la ragguardevole cifra di 155.000 unità (Lega, 143), dall’altro quegli stessi docenti di sostegno non ci sono (manca un organico di diritto stabile e mancano gli insegnanti specializzati). Le chiamate in ruolo sono

Tutta la normativa sugli esami di stato al termine del 2° ciclo, dall’ormai lontano 1998, ha sempre posto l’accento sulla connnessione tra le discipline e, dunque, sulla trasversalità degli apprendimenti, magati da verificare nella terza prova scritta (appunto pluridisciplinare) e soprattutto nel colloquio orale e nella illustrazione della “tesina” che lo apriva. Queste modalità non sempre hanno dato buona prova,

È la Costituzione del 1948 a introdurre elementi di decentramento nel governo del Paese, individuando le Regioni come organi dotati di potere legislativo. Esse furono istituite solo nel 1970 affiancandosi alle regioni ad autonomia speciale (Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia). Con l’eccezione delle province di Trento e Bolzano e della Valle d’Aosta, che godono di un’ampia

L’anno scolastico 2019-20 si apre all’insegna di molte incertezze per il futuro della nostra scuola. Può essere utile, allora, per cogliere qualche indizio di continuità o di discontinuità (ognuno si collochi dove preferisce) ripercorrere quanto è successo nel corso del primo semestre del 2019, facendo rivivere le news con le quali abbiamo cercato di accompagnare le vicende della nostra scuola.

La valutazione della dirigenza scolastica, nel corso del primo semestre 2019, ha subito una battuta d’arresto. Molti sono i fattori che hanno determinato questa italianissima “pausa di riflessione”, portando il MIUR e i sindacati di categoria a concordare un approccio molto soft (Accordo 4-3-2019) per la valutazione da realizzare al termine dell’a.s. 2018-19, ricondotta ad una più blanda dimensione sperimentale

L’Unione Europea, con i suoi organismi direttivi (la Commissione e il Consiglio) proseguono nel loro impegno per rafforzare l’identità europea grazie all’istruzione e alla cultura, con l’ambizioso obiettivo di costruire uno spazio educativo europeo entro il 2025 (Marostica, 121). In questo percorso vanno ricordati le nuove raccomandazioni in merito alle “competenze chiave” e ai “valori comuni e istruzione inclusiva” (entrambe

La presenza delle nuove tecnologie digitali nella scuola continua ad alimentare un acceso dibattito tra favorevoli e contrari. Spesso le posizioni vengono fraintese, come se l’utilizzo dei dispositivi mobili a scuola (BYOD) significasse uso compulsivo e disordinato del cellulare in ogni momento della giornata. È invece auspicabile affidare agli adulti un compito di mediazione e di regia, per un uso

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è stata approvata nel 2015 da tutti i paesi delle Nazioni Unite ed è ormai entrata in gran parte delle politiche dei paesi aderenti, tra cui l’Italia. Gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile sono 17, articolati in 169 traguardi. Anche il MIUR è attivo su questo fronte ed ha stipulato nel 2016 un accordo

Il concorso a 2900 posti di dirigente scolastico vede la nomina in ruolo dei primi 1984 candidati collocati in posizione utile nella graduatoria di merito. Il risultato non era scontato viste le numerose traversie che hanno caratterizzato il percorso concorsuale in quasi tutte le sue fasi. Anzi, si può dire che ogni step (deputato a ridurre la platea dei partecipanti

Alla luce delle incertezze dello scenario politico, non è semplice compiere un bilancio equilibrato di un anno di politica scolastica. Le decisioni hanno oscillato tra atti di forte impatto mediatico, come è certamente l’approvazione della legge sull’educazione civica (v. voce “Educazione civica”), e la gestione delle scelte quotidiane, soprattutto in materia di reclutamento. Tra i gesti simbolici vanno certamente inseriti

Il sistema scolastico italiano è costituito da una struttura assai imponente, che si distende dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado, praticamente dai 3 ai 19 anni. Le sue funzioni si vanno ampliando ed oggi, con il D.lgs. 65/2017, dobbiamo considerare anche l’estensione del segmento iniziale 0-3 che precede l’inizio della scuola dell’infanzia (v. voce “zerosei”). Tradizionalmente, poi,

L’esito non esaltante delle rilevazioni INVALSI 2019 (v. voce INVALSI e valutazione) ha aperto nel nostro paese un ampio dibattito sui livelli di alfabetizzazione della popolazione e sul ruolo che la scuola potrebbe avere in questo riscatto (Muraglia, 147) al di là dei dati delle prove standardizzate o dell’andamento degli esami di stato (v. voce “Maturità”). Non è un dibattito

La struttura del “nuovo” esame di stato al termine del secondo ciclo (D.lgs. 62/2017) è stata via via analizzata attraverso molti contributi su Scuola7. Ricordiamo anche la voce “Colloquio orale” che affronta le novità controverse di una prova orale che si vorrebbe pluridisciplinare. Si è parlato anche del rischio di sottovalutazione della disciplina “storia”, che sembra invece rinascere attraverso le

Puntualmente, l’annuale presentazione degli esiti delle prove INVALSI scatena le prime pagine dei giornali e gli opinionisti circa il pessimo stato di salute del nostro sistema scolastico (Cavadi, 145). Le evidenze sono note da tempo: persiste la differenza tra Nord e Sud, ma anche tra scuole e scuole, ed un’ampia quota di allievi si colloca su livelli inadeguato negli apprendimenti

Si è parlato molto dei dirigenti scolastici nei primi mesi del 2019, per il concorrere di diversi fattori: il fatto che sia in svolgimento un concorso per rinnovare oltre 1/3 dei quadri dirigenziali (v. voce “Reclutamento dirigenti”); che sia stato sottoscritto un nuovo contratto di lavoro (a 10 anni di distanza dal precedente), di cui si favoleggiano i consistenti aumenti

[1]È di questi giorni la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge 92 del 20-8-2019 che introduce (o meglio, reintroduce) l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di un provvedimento che risponde ad una esigenza assai sentita nell’opinione pubblica, anche se si carica di attese e significati diversi. Ne è duplice testimonianza l’approvazione, quasi all’unanimità, della

Cos’è un polo per l’infanzia? Tra le numerose novità contenute nel d.lgs. 65/2017 (che regolamenta il sistema educativo integrato dalla nascita fino ai 6 anni) c’è senz’altro l’istituzione dei cosiddetti poli per l’infanzia, cioè strutture educative che si rivolgono ai bambini che normalmente frequentano i nidi d’infanzia (0-3 anni) o le scuole dell’infanzia (4-5 anni), ma che in questo caso

Le azioni che dovranno fare le scuole È appena giunta agli Uffici Scolastici Regionali la nota n. 4090 del 16 maggio 2019 dell’Invalsi, che ridefinisce la tempistica per l’avvio sperimentale del Rapporto di Autovalutazione (RAV) per le scuole dell’infanzia. In particolare la nota si rivolge alle 400 scuole campionate dall’Invalsi a livello nazionale, per costruire il primo data-base comparabile su cui poi

I fondi Miur (Legge 440) per la scuola dell’infanzia È arrivato un bando carico di… Forse tra i tanti bandi, decreti, finanziamenti possibili, sarà passata sotto silenzio la nota 4812 del 20 marzo 2019, con la quale il Miur (attraverso il Decreto Dir. n. 320 del 19 marzo 2019) mette a disposizione 400.000 euro per attivare reti della scuola dell’infanzia statale (ma

Il visiting alle scuole innovative Dall’anno scolastico 2017-18 il modello dell’anno di formazione si è arricchito con l’esperienza del visiting. Il buon esito della sperimentazione ha convinto la DGPER-Miur a ripeterla ed estenderla anche per l’a.s. 2018/2019 (nota Miur 2 agosto 2018, n. 35085). L’obiettivo del visiting è fornire ai docenti neo-assunti l’opportunità di incontrare realtà scolastiche ad alta intensità

L’ordinamento scolastico nel corso del 2018 non ha subito consistenti variazioni, tenendo conto del rallentamento nella fase di attuazione dei decreti legislativi emanati nel 2017. La stessa legge 107/2015 era stata assai parca di interventi sulla struttura scolastica, se si escludono l’istruzione professionale e in parte il sistema integrato 0-6. Si è preferito potenziare gli strumenti dell’autonomia, rendendo più flessibile

Con le indicazioni fornite dal Miur con nota 3050 del 4-10-2018 prende forma il nuovo esame di Stato, a seguito della delega contenuta nella Legge 107/2015 e portata a buon fine con il D.lgs. 62/2017. Le novità non sono eclatanti, però significative: si semplifica l’esame abolendo la terza prova (il c.d. “quizzone”), si dà un maggiore rilievo al credito maturato

Il dualismo tra istruzione professionale (IP) e formazione professionale (FP) ha origini fin dal testo della Costituzione (1948), che attribuiva alle Regioni la “seconda gamba” del sistema, che avrebbe dovuto convivere con il “ramo aureo” dell’istruzione professionale di Stato. Un rapporto non facile, fatto di numerosi stop and go (fino al tentativo di unificare il segmento dell’istruzione-formazione professionale nell’ambito della

La scelta dell’integrazione scolastica degli allievi disabili è un elemento caratterizzante del sistema scolastico italiano: sono ben 245.723 gli allievi certificati inseriti nelle classi “normali”, con un impegno di 141.412 insegnanti di sostegno. Tuttavia emergono in modo ricorrente palesi insoddisfazioni circa lo “stato di salute” dell’integrazione (cfr. Lega, 111): scarsa presenza di docenti di sostegno (questo dato è però smentito