La legge 107/2015, oltre ad avviare un ampio programma di assunzioni in ruolo di personale docente (anche per smaltire le graduatorie ad esaurimento), aveva ipotizzato importanti novità nella gestione del personale. In particolare l’idea forte era quella di superare la titolarità su una specifica sede scolastica, in favore di una titolarità più ampia (di ambito, la nuova configurazione territoriale sub-provinciale),

La scuola italiana è finita spesso sotto accusa perché ritenuta poco permeabile alle innovazioni metodologiche e didattiche. Alcune ricerche realizzate intervistando gli insegnanti confermano la forte prevalenza nella pratica quotidiana di didattiche espositive e frontali. Insomma, la forza della tradizione è assai più persistente delle nuove didattiche che coinvolgono solo pochi gruppi di innovatori. Tuttavia il pianeta “innovazione” è in

Il tema dell’equità rappresenta uno dei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale (l’art. 3 impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla piena uguaglianza tra i cittadini) e costituisce un principio ispiratore per ogni sistema educativo. L’equità dei risultati (potremmo parlare del “valore aggiunto” apportato dalla scuola) è una delle priorità data al sistema nazionale di valutazione,

Il rapporto tra mondo della scuola e mondo dell’economia soffre di un approccio tradizionale: la scuola rivendica la sua funzione culturale “disinteressata”, mentre l’impresa spinge per intercettare le domande e le innovazioni del mercato. Evidentemente sono due visioni diverse, apparentemente inconciliabili, che non danno ragione dei nuovi scenari globali ove cultura, competenze personali, livelli di istruzione, diventano indispensabili fattori di

E’ vero che le leggi, gli ordinamenti, i documenti ufficiali della scuola (PTOF, RAV, PdM…) rappresentano bene l’organizzazione istituzionale e il funzionamento del nostro sistema educativo. C’è però un’altra scuola, apparentemente minore, che è fatta di piccoli episodi (un cellulare che squilla inaspettatamente, una benedizione pasquale rifiutata, un panino non autorizzato…), che però tanta parte assumono – a torto o

Non si può dire che la parola “riforma” sia assente dal lessico della scuola italiana, anzi molto spesso abbiamo assistito ad un vero e proprio abuso del termine. Passata la stagione dei grandi tentativi di riordino dei cicli (Berlinguer, 2000 e Moratti, 2003), non a caso oggetto di critiche corrosive, i Ministri che si sono via via succeduti hanno in

Il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) delle scuole, istituito operativamente con il Regolamento DPR 80/2013, si sta sviluppando nella successione delle diverse sequenze programmate: autovalutazione, valutazione esterna, miglioramento, rendicontazione sociale. Il ciclo valutativo, ricorsivo, è triennale, anche se le diverse fasi non sono perfettamente allineate. Si pensi ad esempio alla valutazione esterna delle scuole: solo il 5% delle istituzioni scolastiche

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) rappresenta certamente un tentativo organico, con le sue numerose azioni (35), di recuperare il ritardo (digital divide) che il nostro paese ha accumulato nei confronti degli altri partner non solo europei, attraverso un deciso investimento nel mondo della scuola. Non sono mancati, a partire dall’avvio del Piano (DM 851/2015), i momenti di confronto e

Il rapporto della scuola con la cultura umanistica (le lettere, l’arte, i saperi disinteressati in generale) è per molti aspetti ambivalente. La scuola (soprattutto quella secondaria di II grado) viene spesso considerata troppo legata alla sua matrice gentiliana, per la centralità delle discipline letterarie, storiche, filosofiche. Si pensi al paradigma del liceo classico, come prototipo della formazione per i ceti

Sono molte le questioni che si addensano attorno al tema della valutazione degli allievi. I livelli di apprendimento sono oggetto di periodiche rilevazioni nazionali e internazionali (e ne parliamo nella voce INVALSI), i dati complessivi sul rendimento scolastico costituiscono un’informazione pregiata per esprimere una valutazione sul “valore aggiunto” di una scuola (e se ne parla nella voce SNV). Gli apprendimenti,

L’impressionante diffusione dei dispositivi tecnologici e la pervasiva presenza di connessioni in rete tra una pluralità di soggetti, tra cui anche i nostri ragazzi, ha determinato elevati livelli di allarmismo sociale ed educativo. Di fronte a “generazioni permanentemente connesse” è facile reclamare controlli, divieti, ritorni all’età dell’oro del libro e della penna. Occorre assumere un atteggiamento realistico, saper vedere le

Il nostro paese vanta prestigiose tradizioni in materia di educazione infantile, basti pensare ai nomi di Montessori, Agazzi e più recentemente di Malaguzzi, che ha dato luogo ad una estesa rete di scuole dell’infanzia. A partire dalla istituzione della scuola materna statale (Legge 18-3-1968) – di cui in quest’anno scolastico si celebra il cinquantenario – il servizio educativo si è

Un percorso che si riapre

Al fotofinish il Consiglio dei ministri approva in prima lettura i testi delle 8 deleghe previste dalla legge 107/2015. Resta al momento in stand by la “nona” delega, il passaggio più complesso, quello relativo alla riscrittura del Testo Unico del 1994. La scadenza delle deleghe era posta a 18 mesi dall’approvazione della “Buona Scuola” (avvenuta il 15 luglio 2015). Ora

Come migliorare la leadership per l’apprendimento

Una “buona formazione” per i dirigenti scolastici Le annuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla legge 440/1997 sono state ripartite con il DM 663 del 1° settembre 2016, che ha individuato criteri e parametri per l’arricchimento dell’offerta formativa nei confronti degli studenti (capo I), del personale scolastico (capo II) e del funzionamento delle istituzioni scolastiche (capo III). In particolare l’articolo

Oltre la sperimentazione Cosa si aspettano i dirigenti scolastici italiani da un processo di valutazione che non sembra essere accolto dalla categoria con particolare favore? Negli ultimi 15 anni le esperienze messe in campo, tutte di tipo sperimentale, sono sostanzialmente fallite, rafforzando l’idea che si tratti di operazione difficile, faticosa e, in fin dei conti, inutile. Questa volta, però, la

Con il mese di dicembre 2016 si è conclusa la valutazione esterna del primo gruppo di scuole, su un campione selezionato su base statistica dall’INVALSI in tutto il territorio nazionale, con una copertura del 4% degli istituti scolastici statali e paritari. Il campione, seppur molto contenuto, risulta significativo per la selezione operata, e tale da poter ricavare alcuni dati di

Alcune definizioni Diamo, qui di seguito, due definizioni autorevoli di Apprendimento cooperativo: «L’apprendimento cooperativo è una attività di apprendimento di gruppo organizzata in modo tale che l’apprendimento sia dipendente dallo scambio di informazioni strutturato socialmente tra gli apprendenti in gruppi. Ogni apprendente è da considerarsi responsabile del proprio apprendimento ed è motivato a favorire l’apprendimento degli altri» (Olsen, Kagan 1992: p. 8,

Per non dimenticare Auschwitz: 18-19 gennaio 2017

Destinazione memoria La mattina di mercoledì 18 gennaio u.s., da Roma, un aereo si alza in volo. Destinazione: Auschwitz-Birkenau. Accompagna una delegazione di circa duecento persone in un viaggio della memoria che si staglierà, in maniera indelebile e incancellabile, fra i ricordi più autentici dei partecipanti. Fra loro, principalmente studenti e studentesse che si sono distinti in progetti legati al

Le nuove Linee guida degli ITS Gli Istituti Tecnici Superiori, meglio noti con l’acronimo ITS, sono la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante secondo un sistema consolidato da alcuni anni anche in altri paesi europei. Si tratta, così come esplicitato nell’art. 4 dell’Allegato A del Decreto 7 febbraio 2013, di “istituti di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica” che costituiscono il “segmento di

Per favorire, realizzare e diffondere l’istruzione degli adulti È la V Conferenza Mondiale dell’UNESCO svoltasi ad Amburgo nel 1997 che impegna i 135 Paesi Membri, tra cui l’Italia, a mobilitare e condividere le risorse necessarie a favorire, realizzare e diffondere l’educazione degli adulti. Nel luglio dello stesso anno, con OM 455/1997, in Italia sono istituiti i Centri Territoriali Permanenti (CTP) per

Le (in)competenze linguistiche degli italiani Circola in questi giorni, in ambiente universitario ma non solo, un documento dal titolo: “Saper leggere e scrivere: una proposta contro il declino dell’italiano a scuola”. Si tratta di un appello da inviare al Presidente del Consiglio, alla Ministra dell’Istruzione e al Parlamento, scritto per iniziativa del “Gruppo di Firenze per la scuola del merito

L’autovalutazione nella scuola Da due anni tutte le scuole italiane sono alle prese con il RAV (Rapporto di Autovalutazione). Secondo molti commenti si tratta di uno strumento assai utile, che mette a disposizione di ogni istituzione scolastica dati importanti per “leggere” la propria situazione (attraverso 49 indicatori aggregati in 15 aree), confrontarsi con scuole simili, posizionarsi rispetto a rubriche di

Chi sono i Minori Stranieri Non Accompagnati I Minori Stranieri Non Accompagnati (comunemente definiti in acronimo MSNA)[1] sono, da fonte legislativa, i minorenni non aventi cittadinanza italiana o di altri Stati dell’Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trovano per qualsiasi causa nel territorio dello Stato, privi di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di

In un recente corso di aggiornamento per Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione delle scuole nella mia Provincia, si è dibattuto non poco sulla necessità che l’argomento sicurezza e l’operatività conseguente non siano separati dall’organizzazione complessiva della scuola. Infatti una significativa novità del D.Lgs. 81/2008 rispetto la legislazione precedente è quella di considerare la sicurezza in un’ottica di sistema, piuttosto che

Mondi virtuali, mondo “reale” Apro questo contributo in occasione del Safer Internet Day citando Wonder, storia di Auggie Pullman, ragazzo affetto da gravissima malformazione cranio-facciale che lo espone ogni giorno alla berlina dell’umana derisione. “Che genere di persone siamo? Che genere di persona sei tu? Non è forse questa la cosa più importante di tutte? Non è forse questo il genere di domanda

Gli antefatti della legge delega Sono in corso le audizioni parlamentari di tutti i soggetti interessati a ciascuna delle 8 deleghe legislative contenute nella Legge 107/2015. Il Governo ha tempo fino a metà aprile per acquisire i pareri delle Commissioni Parlamentari e varare i decreti legislativi definitivi. Tra di essi, vorrei esprimere qualche riflessione in merito alla delega sulla disabilità

Una visione strategica e integrata per la formazione in servizio Alla base del nuovo “sistema di formazione” che si rivolge a tutto il personale in servizio, dall’assunzione all’intero prosieguo dell’attività professionale, c’è indubitabilmente il mutato quadro normativo disegnato dalla Legge 107/2015 (Buona scuola). I tasselli del nuovo sistema sono il Piano triennale di formazione dei docenti, che integra in uno schema unitario la formazione

Che cosa stiamo imparando dalla formazione dei neoassunti? Roma, Viale Trastevere n. 76/A, Sala della Comunicazione, lunedì 30 gennaio 2017. Il MIUR e INDIRE presentano agli Uffici scolastici regionali gli esiti del monitoraggio relativo all’anno di formazione dei docenti neoassunti 2015/2016, effettuato con la collaborazione del MoSIS – Università di Firenze, e confluito in un report di oltre 300 pagine,

Perché il 54,6% degli studenti italiani sceglie i licei? La settimana scorsa (6 febbraio) si sono chiuse le iscrizioni online per il nuovo anno scolastico alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, e dai primi dati diffusi dal MIUR emerge la netta preferenza per gli indirizzi liceali, scelti dal 54,6% degli studenti italiani,

Come gestire la sicurezza a scuola Anche la scuola dovrebbe prestare la dovuta attenzione all’art. 30 del d.lgs. 81/2008, che suggerisce l’adozione e l’efficace attuazione di un sistema di organizzazione e di gestione della sicurezza idoneo per assicurare l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici. Il modello adottato deve in ogni caso prevedere … un’articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i