Nuove indicazioni e vecchie criticità

C’è un piano ministeriale, tra medicina e didattica, per l’inizio del nuovo anno scolastico, ci sono indicazioni organizzative e di comportamento per limitare i contagi e migliorare l’insegnamento. In linea con analogo documento emanato dal precedente governo si evidenzia che le numerose criticità riscontrate nel passato sono state riprese ma non risolte e si rischia che si ripristino più o

Le novità per il prossimo anno

Siamo alla ripartenza delle attività educative per i bambini e le bambine iscritti ai diversi servizi educativi e scuole dell’infanzia del segmento zerosei. I genitori, gli educatori e i docenti si stanno facendo diverse domande: come ci si organizza, quali misure saranno adottate per il funzionamento in presenza. Vecchie e nuove misure per il contenimento del Covid Le recenti misure

Una “ballata popolare” per far crescere e conoscere la scuola

Dopo la crisi delle “grandi narrazioni” o delle “visioni del mondo” (le Weltanschauungen) per non dire delle aborrite “ideologie”, dalla fine degli anni Settanta del secolo scorso, anche a seguito del dibattito sulla post-modernità, si è resa più accentuata l’attitudine ad una narrazione minimal, sino ad una frammentazione del discorso pubblico affidato, da circa un decennio, per larga parte, ai

Partiamo da Roma

Ho deciso di candidarmi alle elezioni amministrative di Roma con la Lista civica Calenda Sindaco. Potrei definirla una candidatura “di scopo”, ma è anche dettata dal disagio di lamentarsi e continuare a sopportare difficoltà e problemi legati ai servizi educativi e scolastici cittadini, nel momento in cui c’è la possibilità di fare. Fare cose precise che per almeno vent’anni, insieme

La sfida della scuola che riparte

Quello appena cominciato è, senza alcun dubbio, un anno particolare, complicato: una nuova sfida per riprendere la scuola in presenza e per dare ai giovani la possibilità di viverla in comunità per costruire il futuro insieme ai coetanei sotto la guida attenta ed illuminata del personale scolastico. Una nuova sfida Ai problemi legati alla ripartenza: vaccinazioni, green pass, trasporti, aule

Tra formazione e adempimenti

L’anno scolastico appena iniziato vede l’immissione in ruolo nella scuola statale di circa 60.000 unità di personale. È un numero elevato di nuovi contratti visto che rappresenta più del 6% degli addetti al settore scolastico, il cui profilo professionale dobbiamo va riferito all’ambito giuslavoristico. L’immissione in ruolo dei docenti Per il profilo dei docenti è necessario fare riferimento agli artt.

Indicazioni strategiche per la prevenzione e il controllo

Un nuovo Documento, Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (anno scolastico 2021-2022), curato da ISS (Istituto Superiore di Sanità), Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome INAIL e Fondazione B. Kessler, si aggiunge in questi giorni ad altri già diffusi in precedenza[1]. Il presidio

È tempo di definizione del GLO per l’inclusione

Al fine di garantire un’efficace inclusione scolastica il decreto 66/2017, integrato e modificato dal decreto 96/2019, prevede specifici gruppi dedicati. In questo contributo accendiamo i riflettori sul Gruppo di Lavoro Operativo (GLO) per l’Inclusione, gruppo strategico nel quale concretamente si progetta il percorso educativo didattico per la miglior riuscita possibile negli apprendimenti e nella partecipazione sociale di ciascun alunno in

Un rientro a scuola che si prospetta complesso e difficoltoso

Soltanto qualche mese fa, tutti avrebbero previsto più facile e leggero il rientro a scuola nell’anno scolastico 2021-2022. Con il vaccino somministrato alla maggioranza del personale scolastico ed agli adulti conviventi degli alunni, sembrava naturale avviarsi verso una ripresa delle lezioni serena e senza eccessivi intoppi. Qualcosa ha sconvolto i piani e chi crede di aver individuato questo elemento di

Tra rischi, perplessità e domande ancora senza risposte

Nonostante tutti gli auspici, ancora una volta l’avvio del nuovo anno scolastico è segnato da forti preoccupazioni e tensioni legate al contagio da Covid19. Le istituzioni scolastiche hanno già dimostrato lo scorso anno una notevole capacità di reazione, si sono confrontate con tracciamenti, quarantene, distanziamenti. Ritenevano dunque di potersi utilmente avvalere dell’esperienza acquisita e di poter percorrere strade già tracciate.

Storia di solitudine e abbandono

L’accordo sindacale sulla sicurezza a scuola per il nuovo anno scolastico, sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione il 14 agosto 2021, ha suscitato polemiche nel già infiammato dibattito politico. Si tratta di un accordo che ha recepito la necessità di un anno scolastico rigoroso, che possa non inseguire solo le emergenze ma riappropriarsi degli spazi educativo/didattici e delle potenzialità insite nel

Un passo avanti sulla strada della garanzia delle tutele

Quando sentiamo parlare di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) il nostro pensiero va ai bambini, agli adolescenti ed alla scuola. In realtà i DSA ovvero la Dislessia, la Disortografia, la Disgrafia e la Discalculia interessano anche il pianeta degli adulti, fetta di popolazione che al momento, per quanto riguarda questo aspetto, risulta meno tutelata. Finalmente, però, qualcosa si muove… Infatti

Le innovazioni per una scuola che guarda al futuro

Le giornate di Ischia 2021 – con le sei sessioni di lavoro, studio e riflessione – hanno costituito un punto nevralgico di confronto con i partecipanti che hanno interloquito con esperti e relatori. Alcuni importanti contributi, che qui riportiamo con qualche considerazione ed approfondimento, vogliono costituire il contributo della casa editrice Tecnodid alla nuova riflessione nazionale connessa con le ultime

Quali funzioni per una professionalità rinnovata

Se col tempo sono totalmente cambiati i modi dell’apprendere e se è vero che c’è un distacco tra l’azione innovatrice del Ministero e ciò che accade nelle scuole, allora non possiamo che riflettere sul ruolo del Dirigente tecnico (ex ispettore). Giancarlo Cerini scriveva «…queste funzioni delineano dunque una figura non certo assimilabile all’ispettore da temere per i suoi blitz improvvisi

Il Dirigente scolastico, importante attore dell’autonomia scolastica

Negli ultimi dieci anni abbiamo avuto un notevole cambio generazionale tra i dirigenti scolastici grazie alle varie procedure di selezione. La riflessione che oggi è necessario approfondire è il rapporto tra le competenze del dirigente e la complessità delle scuole autonome, resa ancora più problematica a seguito degli eventi pandemici. Le competenze del dirigente scolastico Potremmo riferirci ad una sicura

Docenti protagonisti dell’innovazione

La scuola vive del lavoro prevalente dei docenti: una schiera di circa 850.000 unità che sono il vero motore del sistema. Come non parlare di rinnovo e miglioramento della professionalità docente visto il totale cambiamento delle dimensioni sociali, culturali e comunicative? Nuove professionalità e nuove competenze L’ispettrice Mariella Spinosi[1] inquadra le questioni della professionalità docente ritornando sugli incarichi di coordinamento,

Ai nastri di partenza la formazione docenti per l’inclusione degli alunni con disabilità

È stato pubblicato dal Ministro dell’istruzione il decreto n. 188 del 21 giugno 2021 “Formazione del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità”, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 1, comma 961, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021- 2023”. Uno

Personalizzare i curricoli e partire dal territorio

Il 14 luglio 2021 si è svolta presso il CNR la presentazione degli esiti relativi alle prove nazionali dell’Invalsi (Italiano, Matematica e Inglese) della scorsa primavera. Il Rapporto restituisce al Paese la fotografia di una scuola decisamente in affanno. Rispetto al 2019 (nel 2020 la rilevazione non è stata effettuata a causa del lockdown totale) si riscontra, soprattutto nella scuola

Grande apprezzamento e qualche suggerimento per migliorare le linee pedagogiche

A distanza di tre mesi dal lancio del documento base elaborato dalla Commissione nazionale zerosei, avvenuto il 31 marzo 2021 con un evento trasmesso in diretta sul canale YouTube del Ministero[1], il 10 luglio si è chiusa la campagna di consultazione pubblica fortemente voluta dall’allora Presidente Giancarlo Cerini e dai membri della Commissione stessa, ma anche dal Ministero dell’istruzione, affinché

Il prodigio di un bambino che impara a camminare senza saper leggere le istruzioni ed impara a parlare senza saper scrivere

A volte capita ancora – oltre che nelle scuole e negli studi pediatrici – di incontrare la merce più rara dell’Umanità nazionale: bambine e bambini tra zero e sei anni… Ecco perché sono centrali nel progetto per il sistema integrato zerosei, tanto caro a Giancarlo Cerini. Infanzia riscoperta? Con le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei[1] sono stati puntualizzati

Tanti posti ma non tutti subito

È di qualche giorno fa la notizia che il MEF ha autorizzato complessivamente 112.473 possibili assunzioni in ruolo di personale docente. Mai come quest’anno la platea degli interessati è estremamente variegata e, di conseguenza, sono ancora più complicate le procedure per la corretta individuazione degli aspiranti. Il Ministero dell’Istruzione, come al solito, con l’Allegato A al Decreto fornisce le indicazioni

Per una scuola in presenza

Una premessa. La scuola senza ombra di dubbio deve funzionare in presenza, non solo per la miglior resa negli apprendimenti e lo sviluppo delle competenze, ma anche per il benessere psicosociale ed affettivo degli studenti. Tutti ci auguriamo che ciò accada nell’anno che verrà. Però è importante fare tesoro di alcuni elementi sperimentati con successo durante il periodo di DAD

Approvato il Piano di azione nazionale pluriennale 2021-2025

Lo scorso 8 luglio è stata approvata in Conferenza Unificata l’intesa relativa al Piano di azione pluriennale per il quinquennio 2021-2025, riguardante il Sistema integrato di educazione di istruzione dalla nascita ai sei anni. Un Piano d’azione previsto dal D.lgs. 65/2017 L’art. 8 del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65 dispone l’adozione da parte del Governo di un Piano di

Un altro modo per capire come funzionano le scuole

La funzione tecnico ispettiva si caratterizza anche per una serie di azioni di accompagnamento e supporto agli Esami di Stato, grazie ad una struttura organizzativa declinata a livello nazionale, con una segreteria tecnica di riferimento deputata alla predisposizione dei provvedimenti che regolamentano lo svolgimento degli esami e alla redazione delle prove scritte nazionali. A livello regionale questa azione di supporto

Preoccupa la scuola secondaria, ma non è colpa della DAD

Dopo un anno e oltre dallo scoppio della pandemia sono state svolte anche in Italia le prime prove standardizzate e recentemente sono stati pubblicati i primi risultati delle prove INVALSI[1] 2021. Essi ci restituiscono un’immagine molto complessa, con profonde differenze tra i gradi scolastici, tra i territori e tra i contesti di provenienza degli studenti. I risultati in estrema sintesi

La sfida permanente per una autonomia reale

Il principio dell’autonomia – che discende dalla legge 59 del 15 marzo 1997 – ha cominciato ad avere conseguenze sull’organico quando, con il DM 234 del 26 giugno 2000, si cercò di individuare una soluzione ai problemi, che in quell’anno si stavano presentando. Ricordiamo che nell’anno scolastico 2000-2001, a seguito della riforma degli ordinamenti (legge 10 febbraio 2000, n. 30,

Un esempio di potenziamento con attività laboratoriale a partire dalla geografia

Le attività di potenziamento sono state inserite dalla Legge 107/2015. Il comma 7 elenca gli obiettivi da cui le scuole possono trarre ispirazione per incrementare la propria offerta formativa sulla base delle proprie caratteristiche, esigenze e risorse umane. Tali obiettivi sono stati ulteriormente ampliati dal CCNL 2016/2018. Senza entrare nei particolari normativi, il potenziamento che di seguito sarà illustrato persegue

Al via il VI ciclo TFA

Sono stati autorizzati ulteriori 22.000 posti presso gli Atenei per il conseguimento della specializzazione sul sostegno. Il recente Decreto n. 755 del 6 luglio 2021 regola, difatti, l’attivazione dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I e II

Prime riflessioni “in limine litis”

Anche quest’anno, nel pieno rispetto della tradizione, l’inizio dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo ha coinciso con l’arrivo di un’estenuante calura estiva. A differenza del passato, però, a fine giugno i lavori della quasi totalità delle Commissioni erano arrivati a termine: proviamo pertanto ad abbozzare a caldo (è proprio il caso di dirlo…) una prima assai provvisoria riflessione. I

Facciamo l’esame all’esame

La prima cosa a cui rivolge la propria attenzione chi riceve – dall’Ufficio scolastico regionale – la nomina a presidente di Commissione per gli esami di Stato, è leggere il Documento del 15 maggio (art. 17, comma 1 del D.lgs. 62/2017) relativo a ciascuna classe. Non occorre recarsi nella sede di destinazione, basta usare il p.c. consultando il sito. Al

È un biglietto da visita per il futuro?

L’esame al termine della scuola superiore è sicuramente il dispositivo più manipolato dalla politica in questo Paese. Tutti i governi che si sono succeduti hanno cercato di lasciare un segno in quella che forse è la riforma di maggiore impatto sulla società. Già dalla denominazione traspare la concezione che si ha della scuola stessa, se essa cioè deve preoccuparsi del

Un processo a ritroso

Il colloquio orale, prova unica dell’esame di Stato appena concluso per 540.000 studenti, ha previsto, per la prima volta, che le Commissioni esaminatrici tenessero conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente (DM n. 53/2021, art. 17 comma 2). È stato introdotto, dunque, un documento di riferimento fondamentale per l’esame di Stato e per l’orientamento dello studente (nota DSGOV n.

Quando tra culture diverse manca il dialogo e la comunicazione

In una recente intervista al quotidiano Il Riformista, Luigi Manconi, già Presidente della Commissione per i diritti umani del Senato, editorialista di Repubblica e La Stampa, osserva che le cause della tragica scomparsa della giovane pachistana Saman Abbas sono da ricercare nella “profonda separatezza che intercorre tra noi e gli stranieri”. Il rischio di generalizzare Il rischio è che, anche

Per una buona didattica non basta conoscere la disciplina

L’attenzione ai linguaggi sta diventando centrale nel dibattito attuale sull’inclusione sociale e scolastica. La comunicazione è specchio della realtà, ma è anche strumento per diffondere, e rafforzare modelli e valori (come pure disvalori e stereotipi). L’uso inclusivo della lingua è la capacità di rappresentare e raggiungere ogni persona, senza esclusione di alcuna categoria o gruppo di persone, ma attribuendo pari riconoscimento

Per una transizione digitale inclusiva e a misura d’uomo

Qualche mese prima dello scoppio della pandemia e più precisamente nel Maggio 2019 alcuni docenti e ricercatori universitari provenienti da prestigiose università mondiali stilavano a Vienna un manifesto su quelle che dovevano essere le linee guida per orientare i decisori politici nella transizione digitale degli anni a venire. L’anima inclusiva delle tecnologie Secondo gli accademici si trattava di creare una

Un antidoto contro l’abbandono e la dispersione

Dispersione. Ci aiuta l’origine latina del termine “dispĕrgere”, spargere in parti, frammentare. Non bisogna scomodare la fisica, la chimica o la statistica per interpretarne il significato. Soffermiamoci sulle scienze dell’educazione e riconosciamo con immediatezza l’accezione negativa: la dispersione è il complesso di situazioni che porta ad una frequenza o partecipazione alle attività scolastiche incompleta e irregolare fino ad arrivare all’interruzione.

Perché la scuola e il Paese hanno bisogno di dirigenti tecnici

“Lineamenti della funzione ispettiva” è il titolo della pubblicazione Tecnodid in vista del bando di concorso per il reclutamento dei nuovi dirigenti tecnici. Un impegno costante e coerente, quello della casa editrice, nell’accompagnare la preparazione di chi decida di diventare un professionista della scuola. Come tracciare i lineamenti di una funzione Tracciare lineamenti per le funzioni della dirigenza tecnica non

Facciamo il punto sulla formazione dei referenti

La messa a sistema dell’insegnamento dell’educazione civica (EC) nelle istituzioni scolastiche (Legge 92/2019) a partire dall’anno scolastico 2020-2021, ha posto alle scuole alcune sfide importanti e sfide innovative. Trasversalità e coordinamento La trasversalità dell’insegnamento rispetto alle discipline e la conseguente contitolarità di tutti i docenti che le hanno ceduto ore del loro programma disciplinare impone la necessità di un buon

Il docente educatore: una professionalità da curare e valorizzare

Nel panorama scolastico statale c’è un’offerta formativa a tutto tondo, che coniuga gli aspetti della cura dell’educazione e dell’intelligenza sociale ed emotiva, facendo dell’alunno, denominato “Convittore”, il centro di tutte le attività didattiche ed educative che la scuola può́ proporre. Rimanda alla suggestiva idea dei College americani, ma non disdegna l’attenzione dedicata ai bisogni speciali. Scuole di formazione alla vita

Skills Outlook 2021. Learning for life

Il 5 giugno 2021 è stato presentato a Parigi il più recente ‘punto di vista’ che l’Ocse dedica all’apprendimento per la vita. Si tratta del Rapporto “Skills Outlook 2021. Learning for life”. Questa recente pubblicazione consente di avere, anche per l’Italia, un quadro aggiornato della situazione in questo settore[1].   Ricordiamo che l’apprendimento permanente (lifelong learning-LLL) consiste in “qualsiasi attività

Una opportunità per migliorare l’insegnamento

Lo sappiamo bene, si dice “Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione”; mai come adesso, tuttavia, la parola maturità lo descrive con completezza e pertinenza. Cinquecentosettantamila giovani, nati tutti nel terzo millennio, la vera incarnazione dei versi di Kalil Gilbran: “Poiché le loro anime abitano la casa del domani che neppure in sogno potrete visitare”. Ma tant’è! Siamo

Riflessioni sull’epoca del digitale integrato

La didattica digitale integrata (DDI) è diventata in breve tempo pane quotidiano per tutti i docenti e gli alunni, assieme alle loro famiglie. Si è imposta come novità necessaria per trovare soluzioni concrete alla pandemia per limitare le possibilità di contagio, consentendo alla scuola di mantenere la sua missione formativa e di offrire percorsi di apprendimento più o meno efficaci

Un manifesto contro i nostalgici del passato

Nel corso di un incontro on line svoltosi il 16 giugno più di 50 insegnanti, dirigenti scolastici, dirigenti tecnici e ricercatori hanno discusso il documento “Per una nuova scuola che guarda al futuro”[1] promosso dalla Associazione Gessetti Colorati di Ivrea. La questione delle competenze Il documento è stato firmato da quasi 300 persone ed è stato sottoscritto da noti pedagogisti

Consultazione nazionale 0-6: a che punto siamo?

Lo scorso 31 marzo il Ministero dell’istruzione[1] ha organizzato, via webinar, il lancio delle Linee pedagogiche 0-6. Era presente Giancarlo Cerini, Presidente della Commissione nazionale, che oltre a lasciarci in eredità da alimentare e far crescere, questo documento nazionale, aveva anche predisposto il piano per una consultazione pubblica allargata, con l’obiettivo di diffondere le proposte, far condividere le idee, raccogliere

Una corsa in salita

Con gli esami di licenza media e con gli esami di maturità si sta per concludere questo difficile anno scolastico, anche se le scuole che hanno aderito al Piano estate, in questi giorni ssono già impegnate ad avviare le attività progettuali. Per ritornare alla frequenza in presenza L’attenzione però deve essere rivolta all’immediato futuro in cui, necessariamente, si dovrà garantire

Accompagnamento e riflessività

Il tema della formazione in servizio dei docenti ritorna al centro del dibattito ogni qualvolta si pone la questione della “qualità” del sistema scolastico; non si può infatti pensare ad azioni e interventi di miglioramento del sistema se non si opera in termini di miglioramento della qualità professionale di tutti gli operatori, dirigenti, docenti e personale amministrativo. Le più recenti

Una storia antica ma ancora attuale

C’era una volta il preside, figura apicale di una professione docente identificata nel pubblico impiego. Quella figura non c’è più. Da più di vent’anni c’è il dirigente scolastico (d’ora in avanti: DS). Precisamente, dal D.lgs. 59 del 6 marzo 1998 e a seguito dell’art. 21, comma 16, della legge 59 del 15 marzo 1997. È trascorso quasi un quarto di

Tra noia e trasgressione

Il protrarsi dell’emergenza pandemica e i casi di confinamento forzato o di isolamento domiciliare fiduciario hanno prodotto effetti devastanti sull’equilibrio psichico della popolazione. Il rischio del vuoto progettuale Studi condotti da vari atenei hanno evidenziato, soprattutto tra i giovani, un incremento di ansia, depressione e stress per la necessità di dover contemperare l’esigenza del distanziamento sociale con il fisiologico mantenimento

La crisi della collegialità

Nel 1974, quando apparvero i Decreti delegati, tutti (o quasi) salutarono con favore l’apertura della scuola alla cultura della partecipazione e della collegialità. Con gli Organi Collegiali, si delineava il tramonto di un sistema fino ad allora troppo autoreferenziale, troppo autoritario, troppo opaco nelle sue decisioni e nelle sue valutazioni; genitori ed anche alunni venivano chiamati ad esprimere le loro

Alla ricerca della motivazione perduta

Negli ultimi anni sta montando tra i docenti una diffusa insofferenza per la presenza nella scuola dei genitori, visti sempre più come i sindacalisti dei propri figli. Parallelamente si può constatare una diffusa diffidenza e insoddisfazione di molti genitori nei confronti dei docenti accusati di non ascoltare le richieste delle famiglie e di non preoccuparsi fino in fondo del successo