La pubblicazione delle Linee Guida del 22 luglio ha segnato un passaggio fondamentale e del tutto nuovo nel panorama scolastico italiano: l’assegnazione dei docenti alle scuole non più per anzianità e punteggi, ma per competenze funzionali alla realizzazione dell’identità strategica della specifica scuola. Si è già avuto modo di evidenziare il significato e la portata di questa modalità di assegnazione,

Una esigenza di affidabilità L’interesse che quest’anno ha riscosso la questione, nota da tempo, della grande differenza tra il numero delle lodi alla maturità nel Meridione d’Italia e il numero più contenuto nel Nord, segnala un atteggiamento nuovo e positivo da parte dell’opinione pubblica, che vuole evidentemente affrontare questo tema e non accettarlo come un dato di realtà scarsamente modificabile.

L’idea della rete tra scuole è politicamente molto corretta: evita che l’autonomia si trasformi in una competizione tra istituzioni della Pubblica Amministrazione; consente di valorizzare il lavoro collaborativo tra scuole per rafforzarne l’iniziativa; moltiplica i legami con il territorio, con una migliore capacità di acquisire risorse; mette in comune conoscenze, modelli innovativi, professionalità per una crescita complessiva del sistema educativo.

Ma il concorso serve a scegliere i migliori o solo a coprire i posti vacanti? Continuano a girare sul web, ma anche sulla carta stampata, titoli che fanno notizia: “Concorso docenti, tutti incapaci?”; “Candidati, riammessi dopo i ricorsi, superano la prova”; “Denunce di irregolarità nelle procedure”; “Opinabilità e varietà nelle griglie di valutazione”; “La beffa del sostegno: in 4 regioni più

“…obbligatoria, permanente, strutturale…” Il Piano Nazionale di Formazione (previsto dal comma 124 della legge 107/2015) per il triennio 2016-19 sta per essere reso pubblico. Il Piano è stato anticipato il 26 luglio 2016 alle Organizzazioni Sindacali e si propone di porre al centro la scuola, il miglioramento degli apprendimenti degli studenti, la valorizzazione della professionalità dei docenti e la loro

Inizia un nuovo anno scolastico e il primo collegio dei docenti rappresenta un momento prezioso per riprendere da dove si è lasciato a giugno e per rimettere a fuoco scelte e strategie. Si tratta di un momento importante anche per rilanciare la visione della comunità professionale e condividerla con i nuovi arrivati, oltreché per ridefinire la direzione e tracciare nuovi

L’esempio dell’Emilia-Romagna La notte fra il 23 e il 24 agosto l’Italia è stata colpita al cuore. Il tragico sisma che ha interessato e sta ancora tragicamente colpendo le Marche e il Lazio ci ha travolto e ferito, martoriando una terra che godeva degli ultimi scampoli d’estate, in molte parti si ricongiungeva alla presenza di famigliari raccolti in occasione di

È solo un problema di trasparenza delle scelte? Il focus sul quadro orario Nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici e Professionali, la decurtazione da 36 a 32 ore settimanali di lezione diventa subito un elemento dirompente, perché a subire il taglio sono proprio le discipline laboratoriali e d’indirizzo, con la logica conseguenza della creazione di esuberi

Sono tutti unanimi nel valutare l’anno scolastico trascorso come uno dei più impegnativi della storia degli ultimi decenni: annus horribilis, secondo molti, annus mirabilis, secondo altri. Per tutti sicuramente “anno dei miracoli” grazie alla capacità delle scuole italiane di affrontare e gestire problemi, cambiamenti, contraddizioni, sicuramente difficoltà inedite. Tra le tante novità vanno comprese anche quelle relative alla cosiddetta valorizzazione

A distanza di dieci giorni dal sisma di Amatrice e dei paesi limitrofi (tra Lazio e Marche), cessata l’emergenza per cercare di salvare più persone possibili, c’è da affrontare la dura realtà: il terremoto, anche questa volta, ha colpito molto duramente lasciando dolore e distruzione. In pochi secondi sono svanite certezze, riferimenti e affetti: tanti si trovano ora nella condizione

Il tema dell’idoneità statica, riguardante anche le strutture edili delle nostre scuole, spesso è oggetto di interpretazioni diverse. Tutto questo si spiega con il fatto che la necessità di un documento che attesti l’idoneità statica di una costruzione può scaturire da almeno quattro differenti fattispecie, elencate di seguito: 1. le opere oggetto di condono edilizio; 2. le opere oggetto di

In mezzo al guado degli organici

“Adda passa’ ‘a nuttata”, per parafrasare il grande Eduardo. Ed è passata. La foga, l’entusiasmo, i timori, le paure che la “chiamata diretta” ha ingenerato nel mondo della scuola, sono ormai sopiti, se non fosse per alcune improvvide dichiarazioni di qualche dirigente o per alcune chiose di qualche rappresentante politico. Ma tali dichiarazioni e chiose sono emblematiche di due punti

Un planning per l’autunno

In questi giorni è in uscito il nuovo numero di AGENDA della SCUOLA, rivista trimestrale. Per gestire la complessità della scuola occorrono, oltre alle competenze amministrative, competenze relative alla gestione del personale, alla progettazione organizzativa, alla gestione del cambiamento, alla comunicazione organizzativa. Non dimentichiamo, ancora, l’integrazione con la cultura economica, che proietta la scuola in una logica diversa, fatta di

Quante ore di formazione dovremo fare? …l’obbligo non è un formalità… Spesso negli incontri tra i docenti, nei collegi, nei social network, rimbalzano notizie circa le novità in materia di formazione in servizio per gli insegnanti, che la legge 107/2015 definisce “obbligatoria, permanente, strutturale”. Mentre è abbastanza semplice dare un significato all’aggettivo “permanente” (perché ci richiama all’idea di una formazione non una

La nota MIUR n. 2852/2016 Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del MIUR ha fornito con la nota 5 settembre 2016, n. 2852 alcune indicazioni operative sull’organico dell’autonomia in una logica unitaria e funzionale al miglioramento della qualità dell’offerta formativa. Per lo più si suggeriscono alle scuole una serie di possibili aree di azione, tanto nell’ambito didattico

Nei prossimi mesi altre 200 scuole visitate dai NEV

Un primo bilancio positivo Al termine della prima fase della valutazione esterna delle scuole è possibile tracciare un primo consuntivo dell’esperienza: un bilancio provvisorio, certamente, ma comunque significativo, considerato che dal mese di aprile sono state visitate 175 istituzioni scolastiche, e che gran parte di esse ha già ricevuto la restituzione in presenza dei risultati da parte dei Dirigenti tecnici.

Problematiche e prospettive

A Torino, una battaglia legale La Corte d’Appello di Torino, con la sentenza n. 1049 del 21 giugno 2016, ha accertato “il diritto degli appellanti di scegliere per i propri figli tra la refezione scolastica ed il pasto domestico da consumarsi nell’ambito delle singole scuole e nell’orario destinato alla refezione”. Tanto è stato confermato da successive ordinanze cautelari in quanto,

Sembra una cosa seria… Allora, si vuole fare sul serio puntando sullo sviluppo professionale dei docenti? Ci sono, a livello nazionale, segnali di garanzie e testimonianze di responsabilità nel mettere in evidenza l’importanza di una formazione obbligatoria, permanente e strutturale. Il comma 124 della legge 107/2015 non è stato solo un “incidente di percorso”, come a volte capita, quando alcune

Le ragioni della sperimentazione In questi ultimi anni, in controtendenza rispetto agli altri percorsi liceali, le iscrizioni al liceo classico hanno subito un costante calo, passando dal 6,6% dell’a.s. 2012/3 al 5,8% del 2015-16, nonostante eminenti intellettuali italiani e stranieri (M.Nussbaum, Non per profitto, Bologna 2007 e il più agile N.Ordine, L’utilità dell’inutile, Bompiani, Milano, 2013), ne abbiano sostenuto a vario titolo la

La parola ai docenti di scuola dell’infanzia: ricorso storico Come accadde circa un trentennio fa con il Rapporto Intermedio del 1988, in vista dell’emanazione degli Orientamenti del 1991, anche oggi la parola viene data ai diretti interessati, cioè gli insegnanti, per la stesura finale del RAV Infanzia. L’associazione mentale con questo “ricorso storico” è stata immediata, rammentando che fu un’occasione straordinaria

Esiste una soluzione al problema dell’uscita autonoma da scuola?

Dubbi vecchi e nuovi e responsabilità La recente decisione di un dirigente scolastico di non consentire l’uscita autonoma ai minori di anni 14 riapre le annose questioni relative alla vigilanza all’uscita da scuola. I ricorrenti pareri dell’Avvocatura (in particolare Avvocatura dello Stato di Bologna – Nota del 4 dicembre 2000, n. 21200, Comunicazione Prot. 9522 Milano, 24.09.02 dell’Uff. Scolastico per

Conferenza nazionale e diritti dei disabili Il tema dell’integrazione sociale e non solo scolastica delle persone disabili dovrebbe essere uno degli aspetti qualificanti di ogni società civile. Ci appassioniamo alla vita dei disabili in occasione delle “Paralimpiadi” e dell’eroico Alex Zanardi, o del pianista Ezio Bosso a Sanremo, ma l’inclusione va realizzata giorno per giorno nelle scuole, nei servizi sanitari,

Quando la valutazione è formativa… Si riscalda il dibattito sulla delega (contenuta nella legge 107/2015) per rinnovare le forme della valutazione e della certificazione nel primo ciclo, per ispirarle ad una funzione effettivamente formativa e di orientamento, nonché per rivedere le caratteristiche degli esami di Stato (sia al termine del primo ciclo: la vecchia licenza media; sia nel secondo ciclo:

La formazione in servizio come sistema… Per assicurare qualità al percorso formativo degli studenti è necessario assicurare qualità all’agire educativo e didattico degli insegnanti dentro la classe. Sono gli insegnanti a fare la qualità della scuola. E qui entra in campo l’importanza della formazione in servizio così come traspare dai provvedimenti legislativi e normativi in vigore, seppure tra inadeguatezze e

Per concretizzare il piano di formazione Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha fornito con nota prot. n. 2915 del 15 settembre 2016 le prime indicazioni per la progettazione dell’attività di formazione destinate al personale scolastico. L’anno scolastico, fra stop and go, è partito in tutta Italia e le scuole, nell’attesa del Piano Nazionale per la formazione previsto dal comma 124 della Legge 107/2015,

Presentato il 3 ottobre in un affollato salone della comunicazione al MIUR il Piano Nazionale di Formazione previsto dalla legge 107/2015. Il dossier è voluminoso. Le idee molto ambiziose. Sono state in un qualche modo “validate” da autorevoli esperti internazionali che rappresentavano l’OCSE, l’Unesco e perfino Singapore (un paese emergente e vincente in fatto di istruzione). Il Piano nazionale di

È stato presentato nei giorni scorsi ai rappresentanti degli UU.SS.RR. il rapporto di monitoraggio del MIUR sul secondo anno di sperimentazione dei modelli di certificazione delle competenze nel primo ciclo (5^ elementare, 3^ media). In questi giorni viene diffuso in rete. Si tratta di uno sguardo assai interessante sulle modalità di valutazione adottate dalle oltre 2.000 scuole che hanno introdotto

Dalla Direttiva alle Linee guida Le Linee Guida per la valutazione dei Dirigenti Scolastici, adottate con Decreto n. 971 del 21 settembre 2016, sono state ufficialmente rese note, e quindi consultabili, il 28 settembre u.s. attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale del MIUR, nella home page al link Sistema Nazionale di Valutazione – Novità. Tale provvedimento rende ora operativa la Direttiva

Ai nastri di partenza: tre, due, uno, pronti, via! Il 4 ottobre è uscita, a firma del Direttore Generale Maria Maddalena Novelli, la nota MIUR n. 28515. Si tratta del quadro di riferimento del periodo di formazione e di prova per i docenti neo-assunti, il quale, a partire dal Decreto Ministeriale n. 850 del 27 ottobre 2015, previsto a sua volta

È la prima condizione per la crescita professionale Sui social le risposte al Piano Nazionale di formazione (PNF), presentato al MIUR lunedì scorso (3 ottobre) in presenza di testimoni internazionali, non appaiono sempre lusinghiere. Però la scuola reale lo sa: non possiamo più prendere scuse, né sostenere strategie di evitamento. Il diritto a non formarsi non ha più giustificazioni sostenibili. Non è

Un fondo pret-à-porter È certamente meritorio che il Miur, con la nota 2998 del 4 ottobre 2016, cerchi di mettere un po’ di ordine nella gestione frenetica dei fondi legati alla legge 440/1997. Negli ultimi anni i finanziamenti, oltre ad essersi ridotti notevolmente rispetto all’età dell’oro dell’autonomia scolastica (a scavalco del 2000), si sono spesso dispersi in mille rivoli, con la

Ascoltare la scuola La riflessione a chiusura della prima fase di valutazione esterna delle scuole, realizzata nella primavera scorsa, conferma quanto già noto a chi si occupa di valutazione di sistema e miglioramento. Nella primavera 2015 i team di valutazione esterna, previsti dal DPR 80/2013, hanno visitato circa il 2% delle istituzioni scolastiche. Un numero sicuramente limitato, ma che ha

Un quadro incerto In queste settimane tutte le scuole del Paese stanno avviando i preparativi per la celebrazione di quello che è ormai diventato uno stanco rituale: le elezioni per il rinnovo degli Organi Collegiali. Come ogni anno, il Miur ha dettato le istruzioni operative con una circolare, la n. 7 del 21 settembre 2016, che conferma le procedure previste dall’Ordinanza