Mobilitare scuola e territorio insieme

Nel Rapporto del 13 luglio 2020[1] del Comitato presieduto dall’allora professore Patrizio Bianchi erano stati inseriti due paragrafi dedicati ai Patti educativi (1.5 e 1.6: Autonomia, comunità educante, scuola inclusiva), con riferimento ai dettami Costituzionali di solidarietà (art. 2) e sussidiarietà orizzontale (art. 118). Una scuola che interagisce con il territorio Il suggerimento del Comitato di promuovere tali Patti per

Tra attese e prospettive

Due grandi “patti” tra politica e forze sociali hanno coinvolto il sistema formativo del nostro Paese, a supporto di cambiamenti intervenuti tra lo sviluppo tecnologico e l’innovazione delle aziende; alla fine del secolo scorso si è imposta una svolta nel miglioramento della qualità del lavoro e della conseguente preparazione dei giovani. Dall’offerta integrata alla concertazione Il patto sottoscritto dal Governo

Dal Piano estate ad una scuola per tutte le stagioni

La reazione degli insegnanti al Piano scuola estate 2021 non sembra essere stata delle più entusiasmanti. Le male lingue hanno detto che gli insegnanti non apprezzano la scuola estiva perché non vogliono perdere le lunghe vacanze, ma chi pensa questo non sa che le lunghe vacanze estive per la maggior parte degli insegnanti sono ormai solo un ricordo e che

Non basta costruirli

Il presidente dell’Impresa sociale Con i Bambini, Marco Rossi Doria, ha presentato il 27 aprile scorso, nell’ambito del progetto per il contrasto alla povertà educativa, il Rapporto nazionale “Asili nido in Italia” nel quale viene svolta una ricca e puntuale disamina della realtà educativa della prima infanzia. Oltre allo storico divario macroregionale Nord-Sud, vengono rilevate anche altre forme di discrepanza,

Noterelle sulla valutazione del comportamento nella scuola secondaria di secondo grado

C’era una volta il 7 in condotta: spauracchio temutissimo, considerato che per la promozione nella scuola secondaria di secondo grado era necessario non solo avere un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina, ma anche almeno otto decimi in condotta. Una idea del secolo scorso E non parliamo della preistoria, visto che la prescrizione compare all’art. 193 del

Diritti fondamentali e Diritti sociali nell’Unione Europea

Due riferimenti importanti. Il primo è la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, proclamata nel Consiglio europeo di Nizza (7/12/2000) e poi adattata (GU UE 26/10/2012, pp.17); strutturata in Preambolo, Disposizioni generali e 6 parti con 54 articoli che trattano questi temi: Dignità, Libertà, Uguaglianza, Solidarietà, Cittadinanza, Giustizia. L’art. 14 Diritto all’istruzione afferma che «1. Ogni persona ha diritto all’istruzione

Le principali misure per la scuola

Il Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze, ha approvato un decreto-legge[1] che introduce misure urgenti correlate all’emergenza da COVID-19. Il decreto stanzia circa 40 miliardi di euro al fine di potenziare ed estendere gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio e di contenere l’impatto sociale

... e speriamo che vada a buon fine

“Rimettere la scuola al centro” è il disegno che l’attuale Ministro sta cercando di realizzare. Anche se è troppo presto per capire se questo ambizioso obiettivo sarà portato a buon fine attraverso misure concrete, non possiamo non condividere le priorità contenute nelle Linee programmatiche del 4 maggio e nel Patto per la scuola del 20 maggio. Entrambi i documenti vanno

Gli appuntamenti di fine anno

Come ben noto con il DI n. 182/2020 sono state definite le nuove modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno, previste dal D.lgs. 66/2017 e dalle successive modifiche attraverso il D.lgs. n. 96/2019, nonché i modelli nazionali di piano educativo individualizzato (PEI), da adottare da parte delle Istituzioni scolastiche. Con la nota n. 40/2021, il Ministero dell’Istruzione ha chiarito che

Ma ne vogliamo parlare?

Nello scorso mese di marzo è stato pubblicato il Manifesto per la nuova Scuola, sottoscritto anche da noti intellettuali tra cui Chiara Frugoni, Carlo Ginzburg, Vito Mancuso, Dacia Maraini, Massimo Recalcati, Salvatore Settis, Gustavo Zagrebelsky, e che ha raccolto allo stato attuale 4582 firme. Otto punti per il rilancio della scuola Il manifesto propone 8 punti per rilanciare il ruolo

Sei domande e sei risposte per capire a che punto siamo

Nel periodo ottobre 2020-febbraio 2021 si sono svolti 20 seminari regionali contemporaneamente su piattaforma zoom e su youtube organizzati dall’INVALSI in collaborazione con tutti gli Uffici scolastici regionali e con la direzione generale per gli ordinamenti del Ministero dell’Istruzione sul tema “RAV infanzia”, cioè sul rapporto di autovalutazione per la scuola dell’infanzia. Una partecipazione a tutto campo I dati di

OM 52/2021: procedure, elementi emergenziali e disposizioni a regime

Il 3 marzo scorso, con l’Ordinanza n. 52 sono state fornite alle scuole del primo ciclo le indicazioni per organizzare l’esame di Stato in costanza di emergenza sanitaria, purtroppo per il secondo anno di seguito. Una situazione eccezionale che non avremmo voluto continuasse e che tutti speriamo non duri ancora a lungo, ma che ci costringe, nuovamente, a organizzare la

La resilienza e la rinascita incominciano dalla scuola

La resilienza e la rinascita a cui il Piano nazionale Next Generation EU vuole traghettarci, inizia proprio dalla Scuola, dalla riscoperta di una Scuola che deve essere motore di sviluppo del Paese, priorità strategica per rimuovere quelle profonde disuguaglianze tra persone e territori che la pandemia ha accentuato o in alcuni casi tristemente disvelato. Diritto all’istruzione e diritto all’apprendimento permanente

Un antidoto per le nuove sindromi della pandemia

Il prolungato infuriare della pandemia ha portato con sé, insieme con i lutti e l’incertezza verso il futuro, la precarietà del lavoro e la crisi economica, anche la diffusione di “sindromi”, che, pur già note in psicologia, non avevano prima mai interessato fasce così larghe di popolazione. Ormai è chiaro che la quarantena da Covid-19 lascerà in ciascuno di noi

Le promettenti linee programmatiche del Ministro Bianchi

La Commissione VII istruzione, Camera e Senato congiunte, ha ricevuto, lo scorso 4 maggio, il Ministro Patrizio Bianchi, in audizione, per esaminare le linee strategiche che il responsabile del dicastero di viale Trastevere intende adottare nella propria azione di governo. Uno sguardo prospettico Il documento rappresenta un vero e proprio sguardo d’insieme sulla scuola italiana, che riconduce ad un’idea di

Tempistica, procedure, strumenti

Manca poco più di un mese all’insediamento delle Commissioni per gli esami di Stato, del secondo ciclo d’istruzione, precisamente alle ore 8.30 del 14 giugno, inizio dei colloqui dal 16 giugno. Si è detto che si tratterebbe solo di un colloquio, ma non è proprio così, come vedremo meglio. Intanto consideriamo le principali novità previste dalla OM n. 53 del

Una matrice valoriale trasversale

A partire dall’anno scolastico 2020/2021, la Legge n. 92 del 2019 ha introdotto negli ordinamenti scolastici del primo e del secondo ciclo di istruzione, l’insegnamento dell’educazione civica, per un orario complessivo annuale che non può essere inferiore alle 33 ore, da individuare all’interno del monte orario previsto dal curricolo d’ istituto, seguendo un approccio strutturalmente multidisciplinare. L’organizzazione del curricolo e

Sperimentare sul campo e consolidare i saperi

Se un immaginario barometro potesse misurare anziché la pressione atmosferica il peso dell’emergenza COVID-19 sulle nostre esistenze, probabilmente la colonnina di mercurio in lenta ma costante risalita ci avvertirebbe di un probabile ritorno del sereno dopo la burrasca: la curva dei contagi è in calo, il numero dei decessi quotidiani è in contrazione, così come quello dei ricoverati in terapia

Un ponte per il nuovo inizio?

L’interrogativo nasce spontaneo, anche per le contrapposte reazioni che sono affiorate nel web all’indomani della diffusione del Piano Scuola Estate predisposto dal Ministero dell’Istruzione. Tentiamo qui di dare una risposta, cercando di cogliere la cornice di senso del piano di interventi del valore di circa 510 milioni di euro, diffuso a tutte le scuole lo scorso 27 aprile con la

Le ultime tessere da riordinare, passo dopo passo

La clessidra è rovesciata, mancano poche settimane alla fine delle lezioni. Inutile dire che si è trattato di un anno impegnativo che, aggiunto al precedente, ha segnato un punto di svolta per la scuola italiana sul quale sarà necessaria una riflessione seria, capace di cogliere le criticità insieme agli elementi di sperimentazione e cambiamento. Scuola al lavoro Lasciamo da parte

Tante idee da portare a buon fine

Non si può dire che la scuola non abbia trovato spazio nel PNRR presentato alla Commissione Europea per ottenere il tanto promesso maxi-finanziamento. E va riconosciuto al governo Draghi un’apprezzabile sensibilità verso i problemi dell’istruzione dei giovani, a cominciare dalla nomina di Patrizio Bianchi al vertice di viale Trastevere. Il neoministro infatti è portatore di una seria riflessione sui vari

La maestra silenziosa dal talento senza fine

Un anno fa una maestra, riciclando delle semplicissime vaschette dove si confezionano le carote, ha creato dei biotopi terrestri, con i quali i suoi piccolissimi alunni della scuola primaria hanno potuto osservare e studiare le lumache, in un processo lento che si rifà alla pedagogia della lumaca del compianto e mai dimenticato Gianfranco Zavalloni. Una maestra silenziosa, difficile da scoprire,

In questi giorni il dolore per la perdita di Giancarlo ha raggiunto tutti, i rappresentanti delle istituzioni, tra tutti il Ministro Bianchi, le persone di scuola che a vario titolo lo hanno conosciuto, i differenti ambienti professionali di una vita spesa a raccontare una certa idea di scuola, fatta di valori profondi e prospettive. Giancarlo non amava le appartenenze, non

Ciao Giancarlo, non so se riuscirò a comunicare qualcosa di quanto è stato vissuto in trent’anni di amicizia profonda nel lavoro e nella vita. Ci siamo incontrati perché facevamo lo stesso lavoro. Ma ci siamo subito riconosciuti perché volevamo le stesse cose. La tua straordinaria passione per il lavoro, la tua onestà intellettuale, la determinazione nel voler portare sempre e

Non ce l’ho fatta a parlare di Giancarlo da quando martedì mi ha raggiunto la notizia della sua morte. Per quanto tutti seguivamo con apprensione il suo stato di salute, capendone bene la gravità, in fondo al cuore la speranza che ce l’avrebbe fatta non mi ha mai abbandonato… Non mi permetto di annoverarmi tra gli amici di una vita,

«Il CSPI piange Giancarlo Cerini. Un riferimento costante e prezioso per la scuola italiana. Un uomo mite e instancabile, sempre disponibile al confronto, ha dato il suo contributo entusiasta e illuminato al sistema scolastico, sempre presente nei momenti di cambiamento e di innovazione. Il suo lavoro e la sua disponibilità hanno accompagnato con passione e con un sapere pedagogico unico

Due vite in parallelo. Di fronte ad un’esistenza che si spegne mi assale un paralizzante vuoto di parole. Sono fatto così. Questo mi è accaduto anche nell’apprendere la scomparsa di Giancarlo Cerini. Il destino aveva fatto incontrare le nostre strade circa trenta anni fa, presso l’Editrice Tecnodid di Napoli: due cammini diversi, con alcuni tratti comuni. Ho iniziato la mia

Io digitale, lui analogico. Ci siano conosciuti nel 1999 precisamente nella sala del consiglio dell’IRRSAE Marche. Come in un flash, le cose che mi sono rimaste impresse di quel primo incontro sono: Mariella che mi presentò come appassionato delle tecnologie (anzi come informatico, parola che nella realtà detestavo) e lui con gli occhiali appoggiati in alto sopra la fronte e

Ho conosciuto Giancarlo nei coordinamenti nazionali del Cidi. Responsabili dei Cidi territoriali, accorrevamo a Roma e confrontavamo le nostre idealità, le nostre realtà, le nostre visioni, e costruivamo le politiche associative nazionali. Giancarlo era un giovane direttore didattico che veniva da Forlì. Quei coordinamenti si svolgevano, sulla base di una relazione introduttiva del Presidente nazionale (allora era Presidente Luciana Pecchioli),

In queste giornate insonni seguite alla tua scomparsa, la mia mente è stata affollata di ricordi, pensieri, flash di tanti attimi di vita vissuta e di strade incrociate…. Il Ministro Bianchi ci ha detto che “tutta la scuola italiana ha conosciuto Giancarlo Cerini, la sua dedizione intelligente e instancabile all’educazione. Il modo migliore per ricordarlo sarà continuare insieme il suo

Parlare di un uomo che è stato per te un modello ideale cui la sola idea di potervisi anche minimamente avvicinare ti sembra un’impresa impossibile non si può davvero fare. Eppure ci provo, ma solo per tentare di dare voce al senso di perdita che la sua scomparsa mi lascia, come lascia in tutti coloro che hanno avuto il privilegio

Il mio ricordo di Giancarlo è giovane, si perde in un tempo lontano soltanto se riferito alla partecipazione ammirata ai mille convegni, seminari ed incontri a cui ero presente ogni volta in cui tra i relatori compariva il suo nome. Dalla pubblicazione delle Indicazioni Nazionali e ancor più con l’introduzione delle nuove norme in ambito valutativo nel I ciclo è

Nel rivedere il primo numero di Scuola7, mi accorgo che era dedicato alla riforma zero-sei, l’ultima grande impresa politico-pedagogica di Giancarlo. Basterebbe solo questo per dire come dentro la bella intuizione che ha dato vita nel 2016 a questo settimanale – snello, ma essenziale, sempre dedicato ai temi “caldi” in maniera mai solamente cronacistica – c’è tutto il mondo della

Memorie semplici, nel tuo ricordo, Giancarlo. Nonostante il peso della mia ignoranza, mi hai spesso consentito di salire sulle tue spalle, quelle  di un gigante.  Solo così ho potuto intravedere, anche io, i tuoi orizzonti limpidi ed immensi, frutto di Saggezza, non solo di Sapienza.   Mi piace ricordarti nella tua dimensione umana, anch’essa di grandezza smisurata.   Ci ritrovammo

Pensando a Giancarlo: i ricordi sono atomi di luce. Sono seduta in cucina, dai vetri delle finestre traspare un cielo grigio, gli uccelli non cantano nonostante la primavera sia sbocciata, sembra rispecchino il mio stato d’animo: un caro amico è scomparso. Il mio cellulare squilla ripetutamente, sono soprattutto le insegnanti di scuola dell’infanzia che mi comunicano i loro sentimenti per

A Giancarlo. Ci conosciamo da molti anni, da quando ero una giovane direttrice didattica alle prese con la scuola dei moduli e con le scuole dell’infanzia; la tua presenza agli incontri di formazione con le insegnanti del Veneto forniva sempre spunti, rassicurazioni e piste di lavoro. Mi hai incoraggiata a superare l’ultimo concorso per dirigente tecnico, ricordo la tua telefonata

Faro e Guardiano del mondo della scuola. Se ne va un pezzo da 90 della scuola. Il “guardiano” e il “faro” del mondo della scuola. Chi lavora nel sistema istruzione non può non conoscere l’ispettore Giancarlo Cerini. Per me che ho avuto la fortuna di collaborarci veramente, per oltre 6 anni del mio periodo di dirigenza sui temi della formazione,

L’unico modo che mi consenta di parlare di Giancarlo o meglio dell’idea che ho maturato di lui come formatore e pedagogista, è l’immaginare di parlare con Giancarlo, come si trattasse di uno dei contributi critici che sollecitava per questa sua newsletter. Oggi non ho le sue domande guida a circoscrivere il campo d’indagine e, insieme, a orientare la ricerca di

Una ballata per Giancarlo. Quando tutto sembrava concluso, alla fine di luglio, e molti agognavano la mitica pausa agostana (sempre più tardiva, sempre più breve) mi arrivava la telefonata di Giancarlo: “sono qui nella mia pinetina, sto raccogliendo, con Mariella (Spinosi), una quarantina di pezzi brevi su… (curricolo? autonomia? territorio e scuola? valutazione?…), ti va di farne un paio?”. E

Ciao Giancarlo, un groppo in gola mi toglie il respiro e mi impedisce di parlare ma ti sto pensando senza tregua da quando ho saputo che te ne sei andato. Anzi ti sto pensando intensamente e con apprensione da quando ti sei ammalato. Da quando ho saputo che eri ricoverato nello stesso reparto dov’era a suo tempo Beatrice… Un pensiero

Le nostre vite si sono incrociate a metà degli anni ottanta quando ho assunto servizio presso la Sovrintendenza scolastica regionale di Bologna come ispettore di scuola media e Giancarlo presso il Provveditorato agli Studi di Modena come ispettore di scuola elementare. I due mondi allora restavano separati, non ancora si parlava di continuità tra i diversi ordini e gradi di

Ciao caro Giancarlo ti ho ascoltato l’ultima volta nel pomeriggio del 31 Marzo mentre presentavi, in qualità di Presidente della Commissione 0-6, il lavoro svolto e le prospettive da portare avanti. Mai eri stato così lucido e così straordinario nella sintesi, sempre perfetta e lineare, chiara e semplice: si è sentita tutta la tua carica e la tua energia !

Sono molto molto triste. Ieri sera è morto Giancarlo Cerini. Un amico. Una guida e un compagno di viaggio prezioso per tante e tanti di noi. Una persona di rara disponibilità, gentilezza, umanità. Giancarlo è stato – vorrei poter dire “è”, al presente – il vero Ispettore della Repubblica come dovrebbe essere, che sa di scuola e di mondo, che

Caro Giancarlo, sei stato Maestro di vita e il mio padre putativo in campo professionale. Ero una giovane e inesperta insegnante di scuola dell’infanzia, quando alla fine degli anni Ottanta ho avuto la fortuna di incontrarti sul mio cammino, grazie alla militanza nel CIDI. Mi sentivo, allora, insicura e incapace di misurarmi con chi aveva tanta profondità di pensiero, di

Un senso di vuoto incolmabile e di smarrimento sta soffocando il mondo della scuola privato di una persona speciale: Giancarlo Cerini. Maestro generoso, visionario appassionato, uomo leale, amico gentile e disponibile, Giancarlo ha dedicato ogni attimo della sua vita, anche quando le sue forze erano ormai ridotte al lumicino, al confronto appassionato per innovare la scuola e renderla sempre più

Conosco Giancarlo da tanti anni! Non ricordo da quando. So soltanto che mi chiamò molti molti anni fa (anni settanta) a Forlì: lui era un maestro di scuola elementare ed io ero un professore di scuola secondaria, “distaccato” – era il linguaggio ministeriale – presso la cattedra di “pedagogia” del Prof. Raffaele Laporta alla Terza Università di Roma. Dove dovevo

Dal libro cartaceo ad una pluralità di materiali didattici: come districarsi nel labirinto normativo

Di norma, entro la seconda decade del mese di maggio, si procede all’adozione dei libri di testo, con conferma o rinnovo, in un’istruttoria che coinvolge dapprima i Consigli di classe, quindi il Collegio dei docenti. Anche quest’anno la nota ministeriale n. 5272 del 12 marzo 2021 impartisce le necessarie direttive. Passo indietro. Da tempo non c’è più solo il tradizionale

Il piano di formazione per accompagnare i docenti della scuola primaria

Le iniziative nazionali di formazione Per accompagnare l’attuazione delle nuove modalità di valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria con i giudizi descrittivi sono state avviate una serie di iniziative a livello nazionale e territoriale. L’impossibilità di effettuare corsi di formazione in presenza, a causa della pandemia, ha comportato la scelta di una modalità di approccio che, attraverso webinar registrati e

Il vero banco di prova

Una delle innovazioni più significative, che impegnerà gli insegnanti a cominciare dal prossimo mese di giugno, è rappresentata dalla progettazione del PEI provvisorio (o meglio, dal PEI redatto in via provvisoria), rivolto ad una duplice tipologia di destinatari: bambini e alunni neo-iscritti, con particolare riguardo alle bambine e ai bambini della scuola dell’infanzia che iniziano il loro percorso scolastico; alunni

Partono gli incontri territoriali per la consultazione delle linee pedagogiche

Lo scorso 15 aprile, con una nota mirata (n. 8249) il Ministero dell’Istruzione (Ufficio II della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici) ha formulato una serie di suggerimenti e ha fornito materiali di supporto per l’organizzazione degli incontri territoriali, finalizzati alla consultazione pubblica sulle Linee Pedagogiche 0-6. Una Nota per gli Uffici Scolatici Regionali La nota suddetta è stata indirizzata