Nel secondo semestre del 2018 il concorso a 2.445 posti di dirigente scolastico ha preso decisamente forma. È stato superato l’insidioso “giro di boa” della prova preselettiva del 23 luglio 2018 senza eccessivi problemi, se non qualche amara riflessione circa gli effetti “perversi” che una procedura così strutturata rischia di apportare alla preparazione dei futuri dirigenti, che non può certo

La figura del dirigente scolastico continua ad essere al centro dell’attenzione, sia per gli strascichi delle novità introdotte con la Legge 107/2015 (che hanno in qualche modo rafforzato le sue prerogative in materia di organizzazione del lavoro), sia per l’emergenza dovuta alla carenza di capi di istituto (non a caso è in fase di svolgimento un concorso di ampie dimensioni),

Il tema dell’educazione civica (o alla cittadinanza o civicness o senso civico) ha assunto negli ultimi mesi un inaspettato rilievo, sia per le emergenze sociali e scolastiche che sono sotto gli occhi di tutti, sia per la presentazione di proposte di legge relative al tema, alcune anche di iniziativa popolare (che come è noto richiedono 50.000 firme di sottoscrizione). È

Il Piano nazionale per la formazione dei docenti (di cui al DM 797/2016) è entrato nel suo terzo anno di vigenza. È possibile quindi formulare un primo bilancio ragionato di quanto è avvenuto sul territorio, con la novità della progettazione e gestione della formazione a livello di ambito territoriale. Non sempre questa dimensione ha consentito di elevare la qualità dei

Il rapporto tra scuola e genitori non è sempre fluido, come dimostrano vari episodi poco edificanti di cronaca scolastica. È costantemente dietro l’angolo la spada di Damocle di qualche contenzioso di fronte alla magistratura, a volte per vicende (come le mense scolastiche o i vaccini) che sembrano esulare dalle specifiche responsabilità della scuola in materia di istruzione (cfr. Olivieri, 103).

La scelta dell’integrazione scolastica degli allievi disabili è un elemento caratterizzante del sistema scolastico italiano: sono ben 245.723 gli allievi certificati inseriti nelle classi “normali”, con un impegno di 141.412 insegnanti di sostegno. Tuttavia emergono in modo ricorrente palesi insoddisfazioni circa lo “stato di salute” dell’integrazione (cfr. Lega, 111): scarsa presenza di docenti di sostegno (questo dato è però smentito

Il dualismo tra istruzione professionale (IP) e formazione professionale (FP) ha origini fin dal testo della Costituzione (1948), che attribuiva alle Regioni la “seconda gamba” del sistema, che avrebbe dovuto convivere con il “ramo aureo” dell’istruzione professionale di Stato. Un rapporto non facile, fatto di numerosi stop and go (fino al tentativo di unificare il segmento dell’istruzione-formazione professionale nell’ambito della

Il dibattito sulle competenze linguistiche dei nostri ragazzi si è ravvivato, anche in relazione alle nuove prove d’esame (v. alla voce Maturità) e alle tipologie di prove scritte richiamate nelle nuove disposizioni. Si vorrebbe superare le pratiche di scrittura retorica (il classico tema), per offrire più spazio alle scritture funzionali (ad esempio le sintesi, i riassunti) e concentrare l’attenzione di

Con le indicazioni fornite dal Miur con nota 3050 del 4-10-2018 prende forma il nuovo esame di Stato, a seguito della delega contenuta nella Legge 107/2015 e portata a buon fine con il D.lgs. 62/2017. Le novità non sono eclatanti, però significative: si semplifica l’esame abolendo la terza prova (il c.d. “quizzone”), si dà un maggiore rilievo al credito maturato

Il quadro curricolare della scuola italiana (curricolo obbligatorio) è fissato nell’ordinamento scolastico e presenta una certa rigidità. Le tabelle con gli orari attribuiti alle singole discipline sono un vincolo preciso, appena scalfito dai margini di flessibilità che pure sono stati introdotti con il Regolamento dell’autonomia scolastica (Dpr 275/1999 e s.m.i.). Questo impianto ha reso più complesso, ma non impossibile, dedicare

L’ordinamento scolastico nel corso del 2018 non ha subito consistenti variazioni, tenendo conto del rallentamento nella fase di attuazione dei decreti legislativi emanati nel 2017. La stessa legge 107/2015 era stata assai parca di interventi sulla struttura scolastica, se si escludono l’istruzione professionale e in parte il sistema integrato 0-6. Si è preferito potenziare gli strumenti dell’autonomia, rendendo più flessibile

Il nuovo assetto politico (Governo Conte, formato sulla base del contratto di governo tra Movimento 5 stelle e Lega) ha iniziato nel secondo semestre del 2018 a produrre i primi effetti. Si è trattato all’inizio di provvedimenti tampone (come il decreto mille proroghe, legge 21-9-2018, n. 108), necessari per far fronte ad alcune emergenze dovute a sentenze della magistratura (come

L’anno scolastico 2018/19 vedrà alcuni cambiamenti nell’esame di Stato del secondo ciclo, a seguito dell’attuazione del D.lgs. 62/2017 che introduce modifiche alla normativa sulla valutazione e sullo svolgimento degli esami. Ci sono cambiamenti significativi in materia di prove d’esame, con l’abolizione della terza prova pluridisciplinare, una diversa categorizzazione delle prime e seconde prove ed un maggior peso dato al curriculum

La formazione iniziale dei docenti e le procedure per il loro reclutamento hanno sempre rappresentato un problema irrisolto del sistema scolastico italiano. Assodato il principio di una formazione iniziale di rango universitario per tutti i docenti (con problematiche giudiziarie non ancora concluse), le forme di preparazione professionale e abilitativa all’insegnamento hanno subito parecchie modifiche negli ultimi vent’anni, mantenendo una consistente

Il tema della sicurezza degli edifici scolastici è all’ordine del giorno nel dibattito pubblico, sia per i ricorrenti episodi di mala-scuola o di inadempienze in materia di prevenzione dei rischi (si pensi allo scarso numero di edifici scolastici dotati di certificazione antincendio – CPI), sia per le denunce che in maniera sistematica vengono rese pubbliche dagli annuali rapporti sullo stato

Prosegue il processo di modernizzazione tecnologica del sistema scolastico italiano. Il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) rappresenta un’occasione per mettere a fuoco (e finanziare) una pluralità di risorse utilizzabili per rinnovare gli ambienti di apprendimento delle nostre scuole (cfr. Brescianini, 116). Ma il digitale non consiste solo nello sviluppo delle infrastrutture, sempre più necessario (ad esempio nella sostenibilità delle connessioni),

A volte nella scuola si assiste ad un profluvio di sigle e acronimi da lasciare attoniti (PTOF, RAV, PDM, UdA, ecc.). Forse dipende anche da questo gergo se un tema nobile come quello delle competenze è diventato divisivo, tanto da smuovere “maître à penser” altolocati e schiere di docenti a firmare petizioni contro le competenze (cfr. Muraglia, 105) Ma perché

Mentre il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) sviluppa, tra qualche ritardo e incertezza, le sue azioni in materia di rilevazione degli apprendimenti, di valutazione dei dirigenti scolastici, di valutazione esterna delle scuole, si riapre il dibattito sul ruolo dell’Invalsi soprattutto in materia di prove standardizzate di apprendimento, tanto è vero che la partecipazione alle prove per il 5° anno delle

Molte speranze sono riposte nel provvedimento sullo zerosei (D.lgs. 65/2017, una delle deleghe previste dalla c.d. Buona Scuola), per un rilancio dei servizi educativi rivolti all’infanzia. In effetti i dati sulla presenza di asili nido (per la fascia di età 0-3 anni) sono al di sotto degli standard europei (siamo al 23% di “copertura” rispetto al traguardo fissato del 33%),

L’anno scolastico 2019-20 si apre all’insegna di molte incertezze per il futuro della nostra scuola. Può essere utile, allora, per cogliere qualche indizio di continuità o di discontinuità (ognuno si collochi dove preferisce) ripercorrere quanto è successo nel corso del primo semestre del 2019, facendo rivivere le news con le quali abbiamo cercato di accompagnare le vicende della nostra scuola.

È la Costituzione del 1948 a introdurre elementi di decentramento nel governo del Paese, individuando le Regioni come organi dotati di potere legislativo. Esse furono istituite solo nel 1970 affiancandosi alle regioni ad autonomia speciale (Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia). Con l’eccezione delle province di Trento e Bolzano e della Valle d’Aosta, che godono di un’ampia

Tutta la normativa sugli esami di stato al termine del 2° ciclo, dall’ormai lontano 1998, ha sempre posto l’accento sulla connnessione tra le discipline e, dunque, sulla trasversalità degli apprendimenti, magati da verificare nella terza prova scritta (appunto pluridisciplinare) e soprattutto nel colloquio orale e nella illustrazione della “tesina” che lo apriva. Queste modalità non sempre hanno dato buona prova,

Si è parlato molto dei dirigenti scolastici nei primi mesi del 2019, per il concorrere di diversi fattori: il fatto che sia in svolgimento un concorso per rinnovare oltre 1/3 dei quadri dirigenziali (v. voce “Reclutamento dirigenti”); che sia stato sottoscritto un nuovo contratto di lavoro (a 10 anni di distanza dal precedente), di cui si favoleggiano i consistenti aumenti

È stata approvata, il 1° agosto 2019, la legge che (re)istituisce l’insegnamento dell’educazione civica (o alla cittadinanza) nelle scuole di ogni ordine e grado. La legge è frutto di una sintesi tra molte proposte presentate da quasi tutte le forze politiche e da una proposta di iniziativa popolare, sponsorizzata dall’ANCI (Campione, 135). Lo schieramento politico favorevole è assai ampio, con

L’anno scolastico 2018-19 ha visto dispiegarsi il terzo anno del Piano pluriennale di formazione dei docenti (PNFD) attivato con il DM 797/2016 sulla base delle previsioni della legge 107/2015. Le caratteristiche del piano ormai le conosciamo, con i suoi vizi e le sue virtù. I contenuti della formazione sono raggruppati attorno a nove temi prioritari; le scuole sono state aggregate

Al di là dei confronti sulle grandi questioni (riforma, autonomia, saperi, professionalità) la vita della scuola si dipana nella successione di innumerevoli eventi quotidiani. Ci si riferisce certamente alla gestione delle risorse finanziarie, che vedono la scuola alle prese con le novità previste dal Decreto 129/2018 nato all’insegna della semplificazione e della trasparenza (Rosato, 127). Ulteriori risorse straordinarie possono provenire

Le notizie dal fronte dell’integrazione scolastica sono sempre più contraddittorie: se da un lato aumentano le risorse di personale dedicate all’inclusione, avendo i docenti di sostegno raggiunto la ragguardevole cifra di 155.000 unità (Lega, 143), dall’altro quegli stessi docenti di sostegno non ci sono (manca un organico di diritto stabile e mancano gli insegnanti specializzati). Le chiamate in ruolo sono

Puntualmente, l’annuale presentazione degli esiti delle prove INVALSI scatena le prime pagine dei giornali e gli opinionisti circa il pessimo stato di salute del nostro sistema scolastico (Cavadi, 145). Le evidenze sono note da tempo: persiste la differenza tra Nord e Sud, ma anche tra scuole e scuole, ed un’ampia quota di allievi si colloca su livelli inadeguato negli apprendimenti

La struttura del “nuovo” esame di stato al termine del secondo ciclo (D.lgs. 62/2017) è stata via via analizzata attraverso molti contributi su Scuola7. Ricordiamo anche la voce “Colloquio orale” che affronta le novità controverse di una prova orale che si vorrebbe pluridisciplinare. Si è parlato anche del rischio di sottovalutazione della disciplina “storia”, che sembra invece rinascere attraverso le

L’esito non esaltante delle rilevazioni INVALSI 2019 (v. voce INVALSI e valutazione) ha aperto nel nostro paese un ampio dibattito sui livelli di alfabetizzazione della popolazione e sul ruolo che la scuola potrebbe avere in questo riscatto (Muraglia, 147) al di là dei dati delle prove standardizzate o dell’andamento degli esami di stato (v. voce “Maturità”). Non è un dibattito

Il sistema scolastico italiano è costituito da una struttura assai imponente, che si distende dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado, praticamente dai 3 ai 19 anni. Le sue funzioni si vanno ampliando ed oggi, con il D.lgs. 65/2017, dobbiamo considerare anche l’estensione del segmento iniziale 0-3 che precede l’inizio della scuola dell’infanzia (v. voce “zerosei”). Tradizionalmente, poi,

Alla luce delle incertezze dello scenario politico, non è semplice compiere un bilancio equilibrato di un anno di politica scolastica. Le decisioni hanno oscillato tra atti di forte impatto mediatico, come è certamente l’approvazione della legge sull’educazione civica (v. voce “Educazione civica”), e la gestione delle scelte quotidiane, soprattutto in materia di reclutamento. Tra i gesti simbolici vanno certamente inseriti

Il concorso a 2900 posti di dirigente scolastico vede la nomina in ruolo dei primi 1984 candidati collocati in posizione utile nella graduatoria di merito. Il risultato non era scontato viste le numerose traversie che hanno caratterizzato il percorso concorsuale in quasi tutte le sue fasi. Anzi, si può dire che ogni step (deputato a ridurre la platea dei partecipanti

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è stata approvata nel 2015 da tutti i paesi delle Nazioni Unite ed è ormai entrata in gran parte delle politiche dei paesi aderenti, tra cui l’Italia. Gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile sono 17, articolati in 169 traguardi. Anche il MIUR è attivo su questo fronte ed ha stipulato nel 2016 un accordo

La presenza delle nuove tecnologie digitali nella scuola continua ad alimentare un acceso dibattito tra favorevoli e contrari. Spesso le posizioni vengono fraintese, come se l’utilizzo dei dispositivi mobili a scuola (BYOD) significasse uso compulsivo e disordinato del cellulare in ogni momento della giornata. È invece auspicabile affidare agli adulti un compito di mediazione e di regia, per un uso

L’Unione Europea, con i suoi organismi direttivi (la Commissione e il Consiglio) proseguono nel loro impegno per rafforzare l’identità europea grazie all’istruzione e alla cultura, con l’ambizioso obiettivo di costruire uno spazio educativo europeo entro il 2025 (Marostica, 121). In questo percorso vanno ricordati le nuove raccomandazioni in merito alle “competenze chiave” e ai “valori comuni e istruzione inclusiva” (entrambe

La valutazione della dirigenza scolastica, nel corso del primo semestre 2019, ha subito una battuta d’arresto. Molti sono i fattori che hanno determinato questa italianissima “pausa di riflessione”, portando il MIUR e i sindacati di categoria a concordare un approccio molto soft (Accordo 4-3-2019) per la valutazione da realizzare al termine dell’a.s. 2018-19, ricondotta ad una più blanda dimensione sperimentale

L’attuazione del D.lgs. 65/2017, istitutivo del sistema educativo integrato “zerosei”, resta uno dei passaggi obbligati delle politiche educative per il nostro Paese. C’è da colmare il forte divario con il resto dell’Europa, soprattutto per quanto riguarda il segmento 0-3 anni, che ci vede ancora molto indietro rispetto ai nostri partner europei. Ce lo ricorda anche l’ultimo Rapporto Eurydice sull’infanzia (Seccia,

Il 2020 si presenta come un anno assai incerto dal punto di vista scolastico, poiché è la situazione politica complessiva del nostro Paese ad essere incerta e aperta a diverse prospettive. Intanto, nel secondo semestre del 2019, abbiamo assistito ad un cambio di maggioranza “spettacolare” (da giallo-verde a giallo-rossa) e, addirittura, ad un avvicendamento di ben tre ministri: Bussetti, Fioramonti

Nel corso del 2019 i temi della sostenibilità hanno avuto un forte rilievo anche nel nostro Paese: saranno state le manifestazioni gioiose (non più di tanto) dei nostri giovani (i Fridays for future), saranno stati l’icona pervasiva di Greta Thunberg o i disastri ambientali sempre più frequenti (dallo scioglimento dei ghiacciai alle catastrofi climatiche), ma mai come in questi mesi

Il reclutamento dei docenti ha rappresentato per tutto il 2019 un tema ricorrente nelle preoccupazioni del Governo, nelle trattative con i sindacati, nelle aspettative del Paese e non sempre queste spinte trovano il modo di comporsi. All’orizzonte sta un nuovo modello di formazione iniziale dei docenti, che dovrebbe prendere il posto del percorso professionalizzante previsto dal D.lgs. 13-4-2017, n. 59,

Completato nel corso dell’estate 2019 il maxi-concorso per dirigenti scolastici, l’anno scolastico 2019-20 si è aperto con l’assunzione di oltre 2.000 dirigenti scolastici, sanando una situazione ormai divenuta insostenibile per il fenomeno deprecabile delle reggenze. Si vedrà ora se l’Amministrazione saprà reggere l’urto dei contenziosi sempre dietro l’angolo. Ma la pronuncia definitiva del Consiglio di Stato è rinviata al 12

L’approvazione della legge 92 del 20 agosto 2019 sull’introduzione dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado ha impresso una accelerazione all’intera questione, nonostante le turbolenze della vita politica ferragostana. Anzi, si è temuto che l’accelerazione potesse portare ad improvvisare in pochi giorni (a far tempo dall’a.s. 2019-20) una novità ordinamentale così complessa, ma anche controversa. Poi ha prevalso

Nell’autunno 2019 è stato stipulato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla formazione (19-11-2019) in virtù del “ritorno” della formazione tra i temi oggetto di contrattazione con i sindacati (come stabilito nell’ultimo CCNL stipulato il 19-4-2018). Il contratto integrativo prende le mosse dal monitoraggio effettuato da INDIRE e MIUR sull’andamento del Piano Nazionale Formazione Docenti istituito con DM 797/2016

Spesso ci appassioniamo ai grandi scenari sul futuro dell’educazione e della scuola, con un dibattito che si riaccende in occasione del cambio al vertice del Ministero (con un misto di curiosità e di timori per le possibili novità) o per l’uscita di qualche volume ove autorevoli opinionisti puntano l’indice nei confronti della nostra scuola (ci riferiamo a Galli della Loggia,

L’approvazione del D.lgs. 96 del 28-8-2019, che modifica e integra il precedente decreto delegato scaturito dalla legge 107/2015 (D.lgs. 66/2017), ha aperto una riflessione sulle condizioni necessarie per la migliore integrazione degli allievi disabili nelle scuole di ogni ordine e grado. La nuova normativa mantiene l’ancoraggio all’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) quale sistema di codificazione

La pubblicazione di numerosi rapporti di ricerca, sia internazionali che italiani, sullo stato di salute del nostro sistema educativo consente di disporre di una mole di dati significativi per orientare le decisioni sul futuro, anche se poche volte la politica è disposta a seguire criteri “evidence based”. È l’OCSE a fare testo, con i suoi rapporti sui programmi di valutazione

L’istruzione professionale rappresenta un punto dolens del nostro sistema formativo: mentre si respira un bisogno di nuove professionalità (elevate e intermedie) collegate ad un mondo del lavoro che cambia (si pensi alle innovazioni di Industria 4.0) il settore tecnico-professionale sembra essere quello più sofferente del nostro sistema (in particolare l’istruzione professionale statale). Forse è per questo motivo che negli ultimi

L’orientamento svolge un ruolo fondamentale nel sistema di istruzione e lungo tutto l’arco della vita, come ci ricordano molti documenti e risoluzioni europee. Ad esempio, la risoluzione del 2008 chiama in causa le competenze di gestione dei percorsi personali di vita e li poggia sull’acquisizione di competenze chiave, quali l’imparare ad imparare, le competenze sociali e civiche, lo spirito di

Quattro mesi sono un periodo troppo breve per esprimere una valutazione documentata sulla politica scolastica del Ministro Lorenzo Fioramonti, in carica da Ferragosto 2019 al Natale 2019, dimissionario e prontamente sostituito dalla sottosegretaria Lucia Azzolina, promossa a rango di ministro unitamente a Gaetano Manfredi, con la delega all’Università. Intanto, lo sdoppiamento del MIUR renderà necessari ulteriori decreti di ri-organizzazione dell’amministrazione