Cosa si chiede al Dirigente di «nuova generazione»?

È tempo di concorsi! Sembra che i decisori politici abbiano preso coscienza che il primo presupposto per migliorare la scuola, e soprattutto per combattere la dispersione, sia quello di garantire insegnanti a tutti gli studenti e in tutte le discipline. Ma non basta: ogni scuola deve poter far conto su una struttura organizzativa adeguata (segreteria con tutte le figure necessarie)

Tra i bilanci e le speranze ci sono i timori

“La Repubblica siamo tutti noi”. Ce lo ha ricordato il Capo dello Stato nel discorso di fine anno. Anche se tale monito è, di fatto, il leit motiv dei 75 anni della storia repubblicana, la sottolineatura del Presidente Mattarella era quanto mai necessaria proprio per esorcizzare il “benaltrismo”, un espediente retorico assai diffuso nel nostro Paese, e per ricordare a

Per una scuola democratica, aperta e inclusiva

Giancarlo Cerini nel libro nel libro postumo“Atlante delle riforme (im)possibili” ci ha lasciato indicazioni preziose su molte questioni che dovrebbero stare al primo posto non solo nell’agenda del Ministro dell’Istruzione, ma anche in quella del Governo e nei calendari dei due rami del Parlamento[1]. Una legge voluta da tutti In merito all’Educazione civica Giancarlo Cerini era molto concreto pur nella

Valorizzare la professionalità docente

Una riforma serve per migliorare la scuola, e quindi tutto il nostro Paese. Perché una riforma da impossibile diventi possibile, è necessario che I 20 temi suggeriti, per esempio, nel libro di Giancarlo Cerini in Atlante delle riforme (im)possibili non siano solo nell’agenda del Ministro dell’Istruzione, ma anche in quella del Governo, nei calendari dei due rami del Parlamento, e

Quale futuro riserva la legge 79/2022 ai docenti

La legge 79 del 29 giugno 2022 definisce, come è noto, una serie di misure urgenti per l’attuazione del PNRR. Gli articoli 44, 45, 46 e 47[1] riguardano la scuola. Nella parte dedicata alla “Formazione in servizio incentivata e valutazione degli insegnanti” (art. 44) si annuncia l’introduzione di un nuovo sistema di formazione e aggiornamento permanente delle “figure di sistema”

A partire da una buona preparazione

Da tempo il carico di lavoro dei Dirigenti scolastici è diventato pesante e a rischio di tenuta. L’emergenza pandemica li ha posti di fronte a situazioni completamente nuove le cui soluzioni molto spesso dovevano essere inventare repentinamente, con buon senso, creatività e – senza retorica – con spirito di sacrificio. Se la scuola, malgrado le difficoltà, è riuscita a non

Le carriere che non ci sono ancora

In un recente documento del 10 gennaio 2022, il Ministro della Pubblica Amministrazione ci fa sapere che al finanziamento delle attività di formazione sarà ordinariamente destinata una quota annua non inferiore all’1% del monte salari del personale dipendente. È un obiettivo che speriamo si possa avverare grazie anche ai finanziamenti straordinari del PNRR. È bene, tuttavia, ricordare che tale percentuale,

Il tempo c’è, ma non è infinito

Sono circa 430 mila i candidati che aspirano a diventare docenti a tutti gli effetti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado. Siamo ancora in attesa di conoscere i tempi e le sedi dove avranno luogo i concorsi: informazioni che saranno rese note contestualmente all’emanazione del bando. Abbiamo però tutte le indicazioni necessarie per poterci orientare bene nella

Come far crescere la cultura dell’infanzia

“Con l’educazione precoce prima dei sei anni (e ancora di più, sotto i tre anni) si gettano le basi per sviluppare pienamente le potenzialità di ciascuno, per contrastare i condizionamenti sociali e culturali negativi, ma soprattutto le vecchie e le nuove forme di povertà. È un programma che richiede, quindi, attenzione e investimenti, come indicato dalle Raccomandazione della Commissione Europea

Gli obiettivi per una scuola migliore

Un anno non facile quello che abbiamo trascorso, un anno pieno di eventi che hanno messo a dura prova la nostra scuola. La pandemia, che non accenna a diminuire malgrado l’impegno di tutti, sta riproponendo scenari assai preoccupanti. Nessuno di noi auspica l’ipotesi di sospendere ancora una volta le attività in presenza, abbiamo però capito che, anche a distanza, si

Un buon reclutamento fa una buona scuola

La prima condizione perché la scuola funzioni bene è che, il primo settembre di ogni anno che riparte, ogni istituzione scolastica, al Nord, al Centro, al Sud e nelle Isole, possa avere a disposizione gli insegnanti che servono, con la garanzia che questi siano all’altezza del loro compito. Una delle cause di disuguaglianza sociale risiede proprio nella differenza della qualità

La diversità tra docenti è il primo fattore di disuguaglianza

La scuola è una comunità molto articolata, perché tutto funzioni è necessario che gli elementi che ne fanno parte siano ben coordinati tra loro, che ci sia coerenza tra tutte le azioni poste in essere, che siano chiari ed esplicitati gli scopi da raggiungere e che si sappiano utilizzare in maniera efficace le risorse disponibili. Sono le persone che cambiano

Prospettive per la scuola e per il Paese

Le dichiarazioni di intenti da parte dei decisori politici non mancano in questa fase difficile per la nostra scuola. Qualche giorno fa, il 16 settembre, il Ministro Bianchi ha firmato “L’Atto di indirizzo politico-istituzionale del Ministero dell’Istruzione per l’anno 2022”. Il 20 giugno scorso era stato siglato con le organizzazioni sindacali “Il patto per la scuola al centro del Paese”,

... e speriamo che vada a buon fine

“Rimettere la scuola al centro” è il disegno che l’attuale Ministro sta cercando di realizzare. Anche se è troppo presto per capire se questo ambizioso obiettivo sarà portato a buon fine attraverso misure concrete, non possiamo non condividere le priorità contenute nelle Linee programmatiche del 4 maggio e nel Patto per la scuola del 20 maggio. Entrambi i documenti vanno

Ciao Giancarlo, non so se riuscirò a comunicare qualcosa di quanto è stato vissuto in trent’anni di amicizia profonda nel lavoro e nella vita. Ci siamo incontrati perché facevamo lo stesso lavoro. Ma ci siamo subito riconosciuti perché volevamo le stesse cose. La tua straordinaria passione per il lavoro, la tua onestà intellettuale, la determinazione nel voler portare sempre e

Ripensare il sistema scolastico per cambiare il Paese

“È tempo di investire in educazione, non solo per superare l’emergenza Covid, ma per guardare oltre, per ritrovare quel cammino di sviluppo che sembra essersi perduto nei lunghi anni in cui hanno prevalso individualismo e populismo e che deve fondarsi sui valori definiti nella nostra Costituzione”. È questo in estrema sintesi il manifesto del nuovo Ministro dell’Istruzione. Lo leggiamo nella

Cosa c’è di nuovo e cosa manca

Le risorse Le Istituzioni scolastiche, per avviare la formazione dei docenti nell’anno scolastico in corso, possono ora far riferimento a nuove risorse dedicate. La nota del Ministero del 24 novembre scorso (prot. n. 37467), distribuisce i fondi alle scuole polo proporzionalmente al numero dei docenti in servizio. Di fatto sono stati messi a disposizione 32 milioni e 414.822 euro. Il

Posti distribuiti nelle diverse classi di concorso n. Classe di concorso N. posti 1. A001 – arte e immagine nella scuola secondaria di 1° grado 716 2. A002 – design met. oref. piet. dure gemme 9 3. A003 – design della ceramica 4 4. A005 – design del tessuto e della moda 5 5. A007 – discipline audiovisive 26 6.

Numeri, considerazioni e consigli per superare la prova

I numeri del concorso Le prime prove, che inizieranno giovedì 22 ottobre e si concluderanno il 16 novembre, riguardano il concorso straordinario e coinvolgeranno, quindi, i docenti che hanno almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria di primo e di secondo grado: i cosiddetti precari. Si svolgeranno in due sessioni giornaliere nelle sedi indicate dai direttori regionali[1] e impegneranno le

Alcune riflessioni a partire dalla nota dipartimentale del 17 marzo 2020, n. 388

L’emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus sta inducendo il nostro Ministero ad inviare alle scuole, con una certa frequenza, consigli e indicazioni perché gli insegnanti si possano organizzare più agilmente nelle attività didattiche a distanza. Tra i diversi suggerimenti non passano inosservati quelli contenuti nella nota 17 marzo 2020, n. 388 sia per l’immediata reazione negativa di alcune sigle sindacali, ivi

Un binomio impossibile

Le modifiche del “Milleproroghe” A breve il CSPI esprimerà i dovuti pareri sui futuri bandi per i concorsi scuola. Sappiamo che sono pareri obbligatori, ma non vincolanti e che il MIUR potrà anche non tenerne conto. Sappiamo anche che i sindacati scuola hanno indetto per il 6 marzo p.v. uno sciopero per difendere i diritti dei docenti precari, a dimostrazione,

Novità nei programmi d’esame?

I bandi di concorso a breve? Nel nostro sistema nazionale, per diventare insegnanti bisogna superare regolari concorsi. Non e? una scelta dell’ultima ora o dell’ultimo ministro di viale Trastevere. È una procedura radicata nel tempo grazie alla legge più importante dello Stato: la nostra Costituzione[1]. Lo Stato si impegna a bandire i concorsi indicando contestualmente i requisiti che gli aspiranti

La difficile stagione in cui viviamo Nel contesto dell’autonomia scolastica, la Funzione Ispettiva Tecnica è parte integrante del Sistema Nazionale di Valutazione e, come tale, rappresenta un valido strumento conoscitivo delle diverse realtà scolastiche con la finalità di aiutarle a migliorare. Tale funzione è altresì preziosa per capire il processo evolutivo delle nostre politiche scolastiche, con i suoi punti di forza e di debolezza,

Tanto tuonò che piovve (forse)

Insegnare che fatica: una scuola in salita L’anno scolastico in corso è partito con molte difficoltà. Ai disagi, oramai usuali per un’edilizia scolastica molto critica, per l’insoddisfazione assai diffusa del personale, per una platea di studenti in continuo movimento, si sono aggiunti quelli causati dalla carenza di docenti. Si parla di numeri che oscillano tra 150 mila e 170 mila

Una legge veloce e condivisa Sappiamo che lalegge 20 agosto 2019, n. 92 ha avuto un iter procedurale velocissimo che si è concluso con l’approvazione definitiva al Senato il 20 agosto 1019 e con entrata in vigore il 5 settembre successivo. In pochi mesi tutte le compagini politiche hanno convenuto che la scuola italiana aveva urgente bisogno di nuove e

Una nuova legge che mette tutti d’accordo? “Giornata storica” dice il ministro Bussetti a seguito dell’approvazione definitiva al senato della legge sull’educazione civica. Ma non è il solo. Già, lo scorso 2 maggio lo stesso presidente dell’ANCI, esprimeva il suo entusiasmo parafrasando Mandela: “Se l’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo, oggi è una bella giornata, perché è

Un traguardo a portata di mano… con qualche inciampo Il 20 maggio sono iniziate finalmente le prove orali: l’ultima fatica prima di diventare dirigenti scolastici a tutti gli effetti. A dire il vero questa data riguarda solo 16 delle 38 commissioni preposte: tutte le altre seguiranno a ruota nell’arco di alcuni giorni. In linea di massima, i lavori si concluderanno

Sono più del 40% i candidati che affronteranno la prova orale Siamo sulla dirittura di arrivo. È l’ultimo step prima del traguardo per i 3.795 aspiranti dirigenti che hanno superato la prova scritta (40% arrotondato in eccesso). Erano 9.376 i candidati che l’avevano sostenuta, ivi compresi quelli delle prove suppletive. Secondo la timeline comunicata dal Miur ai sindacati, le prove

L’attesa e la speranza Ci stiamo oramai avvicinando alla dead line: le prove scritte sono state espletate e 38 sottocommissioni esaminatrici sono ora alle prese con i 9.376 elaborati degli aspiranti dirigenti, ivi compresi quelli delle prove suppletive che si sono svolte il 13 dicembre 2018. Ci sono buone notizie. I posti in gioco sono stati aumentati di circa 500

La prova orale e lo studio di caso Rispondere verbalmente ad una domanda è ben diverso dal farlo per iscritto. Bisogna saper cogliere la questione di fondo ed entrare subito nel merito. È necessario, prima ancora di esercitare la capacità di sintesi, possedere le conoscenze necessarie, saperle esporre dopo averle collegate in maniera logica e funzionale. I candidati non dovrebbero