Valutazione (degli allievi)

Le modalità per la valutazione sommativa degli allievi hanno subito nel corso degli anni, soprattutto nel primo ciclo, molte modifiche. Fino al 1977 furono in vigore i voti in decimi, poi sostituite da schede descrittive; nel 1992-93 per una breve stagione apparvero le lettere alfabetiche (A, B, C …), dal 1997 furono proposti i giudizi sintetici (sufficiente, buono,…) sostituiti nel 2008 dal ritorno del voto in decimi (Legge 169/2008 e DPR 122/2009). Oggi, nell’ambito della delega contenuta nella legge 107/2015, si affaccia l’ipotesi di utilizzare un scala pentenaria con cinque valori espressi da lettere alfabetiche, accompagnate da una rubrica descrittiva. Evidentemente l’incertezza regna sovrana, anche se è genuina la ricerca di una formula che possa mettere in evidenza il valore formativo di una valutazione che deve conoscere e descrivere gli apprendimenti, per stimolarne il miglioramento, alimentando la fiducia dei ragazzi nei propri mezzi (G.Cerini, n. 12). Ma i nodi della delega devono essere ancora tutti sciolti, e comprendono anche la revisione degli esami di stato (secondaria di I e II grado) e delle modalità di certificazione.

V … anche come

Valutatori esterni

(G.Cavadi, n. 16)

Valutazione dirigenti

(M.T.Stancarone, n. 2)

Vigilanza a scuola

(C.Olivieri, n. 12)

Voto

(G.Cerini, n. 3)