Un libro per capire le scelte europee

Quale posto occupino nell’agenda dell’UE l’istruzione e la formazione è una domanda più che legittima dopo che le ingenti misure anti crisi (economica e sanitaria prima, per le politiche di guerra attualmente) hanno consentito ai Paesi membri di varare Piani di ripresa e resilienza, in cui gli investimenti sull’istruzione hanno avuto un peso rilevante. Tutto questo non sarebbe stato possibile

Un confronto con l’UE

Con l’avviso pubblicato da INDIRE il 24 gennaio scorso, sono state illustrate le finalità e le modalità organizzative di una interessante esperienza professionale, offerta a venti docenti di scuola dell’infanzia del nostro Paese, o a dirigenti scolastici, da parte dell’Unità nazionale eTwinning della Lettonia. Si tratta di un percorso professionale articolato in quattro incontri pomeridiani di 90 minuti ciascuno, nel

Un Report sulle misure e sulle politiche adottate

Nel mese di ottobre è stato pubblicato un interessante Report comparativo, curato da Eurydice: “Promoting diversity and inclusion in schools in Europe”[1]. Il Rapporto pone alla riflessione dei decisori politici, e di tutte le professionalità del mondo della scuola, quanto si sta realizzando nelle democrazie occidentali sull’accesso e sulle pari opportunità nell’istruzione delle giovani generazioni, nella prospettiva ineludibile dell’apprendimento permanente.

Un libro per capire i trend e le politiche scolastiche

“La cooperazione nel settore dell’istruzione è diventata gradualmente uno strumento importante per l’attuazione delle politiche esterne dell’UE quale strumento indiscutibile di potere leggero. […] I programmi di scambio contribuiscono a proiettare un’immagine positiva dell’Europa nel mondo, diffondendo i suoi messaggi e i suoi valori fondamentali, così come a plasmare le relazioni dell’UE con altri paesi e regioni”[1]. È questo l’incipit

Dal Rapporto OCSE 2023

Ogni edizione del Rapporto OCSE sui sistemi educativi internazionali si concentra, in particolare, su alcuni temi specifici. Quello presentato lo scorso 12 settembre, presso la sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione e del Merito[1], ha affrontato in maniera particolare il tema relativo all’istruzione e formazione professionale (IFP). Le ragioni di questa scelta sono illustrate nell’editoriale di apertura del Rapporto, a

Rapporto OCSE 2023

Lo scorso 12 settembre, presso la sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), sono stati presentati i risultati del Rapporto OCSE Education at a Glance 2023, con l’intervento iniziale del Ministro Giuseppe Valditara. L’evento, in diretta sul canale YouTube del MIM, è stato moderato dal Presidente Invalsi Roberto Ricci ed il Rapporto è stato presentato da Tia

Si rinnova una delle sfide del sistema integrato 0-6

Anche quest’anno, esattamente il 26 luglio scorso, la Conferenza Unificata ha sancito l’annuale Accordo quadro per la realizzazione dell’offerta di servizi educativi in favore dei bambini dai due ai tre anni. Soffermarci su questo atto è l’occasione per riflettere, ancora una volta[1], sul senso di uno specifico servizio educativo destinato ad una particolare fascia di età nel percorso 0-6 anni,

Misure per migliorare gli apprendimenti per tutto l’arco della vita

Anche in Italia, come in tutti i Paesi dell’Unione Europea, lo scorso 9 maggio si è dato avvio all’“Anno europeo delle competenze”. Presso la Sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione e del Merito si è svolto, in diretta streaming, l’evento conclusivo del Festival dedicato a questo nuovo anno europeo, con la presentazione dei risultati dei laboratori di “Orientamento al futuro”,

Oltre il rito dell’adempimento annuale

Come ogni anno, la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione ha diramato la nota con cui sono state fornite alle istituzioni scolastiche le indicazioni operative per procedere all’adozione dei libri di testo per il prossimo anno scolastico nella scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Rinvio alle istruzioni impartite

Idee, proposte e progetti operativi suggeriti da Save the Children

Riteniamo cosa utile mettere a disposizione del 68° governo italiano (a partire dal primo della nostra Repubblica) che ha avviato la XIX legislatura, l’analisi sulle disuguaglianze di Save the Children Italia nel rapporto: “Alla ricerca del tempo perduto”, che in parte abbiamo già illustrato nei numeri 300 e 302 di questa Newsletter. Il valore della partecipazione In una recente consultazione

Una proposta di Save the Children

Nell’edizione numero 300 di questa newsletter[1], abbiamo puntato l’attenzione all’annuale rapporto pubblicato recentemente da Save the Children Italia: “Alla ricerca del tempo perduto. Un’analisi delle disuguaglianze nell’offerta di tempi e spazi educativi nella scuola italiana”. Sono stati analizzati alcuni elementi di criticità della nostra scuola, per i quali l’organizzazione internazionale – che da oltre cento annilotta “per salvare la vita

Dalle analisi alle proposte di Save the Children

Nell’annuale rapporto pubblicato lo scorso 7 settembre e puntualmente curato, come da diversi anni a questa parte, dalla sezione italiana dell’organizzazione internazionale Save the Children, viene tratteggiato un quadro a tinte piuttosto fosche della situazione riguardante gli studenti italiani. Vengono analizzati i dati che mostrano alcune inequivocabili debolezze del nostro sistema scolastico, ma non mancano proposte e raccomandazioni per un

Da realizzare con il coinvolgimento delle scuole del primo ciclo

Con l’Avviso n. 1664 del 6 luglio scorso, la Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione ha indirizzato alle istituzioni scolastiche del primo ciclo un invito a presentare proposte progettuali a favore di «bambine e bambini, alunni e alunne provenienti da contesti migratori e, in particolare, dall’Ucraina, nella fascia di età 0-14», da realizzare nel

Carriera, sviluppo professionale e benessere narrati da Eurydice

Il “Quaderno” recentemente pubblicato da Eurydice[1] accoglie la traduzione italiana del Rapporto della rete “Teachers in Europe: Careers, Development and Well–being”, prendendo in esame gli elementi topici della professione docente, quali le condizioni di lavoro, lo sviluppo della carriera e il benessere. Illustra, inoltre, come le politiche e le normative nazionali possono contribuire a migliorare la vita professionale degli insegnanti[2].

Una ricerca Unicef sull’impatto della pandemia di COVID-19 in Italia

È stato presentato il 12 aprile scorso – presso l’Auditorium Gaber, nella sede della Regione Lombardia – il rapporto “Vite a colori. Esperienze, percezioni e opinioni di bambinə e ragazzə[1] sulla pandemia di COVID-19 in Italia”, relativo alla ricerca condotta nel nostro Paese dal Centro di Ricerca UNICEF Innocenti di Firenze su un campione di oltre 100 bambine/i e adolescenti.

Conferenza di lancio ad alto livello a Roma

Presso il Centro Congressi dell’Ergife Palace Hotel a Roma, nei giorni 7 e 8 aprile scorsi, si è svolta la “Conferenza di lancio ad alto livello” della nuova “Strategia per i Diritti dell’Infanzia 2022-2027”. L’evento è stato organizzato dal Consiglio d’Europa, unitamente alla Presidenza Italiana del Comitato dei Ministri e al Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del

Svolta storica nella Legge di Bilancio 2022

La Legge di Bilancio 30 dicembre 2021, n. 234, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 310, contiene una svolta storica, così come annunciato dal sito ufficiale del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale: per la prima volta si parla di Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) per i nidi d’infanzia e anche per il trasporto per alunni con disabilità e

Al via la campagna nazionale di consultazione

Lo scorso 6 dicembre, con un evento organizzato dal Ministero dell’Istruzione in diretta su YouTube, è stato presentato ufficialmente il documento base relativo agli Orientamenti Nazionali per i Servizi Educativi per l’Infanzia, elaborato dalla Commissione nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione[1]. La scelta di una data emblematica La data del 6 dicembre non è stata una

Fondi nuovi e più cospicui per il triennio 2021-2023

È di pochi giorni fa l’annuncio pubblicato nel sito del Ministero dell’Istruzione relativo alla stipula dell’intesa sui riparti delle risorse per il Sistema Integrato 0-6 per il triennio 2021-2023, con un incremento maggiore di fondi previsto per il Sud. L’intesa sottoscritta in Conferenza Unificata Nella seduta dello scorso 9 settembre, la Conferenza Unificata si è espressa in termini favorevoli circa

Approvato il Piano di azione nazionale pluriennale 2021-2025

Lo scorso 8 luglio è stata approvata in Conferenza Unificata l’intesa relativa al Piano di azione pluriennale per il quinquennio 2021-2025, riguardante il Sistema integrato di educazione di istruzione dalla nascita ai sei anni. Un Piano d’azione previsto dal D.lgs. 65/2017 L’art. 8 del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65 dispone l’adozione da parte del Governo di un Piano di

Al via il VI ciclo TFA

Sono stati autorizzati ulteriori 22.000 posti presso gli Atenei per il conseguimento della specializzazione sul sostegno. Il recente Decreto n. 755 del 6 luglio 2021 regola, difatti, l’attivazione dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I e II

Un ponte per il nuovo inizio?

L’interrogativo nasce spontaneo, anche per le contrapposte reazioni che sono affiorate nel web all’indomani della diffusione del Piano Scuola Estate predisposto dal Ministero dell’Istruzione. Tentiamo qui di dare una risposta, cercando di cogliere la cornice di senso del piano di interventi del valore di circa 510 milioni di euro, diffuso a tutte le scuole lo scorso 27 aprile con la

Caro Giancarlo, sei stato Maestro di vita e il mio padre putativo in campo professionale. Ero una giovane e inesperta insegnante di scuola dell’infanzia, quando alla fine degli anni Ottanta ho avuto la fortuna di incontrarti sul mio cammino, grazie alla militanza nel CIDI. Mi sentivo, allora, insicura e incapace di misurarmi con chi aveva tanta profondità di pensiero, di

Partono gli incontri territoriali per la consultazione delle linee pedagogiche

Lo scorso 15 aprile, con una nota mirata (n. 8249) il Ministero dell’Istruzione (Ufficio II della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici) ha formulato una serie di suggerimenti e ha fornito materiali di supporto per l’organizzazione degli incontri territoriali, finalizzati alla consultazione pubblica sulle Linee Pedagogiche 0-6. Una Nota per gli Uffici Scolatici Regionali La nota suddetta è stata indirizzata

La campagna nazionale di consultazione ai nastri di partenza

Lo scorso 31 marzo, con un evento organizzato dal Ministero dell’Istruzione in diretta su YouTube, sono state presentate ufficialmente le Linee Pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”, a cui sono già state dedicate precedenti riflessioni[1]. Un evento lancio per una “ballata popolare” A partire dall’evento lancio[2], il “documento base” elaborato dalla Commissione Nazionale per il Sistema integrato di educazione e

Lo stato dell’arte Le prime specifiche indicazioni sulla ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi per la prima infanzia sono state fornite a fine giugno nel Piano Scuola 2020-2021[1], in cui sono state tracciate sintetiche “Linee metodologiche per l’infanzia”. In esse si coglie chiaramente la complessità di coniugare l’educazione e la cura per i piccoli con le misure di prevenzione e sicurezza necessarie

Rapporto “Save The Children” (II)

Bambini nel tempo perduto Per innovare le politiche e cercare di migliorare concretamente le condizioni di vita dell’infanzia e dell’adolescenza, nel nostro Paese occorre andare controcorrente, rispetto al tempo perduto a causa della crisi e delle tante occasioni mancate dalla politica, anche in relazione ad alcuni fenomeni che, nel frattempo, stanno “aggredendo” l’infanzia stessa. Basti pensare al fenomeno della denatalità. Il disinvestimento

Infanzia e adolescenza a rischio Il Rapporto di Save The Children È stata pubblicata da pochi giorni la decima edizione del rapporto sull’infanzia a rischio curato da Save the Children[1]. Da dieci anni a questa parte, la più grande organizzazione internazionale indipendente, che lotta da cent’anni per migliorare la vita dei bambini e degli adolescenti, contribuisce a riflettere su tutto

Mentre stanno riprendendo i lavoro delle due commissioni (Commissione per l’infanzia e cabina di regia) previste per l’attuazione del d.lgs. 65/2017 (Sistema integrato 0-6), l’Unione Europea si fa viva con due importanti documenti di indirizzo e orientamento: la Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2019, relativa ai sistemi di educazione e cura di alta qualità della prima infanzia e il

La situazione dell’Italia analizzata dall’UE Lo scorso aprile il Governo italiano ha presentato il Programma nazionale di riforma 2019[1] e il Programma di stabilità 2019[2]. A distanza di circa due mesi, il 5 giugno, la Commissione Europea pubblica una relazione preparata a norma dell’articolo 126, paragrafo 3, TFUE (Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea)[3], che costituisce la prima fase della procedura