Il rapporto della fondazione Agnelli 2021

Il 27 settembre 2021 è stato presentato, in formato interamente digitale il Rapporto della fondazione Giovanni Agnelli[1] sulla scuola media[2]. Il documento è in continuità con il precedente del 2011 seppure con alcune differenze relativamente ad alcuni dati e soprattutto per l’inserimento di tre nuovi Capitoli: due sugli studenti (esiti di apprendimento e condizioni sociali, percezione del loro stare a

Per una pedagogia del fare

La “Sperimentazione di un corso di scuola secondaria di primo grado” ispirato ai principi del metodo “Montessori”, muove dall’autoeducazione e dalla pedagogia del fare. Si tratta in primo luogo di creare un ambiente educativo e di apprendimento finalizzato alla maturazione della personalità dell’alunno. Il progetto è stato autorizzato per un triennio, a partire dalla prima classe, dal Ministero dell’Istruzione e

Un impegno massiccio per migliorare la scuola di tutti

È stata pubblicata il 4 ottobre dal Ministero dell’Istruzione la nota n. 30345 sul periodo di formazione e prova per i docenti neo-assunti e per quelli che hanno ottenuto passaggio di ruolo. Non si ravvisano sostanziali differenze rispetto al passato, dal momento che il modello di formazione è sempre quello previsto dal D.M. 850/2015, “con alcune puntualizzazioni”, si legge nella nota,

Azioni innovative, organizzazione e risultati garantiti

Ci sono scuole eccellenti ma che rimangono legate al loro contesto territoriale, con una visione locale in un mondo globalizzato che ormai non ha più confini. Ci sono scuole che strizzano invece l’occhio all’Europa e si proiettano nel mondo. L’istituto comprensivo di Brolo (in provincia di Messina) è protagonista, insieme ad altre scuole italiane, in attività di Ricerca-Azione promosse con

Le disposizioni del DPCM 23 settembre 2021

Con il DPCM del 23 settembre scorso è stato stabilito che, a far data dal 15 ottobre p.v., la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle Amministrazioni Pubbliche di cui all’art. 1, comma 2 del D.lgs. n. 165/2001 è quella in presenza. Analizziamo insieme gli effetti di questa previsione sul lavoro nel pubblico impiego. Lo svolgimento della prestazione lavorativa

Un passo indietro dopo la sentenza del TAR con tanti nodi da sciogliere

Alcune associazioni di famiglie con figli disabili e il Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il Ministero dell’Istruzione e il MEF per l’annullamento del modello nazionale di PEI, introdotto con il Decreto Interministeriale (DI) 182/2020. Lo stato dell’arte Il giudice amministrativo con Sentenza 14 settembre 2021, n. 9795 ha, in buona sostanza, accolto le

Come crescere in consapevolezza, responsabilità e competenza

Viviamo un’epoca di profonde innovazioni, quella digitale è pervasiva, trasversale, quotidiana. È sul digitale che si basano molte delle nostre azioni e delle nostre interazioni: dall’orientamento per arrivare ad una destinazione, alla ricerca continua di informazioni e contenuti, alle relazioni amicali e sociali, agli acquisti online, all’interazione con i servizi pubblici, all’utilizzo delle grandi piattaforme professionali o del tempo libero. 

La diversità tra docenti è il primo fattore di disuguaglianza

La scuola è una comunità molto articolata, perché tutto funzioni è necessario che gli elementi che ne fanno parte siano ben coordinati tra loro, che ci sia coerenza tra tutte le azioni poste in essere, che siano chiari ed esplicitati gli scopi da raggiungere e che si sappiano utilizzare in maniera efficace le risorse disponibili. Sono le persone che cambiano

Prontuario leggero di comunicazione istituzionale

Qualche anno fa Gianrico Carofiglio, nel suo breviario di scrittura civile “Con parole precise” prese come esempio di oscurità e astrattezza del linguaggio burocratico una circolare del 2014 dell’allora MIUR su un piano di formazione per docenti esperti. Si può rendere la sintassi meno tortuosa e solenne, pur conservando autorevolezza, come si possono snellire certe auliche formule burocratiche, senza sminuire

Ripartiamo con il piede giusto

Il primo periodo della ripresa delle attività scolastiche, a partire da settembre, vede docenti e dirigenti impegnati nella progettazione delle attività per il nuovo anno scolastico per definire lo scenario dell’organizzazione della didattica che, ancora per questo anno, deve fare i conti con il pericolo del ritorno alla DAD e con l’incertezza degli sviluppi possibili della pandemia. Rivedere i curricoli

Fondi nuovi e più cospicui per il triennio 2021-2023

È di pochi giorni fa l’annuncio pubblicato nel sito del Ministero dell’Istruzione relativo alla stipula dell’intesa sui riparti delle risorse per il Sistema Integrato 0-6 per il triennio 2021-2023, con un incremento maggiore di fondi previsto per il Sud. L’intesa sottoscritta in Conferenza Unificata Nella seduta dello scorso 9 settembre, la Conferenza Unificata si è espressa in termini favorevoli circa

Prime prove tecniche per il RAV

Con il Piano di accompagnamento per i Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), prende forma il processo di autovalutazione (RAV) anche in questa terza area del sistema di istruzione. I documenti di riferimento L’avvio delle procedure per la predisposizione del RAV nel presente anno scolastico si concretizza in tre documenti: la nota dell’Ufficio VI della Direzione generale per gli

Prospettive per la scuola e per il Paese

Le dichiarazioni di intenti da parte dei decisori politici non mancano in questa fase difficile per la nostra scuola. Qualche giorno fa, il 16 settembre, il Ministro Bianchi ha firmato “L’Atto di indirizzo politico-istituzionale del Ministero dell’Istruzione per l’anno 2022”. Il 20 giugno scorso era stato siglato con le organizzazioni sindacali “Il patto per la scuola al centro del Paese”,

L’importanza dell’autovalutazione nella progettualità strategica

Con la nota 21627 del 14 settembre 2021[1] la Direzione per gli ordinamenti, la valutazione e l’internalizzazione del sistema ha diffuso le annuali disposizioni in merito alla compilazione di due strumenti/documenti fondamentali dell’organizzazione e dell’identità di ogni istituzione scolastica, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e il Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il ruolo del RAV in un anno “cerniera” I processi

Le indicazioni del MI per la progettualità delle scuole

L’anno scolastico in corso oltre a presentarsi tanto complesso quanto carico di aspettative, poiché tutti speriamo di ritornare ad una diffusa e ordinaria normalità, è anche un anno a cavallo di due cicli progettuali scolastici. Si conclude il triennio 2019-2022 e si progetta il triennio 2022-2025, con la conseguente necessità di ri-orientare i documenti strategici delle scuole, oltre a dovere

La sentenza Tar Lazio del 14 settembre 2021: i rischi da evitare

Come ben noto, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sez. III bis, con sentenza n. 9795/2021 del 14 settembre 2021, ha disposto, a seguito di ricorso presentato da numerose associazioni delle persone con disabilità e dal Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno, l’annullamento del Decreto interministeriale n. 182/2020 e dei suoi allegati ovvero delle Linee guida, dei Modelli di PEI e

Nuove indicazioni e vecchie criticità

C’è un piano ministeriale, tra medicina e didattica, per l’inizio del nuovo anno scolastico, ci sono indicazioni organizzative e di comportamento per limitare i contagi e migliorare l’insegnamento. In linea con analogo documento emanato dal precedente governo si evidenzia che le numerose criticità riscontrate nel passato sono state riprese ma non risolte e si rischia che si ripristino più o

Le novità per il prossimo anno

Siamo alla ripartenza delle attività educative per i bambini e le bambine iscritti ai diversi servizi educativi e scuole dell’infanzia del segmento zerosei. I genitori, gli educatori e i docenti si stanno facendo diverse domande: come ci si organizza, quali misure saranno adottate per il funzionamento in presenza. Vecchie e nuove misure per il contenimento del Covid Le recenti misure

Una “ballata popolare” per far crescere e conoscere la scuola

Dopo la crisi delle “grandi narrazioni” o delle “visioni del mondo” (le Weltanschauungen) per non dire delle aborrite “ideologie”, dalla fine degli anni Settanta del secolo scorso, anche a seguito del dibattito sulla post-modernità, si è resa più accentuata l’attitudine ad una narrazione minimal, sino ad una frammentazione del discorso pubblico affidato, da circa un decennio, per larga parte, ai

Partiamo da Roma

Ho deciso di candidarmi alle elezioni amministrative di Roma con la Lista civica Calenda Sindaco. Potrei definirla una candidatura “di scopo”, ma è anche dettata dal disagio di lamentarsi e continuare a sopportare difficoltà e problemi legati ai servizi educativi e scolastici cittadini, nel momento in cui c’è la possibilità di fare. Fare cose precise che per almeno vent’anni, insieme

La sfida della scuola che riparte

Quello appena cominciato è, senza alcun dubbio, un anno particolare, complicato: una nuova sfida per riprendere la scuola in presenza e per dare ai giovani la possibilità di viverla in comunità per costruire il futuro insieme ai coetanei sotto la guida attenta ed illuminata del personale scolastico. Una nuova sfida Ai problemi legati alla ripartenza: vaccinazioni, green pass, trasporti, aule

Tra formazione e adempimenti

L’anno scolastico appena iniziato vede l’immissione in ruolo nella scuola statale di circa 60.000 unità di personale. È un numero elevato di nuovi contratti visto che rappresenta più del 6% degli addetti al settore scolastico, il cui profilo professionale dobbiamo va riferito all’ambito giuslavoristico. L’immissione in ruolo dei docenti Per il profilo dei docenti è necessario fare riferimento agli artt.

Indicazioni strategiche per la prevenzione e il controllo

Un nuovo Documento, Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico (anno scolastico 2021-2022), curato da ISS (Istituto Superiore di Sanità), Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome INAIL e Fondazione B. Kessler, si aggiunge in questi giorni ad altri già diffusi in precedenza[1]. Il presidio

È tempo di definizione del GLO per l’inclusione

Al fine di garantire un’efficace inclusione scolastica il decreto 66/2017, integrato e modificato dal decreto 96/2019, prevede specifici gruppi dedicati. In questo contributo accendiamo i riflettori sul Gruppo di Lavoro Operativo (GLO) per l’Inclusione, gruppo strategico nel quale concretamente si progetta il percorso educativo didattico per la miglior riuscita possibile negli apprendimenti e nella partecipazione sociale di ciascun alunno in

Un rientro a scuola che si prospetta complesso e difficoltoso

Soltanto qualche mese fa, tutti avrebbero previsto più facile e leggero il rientro a scuola nell’anno scolastico 2021-2022. Con il vaccino somministrato alla maggioranza del personale scolastico ed agli adulti conviventi degli alunni, sembrava naturale avviarsi verso una ripresa delle lezioni serena e senza eccessivi intoppi. Qualcosa ha sconvolto i piani e chi crede di aver individuato questo elemento di

Tra rischi, perplessità e domande ancora senza risposte

Nonostante tutti gli auspici, ancora una volta l’avvio del nuovo anno scolastico è segnato da forti preoccupazioni e tensioni legate al contagio da Covid19. Le istituzioni scolastiche hanno già dimostrato lo scorso anno una notevole capacità di reazione, si sono confrontate con tracciamenti, quarantene, distanziamenti. Ritenevano dunque di potersi utilmente avvalere dell’esperienza acquisita e di poter percorrere strade già tracciate.

Storia di solitudine e abbandono

L’accordo sindacale sulla sicurezza a scuola per il nuovo anno scolastico, sottoscritto con il Ministero dell’Istruzione il 14 agosto 2021, ha suscitato polemiche nel già infiammato dibattito politico. Si tratta di un accordo che ha recepito la necessità di un anno scolastico rigoroso, che possa non inseguire solo le emergenze ma riappropriarsi degli spazi educativo/didattici e delle potenzialità insite nel

Un passo avanti sulla strada della garanzia delle tutele

Quando sentiamo parlare di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) il nostro pensiero va ai bambini, agli adolescenti ed alla scuola. In realtà i DSA ovvero la Dislessia, la Disortografia, la Disgrafia e la Discalculia interessano anche il pianeta degli adulti, fetta di popolazione che al momento, per quanto riguarda questo aspetto, risulta meno tutelata. Finalmente, però, qualcosa si muove… Infatti

Le innovazioni per una scuola che guarda al futuro

Le giornate di Ischia 2021 – con le sei sessioni di lavoro, studio e riflessione – hanno costituito un punto nevralgico di confronto con i partecipanti che hanno interloquito con esperti e relatori. Alcuni importanti contributi, che qui riportiamo con qualche considerazione ed approfondimento, vogliono costituire il contributo della casa editrice Tecnodid alla nuova riflessione nazionale connessa con le ultime

Quali funzioni per una professionalità rinnovata

Se col tempo sono totalmente cambiati i modi dell’apprendere e se è vero che c’è un distacco tra l’azione innovatrice del Ministero e ciò che accade nelle scuole, allora non possiamo che riflettere sul ruolo del Dirigente tecnico (ex ispettore). Giancarlo Cerini scriveva «…queste funzioni delineano dunque una figura non certo assimilabile all’ispettore da temere per i suoi blitz improvvisi

Il Dirigente scolastico, importante attore dell’autonomia scolastica

Negli ultimi dieci anni abbiamo avuto un notevole cambio generazionale tra i dirigenti scolastici grazie alle varie procedure di selezione. La riflessione che oggi è necessario approfondire è il rapporto tra le competenze del dirigente e la complessità delle scuole autonome, resa ancora più problematica a seguito degli eventi pandemici. Le competenze del dirigente scolastico Potremmo riferirci ad una sicura

Docenti protagonisti dell’innovazione

La scuola vive del lavoro prevalente dei docenti: una schiera di circa 850.000 unità che sono il vero motore del sistema. Come non parlare di rinnovo e miglioramento della professionalità docente visto il totale cambiamento delle dimensioni sociali, culturali e comunicative? Nuove professionalità e nuove competenze L’ispettrice Mariella Spinosi[1] inquadra le questioni della professionalità docente ritornando sugli incarichi di coordinamento,

Ai nastri di partenza la formazione docenti per l’inclusione degli alunni con disabilità

È stato pubblicato dal Ministro dell’istruzione il decreto n. 188 del 21 giugno 2021 “Formazione del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità”, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 1, comma 961, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021- 2023”. Uno

Personalizzare i curricoli e partire dal territorio

Il 14 luglio 2021 si è svolta presso il CNR la presentazione degli esiti relativi alle prove nazionali dell’Invalsi (Italiano, Matematica e Inglese) della scorsa primavera. Il Rapporto restituisce al Paese la fotografia di una scuola decisamente in affanno. Rispetto al 2019 (nel 2020 la rilevazione non è stata effettuata a causa del lockdown totale) si riscontra, soprattutto nella scuola

Grande apprezzamento e qualche suggerimento per migliorare le linee pedagogiche

A distanza di tre mesi dal lancio del documento base elaborato dalla Commissione nazionale zerosei, avvenuto il 31 marzo 2021 con un evento trasmesso in diretta sul canale YouTube del Ministero[1], il 10 luglio si è chiusa la campagna di consultazione pubblica fortemente voluta dall’allora Presidente Giancarlo Cerini e dai membri della Commissione stessa, ma anche dal Ministero dell’istruzione, affinché

Il prodigio di un bambino che impara a camminare senza saper leggere le istruzioni ed impara a parlare senza saper scrivere

A volte capita ancora – oltre che nelle scuole e negli studi pediatrici – di incontrare la merce più rara dell’Umanità nazionale: bambine e bambini tra zero e sei anni… Ecco perché sono centrali nel progetto per il sistema integrato zerosei, tanto caro a Giancarlo Cerini. Infanzia riscoperta? Con le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei[1] sono stati puntualizzati

Tanti posti ma non tutti subito

È di qualche giorno fa la notizia che il MEF ha autorizzato complessivamente 112.473 possibili assunzioni in ruolo di personale docente. Mai come quest’anno la platea degli interessati è estremamente variegata e, di conseguenza, sono ancora più complicate le procedure per la corretta individuazione degli aspiranti. Il Ministero dell’Istruzione, come al solito, con l’Allegato A al Decreto fornisce le indicazioni

Per una scuola in presenza

Una premessa. La scuola senza ombra di dubbio deve funzionare in presenza, non solo per la miglior resa negli apprendimenti e lo sviluppo delle competenze, ma anche per il benessere psicosociale ed affettivo degli studenti. Tutti ci auguriamo che ciò accada nell’anno che verrà. Però è importante fare tesoro di alcuni elementi sperimentati con successo durante il periodo di DAD

Approvato il Piano di azione nazionale pluriennale 2021-2025

Lo scorso 8 luglio è stata approvata in Conferenza Unificata l’intesa relativa al Piano di azione pluriennale per il quinquennio 2021-2025, riguardante il Sistema integrato di educazione di istruzione dalla nascita ai sei anni. Un Piano d’azione previsto dal D.lgs. 65/2017 L’art. 8 del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 65 dispone l’adozione da parte del Governo di un Piano di

Un altro modo per capire come funzionano le scuole

La funzione tecnico ispettiva si caratterizza anche per una serie di azioni di accompagnamento e supporto agli Esami di Stato, grazie ad una struttura organizzativa declinata a livello nazionale, con una segreteria tecnica di riferimento deputata alla predisposizione dei provvedimenti che regolamentano lo svolgimento degli esami e alla redazione delle prove scritte nazionali. A livello regionale questa azione di supporto

Preoccupa la scuola secondaria, ma non è colpa della DAD

Dopo un anno e oltre dallo scoppio della pandemia sono state svolte anche in Italia le prime prove standardizzate e recentemente sono stati pubblicati i primi risultati delle prove INVALSI[1] 2021. Essi ci restituiscono un’immagine molto complessa, con profonde differenze tra i gradi scolastici, tra i territori e tra i contesti di provenienza degli studenti. I risultati in estrema sintesi

La sfida permanente per una autonomia reale

Il principio dell’autonomia – che discende dalla legge 59 del 15 marzo 1997 – ha cominciato ad avere conseguenze sull’organico quando, con il DM 234 del 26 giugno 2000, si cercò di individuare una soluzione ai problemi, che in quell’anno si stavano presentando. Ricordiamo che nell’anno scolastico 2000-2001, a seguito della riforma degli ordinamenti (legge 10 febbraio 2000, n. 30,

Un esempio di potenziamento con attività laboratoriale a partire dalla geografia

Le attività di potenziamento sono state inserite dalla Legge 107/2015. Il comma 7 elenca gli obiettivi da cui le scuole possono trarre ispirazione per incrementare la propria offerta formativa sulla base delle proprie caratteristiche, esigenze e risorse umane. Tali obiettivi sono stati ulteriormente ampliati dal CCNL 2016/2018. Senza entrare nei particolari normativi, il potenziamento che di seguito sarà illustrato persegue

Al via il VI ciclo TFA

Sono stati autorizzati ulteriori 22.000 posti presso gli Atenei per il conseguimento della specializzazione sul sostegno. Il recente Decreto n. 755 del 6 luglio 2021 regola, difatti, l’attivazione dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I e II

Prime riflessioni “in limine litis”

Anche quest’anno, nel pieno rispetto della tradizione, l’inizio dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo ha coinciso con l’arrivo di un’estenuante calura estiva. A differenza del passato, però, a fine giugno i lavori della quasi totalità delle Commissioni erano arrivati a termine: proviamo pertanto ad abbozzare a caldo (è proprio il caso di dirlo…) una prima assai provvisoria riflessione. I

Facciamo l’esame all’esame

La prima cosa a cui rivolge la propria attenzione chi riceve – dall’Ufficio scolastico regionale – la nomina a presidente di Commissione per gli esami di Stato, è leggere il Documento del 15 maggio (art. 17, comma 1 del D.lgs. 62/2017) relativo a ciascuna classe. Non occorre recarsi nella sede di destinazione, basta usare il p.c. consultando il sito. Al

È un biglietto da visita per il futuro?

L’esame al termine della scuola superiore è sicuramente il dispositivo più manipolato dalla politica in questo Paese. Tutti i governi che si sono succeduti hanno cercato di lasciare un segno in quella che forse è la riforma di maggiore impatto sulla società. Già dalla denominazione traspare la concezione che si ha della scuola stessa, se essa cioè deve preoccuparsi del

Un processo a ritroso

Il colloquio orale, prova unica dell’esame di Stato appena concluso per 540.000 studenti, ha previsto, per la prima volta, che le Commissioni esaminatrici tenessero conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente (DM n. 53/2021, art. 17 comma 2). È stato introdotto, dunque, un documento di riferimento fondamentale per l’esame di Stato e per l’orientamento dello studente (nota DSGOV n.

Quando tra culture diverse manca il dialogo e la comunicazione

In una recente intervista al quotidiano Il Riformista, Luigi Manconi, già Presidente della Commissione per i diritti umani del Senato, editorialista di Repubblica e La Stampa, osserva che le cause della tragica scomparsa della giovane pachistana Saman Abbas sono da ricercare nella “profonda separatezza che intercorre tra noi e gli stranieri”. Il rischio di generalizzare Il rischio è che, anche

Per una buona didattica non basta conoscere la disciplina

L’attenzione ai linguaggi sta diventando centrale nel dibattito attuale sull’inclusione sociale e scolastica. La comunicazione è specchio della realtà, ma è anche strumento per diffondere, e rafforzare modelli e valori (come pure disvalori e stereotipi). L’uso inclusivo della lingua è la capacità di rappresentare e raggiungere ogni persona, senza esclusione di alcuna categoria o gruppo di persone, ma attribuendo pari riconoscimento