Dpcm 3 dicembre 2020 e Ordinanze Regionali

Un servizio scolastico in continuo cambiamento In questi mesi, caratterizzati da una emergenza epidemiologica mai vissuta nel secondo dopoguerra, le scuole italiane sono costrette a riorganizzare il servizio, continuamente ed artatamente, a causa dei ripetuti DPCM e delle concomitanti Ordinanze Regionali: ciò è dovuto alla riforma del titolo V della Costituzione. Lo scenario normativo con la riforma del titolo V

Un investimento che incrementa il PIL Durante questo periodo di emergenza pandemica, la condizione dei bambini e delle bambine è stata posta al centro del dibattito sociale. Si è diffusa contestualmente la consapevolezza che i piccoli di oggi saranno gli adulti di domani, che la cura educativa dei primi anni di vita risulterà fondamentale per il successo di qualsiasi paese.

Da dove partire L’autonomia scolastica, originata dalla legge 59/1997 e dal DPR 275/1999, si è via via arricchita di strumenti operativi che hanno aperto processi e decisioni didattiche e organizzative ad una mentalità attenta al risultato e agli impatti sociali, culturali ed economici che l’azione delle scuole pone in essere. Con il DPR 80/2013, il cosiddetto “Regolamento sul sistema nazionale

Dalla resilienza di oggi alla sostenibilità del futuro

Una scuola resiliente, ma fino a quando? La Scuola anche in questa seconda fase dell’emergenza sanitaria sta assicurando, sulla base di misure nazionali uniformi e locali diversificate[1], il diritto allo studio dei nostri studenti. Ma questo servizio resiliente non è immune da disagi socio-formativi, esito anche di una “medicalizzazione” delle Istituzioni e della vita sociale[2] e da criticità connesse con

Un contributo e un’occasione per lo sviluppo della valutazione formativa

La centralità della scuola per lo sviluppo del nostro Paese La nuova imprevista e imprevedibile situazione che si sta vivendo in questo ultimo anno, ha riacceso il dibattito sulla centralità della scuola nel sistema paese. La scuola è un luogo reale o virtuale, non solo dell’istruzione e della formazione, ma anche della tenuta delle relazioni sociali, della coesione fra generazioni

Tutto quello che avreste voluto sapere e non avete mai osato chiedere

Premessa Tra il 13 ottobre e il 3 novembre sono usciti quattro DPCM, compresi quelli del 18 e del 24 ottobre. L’ultimo, in ordine di tempo, in data 3 novembre, in vigore sino al 3 dicembre. Siamo alla vigilia del prossimo anno, ormai imminente, di cui, peraltro, si discute animatamente da alcune settimane. A poche ore dal passaggio del testimone,

Un esempio di classe virtuosa

DPCM 3 novembre: scuole secondarie di secondo grado, DDI al 100%, alunni BES Il DPCM del 3 novembre 2020 all’art 1 co. 9 lett. s) prevede che le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottino forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata (DDI), salvo

I pensionamenti dal settembre 2021 Il 13 novembre 2020 sono stati pubblicati il decreto 159 del 12/11/2020 e la circolare n.36103 del 13/11/2020, relativi al pensionamento del personale del comparto scuola dal 01 settembre 2021. I lavoratori del comparto scuola che volessero andare in pensione dal 1 settembre prossimo devono presentare istanza di cessazione dal servizio entro il 07 dicembre

Effetti della pandemia La pandemia ci costringe ormai da mesi a mettere in discussione certezze e abitudini quotidiane e anima dibattiti su temi che mai fino ad ora avevano riscosso così tanta popolarità. Ci ripetiamo come un mantra che “ne usciremo migliori”, ma la realtà è che tutti avremmo fatto molto volentieri a meno di questo potenziale upgrade collettivo, delle

Tra presenza e distanza… L’epidemia è uno stress test di cui avremmo fatto volentieri a meno, ma sta portando molti nodi al pettine nel sistema Paese. Paradossalmente anche la didattica non ne è esente, anzi, ne sta subendo l’urto. Si parla di distanza e di presenza. Ovvio che la presenza è meglio della distanza, ma il problema è la didattica.

L’appuntamento con la Fondazione Agnelli Dal 12 novembre è on line Eduscopio, lo studio ricorrente della Fondazione Agnelli sulla qualità delle scuole secondarie di secondo grado misurata in due campi, entrambi esterni e successivi ai processi formativi. Il rendimento nell’università dei diplomati dei licei e dei tecnici (regolarità e voti ) e lo stato occupazionale di quelli dei tecnici e

Le ricerche internazionali e nazionali convergono nel ritenere che un’esperienza educativa di qualità nei primi anni di vita, ancora prima dei tre anni di età, può risultare decisiva nel garantire pari opportunità di crescita a tutti i bambini, a prescindere dalle stesse condizioni sociali e culturali di appartenenza. Il dato è confermato anche dalle ricerche presentate in questi giorni dalla

Il 14 giugno il Miur ha trasmesso al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) lo schema di Regolamento sulle procedure concorsuali per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Dal momento che il parere del CSPI dovrà essere espresso entro 45 giorni, possiamo con ragionevolezza presupporre che le prove preselettive non si effettueranno prima del mese di ottobre. Dopo tanti anni, e

Con la Direttiva prot. n. 25 del 28 giugno 2016 il MIUR ha dato ufficialmente il via alla valutazione dei dirigenti scolastici. È, quindi, ipotizzabile che si entri nella fase operativa prima dell’avvio del prossimo anno scolastico, con la pubblicazione delle Linee Guida da adottare entro 30 giorni in attuazione della direttiva ministeriale, ma verosimilmente solo dopo avere superato la fase del

Con Nota Miur 9 giugno 2016 prot. n. 6440 il MIUR ha avviato il secondo monitoraggio sulla sperimentazione relativa all’adozione della scheda sperimentale di certificazione delle competenze per il primo ciclo. Un questionario rivolto alle scuole consente di rilevare gli aspetti più significativi dell’esperienza compiuta in modo da poter eventualmente calibrare in forme più pertinenti l’adozione a sistema della scheda. Una

Guelfi o ghibellini? Cominciano a filtrare le prime ipotesi sull’attuazione della delega contenuta nella legge 107/2015 in materia di valutazione degli allievi (e di certificazione delle competenze) nel primo ciclo di istruzione. Ma siamo appena ai primi passi. Un apposito gruppo di lavoro ha fornito agli uffici del MIUR una bozza con alcuni suggerimenti, tra i quali appare rilevante l’adozione di

Lo schema di Regolamento sulle procedure concorsuali per il reclutamento dei dirigenti scolastici prevede una “prova preselettiva” consistente in un test di 50 quesiti a risposta multipla. La natura delle domande dovrà essere attinente alle materie indicate per la preparazione della prova orale e lo svolgimento dovrà avvenire mediante l’ausilio di sistemi informatizzati. E questo è ciò che si legge nello stesso schema

In arrivo il III ciclo del Tirocinio Formativo Attivo, in concomitanza con il pieno avvio del concorso docenti. Con risposta ad interrogazione parlamentare, il Sottosegretario Gabriele Toccafondi ha confermato l’imminente avvio della procedura per il III ciclo del TFA, fornendo i dati sui posti ripartiti fra posti comuni (più di 11 mila – oltre 3000 per le scuole secondarie di

Intervista a Davide Faraone, Sottosegretario all’Istruzione del Governo Renzi

Nella giornata di martedì 19 luglio, il Sottosegretario sarà presente alla Summer School Ischia 2016 – Una “buona” scuola che funzioni – organizzata da Tecnodid@Formazione. È passato un anno dall’approvazione della legge 107/2015 e molti commi del provvedimento hanno trovato attuazione, alcuni tra difficoltà e polemiche (pensiamo agli incentivi per il merito, alla cosiddetta “chiamata diretta” dei docenti), altri con

Il dibattito sull’esistenza e la vitalità degli Istituti professionali di Stato in Italia è tornato alla ribalta per due ordini di motivi: il primo è il dato sulla dispersione scolastica, che proprio in questo segmento scolastico sta raggiungendo livelli preoccupanti. Il secondo motivo di interesse è l’emanando decreto ministeriale di riordino dei professionali, che rappresenta una delle deleghe della Legge

La chiamata: un aspetto controverso della “Buona Scuola” La questione dell’individuazione del personale da assegnare ai posti dell’organico dell’autonomia da parte del dirigente scolastico ai sensi del comma 18 della Legge 107/2015 e secondo la procedura prevista dai commi da 79 a 82 è stata da sempre una delle più discusse. L’incrocio tra la proposta di incarico triennale, rinnovabile, formulata

Qualche considerazione generale sul Rapporto INVALSI 2016 Partono tutti allo stesso livello nella padronanza degli apprendimenti in italiano e in matematica gli allievi italiani, ma con il progredire del percorso scolastico si accentuano le differenze tra le aree geografiche del Paese, con risultati elevati al Nord, gradualmente più bassi al Sud e nelle Isole, intorno alla media al Centro. Il

Con nota 19 luglio 2016, prot. n. 19702 il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha fornito le prime istruzioni operative in merito alla Direttiva n. 170/2016 relativa all’accreditamento degli enti di formazione, che innova e sostituisce la Direttiva 90/2003 e specifica nuove modalità per i riconoscimenti, digitalizzandole e snellendole. La Direttiva, strutturata in 10 articoli, regola le procedure di accreditamento, di qualificazione e

Qualcosa si muove La procedura concorsuale per diventare dirigente scolastico si concluderà presto, cioè in tempo utile perché le assunzioni vengano effettuate nell’anno scolastico 2017/2018. La “buona notizia” ce la fornisce Dorina Bianchi, la nuova sottosegretaria al Ministero dei Beni Culturali, che così risponde ad un’interrogazione parlamentare nella VII Commissione Cultura della Camera, giovedì 14 luglio 2016. E noi lo

Riusciranno i nostri “eroi” (Dirigenti Scolastici e Uffici Scolastici Regionali), nel torrido ingorgo agostano, a portare a compimento il virtuoso proposito accarezzato dal Legislatore (comma 18 e commi da 79 a 83 dell’art. 1 della Legge 107/2015) di far incrociare, nel passaggio dall’ambito alla scuola, domanda e offerta, grazie ad una procedura, come ha dichiarato il Sottosegretario Davide Faraone in

La pubblicazione delle Linee Guida del 22 luglio ha segnato un passaggio fondamentale e del tutto nuovo nel panorama scolastico italiano: l’assegnazione dei docenti alle scuole non più per anzianità e punteggi, ma per competenze funzionali alla realizzazione dell’identità strategica della specifica scuola. Si è già avuto modo di evidenziare il significato e la portata di questa modalità di assegnazione,

Una esigenza di affidabilità L’interesse che quest’anno ha riscosso la questione, nota da tempo, della grande differenza tra il numero delle lodi alla maturità nel Meridione d’Italia e il numero più contenuto nel Nord, segnala un atteggiamento nuovo e positivo da parte dell’opinione pubblica, che vuole evidentemente affrontare questo tema e non accettarlo come un dato di realtà scarsamente modificabile.

L’idea della rete tra scuole è politicamente molto corretta: evita che l’autonomia si trasformi in una competizione tra istituzioni della Pubblica Amministrazione; consente di valorizzare il lavoro collaborativo tra scuole per rafforzarne l’iniziativa; moltiplica i legami con il territorio, con una migliore capacità di acquisire risorse; mette in comune conoscenze, modelli innovativi, professionalità per una crescita complessiva del sistema educativo.

Ma il concorso serve a scegliere i migliori o solo a coprire i posti vacanti? Continuano a girare sul web, ma anche sulla carta stampata, titoli che fanno notizia: “Concorso docenti, tutti incapaci?”; “Candidati, riammessi dopo i ricorsi, superano la prova”; “Denunce di irregolarità nelle procedure”; “Opinabilità e varietà nelle griglie di valutazione”; “La beffa del sostegno: in 4 regioni più

“…obbligatoria, permanente, strutturale…” Il Piano Nazionale di Formazione (previsto dal comma 124 della legge 107/2015) per il triennio 2016-19 sta per essere reso pubblico. Il Piano è stato anticipato il 26 luglio 2016 alle Organizzazioni Sindacali e si propone di porre al centro la scuola, il miglioramento degli apprendimenti degli studenti, la valorizzazione della professionalità dei docenti e la loro

Inizia un nuovo anno scolastico e il primo collegio dei docenti rappresenta un momento prezioso per riprendere da dove si è lasciato a giugno e per rimettere a fuoco scelte e strategie. Si tratta di un momento importante anche per rilanciare la visione della comunità professionale e condividerla con i nuovi arrivati, oltreché per ridefinire la direzione e tracciare nuovi

L’esempio dell’Emilia-Romagna La notte fra il 23 e il 24 agosto l’Italia è stata colpita al cuore. Il tragico sisma che ha interessato e sta ancora tragicamente colpendo le Marche e il Lazio ci ha travolto e ferito, martoriando una terra che godeva degli ultimi scampoli d’estate, in molte parti si ricongiungeva alla presenza di famigliari raccolti in occasione di

È solo un problema di trasparenza delle scelte? Il focus sul quadro orario Nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici e Professionali, la decurtazione da 36 a 32 ore settimanali di lezione diventa subito un elemento dirompente, perché a subire il taglio sono proprio le discipline laboratoriali e d’indirizzo, con la logica conseguenza della creazione di esuberi

Sono tutti unanimi nel valutare l’anno scolastico trascorso come uno dei più impegnativi della storia degli ultimi decenni: annus horribilis, secondo molti, annus mirabilis, secondo altri. Per tutti sicuramente “anno dei miracoli” grazie alla capacità delle scuole italiane di affrontare e gestire problemi, cambiamenti, contraddizioni, sicuramente difficoltà inedite. Tra le tante novità vanno comprese anche quelle relative alla cosiddetta valorizzazione

A distanza di dieci giorni dal sisma di Amatrice e dei paesi limitrofi (tra Lazio e Marche), cessata l’emergenza per cercare di salvare più persone possibili, c’è da affrontare la dura realtà: il terremoto, anche questa volta, ha colpito molto duramente lasciando dolore e distruzione. In pochi secondi sono svanite certezze, riferimenti e affetti: tanti si trovano ora nella condizione

Il tema dell’idoneità statica, riguardante anche le strutture edili delle nostre scuole, spesso è oggetto di interpretazioni diverse. Tutto questo si spiega con il fatto che la necessità di un documento che attesti l’idoneità statica di una costruzione può scaturire da almeno quattro differenti fattispecie, elencate di seguito: 1. le opere oggetto di condono edilizio; 2. le opere oggetto di

In mezzo al guado degli organici

“Adda passa’ ‘a nuttata”, per parafrasare il grande Eduardo. Ed è passata. La foga, l’entusiasmo, i timori, le paure che la “chiamata diretta” ha ingenerato nel mondo della scuola, sono ormai sopiti, se non fosse per alcune improvvide dichiarazioni di qualche dirigente o per alcune chiose di qualche rappresentante politico. Ma tali dichiarazioni e chiose sono emblematiche di due punti

Un planning per l’autunno

In questi giorni è in uscito il nuovo numero di AGENDA della SCUOLA, rivista trimestrale. Per gestire la complessità della scuola occorrono, oltre alle competenze amministrative, competenze relative alla gestione del personale, alla progettazione organizzativa, alla gestione del cambiamento, alla comunicazione organizzativa. Non dimentichiamo, ancora, l’integrazione con la cultura economica, che proietta la scuola in una logica diversa, fatta di

Quante ore di formazione dovremo fare? …l’obbligo non è un formalità… Spesso negli incontri tra i docenti, nei collegi, nei social network, rimbalzano notizie circa le novità in materia di formazione in servizio per gli insegnanti, che la legge 107/2015 definisce “obbligatoria, permanente, strutturale”. Mentre è abbastanza semplice dare un significato all’aggettivo “permanente” (perché ci richiama all’idea di una formazione non una

La nota MIUR n. 2852/2016 Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del MIUR ha fornito con la nota 5 settembre 2016, n. 2852 alcune indicazioni operative sull’organico dell’autonomia in una logica unitaria e funzionale al miglioramento della qualità dell’offerta formativa. Per lo più si suggeriscono alle scuole una serie di possibili aree di azione, tanto nell’ambito didattico

Nei prossimi mesi altre 200 scuole visitate dai NEV

Un primo bilancio positivo Al termine della prima fase della valutazione esterna delle scuole è possibile tracciare un primo consuntivo dell’esperienza: un bilancio provvisorio, certamente, ma comunque significativo, considerato che dal mese di aprile sono state visitate 175 istituzioni scolastiche, e che gran parte di esse ha già ricevuto la restituzione in presenza dei risultati da parte dei Dirigenti tecnici.

Problematiche e prospettive

A Torino, una battaglia legale La Corte d’Appello di Torino, con la sentenza n. 1049 del 21 giugno 2016, ha accertato “il diritto degli appellanti di scegliere per i propri figli tra la refezione scolastica ed il pasto domestico da consumarsi nell’ambito delle singole scuole e nell’orario destinato alla refezione”. Tanto è stato confermato da successive ordinanze cautelari in quanto,

Sembra una cosa seria… Allora, si vuole fare sul serio puntando sullo sviluppo professionale dei docenti? Ci sono, a livello nazionale, segnali di garanzie e testimonianze di responsabilità nel mettere in evidenza l’importanza di una formazione obbligatoria, permanente e strutturale. Il comma 124 della legge 107/2015 non è stato solo un “incidente di percorso”, come a volte capita, quando alcune

Le ragioni della sperimentazione In questi ultimi anni, in controtendenza rispetto agli altri percorsi liceali, le iscrizioni al liceo classico hanno subito un costante calo, passando dal 6,6% dell’a.s. 2012/3 al 5,8% del 2015-16, nonostante eminenti intellettuali italiani e stranieri (M.Nussbaum, Non per profitto, Bologna 2007 e il più agile N.Ordine, L’utilità dell’inutile, Bompiani, Milano, 2013), ne abbiano sostenuto a vario titolo la

La parola ai docenti di scuola dell’infanzia: ricorso storico Come accadde circa un trentennio fa con il Rapporto Intermedio del 1988, in vista dell’emanazione degli Orientamenti del 1991, anche oggi la parola viene data ai diretti interessati, cioè gli insegnanti, per la stesura finale del RAV Infanzia. L’associazione mentale con questo “ricorso storico” è stata immediata, rammentando che fu un’occasione straordinaria

Esiste una soluzione al problema dell’uscita autonoma da scuola?

Dubbi vecchi e nuovi e responsabilità La recente decisione di un dirigente scolastico di non consentire l’uscita autonoma ai minori di anni 14 riapre le annose questioni relative alla vigilanza all’uscita da scuola. I ricorrenti pareri dell’Avvocatura (in particolare Avvocatura dello Stato di Bologna – Nota del 4 dicembre 2000, n. 21200, Comunicazione Prot. 9522 Milano, 24.09.02 dell’Uff. Scolastico per

Conferenza nazionale e diritti dei disabili Il tema dell’integrazione sociale e non solo scolastica delle persone disabili dovrebbe essere uno degli aspetti qualificanti di ogni società civile. Ci appassioniamo alla vita dei disabili in occasione delle “Paralimpiadi” e dell’eroico Alex Zanardi, o del pianista Ezio Bosso a Sanremo, ma l’inclusione va realizzata giorno per giorno nelle scuole, nei servizi sanitari,

Quando la valutazione è formativa… Si riscalda il dibattito sulla delega (contenuta nella legge 107/2015) per rinnovare le forme della valutazione e della certificazione nel primo ciclo, per ispirarle ad una funzione effettivamente formativa e di orientamento, nonché per rivedere le caratteristiche degli esami di Stato (sia al termine del primo ciclo: la vecchia licenza media; sia nel secondo ciclo:

La formazione in servizio come sistema… Per assicurare qualità al percorso formativo degli studenti è necessario assicurare qualità all’agire educativo e didattico degli insegnanti dentro la classe. Sono gli insegnanti a fare la qualità della scuola. E qui entra in campo l’importanza della formazione in servizio così come traspare dai provvedimenti legislativi e normativi in vigore, seppure tra inadeguatezze e

Per concretizzare il piano di formazione Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha fornito con nota prot. n. 2915 del 15 settembre 2016 le prime indicazioni per la progettazione dell’attività di formazione destinate al personale scolastico. L’anno scolastico, fra stop and go, è partito in tutta Italia e le scuole, nell’attesa del Piano Nazionale per la formazione previsto dal comma 124 della Legge 107/2015,