L’istruzione degli adulti I centri di istruzione degli adulti, istituzioni scolastiche avviate in tutta l’Italia dal 1 settembre 2015, stanno mettendo in atto il nuovo ordinamento previsto dal DPR 263/2012, e regolato dalle Linee Guida emanate con decreto MIUR-MEF del 12 marzo 2015. Il compito loro affidato è quello di promuovere la centralità dell’adulto nel processo di apprendimento, e valorizzare

Intervista a Maddalena Gissi, segretaria generale di Cisl Scuola

Alla segretaria generale della Cisl Scuola, una dei più attivi protagonisti nella trattativa che ha portato al rinnovo del contratto nel nuovo comparto dell’istruzione e della ricerca, la prima domanda è d’obbligo: come valuta il risultato ottenuto? Credo sia stato fatto un buon lavoro, la firma del contratto l’abbiamo definita una scelta giusta e responsabile. Addirittura doverosa per lavoratrici e

Di nuovo ai nastri di partenza Il 29 gennaio u.s. a Bologna il Miur ha sintetizzato i dati emersi al termine del primo anno di applicazione del procedimento di valutazione dei dirigenti scolastici ed ha indicato le principali novità previste per l’anno in corso. Si tratta di un processo ormai avviato, anche se non ancora efficace in tutti i suoi

A.A.A. “omogeneità culturale” cercasi? “Il nostro liceo è situato in un’area dal livello socio-economico alto, in cui l’incidenza degli studenti di cittadinanza non italiana è attualmente quasi nulla, e non ci sono gruppi di studenti che provengono da contesti sociali particolarmente svantaggiati.  Gli studenti e le studentesse del liceo possono generalmente contare su famiglie che riescono a sostenere il loro

Documenti che anticipano i decreti attuativi Sebbene non codificato in norma, il documento Miur del 24 gennaio scorso, che ha evidentemente tentato di alleviare – in tempi di iscrizioni e di scelte ponderate da parte delle famiglie – la sete di informazioni sulle caratteristiche e sulle attività dei Nuovi Professionali, fornisce l’idea concreta del volto che assumeranno gli istituti professionali nella

Intervista ad Antonello Giannelli, Presidente dell’ANP – Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola

All’indomani della sottoscrizione del rinnovo del contratto nel nuovo comparto dell’istruzione e della ricerca, l’ANP ha affermato che “per i sindacati che hanno sottoscritto l’ipotesi la qualità dell’istruzione e gli interessi degli stessi lavoratori non contano”. Ci spiega il senso di questa affermazione? È del tutto evidente che il nuovo CCNL non punta ad innalzare la qualità dell’istruzione. In primo

Quando la scuola fa cronaca (nera) Mah! Ormai sembra che picchiare l’insegnante sia una sorta di sport! Chissà se alle prossime Olimpiadi… Comunque, se non c’è il cazzotto ben dato che spedisce il povero prof. all’ospedale, nel migliore dei casi c’è l’indifferenza, o l’insulto, proprio quando lo studente non ne può più! Ma insomma! Perché doversi subire chiacchiere fuori dal

La formazione in servizio nel ccnl 2016-2018 Il 9 febbraio 2018, alle 7.45, è stato firmato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2016-2018. Molte le aspettative, dopo undici anni, durante i quali sono state varate importanti riforme strutturali, come il DPR 80/2013, la Legge 107/2015 e i successivi decreti attuativi, che hanno delineato un nuovo assetto del sistema scolastico italiano. Pare

Quattro anni di RAV Il clamore giornalistico sollevato sulle “pubblicità classiste dei Licei” (fra i tanti, l’articolo di Corrado Zunino “Qui niente poveri e disabili”, La Repubblica 8 febbraio, 2018), sollecita  alcune considerazioni sul Rapporto di Autovalutazione (RAV)[1]. Intanto per la prima volta, in maniera eclatante, lo strumento RAV è uscito dalla cerchia, oramai per la verità non più tanto

Si valuta per migliorare Una scommessa sul futuro delle scuole. Così si racconta il libro “La dimensione territoriale del miglioramento: una sfida solidale” di Tecnodid Editrice, stampato alcune settimane fa a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna[1]. Le tre parti del libro ruotano intorno ad un’idea chiave: il miglioramento delle scuole non è affare privato di ciascuna singola istituzione

Un documento per rilanciare le Indicazioni/2012 È stato presentato il 22 febbraio u.s. in un partecipato incontro al MIUR dalla Ministra Fedeli un documento di lavoro relativo alle Indicazioni nazionali per il curricolo nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo: “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”. Di che cosa si tratta? Forse siamo in presenza di “nuove” Indicazioni? C’è qualche nuova

La nota Miur 404 del 19 febbraio 2018

Parte il trenino dello zerosei «Garantire a tutte le bambine ed a tutti i bambini di età compresa tra zero e sei anni pari opportunità di educazione e di istruzione». Così si conclude la nota 404 del 19.2.2018 del Dipartimento Istruzione del Miur. Dopo l’uscita del D.lgs. 65/2017 il Miur ha emesso la prima nota di orientamento finalizzata a dare unitarietà alle

La “buona pedagogia” dell’infanzia A 50 anni dalla nascita della scuola dell’infanzia statale, dai primi timidi tentativi di affermazione di un segmento educativo immaginato come sostitutivo  degli enti assistenzialistici, ma che evocasse il calore “materno”, si è via via consolidata l’identità e l’importanza di un servizio ormai generalizzato, che pone le basi epistemologiche dei saperi disciplinari e delle competenze trasversali

La struttura del nuovo Contratto Nazionale di Lavoro L’Ipotesi di CCNL relativa al personale del comparto Istruzione e Ricerca, sottoscritta il 9 febbraio scorso tra l’Aran e le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, si caratterizza, rispetto al passato, per la nuova impostazione dell’articolato normativo. Il testo, infatti, esordisce con le Disposizioni comuni ad entrambi i comparti (artt. 1-21), per

Caratteristiche, peculiarità, nuove sfide

Uno sguardo ai sistemi scolastici europei I sistemi scolastici europei possono essere raggruppati sulla base di alcuni modelli ordinamentali e organizzativi: da quello scandinavo, nel quale la scuola di base è costituita da un unico percorso formativo (di norma 7-16 anni), a quello germanico, nel quale al termine dell’istruzione primaria gli alunni seguono percorsi distinti o specifiche tipologie di scuola.

Dopo il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro

Premesse: dal vecchio al nuovo contratto Dall’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro sottoscritta il 9 febbraio 2018, emergono elementi di continuità con le precedenti parti normative, ma anche diversi aspetti innovativi. Non guasta rammentare, per chiarirne l’efficacia giuridica, che ai sensi dell’art. 39 della Costituzione i sindacati registrati “Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di

Le competenze chiave del 2006 «Dato che la globalizzazione continua a porre l’Unione europea di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione»: il 18 dicembre 2006 il Parlamento europeo e il Consiglio, dopo lunga elaborazione, varano la Raccomandazione

Ma è già tempo di pensare al prossimo…

Alcuni commenti, per partire Con riferimento all’Ipotesi di nuovo Contratto sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali Confederali il 9 febbraio u.s., la Rivista on line Tuttoscuola (di lunedì 19 febbraio) così ne commenta i risultati: “…segna soprattutto il successo della strategia di raffreddamento della conflittualità e del rancore sociale che costituisce l’asse strategico del governo Gentiloni…”. Non è la rilevanza del merito (cioè dei contenuti dell’accordo) ad

Un compleanno significativo Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Miur, con la nota 483 del 1.03.2018, ha diramato alcune indicazioni per promuovere iniziative volte a ricordare cinquant’anni di storia della scuola dell’infanzia italiana e l’istituzione della scuola materna statale, sollecitando gli Uffici Scolastici Regionali a organizzare, nella settimana che cade tra il 17 e il

Oltre i manifesti elettorali Il caleidoscopico paesaggio dei programmi dei partiti italiani, forse indotto anche dalla legge elettorale in vigore, potrebbe indurci a considerazioni superficiali. In realtà il nostro sistema di istruzione e di formazione ha una solida struttura storica e una ragionevole funzionalità, anche se i risultati sono positivi solo per una parte del Paese: i manifesti elettorali riflettono

Per una manutenzione efficace delle Indicazioni 2012 Il nuovo documento per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione dal titolo “Indicazioni nazionali e nuovi scenari” sollecita le scuola ad una rilettura delle Indicazioni 2012, attraverso il filtro della cittadinanza, in modo particolare pone l’attenzione su alcuni aspetti costitutivi della contemporaneità. Il documento è stato da alcuni rilanciato nel

Destinatari Con Decreto Direttoriale MIUR 16.02.2018 sono state attivate le procedure per la partecipazione ai concorsi regionali riservati ai docenti abilitati. La procedura concorsuale è riservata. Possono partecipare a pieno titolo: i docenti in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado ovvero, in aggiunta al titolo abilitante, del titolo di specializzazione sul sostegno per i

Un accordo ponte per la mobilità La pubblicazione dell’ordinanza ministeriale per la mobilità per il prossimo anno scolastico 2018/2019 è imminente; infatti è prevista per l’inizio della settimana entrante. È assolutamente certo che l’ordinanza sarà emessa sulla scorta del Contratto Collettivo Nazionale integrativo sottoscritto in data 11.4.2017, relativo alla mobilità per l’anno scolastico 2017/18, atteso che in data 7 marzo

Nuovi scenari per le Indicazioni Il 22 febbraio 2018, nella Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Ministra Valeria Fedeli ha presentato il documento di lavoro “Indicazioni nazionali e nuovi scenari”, elaborato dal Comitato Scientifico Nazionale per l’accompagnamento delle Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo. Il documento non sostituisce le Indicazioni del 2012, come

Mezzo secolo di scuola dell’infanzia (Legge 18-3-1968, n. 444)

Quando le riforme si vedono dopo 50 anni Può sembrare paradossale, ma cinquant’anni sono un periodo giusto per misurare gli effetti di una riforma scolastica. Qualche anno fa, nel 2012, è passato quasi sotto silenzio il cinquantenario dell’istituzione della scuola media unica (con la legge 31 dicembre 1962, n. 1859). Eppure quella riforma, a detta di molti studiosi, è stata

L’uso maschilista delle regole grammaticali All’interno di questa rubrica ho già commentato brevemente il documento del Miur che, con Linee Guida Nazionali, propone l’approfondimento del comma 16 della Legge 107/2015, in parte criticando alcune espressioni improprie, ma in fondo approvando l’intera impalcatura. Ora affronto un’altra parte di questo documento, e precisamente quella che analizza l’uso maschilista, quindi improprio, di alcune

Riforme della scuola alla prova del voto Dopo i risultati delle elezioni, la “buona scuola” potrebbe essere superata; le forze politiche uscite vincitrici dal confronto elettorale, infatti, ne hanno chiesto da tempo l’abrogazione e, vista la quantità di provvedimenti ancora da emanare per mettere in pratica gli otto decreti applicativi della legge 107/2015, sarà difficile metterla a regime in tutte

Un “manifesto” in controtendenza È stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il «Piano delle arti» (DPCM 30-12-2017), adottato con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. La visione culturale di questo documento riguarda l’accoglimento, la definizione, la promozione

Molte incognite da sciogliere L’inserimento della prova Invalsi per la lingua inglese nella scuola media presenta numerose incognite. La mia riflessione, che esprime il punto di vista di un’insegnante e formatrice in didattica di lingue inglese, prenderà in considerazione queste incognite e si tradurrà in una serie di ipotesi che, evidentemente, dovranno essere verificate sul campo. La prima incognita riguarda

Spunti per contenuti e metodologie utili nei laboratori formativi per l’anno di formazione

Il contesto e le motivazioni Il 25 settembre 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs, nell’acronimo inglese), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030. Si tratta di un evento storico, sotto diversi punti di vista, che manifesta la chiara insostenibilità dell’attuale